tato al Governo un ordine del giorno col qùale lo si invita a presentare nelfa nuova legislatura un disegno di legge che detennini la partecipazione delle donne al voto amrninistra.tivo. Varie volte il progetto, pur validamente sostenuto da qualche strenuo difensore, non ebbe alla Camera buona accoglienza e non raccolse quindi un sufficiente numero di voti: vedremo se l'anno 1914 gli sarà più propizio. Intanto nel maggio prossimo avremo a Roma un importante Congresso femminile.internazionale, nl quale par• t9ciperanno rappresentanze delle pit1 lontane terre, dal Canadà all'Australia, noncb:è di tutte le nazioni europee; l'Italia vi·-concorrerà colle sue rnigliori energie, per dimostrare come anche nel .campo delle rivendicazioni fe1nminili essa seppe ottenere -difficili e importanti vittorie. Alcune delle quali richiesero aspre lotte e ferrea co~tanza con1e nel caso dell'avvocatessn. Labriola, che per conseguire la conferina della sua nomina nell'albo degli avvocati di Roma dovette in Corte d'appello difendere i suoi diritti contro il Pubblico Ministero avverso in massima a ciò che la professione dell' avvocaturn venisse esercitata da una donna; la sentenza della Corte d'appello diede ragione alla signorina Labriola., che pa1"VC più fortunata della signorina Lidia Poet, la prima avvocatessa italiana· alla_quale fu sempre negata l'iscrizione nell'albo, ma poi venne la Cassazione ad escluderla dall'esercizio dell'avvocatura. rralvolta però la barriera delle tradizioni è insormontabile, e a nulla valgono· il merito personale, il coraggio e la pertinacia. Il Ministero del Tesoro aveva in principio d'anno aperto un concorso per un posto· d'incisore della 1noneta; fra i concorrenti si trovò un'artista celebre, la signora Lancelot Croce: essa infatti fu classificata seconda, ma quando si accingeva a subire la prova decisi va venne senz'altro invitata a ritirarsi. La cosa fece chiasso ed è tuttora davanti al Consiglio di Stato; il mondo femminista italiano s'indignò tanto più aspramente contro il poco leale procedere del l\iinistro verso una artista di riconosciuto valore, in quanto che quasi simultaneamente la Francia aveva accordato per la priina volta ad una donna, la Signorina Heuvelmans, il premio di Roma che le aprì le porte dell'ambito pensionato di Villa Medici. Ma le inevitabili spine che rendono penosa e difficile l'ascesa della .donna Biblioteca Gino Bianco verso un fulgi<l.o ideale di libertà e di eguaglianza, aumentano il valore delle vittorie femminili singole e collettive che continuamente vengono uffermandos i in Italia e. all'estero nei· di versi campi della scienza, dell'arte e del lavoro. Una delle più antiche. società scientifiche inglesi, la Rea1e Società Geografica, sino poco fa gelosamente riservata al sesso rnascolino, ammise le donne nelle periodiche elezioni dei suoi membri. A, Jungbunzlau.jn Boen1ia, una d-onna; la scrittrice K unecticky ottenne nelle elezioni della Dieth una grande 1naggioranza di voti; il non avere il presidente della Diet~ convalidata l'elezione non diminuisce il' va,- l-0re di questa vittoria fen11ninista,,giacchè dimostra come la maggior pa-rte di quegli elettori ritenessero desiderabile la partecipazione della donna alla vita pubblica .. In Francia, ove. sono attualmente 50,000 le donne in1piegate nei ·pubblici servizi, la sarta Paquin, una .c;elf-1nade wonian che dirige a Parigi· una Casa di confezioni di farna mondiale·, venne decorata della Croce della Legion d' ònore: nel conferire alla· instancabile. e gèniale signora quest'alta onorificenza, il :Ministro delle Belle Arti ha ,:voluto. riconoscere, oltre agli innegabili titoli co1ntnerciali, anche i ineriti a;rtistici di una fra le princi]!>ali creatrici della n1oda. In America, la culla del fem1ninismo, il Governo ha affidato ad una suffragista le funzioni di esattrice nei domini di ·Leadhill nel Colorado, con uno stipen:r'l.io di 15,000 franchi all'anno. A Washington, alla Casa Bianca, il Presidente. ha· nominato una donna, la Signora La-trop, capo-divisione di un importante ufficio governativo. Gli istituti femminili si sono accrt}- sciuti anche qnest' anno di qualcho nuova e interes.sante associa;r,ione: a BerlinG>. è stata fondata una Banca indipendente femminile, diretta e an1n1inistrata da donne, destinata ad appagare le richieste del sempre cresc~nte numero di donne .te.desche professioniste o dedite. agli affari. La banca si propone anche un· fine umanitario, aiutando con sovvenzioni permesse dai suoi co1nitati, -le donne povere e bisognose. , . La rapidità colla quale la donna si è innalzata alle più ardue professioni, ha dato -Origine a Vienna ad una ri- .vista senza precedenti; non una. rivistn per ridere, bensì una sfilata vera e propria di valori femminili. Un certo nu• :31
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