- 354 - tnando supèriore del èOlonnello Ferdinando Martin Montù Beccaria, e a Solferino, a S. Martino, a Pastrengo e a Rivoltella i Carabinieri Reali non smentirono il loro strenuo ed antico valore. ]'urono decorati della medaglia al valor militare per atti eroici compiuti durante detta campagna il capitano cav. Vincenzo Manca Dell'Asinara, il tenente cav. Augusto Avogadro di Vigliano e il tenente conte Filiberti. E del!e truppe conseguirono la medaglia d'argento al valore militare 3 marescialli, 4 brigadieri, 2 vice-brigadieri, 3 carabinieri; e 12 fra graduati e militi ebbero la menzione onorevole. L'alleata nostra, la Francia, insigniva della medaglia francese al valore 3 marescialli, 3 brigadieri e 5 carabinieri. ' Nel 185~ la Toscana, l'Emilia, le Romagne, Parma e l\10dena decreta vano la loro annessione al J>iemonte. I Corpi addetti in quelle regioni alla pubblica sicurezza e cioè i Carabinieri 'foscani, i Veliti delle Romagne e dell'Emilia, i Gendarmi di Panna e di Modet a, venivano fusi nel Corpo dei Carabinieri Reali Piemontesi. Nel 1860 unito il Regno delle Due Sie~lie alla grau madre Italia, della gendarmeria borbonica solo un piccolissimo contingeute fu aggregato al corpo dei nostri carabi11ieri. impavidi sotto il fu0co nemico. :In moltf fo1'ot10 i sottufficiali e i carabinieri che si distinsero durante la non breve campagna, e a titolo ' d'onore citerò il maresl'iallo d'alloggio llosset, che seppe v.1lorosarue11te difendere il proprio luogotenente in uno scoutro con una pattuglia nemica, dalla quale furono attae- ('ati 1een tre portav:- no l'ordine del giorno del 24 gingno a uustoza. Conchiusa la pace coll'Austria il 30 ottobre, le province Venete e i'l territorio Mantovano erano r:unite alla grande madre Italia, ':l nel nuovo territorio acquistato veniva impiantata una legione prov_visoria, che ebbe stanza in Verona. Con R. Decreto 28 luglio 1867 il Corpo dei Carabinieri Reali ven- 1ne ad essere costituito di un comitato, di dodici legioni territoriali con sede in Torino, Cagliari, Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Chieti, Bari, Salerno, Catanzaro, Pa1ermo, Verona e una legione di allievi con sede in Torino. Con successivo regio decreto 19 novembre 1868 furono abolite le legioni territoriali di Salerno e Chieti, e quindi'Ìl Corpo in base al regio ·decreto 18 luglio 1870 rimase fonnat·o di un comitato,dicci legioni krritoriali con sede in Torino, Cagliari, Milano, Bologna, :E'irenze, Napoli, Bari, Catanzaro, Palermo, Verona; e dalla legione •allievi earabinieri stanziata a 'rorino. Costituito finalmente il Regno d'Italia nel 1861, occorreva provvedere a riordinare il Corpo, che aveva ricevuto nuovi e forti contingenti di militi dalle regioni sopra citate annesse al glorioso Piemonte; ed appunto con R. Decreto 24 gennaio 1861, la forza 1814-1832. Uniforme dei Carabinieri. Durante la breve campagna del 1870 per la liberazione di Roma, drappelli di cara bini eri reali seguirono, secondo il loro istituto, l'esercito mobilitato, dando nella del Corpo dei Carabinieri Reali veniva portata a 18,461 uomini, compresi 503 ufficiali, . divisi in tredici legioni territoriali con sede in Torino, Genova, Cagliari, Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Chieti, Bari, Salerno,• Catanzaro, Palermo, Ancona e una di allievi in I Torino. Tutta questa forza era posta sotto la dipendenza di un Comitato, composto di un Tenente Generale presidente e quattro Maggiori Generali incaricati di ispezionare e vigilare le varie legioni, e quella allievi. · Nel 1865 venivano soppresse le legioni territoriali di Ancona e di Genova. Durante la guerra del 1866 furono destinati ai Corpi d ·armata e alle Divisioni mobilizzate vari reparti di carabinieri a piedi e a cavallo. Il Corpo in tutta la campagna 110n solo feca coscenziosamente il suo doyere, ma q.ette prova lu·minosa delle sue splendide doti milital'i prendendo viY,a parte a molti fatti d'anne. Il tenente Volpi a Oustoza, il teneute Persiani a Monzambano, i tenenti Gatto-Ainis e Ferrerio a 1 Monte-Croce, il capitano Caravadossi a Condino, il tenente Ra.ffo a Primolano, a Borgo e a Levico, alla testa dei loro bravi militi dettero prova di coraggio ed intrepio~zza or caricando vigorosamente i nemiri, ~r f;,..r,Ando arcHt.e ricognizioni, or rimane11do Bibliote\ja \.:Jlnu Dldl'1vu brevissima campagna novella prova del loro valore e della loro abnegazione, virtù tradizionali del Corpo. Riunita finalmente Roma ali' Italia, i carabinieri destinati nella provincia romana furono posti provvisoriamente, fino a che non si costituì la legione territo· riale di Roma, sotto la dipendenza di quella di Firenze. · Ed infatti nel 1873, essendo Roma diventata la capitale d'Italia, sogno realizzato di poeti e di pat.riotti, fu necessario darn un nuovo ordin,imento all'esercito, e per questo il Corpo dei Carabinieri Reali assunse il nome di A,·ma dei Carabinieri Reali e fu compost~) di un Comitato; di undici legioni territor;ali con sede ad Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, 'r0rino e Verona; e della legione allievi i.QTorino. Con legge 29 giugno 1882 fu abolito il Comitato dell'Arma ed istituito un Comando dell'Arma dei Carabinieri Rean, che con successivo regio decreto del 26 lng-lio 1883 assumeva il titolo di Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri Heali, che conserva tuttora. La legione allievi dalla sua antica sede di Torino veniva trasferita nella capitale del regno, nel1' alma Roma. 11 14 marzo del 1894, giorno genetli:tco di Umberto I, il Re buono, veniva soleunerneut~
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