376 - Gli ultimi assalti delle truppe serbe sotto Adrianopoli. venne preceduta da una notevole in- a motivo delle reciproche pretese nella cursione dell' incrociatore ottomano zona del basso Struma, del Pangeo e Hamidiè, nelle acque dell'Adriatico in- _lungo le comunicazioni tra Drama, feriore. Il 13 marzo quella nave bom- Serès e Salonicco. Tra la Bulgaria e bardava gli accan1pamenti serbi sotto la Serbia poi il dissidio si accentuava Durazzo e, successivamente, bombarda- a proposito del protocollo sanzionato va anche lo scalo di San Giovanni tra quei due Stati fino dalla primavera di Medua affondando alcune imbarca- del 1912, per cui si a1nmetteva la rezioni n1ontenegrine cariche di soldati ciproca cooperazione dei due eserciti serbi. in Macedonia, previo un equo· riparto Le minacce dell' J-Iamidiè persuasero delle terre conquistate. Ma poichè la i Montenegrini a rompere gli indugi Serbia aveva fornito alla Bulgaria desotto Scutari. Nella seconda n1età di .gli aiuti ritenuti dalla prima superiori aprile, la lotta ripigliò acerba sul Ta- al convenuto - specie a motivo di rabosc e lungo le opere turche ad Adrianopoli - la Serbia faceva apimmediata difesa della città. pello all'equità dell'alleata invitandola Nella notte dal 19 al 20 aprile, al- ad una revisione del trattato. cuni piroscafi della navigazione del Alla fine la pace di bOndra troncò lago di Scutari sbarcavano truppe sotto le contese - almeno in apparenza - inle alture ·del Tarabosc e le rinforza- ducendo gli alleati a firmare prima la vano nolle notti successive. pace col Turco e poi ad accordarsi Nella notte dal 22 al 23 il coman- reciprocamente. Ma la pace, che doveva dante del presidio di Scutari - Essad essere foriera di benessere per l' inpascià - si arrendeva però alle truppe crernento civile e morale dei popoli montenG)grine, ·e dopo 430 anni, i guer- balcanici liberati dal giogo musuhnano, rieri della Montagna Nera entravano doveva essere di breve durata. La Turin quella città che già avevano conqui- chia, cedendo ai vincitori il territorio stata sotto le bandiere vittoriose della della penisola posto ad occidente della Repubblica di Venezia. lineà. Midia•Enos, esclusa l'Albania, la cui sorte doveva essere rimessa alle grandi potenze, lasciava ai suoi nen1ici d'allora ed agli alleati nella guerra vendicatrice un campo sanguinoso di contese, co1ne quello lasciato ai cliadoe,lii dopo le classiche guerre di Alessandro Magno. XI.- La pace di Londrae le sue conseguenze. - Il 30 n1aggio, dopo una laboriosa e tempestosa serie di negoziati, venne stipulata la pace tra la Turchia e gli alleati balcanici a Londra. 11 ritardo sulla conclusione di essa venne 1notivato da _una serie di discordanti interessi: gli uni riflettevano la posizione e le aspirazioni della Grecia, gli altri le pretese della Serbia, gli altri infine l'atteggiamento minaccioso della Ro111ania, desiderosa di partecipare ad ogni costo al banchetto dGll' eredità ottomana nella Turchia d'Europa. I Bulgari acuivano nel frattempo anche le loro dHferenze con i Greci, BibliotecaGino Stanco · • Frattanto, il bilancio della guerra balcanica si chiudeva con la p0rdibt di circa 140,000 uomini da parte degli alleati e di 120,000 da parte dogli Ottomani: gli alleati, in 200 giol'ni di ca1npagna, avevano battuto 270,000 nemici per opera dei Bulgari, 70,000 per mano dei Serbi, 60,000 por opera dei Greci e 30,000 per opera, dei l\iontenegrnu, •
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