Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

- 371 Vathy nell' isola di ::,amo. Attacchi e controattacchi proseguirono così sino al 2 dicembre: il 10 venne concluso l'armistizio e vennero pure stabilite le zone di delimitazione tra i belligeran.ti. Ed ora un cenno sulle operazioni marittime, priina della conclusione della tregua d'armi. Il 19 ottobre, una squadra ottomana composta del Barbarossa Haireddine e di quattro cacciatorpediniere -si presentò davanti al porto bulgaro qi Varna, scambiando delle cannonate con ì legni nen1ici colà ~Il' àncora: il 21 la stessa squadra ottomana bombardò Kavarna. A mezzo novembre, le navi Messudjè e Barbarossa servivano da batterie galleggianti sul fianco delle linee di Ciatalgia e rincalzavano il fuoco degli Ottomani - con1e si è detto più sopra - lungo le linee fortificate dell'estremo_ della penisola tr.acica. · Nell' Jonio, la flotta greca riportava qualche vantaggio di fronte a Prèvesa: successivamente veniva proclamato il blocco lungo le coste epirote, per interdire agli Otto1nani il rifornimento della fortezza di J anina. Il 4 dicembre alcune navi elleniche bombarda vano Valona. Nell' Egeo, il ·20 ottobre, il grosso della flotta greca appariva davanti al1' ~sola cli Tèneclo e sbarcava un corpo di marinai a Lemno. Dieci giorni dopo, i marinai greci si impadronivano di Taso ed indi appresso anche d1 Samotracia. Biblioteca Gino Bianco In breve subivano la stessa sorte Nicaria, Scio e Mitilene. Il 17 noven1bre le due squadre avversarie si scontravano all'altezza di Tèned.o e si bombardavano scambie .. volmente, però s~nza serie cons<1guenze. Soltanto il Bar,barossa riportò alcune avarie alla macchina. ~ " VIII. - L'armistizio e le trattative di pàce a Londra. - I delegati balcanici. si raccolsero a Londra poco concordi tra di loro, e 1neno ancora nel_l' opera sincera di pacificazione delle grandi potenze: la Grecia ed il Montenegro vollero appartarsi dal concerto degli alleati e proseguire la guerra separatamente - pur partecipando ai negoziati; - talmente che si dinotò subito uì-1movin1ento poco propizio alla sincerità delle intese ed alla durevolezza degli accordi. La conferenza degli ambasciatori delle maggiori potenze accreditati a Londra., posta a fianco al congresso degli alleati quale contrap .. pe_so e stimolo, no.n potè esplicare uti.' azione decisa e proficua, giusto appunto per difetto di uniformità e <li sipcerità di basi. - Finalmente i coalizzati si posero d'accordo sul principio di neutraìizzare, per il mornento, le pretese individuali con una intesa collettiva, e ne uscì il noto progra1nma del blocco balcmiico il quale doveva essere fecondo di nuovi dissidi per l'avvenire. Raggi unta tale intesa provvisoria

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