Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

- 488 - . cui'.tali norme sì ossernu~o ..però c'è una varietà .di pinguedine ehe non si corregge ueanehe c·on. questi mezzi, ed ·è l'obesità costituzi,,nale, cioè determinata da una tendenza, il più delle volte. e.reditaria, a formare del gra,sso, rhe nulla - almeno ~1ell'orbita dei correttivi di comune portata - è, in grado di correggere., , Allora bisogna imprender~ delle cure più profonde e trattare. I' obesità non come uz;i fenomeno volgare di accumulo, bensì come un fatto ·e!etti\·o di autointossicazioné: m.a per trattare di· queste cure dell'·obesità costitnzio1ale, si verrebbe ad affrontare· un argomento inte1·minabile. attorno al quale è fiorita una biblioteca intera, che prn,siamo però rilegare entro u-na. gran fascia, sulla qualt', come sui nastri .d'una corona fu.ne:- bre, potremo scrivd·e ahimè l~ parola ·insucce.,so. Il diabete. Del di~alÙ:ite i-1 pub,blico &a ben poco. Per ~ornma ventui·a i medici ne sanno altrettanto. Per questo il di~bete J;ia fama di inguaribile ~ fu una fonte di inc1;edibile risorsa per. i preparatori di farmachi miracolosi a gettito cont.inup ed obbligato. .L3: coJpa di ques~a. oscurità dei concetti scientifici sul dhtbet1', che si riflette sulla con• cezione che ne hanno i profani è tutta della S.cienza e per quanto ciò cbe io affermo possa parere paradossale se TI:On irriverente, pure esso è soltanto .ver-ità: la Scienza studiando con insistenz!,l., e forse cori acl'animento, questo misterioso fenomeno hu. dimostrato che le sue ori.glni sooo ·così varie rhe il trovare al fatto una causa unica .o quanto meno seqi• i>lice e d{ 09.nsegu.enza suscettibile di un unico emendamento,, di~enta iµim:esa eh.e spavf?Qt~ per la sua ,mole. ·. . Si conosce un diabete magro e Ul) dia.,bete gra$so; ·si conosce un diaq_~te ne_1·voso, _un din,bete che.· co.mpare a. designare dei tiimori del cervello, altro .che si mai,n.ifesta solo i_n cir.cos.t(lnze dat~. c.ome nella gra\;idanza, insomma :si :vede,'.in .tanti ·e così disparati mo1cnenti ·pomparire. un diabete, eh~ difficile rie~ se-e il ricon(iur.Qe la ragione ad una base u·r;iica .e .ben concret.abile. . l'erciò met'ltre la scienza del'.e ori 0 ini si , . . . . o nllnrgav~ nelle .sue vedute, 1n. scienz;t de Ha tera.pia si pel'deva in tanti rivoletti incapaci a, travolgere i gra0df. massi di éui restava. ingombi·a,,t.o tl fondo del torrente. . . Di sicuro .in materia di diabete si sa solt aqto questo che pel diabete interviE!ne una , I • condizione di inferiorità da part~ .~el sangue à compiere i normali proce.sst di ossidazio11~; per cui il proçesso fotldamentàle che .dà ·n diabete, s.arebpe.' per lo me1i'o affine al processo di 'base dell'adiposità ed il)fatti diabete ed obesit,à sono gem~U.i perchè "$enon s.oiio rari· i Q.iabetiçi magxi, la grande p1;.evalenza è offerta' però dai g-rassi, come si nota nèJla classica famiglia di diabetici costituita dalla· bai;ghesiu. napoletana. , . · .Q,u~sta line.a di ampli.amento nellrt ronce• zio1i~ qef diaqete permette di megho _i.ntenderne le e 1gioni .e del diabete i 1,1fattinoi ci facciamo µna .cl;liar.a.idea solo ponen,dolo ·in. conbtto C'on quel. comples-:o di ·elementi di deperime_n.to che consègue all'al>itua:e regi:i;ne della nostra vita. La traccia degli anni si segna prima per una insufficienza delle funzioni, che poi si concreta con un'deperimento vero e proprio degU o::-gani di cui ess~ noµ. è. ·çbe, r~lba, ricéa di,' ùn nioni.to, ahimè, per lo più discoBibliotecaGino Bianco nosciuto~ ,ra qu;~t~ lesion-i ~rganiehe lai-pi·Ù grav,e è quella data dal deperimento cardiaco; il cuore si stanca ~ssai presto nel· sog.getto che sente il peso di una vita male impostata, per l'enorme fatlca che gli è imposta; per un po' tira avanti per virtù di compenso, ma a lungo andare Ja, sua rnusC'olatm:a stessa v.a incontro. a degenerare. per• Jo più_ in .grasso; aJlora. il sar.ig,u_ecircola imperfettamente nelle arterie .ed ·ha agio di depositare nelle. loro pareti principi mineraJi, sopratutto s,ali di calce,. di cuJ va spogliandosiT organismo; che le indurisce, determinando la ta.nto tt'muta arterosclerosi. Malati i vasi non. tarda ad ammalare anche il cuore, eh~ già si preparava da lunga pezza, e sonp sopratutto i suoi a.,.pparecchi valvolar.i,. _quelli che divido.no J.e.. sue var-,i~cavità e reg_9Iano il passaggio del san:- gue nelle stesse, i.primi a risentire di questa irregolare sitg.az.iqne. Col ~eter~inarsi di un'inferiori;~àfunzionale, ed organica del cuoie subentrr1; .anphe una condizi~n~. qi imperfezione della funzione e poi della .struttura ~t~ssa del ;·~pe; il soggetto intristisce,. si fa e-alvo o -Qan:uto, perde i denti, la vista va incontw ad una deteriorazione profonda, lo stomaco (unziona imperfettamente e frequenti C'atarrU:>roocbiali lo travagliano. In qqeste condizipui generali-di deperimentQ, il diabete spuuta no,n come ur;i fiorellino inatteso, ma I .. • sempl_içemente c.ome UI). complemento aspet .. tato ed inevita,bile e ciò sarà tanto. più facile ad inte~ae·re qqando si pensa che l'accepnata inferiorità del sangue a compiere il mand~to ossidativo. ~i collega ad un'-altP.razione della sua composizione chimica per cui e::;so pe,rde le normali qualità alc~line, ossia 14 molcen ti ,, per a.ssumere reazione acida os- . ,.. \ . ~ s;a 14 morde:µte ,, e, questo .intri~timento collettivo delle_·funzioni. poµ deperimento degl_i organi è appunto contras_segnato d~ un _jn- .quinamentQ acido di, tutti i tessuti e di t.utti i succhi sotto la cui imbibizione si trovano i tessuti nostri. Perciò a quest~ complessa evoluzione acida qi tutto 1'-organismo, ·per-:- fettamente si in~ona la nota sostanzi~l~ e fondamentale del diabete. . Il qua.i.é per tal guisa appare un Iat~ra.le. episodio dell'involuzione funzionale .ed organica"dell;\ vecchiaia ed infatti, quasi'~enz~ eccezione, Yediamo questa malattia compa~ rire a.d uua certa età, come espre~liio,ne · di un; a\;aria della ~acel1ina organica,·come prptotipo delle :ma.)~t.tie. da alterato ri.cambio, mentre. il .diabete giovanile 04 infanÌtle- è estremamente raro .~4 ,acçenna ..sempre 3id uua condizione iniziale degener~tiva.

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