- 3~1 - ~tituto Nazionale delle· Assicurazioni \ (Legge 4 Aprile 1912 N. 305). L'Istituto Nazionale delle Assicurazion·i è un Istituto di Stato creato dalla legge 4 aprile 1912 numero 805 con sede in Roma. L'Istituto Nazionale offre le tariffe più convenienti per ogni forma di à.ssicurazione. I tipi di contratto che l'Istituto Nazionale offre ai suoi assicurati si adattano a tutti gli stati sociali: all'umile operaio, al ricco industriale, al grande professionista, al rnodesto impiegato, al più alto funzionario. - L'Istituto ha contratti e condizioni di favore speciali per assicurazioni colletti ve a favore di operai, di Associazioni di mutuo soccorso, di Associazioni professionali, di impiegati presso Amministrazioni pubbliche e private. L'Istituto rileva, a condizioni convenientissime, gli enti pubblici e le aziende private da ogni impegno per trattamento di quiescenza a favore dei proprii iinpiegati ed operai. Le condizioni di polizza dell'Istituto Nazionale sono le più liberali: incontestabilità della polizza, periodo di mora per il pagamento dei premi, riattivazione dei contratti, prestiti su polizza, liberalissime per il suiéidio ed il duello, facoltà di viaggio e rischio di guerra accettati senza soprapremio. Le somme assicurate presso l' Istituto Nazionale sono esenti da tassa di sucèessione e sono insequestrabili. Le polizze dell'Istituto Nazionale, oltre la garanzia delle ordinarie riserve matematiche e delle altre riserve a norma di legge, hanno la garanzia dello Stato. Lediverseforme di Assicurazione che l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni ha n1esso in atto a beneficio dei propri assicurati mirano a sodisfare il maggior numero possibile di casi individuali e famigliari. Dette forme sono molteplici e varie e per tutte chiunque può avere le più ampie informazioni e i più completi schiarimenti rivolgendosi oltre che alla Direzione Generale dell'Istituto in Roma, alle Agenzie locali se abìta 111 un Bll.111vL~~o vlrlU Dlé:HH;u centro non grande o alle Agenzie generali viver.do in un capoluogo di provincia. Intanto ad erudizione di chi può avervi interesse - e sono tutti coloro che devono av.er sacro il concetto .della previdenza per il benessere dei propri cari e la ' propria tranquillità - ne designamo qui appresso alcune delle più comuni. La. forma più semplice è quella della Assicurazionea vita intera con premiovitalizio. Col pagarnento, ad esempio di lire 198,50 ogni anno (anche in rate mensili di lire 17,20) all' Istituto Nazionale, una persona di 30 anni assicura 10,000 lire (diecimila) ai propri eredi in caso di 1norte. Naturalmente le ·tariffe sono in proporzione dell'età. . · Con pagamento di premi per un certo periodo di anni. Poniamo per 25 anni al massi mo. L'assicurato paga il premio fino alla sua morte, se. questa avvenga prima che i 25 anni siano trascorsi. Vivendo, dopo 25 anni non sborserà altri premi. In qualunque epoca si verifichi la morte - prima o dopo i 25 anni -- gli eredi riscuoteranno il capitale assicurato. Per un càpitale d t L. 10,000 una persona di anni 32, ad ese1npio pagherà 260 lire all'anno (poco più di unà ventina di lire al mese) al massimo per 25 anni. _ Assicurazioni nformamista. Per I' assicurato o per i suoi eredi. La forina éosidetta mìsta ai assicurazione-garantisce un determinato capitale all' assicurato, dopo un certo numero di anni, o agli eredi in caso di morte. Con una spesa di circa 29 lire al mese (339 all'anno), per un .massimo di 25 anni, una persona di anni 29 assicura per sè un capitale di 10,000 lire, appena spirati i 25 anni, o per gli eredi se egli muoia prima dei 25 anni. Dalla mista alla doppia mista. Doppia rnista, P,erchè varia l'entità del capitale assicurato per sè o per gli eredi,. rna, come nella forma precedente, il pagamento dei premi si compie al mas• simo per un dato numero di anni. Esernpio: una persona assicura per sè 10,000 lire se vivente dopo un periodo di 25
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