Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

.. 393 - quello a premio unico identico nel resto ai precedenti, e l'uno dei quali appartiene se1npre al riRparmio assicurativo. Con tali tipi chi paghi una volta tanto un capitale lo troverà duplicato o triplicato dopo un certo nu1nero· di anni, ·correndo o no l'alea dell' abbandono, in caso di· pren1orienza, del capitale iniziale- medesimo. A tale alea corrisponde il vantaggio che detto capitale iniziato come le tariffe cui sopra, è assai più 1nodico, che nelle altre forme. Così una persona di 20 anni con 3035 lire pagate una volta tanto si assicura 10,000 lire se in vita, dopo 30 anni. Ma in caso di p1·en1orienza quel pren1io unico rimane all'Istituto. Viceversa se la 1nedesin1a ·persona ossia una persona della st~ssa età,• desidera che in caso di premorienza il premio unico sia r~sti tuito agli eredi, allora per un contratto, parimenti per una somma assicurata di lire 10,000, e della durata di 25 anni, la misura del premio _stesso sarà più alt&} e cioè precisa1nente di lire 4;195. Questo nei riguardi del capitale differito, 1na l'Istituto Nazional€ delle Assicurazioni ha istituito anche il siste1n~ delle renditedifferite, senza contro Assicurazione o con controAssicurazione, a premio annuo o a premio unicQ. La pri1na fonna eqniva1e a· un~ pensione di vecchiaia poichè si pagano dei premi annui solo per un certo nu1nero di anni, in vista di provvedere ag1 i anni susseguenti, e specialmente agli anni della. vecchiaia .. A 40 anni per esempio, e.i si può risolvere a procurarsi una rendita vitalizia di 1000 lire -511a1n' no a partire dal 65° anno di età, pagando per i 25 anni intercortenti 18J lire all'anno, ossia 15 lire al mese. E la soluzione del problema della pensione per le classi inedie e per i pie.: coli professionisti. . ' La -seconda forma, con1e la corri• spondente forma dei capitali differiti, assicura agli eredi, in caso di 1norte dell'assicurato la restituzionedei premi pagati sino all'epoca della morte, il che concorre naturalmente a elevare il costo dell'Assicurazione in confronto del caso precedente: costo che sarebbe cl i 351 lire all'anno per una persona di 43 anni. che volesse garantirsi una pensione di 1000 lire annue a partire dai 63 anni, con detto patto della re• stituzione dei pren1i in caso di morte. Le altre due forme del premio unico non differiscono che per questa circostanza. O il pren1io è irnpiegato a fondo perduto, e ~a sua misura sarà relativa1nente t~nue; o si pattuisce che in caso di 1norte dell'assicurato debba essere restituito agli eredi, e la misura di esso sarà conseguentemente più alta. Nel prin10 caso, ad ese.1npio, bastano lire 0715,30 a una persona di 35 anni per assicurarsi col pagarnento di tale somma· a1l' Istituto Nazionale una rendita nnnna vitalizia di lire 1000, dopo 25 anni cioè n. decorrere dal 60m0 anno di età. Una rendita vitalizia·immediata può assicur,trsi chiunque abbia capitali dispo•nibili dHlla,; cui a1nrninistrazione, per l'età propria o per l'entità stessa· 1nodesta dei capitali, o per la ma·ncanza cli eredi, desideri liberarsi, ver_saf\do. · quei capitali all' Istitut_o. Una pérso·na di 70 anni riceverà, in tal guisa una pensione annua di lire 1344, versando all'Istituto a fondo perduto una volla tanto un capitale di lire diecimila. Una fonna, infine - e per brevità trascuriamo tutte le altre combinazioni che, come abbia1no detto, ognuno potrà conoscere integralmente rivolgendosi alle Agenzie Generali. o locali del Regno - è di somn1a curiosità ed interesse per la nurnerosa classe degli impiegati, forma che si risolve in :una con1binazione integratrice• della cessione-del quinto per la quale cioè, pagando all'Istituto u'n premio una volta tanto (lire lS,46 per una persona di 35 anni), si assicura, in caso di n1orte entro il periodo di 60 1nesi ·(i cinque anni della cessione) la restituzione, ad un sovventore per un debito contratto, di tanti sessai1tesimi di lire 1000, quanti sono quelli che rimarrebbero scope.rti dopo il decesso, ossia quanti sono i mesi co1npresi fra la 1norte e la sca-: dènza del contratto. In una parola, l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni ha avuto. l' avvedutezza e continue;i:à sulla via intrapresa, di studiare e risolvere tutti i singoli casi offerti dai due grandi proble1ni, veri cardini della vita sociale, della previdenza e del risparmio, Gli Agenti Generali e locali del1' Istituto inviano se1np!:'e, dietro semplice richiesta. i più diffusi e precisi schiarimenti a chiunque abbia interesse di domandarne: per le quali in.:. fonnazioni tutti si possono anche dirett.amente rivolgere alla Direzione Generale in Ro1na. ~~-.... ............... Biblioteca Gino Bianco

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