Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

Bi - 395 - 2,437 milioni, fu per il 1913 di complessivi 6 miliardi e 300 milioni di lire cirea, di cui 3 miliardi e 800 milioni per l'importazione e 2,500 milioni p.'r l'esportazione. (1) Né>ll'importazione figurano sempre, naturalmente, per le maggi0ri somme, il carbone e il frumento; del primo, rnalgr.1do l'enorme sviluppo preso dalle industrie elettriche, si importano a11cora' annualmente in Italia 10 milioni circa di tonnellate. di fronte ai 5 milioni del Hl02 e ai 7 milioni e mezzo del HJ0J; mm1mo con !!rande ya:1taggio del prestigio italiano e dell'economia generale. Passiamo ora ad esaminare in qualche maggior particola.re la produzione agricola, commerciale e industriale de:l' annata testò deeor~a. Produzione agricola. ciò che è pnr prova del sempre ei·escente Come già si è detto, Ja produzione def sviluppo delle industrie d'ogni spede; quanto fi umento non riuscì neanche quest'anno a al frumento, malgrado gli sforzi degli stu- sopperire ai bisogni del paJse. Di fronte a.i diosi di cose agricole, la coltivazione è ancora 41 milioni di quintali del 190\) e del 1911, ai ben lungi dall'aver rag-giunto tutto il red- 51 milioni de! HHO e ai 52 milioni d~l 1912, dito che può dare, e l'Italia, per sopperire si ebbe nel 1913 una produzione di frumento ai bisogni del consumo interno, deve annnal- di circa 54:milioni di quintali. Il leggero aumente spend·'re non meuo cii 300 milioni per .mento sulle annate precedenti è dovuto alle cnlmare la defiden,rn della prortuzi0ue nazi.o- migliori cure culturali; ma, ruolto ancora renale. stn d·t fare ai nostri agricoltori; su 5 milioni Nell'esportazione si notò un risveglio sod- cli ettari di terreno coltivato a grano, noi in disfacente in parec·chi prodotti: la setu tr,1tta Italia nou rieaviamo che' un prodotto medio ed i casc_!l,mi,i tessuti e manufatti di cotone di 12 quintalj per ettaro, mentre la. Francia e di seta, gli agrumi, i vini e vermouth, le ne ricava 19 e il Belgio fino a 22. Da noi pelli, le canape greggia e pettinata., i fiol"i sono ancora "troppo numerosi gli agricoltori freschi, i legumi e ortaggi freschi, i tessuti i quali altern.mo senza interruzione il frudi juta, i fiammiferi, el c. mento e il g1·anturco, trascurando compleViceversa si ebbe una certa diminuzione tamente quelle piante miglioratrici e feconnell' esportazione del riso, dell'olio d'oliva, datrici della terra, che sono il trifoglio e dei lavori di ferro e d'acciaio, del burro, del l'erba medica; in compenso però ineomincia corallo, del marmo e delle trecce di paglia. a progredire l'arte di lavorare la terra con Esaminando poi la situazione italiana nei strumenti perfezionati, aumenta d'anno in riguardi della vita bancada, si può asserire anno il consumo dei concimi chimici, 1nentre che malgrado le gravi sco~se subì te nel trieu- la moltiplicazione del bestiame, favorita dalle nio per causa delle guerre - la nostra e le condizioni del mercato del latte e della carne, balcaniche - l'economia naziona?e ha vitto- mette a disposizione degli agricoltori magr.iosamente resistito, ed ha anche sventato i · gior quantità di stallatico. Per valutare l' impoco benevoli pronostici che alcune nazioni portanza che ba per l'economia generale del - e in modo particolare la Francia - an- Paese e particolarmente per gli agricoltori davano facendo sul!' avvenire òella finanza q ue,sta maggior produzione di grano, basta italiana. La patria nostra ba fatto fronte a riflettere che calcolando modestamente un tu1 te le spese per la guerra libica, per il aumento del 10 per cento in con'fronto c-ol rinnovamento del materiale da g"uerra, per prodotto normal~, che è di circ·a 50 milioni la et·eazio'ne di nuove unità navali, per nu- di quintali annui, si avrebbe per l' agricolmerose provvidenze !::Ociali,che importarono tui:a un maggior reddito lordo di 1-10 miuna cifra di poco inferiore al miliardo, senza, lioni di lire ,, (S. LrssoNEJ. ricorrere all'estero. Tutte le emissioni di Gli altri cereali diedero un prodotto geBuoni del Tesoro furono larga.me11te coperte neralmente di poro superiore alla media, e in Italia, e questa prova delle solide e pro- cioè circa 25 milioni di quintali di granturco, spere condizioni della finanza italiana ha 5 milioni e mezzo di quintali di 11,vena,2 miinfluito effica.cemente sul ·conL:etlio che gli !ioni di orzo e 1 milione e mezz, <li quintali stranieri avevano di no;, sì che in bre,·e tem- di segale. Quanto ai foraggi essi superarono po la Renditaitalianaehe aveva subito qualche la produzione del 1911 che fu di 230 milioni lieve scossa si rinfrancò e salì a prezd invi- di quintali e quella del 1912 che raggiunse diabili, ed il tasso del cambio si ridusse al 243 milioni e mezzo. (1) Esigenze tipografiche e la necessità di aver pronto il volume per la fine di dicem!Jre, non permettono ai dati statistici di essere precisi se non in quanto si riferisce ai primi nove mesi dell' annata. IIV eca Gino Bianco Non eccezionale fu il prodotto del riso che si aggirò sui 4 milioni di quintali, in confronto di 4,800 mila qnintali del 1911 e 4,400 quintali del 1912; migli::rata assai come quantità fu la produzione dell'olio che da 2 milioni e mezzo di ettolitri nel 1911 era

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