- 434 - Quando si tratti di olio d'oliva non destinato ad· uso commestibile si può fare la chiarificazione, come si è detto, mediante il tannino sotto forma di infuso di noci di galla al 10 per 100. l\'Ia l'azione di esso non è abbastanza energica; si ricorre quindi al sussidio del lichene ca1·1·agheen o fuco crispo, il quale contiene sostanze capaci di formare, in presenza del tannino un ooaugolo detto rete di coagulo, che trascina seco, precipitando in seno al liquido, 1 e sostanze che lo intorbidano. Si versa prima nell'olio la soluzione di lichene, si agita a più riprese, indi si versa Ja soluzione tannica e s(agita ancora; infine si lascia in riposo e poi si decanta. -Olii vegetali. - 1Chirwificazione. I co- ·Sidetti olii cli semi si chiarificano col tannino e col carragheen nel modo indicato pe1· queJli di oliva. Quando siano destinati all' alimentazione è preferibile chiarificarli col carbone. . Si può usare quello animale, che ha maggiore efficacia, in granuli; quello vegetale - a preferenza di pino - si. usa a pezzetti; in ogni caso il carbone deve esse, e perfettamen te secco. ,Molti lo usano misto a sabbia silicea previamente lavata con aeido cloridrico diluito, distribuendo la miscela a strati .tra i feltri degli usuali.filtri a pressione, operando a temperatura. di circa 150. Rotismi. - Pulitura. Quando si tratta di pulire meccan'smi a ruote d'ingranaggio di ottone, occorre far uso di materie detergenti che intacchino l'ottone quanto occorre per la detersione, senza però agire sulle parti di acciaio del meccanismo. A tal uopo serve assai bene questa misctla: Ammoniaca . . gr. 10 Acido ossalico. 3 Sapone . . . 14 Aicool. . . . 20 Acqua. . . 80 Ruggine. - I'reservativo. Secondo l' 1.4 Organ ftir den Oel und Fettebandel ,, la seguente miscPla darebbe risultati migliori che non le composizioni a base di grassi, vaselina, ecc.: Cloruro di ferro. . . 2 Cloruro d'antimonio. . . . 2 Acido gallico . . . . 1 Acqua. . . 4 Eliminazione. Quando si tratti di oggetti incisi, delicati, si può liberarli dalla ruggine immergendoli per 12 a 24 ore, a ·seconda. del grado dell' 0ssidazione, in una soluzione quasi satura di cloruro· di f;itagno. Si risciacquano prima con acqua, poi in ammoniaca e si fanno essiccare rapidamente. Gli oggetti così trattati avranno perduta la lucentezza, per cui oceorrerà rducidarli. · · Occorrerà fare qualche saggio con la soluzione s.tanniea, prima di fa, ne l'applicazione sull'oggetto, poichè se é troppo acida essa intacca 1:1,nche il metallo, oltre 13. ruggine. La soluzione dovrà essere meno concentrata quando si tratti di oggetti dora.ti od argentati. Biblio1~\jal:J1noBianco -.... Saldature. - Per fili di ferro zincato. Lega di slag110 e piombo, al 25% di ·stagno. Per pa<·kfung.. Lega di: · Rame. . • 32 Zinco . . . . • . 67 Nichelio. . . . . . . . • . 8 Stagno . . . . . . 3 Fus 'bilissima. Questa saldatura serve be- · nissimo per oggetti composti di leghe troppo facili a fondere per poter permettere l'uso delle saldature comuni; serve pure pPr oggetti che, pur non essendo molto fusibiU, per la loro delieatezza 11011 sopporterebbero un riscaldamento alquanto elevato. La saldatnru. si compon➔ di parti uguali di bismuto, stagno e piombo. Si comincia cul fondere il piombo e in esso si ·fanno p,)i fondere, gradatamente, il bismuto e lo stagno; è bene~ operare Ja fusione tenendo sempre coperto il metallo fuso con uno straco di carbone oppure di steat"ina o paraffina. È più dura delle usuali saldature a motivo del bismuto che ne fa parte, metallo che ha forte teu deuzà. alla cristallizzazione; fonde a 1400. Scritte incise su vetro. Si fa uso di queste due soluzioni: I. Acetato di piombo. . 1 Acetato di soda . . . . . . 1 Potassa . . • . • . 10 Acqua. . . . . • • . 10 II. Borace . • • 5 Glieerina . . . . 2 Acqua calda. . . . . . 10 Si fa una poltiglia con 3 parti della I e 2 parti della II, e ~i applica sul vetro. Si traccia la scritta o il disegno, con una punta adatta, anivando fino a scoprire il vetro, naturalmente. . S'introduce allora l'oggetto in un reci• piente che contenga questa soluzione: Acido solforico . 10 Borace . • . . . 1 Acido fluoridrico 50 A,cqua. . . . . . . . . 12 in modo che sia coperta . la parte da incidere. · Bastano 10 minuti di contatto. Si lava poi abbondantemente. Seccativi concentrati. - Per pitture ad olio. Si fa·cuocei'e a circa 3000 l'olio di lino, fino a. renderlo assai denso, in miscela col 10 e fino al 70 per 100 di litargirio, minio e borato di manganese. Per: f.arne uso si diluiscono coH olio di lino crudo e vi si stempera la materia colorante. . Smalto per :ferro. dei-e: Quarzo • Borace . . . • . Criolite . . •• Felàwato. . Sàtnitr.o .• Si fanno fon- . . . . 105 180 120 375 7 e vi si aggiungono poi 7% di .argilla e so;0 di ossido stanni~o: in.ii si procede alla m&- cinazione.
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