,. I • .32G - Obice da, campagna _tedesco. si !\ttennero ancora al materiale detto a sisr.~,, a rigido. Oercheremo di chiarire nel modo più semplice possibile, le sostanziali differenze fra i due sistemi: rigido ed a deformazione. . • È ·noto che -un cannone è permanentemente incavalcato sopra uno specia1e sostegno m:unito ni due ruote che si cbiam;i affusto, il quale permette altresì, median,te. appositi congegni di pnnter:a, di incU.nare più o meno. il cani~one e fare cosi fuoro alle varie distanze; nel caso che a noi iriteres a, della bocca a fuòro cioè atta per lo spuro, l'affusto troya appoggio sul terreno con le ruote e con un prolungamento postel'iore detto coda. · Ìl: pure roto ('he un cannone, all'atto dello sparo, espandendosi i gas prodotti dall' accensione della carica, ::iUbisce, in virtù della legge fisica che ad. ogni 'azione è uguale e contraria una 1 e azione, una. spinta all' in.dietro, cioè in direzione opposta a quella as• sunta dal proietto che esce dalla bocca a fuoco; i ale spinta all'indietro si chiama rinculo. Ora, se il cannone è solidamente unito aJl' affusto, se doè fa eon questo si~tema rigido (come ne-J caso della fìg. A), nel rincuFig. A. lare dopo spai·ato, trarn·nerà naturalmente seco anche tutto l' affus~o per uno apazio in metri più o meno grande, a seconda del peso del pezzo (con la parola pe.7,zosi design~no in artiglieria cannone rd affusto uniti), dflll' efficienza dei freni alle ruote per smorzare il rinculo, della natura e della forma del terreno su cui poggia l'affusto. Cosict:bè fra un colpo e l'altro ò.evono intercedere !e seguenti operazioni: lasciar rinculare il pezzo, riportarlo a forza di braccia nella posizione di prima, caricarlo, puntarlo nuovamente, sparare. ·Riducendo il tempo n·eoes~ario per tali operazioni o_ ~opprimendone qualcuna, si viene a diminuire la pausa fra colpo · e c-olpo, il che vuol dire aumentare la celerità del tiro. La.tecnica pe, fezionandosi riuscì ad adattare all'affusto freni potenti che limitaYano di molto il rinculo: di più applicò a11'estremità della coda il vomero, cioè una specie di pala c.he dopo ·il primo colpo si piantava nel terreno e concorreva coi freni a ridurre il rinculo ed -anche talvolta a sopprimerlo. Ciò noh ostante, il cannone doveva sempre esse1·e runtato colpo per colpo perchè, o il rinculo era solamente diminuito e ricadevamo nel caso precedent~menté esaminato, o era soppresso ma non era soppressa la fol'za che da tale rinculo origlnava e cbe. dovendo pure in qualche modo consumarsi,. produceva l'impennata del pezzo, cioè iJ sollevamento della sua parte anteriore facen,!io perno sull'estremità della coda, e la conseguente sua ricaduta in una posizione quasi sempre differente da quella di prima. Ad ogni modo però l'aver ridotto il rinculo e l'aver riunito in una sola grossa rart uccia proietto e carica, che 1,>rimasi introducevano separatamente nel cannone, eonsentirollo una maggiore celerità di tiro e si ebbero appunto i cannoni a tiro accelerato. Questo materiale fu però soltanto di transizione; preconizzò la bocca a fuoco attuale- ed ebbe perciò pochi anni di vita; cedette presto il campo al cannone a defo,~ma.zione, capace della massima celerità di tiro perchè ccnsuma Ja forza di• rinculo senza variare il puntameu to, co_sicchè i colpi si possono susseguire· senza bisogpo di ripetere volta per volta quell' operazione che fra tutte era una delle più lunghe e senza dover riportare avanti il pezzo a braccia, altra operazione lu·nga e faticosa. Nel materiale a deformazione (di esso, vari sono i tipi, ma il principio è identico). il cannone è scorre\'olé sopra una, cassa métalli<:a delta culla, la qua.le con apposite guide BibliotecaGino Bianco ...
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