\ -480- · Era essa 1niss E1nilia Davison, una delle più ten1erarìe n1ilitanti del· partito, che portava-fieramente sul petto vàrie medaglie d'oro e d'~rgento conferitele per i suoi eccezion::tli servizi · .alla càusa; nella speranza di poter irro1npere nell'aula dei deputati durante una .seduta, usava nascondersi nei corridoi della Ca1nera dei Comuni; 111a una volta un poliziotto la trovò mezzo assiderata nel tubo dei frigoriferi! In contrapposizione ai metodi violenti delle suffragiste inglesi, le signore an1ericane non meno ardentemente desiderose· del voto delle colleghe d' Europa, segu9no per conseguire il loro scopo metodi diametraln1ente opposti; esse intendono persuadere gli avversi e scotere gli indifferenti colla sola arnia della grazia e della seduzione. A New York un corteo di 50.000 donne vestite di bianco, fra le quali spiccavano_ le pi~ note bellezze dell'alta società, del mondo teatrale an1ericano e 48 delle più perfette donne della ·Confederazione, una per ogni St~to, sfilò con ammirevole disciplina per le vie della metropoli, precedut·o dalla polizia che non ebbe però rnotivo di intervenire. La· nota più significativa della manifestazione fu data dalla presenza di delegate dei vari paesi chs indossavano strani costumi e dallo sfila1nento di veri battaglioni di suffragette a cavallo che aprivano e chiudevano la marcia dell'esercito appiedato. Fra i _dimostranti figuravano pure 1500 uomini scelti fra i più alti e i più belli di New York. Convinti dell'efficacia di questi metodi pacifici ed estetici_, anche a Londra si formò fra 40 attrici la Lega delle aggraziate, che diede al Lyceum fe1n1ninile alcune interessanti rap- , presentazioni allegoriche, consistenti sopratutto in quadri plastici nei quali si illustrarono le vittorie dell'energia fe1n_rninUe e si celebrò l'apoteosi della , donna. NJ.turalmente anche il sistema della propà.ganda a base di bei spettacoli e di cortei sfarzosi, suscita qualche critica; le suffragette americane introdussero una moda ardita, quella delle gonne tagUate di fianco e allacciate con nastri, che sollevò da parte ùelle signore dabbene le più fero0i proteste; esse costituirono senz'alt;rò un'assocjazione antisuffragista capitanata da una presi<;lente in regola, la signora Dodge. ' Il partito americano del suffragio fen1111inile, conta sul suo attivo aicnne inlportanti vittorie; l' ex presidente Bibli .. ~ ~.n -·- Roosevelt si dichiarò in una grande fe-sta. tenuta al l\1etropolitan di New York in onore della bellezza muliebre, un partigiano convinto del vot_o alla donna. Inoltre la più bella donna a.me- , ricana, da fisiologi e da scienziati giudicata degna di sostenere il confronto colla Venere di Milo, la signorina Elsa ~cheel, ha fatto ·pubblicamente professione di fede suffragista: ella ha giurato di non concedere la sua 111anoche ad un difensore dei diritti della donna. Dove la questione del v·oto femn1inile sen1bra alquanto impopolare è al Canadà ; un proclama ufficiale vieta senz'.altro tl pern1esso di sbarco alle suffragiste inglesi, definendole nel testo " col non lusinghiero appellativo di" non desiderabili. ,, In Danimarca a controbilanciç1,re questo aff,ronto fu approvato uno statuto elettorale che dà il voto alla ·donna; n~lle elezioni 1nunicipa1i della città di Copenhagen, è stata eletta dal partito cristiano una istitutrice, la Signorina Blom. Le donne accorsero alle urne in egual numero degli uon1ini, e contribuirono al successo di 27 consiglieri socialisti. In Italia i diversi comitati regionali lavorano con amore e con dignità; finora più che a conseguire la mèt'a ancora troppo lontana, il voto, si è da noi pensato a riunire le forze, a creare un'organizzazione disciplinata, e fare opera di intelligente propaganda fra le classi meno colte ove sussiste .tuttora una quasi invincibile inerzia. Il Co1nitato lo1nbardo, il pii1 in1portante dopo quello di Roma, ha diretto al Sinda00 <Jreppi u11a lettera nella quale venne esposta una statistica, che prova quale importanza abbia acquistata la donna nella vita econo1nica milanese. Da essa risulta che le donne esercenti ed industriali pro.prietarie raggiungono il raggiuardevole numero di 9800; le operaie e impiegate sono 78,900 e le professioniste 91,400; un totale dunque ,Q.i 170,000 donne circa· che concorrono col loro lavoro al progresso e alla ricchezza della grande città lombarda nella quale pur pagando tutte 1~ imposte non hanno alcun diritto di intervenire nelle elezioni politiche ed amp1inistrati ve. A Roma oltre che çli un buon numero di dame colte ed intelligenti, il Comitato pro-suffragio fem111inile gode dell'appoggio di numerosi deputati e d'influenti uomini politici. Firmato dagli onorevoli Luzzatti, Sonnino, Martini, Comandini, :Ferri, è stato presen-
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