I 'I 428 - La propo•·7,io"e <l01 man~:rnn.to è rli ~T. 2 a 5 ogni rtecali:'ro, eoi1 corren~e di 3 a I o 11mpère per m,1, di elettrodo. Occol're soprat.ntto uon eccrdere. perchè, come si è detto, si dete,·min,·rel>be l',inancidimento dcll'e.:.senza: 11011 si prdtrardìquindi l'operazione oltre i 20 mi11uti. Se il mangann1o del qnale si fa usé p insolubile, occqrre mantenerlo in so-;pe11sione nel liquido median~e adntto agitatore. Filtrazione. - Di liquidi oleosi, rrensi, Il cotone che si dispone in fondo al filtro, quando si procede alla filtrazione di sostanze del genere indicato, dev· essere cambiato di frequen~e perchè s'impregna di impurità èlre ostacolano la filtra2ione de.I liquido. Inoltre, ad evitare che esso comunichi odori e~trauei ai liquidi da filtrare, lo si terrà immerso (prima di -usarlo per la :filtrazione) per· 24 ore in una solu-zione al 3 per l}ento di soda caustica; si laverà e si lascerà seccare perfct· tamente. Ji'ilt1'i d'amianto. - S.i 1·iduce in polvere l'amianto e se ne fa nna poltiglia con acqna. Si lascia disseccare e indurire sino alla plasticità necessaria per modellar·a negli s'tampi adatti. Questi fttri sono eccellenti per vino, aceto, ecc. Dnrano a lungo e si ripristinano scaldandoli ad a:lta temperatura, in uu fonio. Gesso clnrissimo. - Si può ren-iere più rapida la presa del ges!-O impastandolo con soluzione di bbolfito di soda; in tal modo esso diventa pure assai più duro - circa il triplo - di quello ordinario. Non si do'frà però eccedere nella proporzione del bisolfito, limitandola al 0,25 per 100 di ·gesso. Gon1ma elastica. - ~fo lo di praticarvi dei fori. - Scdto un tubo ùi ottone, a. parete sottile, se ne rende tagliente l' or:o ad uua delle estremità; si lubrifica qul!sta specie di lama cir1·olare, con sap_oue ed acqua; indi si comprim·tl il 1ubo sulla gomma,,elastka facendolo, in pari tempo, ruotare 1n modo che esso finisc~ col perforare la lastra. \. Impermeabilizzazione tlei tessuti. - Nell'esercito francese si usa il procedimento seguente per impermeabilizzare le tende ed i mantelli. ' Si immergono ,per 24 ore in una soluzione composta di: litri Acetato d'allumina a 7° B. . 1 Acqua . . . . . . . . • 40 Si lasciano poi asciugare all'aria libera, senza strizzarli. Inchiostro~ -, Pe,· peune stilogl'Ctfiche: Acido gallico . . . . gr. 3,5 Acido bnnico . . . ,, 14 Solfato ferroso . . ,, 30 Uarmino d'indaco . ,., 2,5 Mudllaggine di gomma arabica .•.....•• cc. 60 Acido fenico _liquido. gocce 5 Acqua di~tillata • . . . cc. 480 BibliotecaGino Bianco . Si comincia <'Ol cfr::cio.qliere l'acido g:1.l1:co e l il tannino in n,:a parte del l'acqua e il solfot.o fen·oso nell'altra. S1 uqiscono le <lue solu7,ioni, si ag;;iunge il carmi11io d'i11• Qaoo. e quando è seiolto, si fillni ~i ngg·ungcrno la mucillaggine e l'acido fenko; :-i lascia. in riposo pei' qnalehe tempo; si d~canta e si filtra sn cotone. p,3,• mar•chine da sc1·ive,·e. I. Si sciolgono, 30 parti di una qua.lsia-;i tinta solubile nei grassi, in 45 p. d'acido oleico caldo; indi si aggiungono 500 p. d'olio di· ricino. II. Si triturano finamente i colori d' anilin:t iù soluzione, con 40 p. di glicerma a 28° Il e'. Le soluziooi <'Ol0rate si preparano con bleu Reno rr, 11e1·0 B. verde brillante, .verde diamante, Pon'çealJ, violetto di metile, ecc.; la quantità è cti <'in·a 10 p.; la soluzione è 1bene farla a:Ja temperatur.t di 50o. Pe1· i.scJ'icere sùll' alluminio. Si tracciano i caratteri con inchiostro da stampa diluito con benzi;na o co:1 alcnol. Si rende la scrittura indelebile scaldando al rosso-scuro e lasciando poi raffred 1 are. È un procedimento assai adatto per etichette da g:al'dino. Per is('rive,-·e sul celluloide. In 50 gr. d'acetone si fanno sdogliere 15 gr. di tannino in polvere; a parte si s<'iolgono 10 gT. di cloruro di ferro SE'cco, parimente in òO gr. di acetone. 1Vles0olando ]e due soluzioni si otti<.,ne l'inchiostro adatto pèr iS('rivere sul cel!uloide. Si noti che l' acetoue è infiammabile e che perciò l'uso di questo inchiosLro richiede prec'auzioni. J,atta. -- L-iquid i p?1· isr.rire,·e sullri latta .• I. Per ottenere ca,ratteri neri, durevoli, si cominci col lavare la superficie con ncido solforico, indi si scriva con pen.na d'acciaio intinta in soluzione di cloruro d'antimonio. Qecorre lasciar asoiugare. Qualora si volesse cancellare la scritta sf può fal'lo con solu:;~iune dilu1t.t di acido solforico e <'On sabbia. Il. Si-di grassa per br>ne la latta sfregandola con poltiglia di biau00 di Spagna. indi vi si scrive con soluzione di nitrato di rarne. Lee;he metalliche. - Pe1· ·meda!!7ie. Le migliori 1eghe per la coniatura di med,tglie, sono le seguenti: I. Oro 91,6 - Rame 8,4 II. Argen,to 95 - Rame 5 III. Rame 99. - Stagno 1 IV. Rame 97 - Stagno l - Zinco 2 V. Rame !>2 - Stagno 6 - Zinco 2 ZimaUum; le.. ,a a base d'alluminio. Questa lega. è costituita di alluminio eou piccole qut,ntità di ma~tuesio e di zinco, che gH couferiseono ottime qualità. Il suo colore è leggermente più azzurognolo di quello dell'alluminio e la deusità è d1 poco s'nperi.ore, cioè 2,70 •circa; ma la durezza è assni rnaégiore, come pure la re·sistenza, il che ne rende più facile la lavorazione. Se ne trovano in commercio due varietà., una più tenera per laminazione ecc., l'altra più dura, per getti. · Costa circa il 14% più: dell'alluminio, ma questo maggior costo è largamente compensato dJ.lla. facilità di lavorazione.
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