Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

I} .. 498 Carri nell'Agro romano, fra Lunghezza e Pantano. ------------------------------------~---=----• che, vero precursore del 1 tassam·etro., registrando ogni giro delle ruote del carr0 1 segnava il cammino percor:so. ll plaus~1·0, carro da trasporto di varia <"apienza, dalle ruote solidamente cerchiate di ferro, piene o a raggi, serviva per trasportare trofei di Vittorio, e, come ancora si usa nelle Indie ingle:si, lo si faceva precedere dagli elefau ti che troneg~iavano, emetgendo maestosamente dalla fitta del corteo. Nelbt b'ga, come nella 1·hedct e negli altri carri menzionati, non troviamo mai il sedile del\' audya, quantunq ne gli eruditi affermino che l'invenzione del se- <1i_lenon sia posteriore all'epoca romana e risalga ad Oxilo, re degli Etoli. Secondo Virgilio, il 1 _?austro si dovrebbe al quarto re di Atene, Erittonio: Primus El'ichth0nius curnt8 et qttattuoi· ans 11s Iu,,gere eq·u1s 1·apidusque 1·otis insister·e vi,·tt,r, Presso i Romani troviamo anehe il carro da guerra, detto carro falcato; questo carro, chiuso da tre lati, a,eva le 'l-uotc ed i fianchi armati di falei per far sì che i nemici non potessero avviciJJarsi senza essere sterminati. L'uso dei carrt'Cafoati rimonta, però, ad epoca anche più remota, poichè; secondo la Bibbia, -i figli d'Israele denunziavano al Signot·e il ,Re di Canaa.n, come possessore di 900 carri falca'ti. Tali carri avevano pure il timone, i . cerchi, gli assi e i mozzi delle ruote armati di f\ilci, e Voltaire ne consigliò l'uso in guena . ,~. Caterina Ir' di Russia, che ne fece co:;truire dive1'.si.tipi. Il cano da guerra, di radunata ·'.~d, i., dife~a. più ·celebre, fu il Carroccio che magalli di Mi!ano, ne dà:nno la paternità al vescovo di Milano, Ariberto d' lntimiano (prima metà del secolo XI), e vogliono che siasi adoperato pet· la prima volta appunto da lui nella difesa. di Milano (1039), coptro l'assalto di Corraélo II il Salico. Ma altri fanno derivarle dal carro di cui solentno servirsi i mo- "-· naci per la questua. In ogni modo il Ca1·1·ocr:io fu a quattro ruote e oltrepassò le proporzioni dei c:u-ri comuni. Coperto d .. t un gran tappeto bianco e rosso e tirato da, molte paia di buoi con guald1·appe di eguale colore, nel suo mezzo aveva una specie di albero portante in cima un globo dorato e una croee: dall'alto dell'albero sventolavano due stendardi coi colori della citta o del comune. Col Cctrroccio S·i muoveva in· guerra contro i nemici della città o del comune; ma esso usci n1 pure nei ricevimenti solenni e nei trionfi. Iu gnerra, era montato da otto trombettieri pronti a dare il segnale dell'avanti o dell' ult, e lo circondavano uurnerose sehiere di combattenti. Sul CarToccio era istallato un altare per le cerimonie religiose e si riuniva il consiglio di guerra. L'uso del Ca,-ro,·cio si estese anche fuori d'ltalia e durò sino al secolo XIV. La sua pera.ita era considerata, durante le batt::iglie, come il più gran disonore. F't'derico Il ebbe pure il suo carro di battaglia, (1) ma questo consisteva in un castello fregiato d' insegne militari e 'pieno di ~araceni che lo difendevano: il castello era cari• cato sovra un elefante. ' Un carro lugubre era quello d~l condan• .'il· Tu.rpino, nella sua $toria di Carlo Magno . . . à:tt'ribuisce ai J}Opoli d'Oriente menti·e il . Ro- . <P Le vetture-amb_ulanze, ~I?è gh ospeclah ,. . . . , . . . ' . . mobili che seguono gli eserc1t1 m guerra 'sono )q,nq~no. ne d1oe inventori 1 Padovam, e sto- istituzioni più recenti: si debbono a, Eurico IV :r;ictpi4. a~torevoli, oom~ l'a'bate Ang.elo_Fu~ d.i .Fraucia~ . BibliotecaGino Bianco ·

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