l - 399 produzione interna di circa 1 milione 900 mila quintali di formaggio d' ogoi specie e più di 250· mila quintali di bu,-ro. Del primo prodotto l'esportazione •è salita da 19 milioni di chilogrammi nel 1910 a circa 30 milioni 11el 1913; le qualita mn,ggiormente richieste fnrono il grana (che da solo diede circa 10 milioni di chilogrammi esportati), quindi il pecorino (per 7 milioni), il gorgonzola ed afr.ni (pure per 7 milioni), le imitazioni dei caei svizzeri .(quasi 2 milio-Di) e i\ caciocavallo {p0r più di un milio1.e e mezzo). Conclusione. Così, malgrado · il difficile periodo trasccrso, durante il quale non er~ possibile a nessuna nazione di ten'tare voli audaci; l' industria italiana ba saputo virilmente resistere; le cause interì1azionali (guerre) aggiunte alle cause interne (scioperi) hanno reso difficile la vita a numerose aziende, ma la loro vitalità non è stata intaccata, e l'anno nuovo porta a bene sperare per l' avvenil'e. 14 Per continuare vittoriosamente il suo cammino - così scriveva or non è n10lto l'Economista d'Italia - l'industria italiana non ha bisogno che di tre cose: che non la si aggravi còn nuovi tributi; che torni propizio per essa l'ausilio del credito; che le classi operaie non eccedano nelle loro pretese .... ~ da prevedere eh' essa uon le ottenga? ... Per preveder!o bisognerebbe supporre nei poteri dello Stato, nel Governo e nel Parlamento un'incoscienza che la ra·gione impone di escludere in modo assoluto .... Abbjamo fede nelle virtù meravigliose di lavoro del nostro popolo e nelle risorse infinite del nostro paese; uno Stato che ha saputo, malgrado tante contingenze contrarie, conseguire così vistosi progressi, ba il diritto che non si dubiti aei suoi destini, che non si preoccupi il suo spirito con previsioni tanto paurose quanto sono inconsulte ed ingiustificate .... ,, E in realtà, malgrado lo scetticismo di taluni - pessimisti per istinto o paurosi per natura - la. fiducia torna a rinascere e ~i manifesta da parecehi sintomi; recenti con- • Toilette dei bambini . . gressi di industriali e di commercianti hanno tracciato nuove norme razionali per il novello sviluppo di traffici; una gioventù. laboriosa, colta, capace viene formandosi nelle nostre scuole e negli istituti commerciali e bancari, procurando ·così abili ed onesti agenti per le pacifiche conquiste economiche nelle nuove terre che si aprono alla vita civile. Alle tre contingenze sovraccennate per lo sviluppo dell'industria italiana, se ne aggiungerà poco per volta una quarta, vivamente auspicata da tutti coloro che con interesse seguono lo svolgei·si· deHa vita commerciale ed eeonomica del nostro paese, q nella degli accordi tra gli industriali. 14 Oggi gli accordi - osserva Luigi Luzzatti - sotto tutte le fo1·me sono divenuti una condizione necessar-ia, nella qua'.e si svolge la produzione, che si è anche disciplinata e meglio corrisponde ai bisogni veri del mercato nazionale ed internazionale. L'antica ind1seiplina, che nocque ai produttori senza giovare ai consumatori, è un ricordo doloroso I E la sopraprod uzione, la moltiplicazione delle fabbriche inutili epperciò dannose non è più possibile con queste sacre mutualità. ,, Il concetto degli accordi fra industriali dei diversi rami dev'essere meditato da tutti i prop.uttori; mercè tali accordi si possono attraversare le crisi e colle forze concordi si possono vincere le diffieoltà,. si possono preparare comuni vantaggi, che mentre profittano ai siugolf giovano non, poco alla generalità nei la\·oratori ed al buon nome jtaliano, 11011 ultima aspirazione di chi sente amore per la patria. CARLO DoMPÈ. TORINO, ROMA, 'MILANO, GENOVA ' . assoluta. . ~ . Il più soave, il più delicatamente profumato. Biblioteca Gino Bianco
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