- 401 - Ve<lnta cli Signa. &'l.1nongo da Casale, recatosi a Pisa nel 1841, fer1nossi a riposare in un'osteria prossima alla città; e mentre prende-va ristoro, l'oste, Acquevino, gli andava notando man mano chi di là passava e intanto. Ran1~ngo " n1frava dni poggetti, dagli sée.nderelli, .dai traghetti sbucare' i villani a larghi cappetli di treccia bianchi coi nastri rossi e neri, e quadriglie di contadinotte che intrecciavan,o per la via la paglia. - Esse p1·ovengono dai colli di Signa - ripigliava Acquevino. - Sebbene in n1odo dubitativo, pure anche il Proposto Marco Lastri, pievano dei SS. Giovanni e Lorenzo in Signa, in un suo poema didattico in .lode del cappello di paglia e scritto. verso la fine del settecento, parla di quest'arte come esistente fino dnl secolo XIII quando, apostrofando la Beata Giovanna di Signa, così si espri111e: Tu pur per questa collinetta un giorno Gisti vagando, e aUa tua treccia.accanto Men tre Ie vie del ciel salla la meu te Forse gli stessi cereali starni Invece di fiscelle uu dì tessesti. La Beata Giovanna nacque nel 1266 e morì nel 1307. Quale sia la fede da dare a romanzieri e poeti, cer_to è che l'arte esisteva nel secolo XVI, e si può rilevarlo da ~a nota di a'rtieri pos~a 'in calce a Biblioteca Gino s·ianco una Logge pubblicata il 12 noven1bre 1574: dai Consoli dell'Al'te e Università e.lei Medici e Speziali, di cornmissione del Serenissi1no Granduca, nella quale si parla cli cappellai cli .P,agliq,. . , Nel !o Statuto clella Dogana di- Fi1 ·en.ze, ùel 19 luglio 1577, si prendono ùettagliati provvcdi1nenti sulla. sdoganatura dei cappelli di paglia introdotti in città. Questi dati di fatto, forniti dai testi di legge, sono suffl'agati dalla sopravvivenza di un cappello di paglia, di quell'epoca appunto. Nella cappella della nobile famiglia de' Ricci, si conserva tuttavia, insieme alle vesti indossate da Santa. Caterina .de' Ricci, il suo cappelio. Questo ci1nelio è rinchiuso irr una cnstodia d'argento cesellato coperta da un crista1lo. Il cappello, reso assai bruno dal tempo, risulta lavorato con treccia d,i · paglia piuttosto grossa, ma ùella qualitù ancora in uso oggiùì. La cala.tura è di forma onlinnt·ia: hl tesa perj) è assai piccola e di poco eccedente quella di un cappello da uomo. Per valutare l'età di questo iudun1ento, basti sapere che Santa Caterina de' Ricci visse dal 1522 al 1589. Se da queste ed altre notizie si può dedurre che l'industria del .cappello di pag]ia· è d'origine ·antica in Firenze e più propria1nente in Signa, non :si 2G.
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