Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

, ... I- - 327 - ne regola lo sc-orrtmento. La cuìl.a. è unita all'affusto ed alla culla, ool congegno di punteria, vengono trasmessi i sollevamenti .e gli abbassamenti che invece nel materiale rigido erano dati direttamente al cannone. Nell' interno della culla vengono disposti in modo opportuno il freno ed il 1'icupei·atore; il freno consiste in un tubo contenente glicerina ed in uno stantuffo e queste due parti sono unite, l' uua alla culla, l'altra al cannone; il ricnperatore generalmente è formato con una serie di mol 'e resisteutissirne che possono trGvarsi o distese o compresse e che vengono infilate sul tubo del freno. In posizion:e normale, prima dello spa_ro, lo stantuffo è nelìa parte anteriore del freno e, Je molle del ricuperatore sono completa~ ~ente distese (fig. B). All '-atto dello sparo, il - Fig. B. cannone r:ncnla guidato dalla culla su cui poggia e trascrna con sè I~> stantu,tfo, il qua.le t1·ova ·resbter-iza,. e perciò ha corsa Hmitata, tanto nella gliceriua del freno, la quale deve portarsi dalla parte posteriore alla. -parte anteriore del tubo, quanto nella CO!npressione delle molle del ricuperatore; queste due resistenze vengono calcolate in modo che la corsa dello stantuffo, e perciò del canno11e sulla culla, sia di poco superiore al metro. A rinculo ultimato il cannona si tr0va uella posizione indicata sehematicamente da.Via fig. B'. Al ritorno della bocca a fuoco ndla suà po3izione normale (:fig. Bì provvedono le molle del ricuperatore distendendosi e premendo perciò dall'indietro all'avanti sullo stanUna geniale modHìca.lioue ha an~Orfl ap • portato il Df>p(>rt,per ridurre al minimo pos· sibile la corsa di rinculo del cannone sul ·.a cµlla. Tale spazio per le artiglierie campali, è risultato, per imprescindibili ragioni di. ·stabilità dell' affusço, di circa m. 1,30; spa7-io che, pei cannoni da montagna specialmente, a basso ginoct:biello, a fo, ti angoli di elevazione, a postazioni talvolta obbligate in località ristrette, può essere eccessivo. Per sopprimere tale inconveniente il Deport costruì un caunone che iuvece di sparare. dalla posizione uorm:,le (iig. B), spari dal.a posizione di molle- comµresse (fig. 1{). Con w1 sempli-ce congegno, la boc(·a a fuoco è inizialmente portata indietro, comprimendo così ·n ricuperatore; au· atto dello sparo, essa viène lasciata libera e perciò avanza acquistando una , certa forza Yiva; in pari tempo si esplica la forza di rinculo che- tende a portare il cannone indietro; le due azioni contrarie' i;;ico'll.. sumano elidendosi, finchè ~comparsa quella che portava• il capnolle innanzi,, rimane il solo rinculo il quale riconduce il cannone nella primitiva posizione, quella cioè arre• trata. In ultima .anali&i il rinculo effettivamente avvenuto è la differenza tra la corsa in avanti impressa dalle molle e la corsa che si effettuerebbe all' indi'et1·0 se non ag_isse il :ricuperatore; lo spazio evidentemente è di gran lunga inferiore a quello occorl'ente-negli ordinari sistemi a deformazione. 'rali bocche a fuoco si chiamano a·· rinculo d-/f'erenziale e vennero adottate dnlla Fr..1.ueia. pJr la sua artiglieria da. monta.;1ia. . Intimamente legata al cannone scorr.evole, è la qu~stione della. corazz:1tura, o SL·ud9 che dir si voglia. Le due cose fino a un ce. to tuffo, che a sua volta tt-ascina in- .,, 11 ~'---r---.----.---- nanzi il cannone; la glicerina del ~ tubo è costretta a ripassare lentamente nella parte posteriore e ciò set·ve a rendere dolce la marcia deJla bocca a fuoco, che invece sotto il solo sforzo delle molle avverrebbe violent~mente, di scatto, deteriorandosi così il materiale. In tal modo l'affusto non si è mosso; per meglio garantirsi da qualunque anche lieve spostamento, le ruote sono frenate e la coda è resa più aderente al terreno col vomero. Mentre il caunone, in pochi secondi, compie il movimento di va e vieni sopradescritto, due cannonieri seduti uno per pa1·te su due seggioli uniti all'affusto, compiono, le opera-. zioni assai semplificate di nuovamente caricare la bocca a fu\-CO, per modo che al- suo ritorno uella p.osizione norma'.e, essa è g:à pronta per lo sparo e siccome nulla è variato nel puntamento, il colpo può partire. Ecco perchè con gli attuali materiali a deformazione si possono lanciare in un minuto, contro un dato bersaglio, dai 20 ai 25 ed anche ai 30 proietti; in altre parole, un colpo ogni due secondi! BibliotecaGino Bianco Fig. B'. punto potrebbero venir considerate sep~1ra• tamente, pòichè se non è concepibile un materiale rigido avente gli scudi, causa il suo movimento ad ogni colpo, è ben concepibJe invece un ca~1none a deformazione privo di corazzata ra. Ma la Francia, an t esigo.ma nei nuovi materiali d'artiglieria, adottò l' u-na cosa e l'altra; le yarie nazioni logicamente l'imitarono. Dopo varie modificazioni e perfezion~- menti, oggidì la corazzatura dd pezzo si può dire completa. Essa è costituita da un'ampia lastra di acciaio, posta a cavallo del cannone e che ostruisce del tutto lo spazio compreso fra le due ruote, distante pochi centimetri da terra ed alta in meclia m. 1,60. Uua ~ola picco:a _apertura, che si può chiudere con ap- . ,

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