Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

325 - Cannone da montagna della casa Ehrhardt. stanze di tiro utili erano intorno af 3000 m; quelle massime, vicine ai 5000 m; la celerità di tfro si aggirava intorno ai due colpi per minuto. Lancia~ano tre specie di proietto: la granata di ghisa; contenente una· carica di polvere e che urta~do a tena Pcoppiava frantumandosi in scheg~ie di va 1·ia grossezza; proietto questo di non grande efficacia sugli uomini perehè avente limitato raggio d'azione e che si adoperava invece contro il materiale o contro ostacoli come case, muri di cinta, ripari in terra; occorreva però grandissima p, ecisione di tiro (non sempre consentita dai cannoni d'allora) e un rr evante numero di granate pe~ ottenere effetti sensibili. Lo shrapnel, formato da una scatola metallica ripiena di pal1otto1e di piombo (da 100 a 200) e contenente altresì una car:ca interna di polvere, la quale, scoppianJo al ·mome11to opportuuo in virtù di una speciale spoletta applicata anteriormente al proietto, prima ohe questo toccasse terra, produceva la rvt~ura del proietto stesso ed il lancio delle pallette che, a guisa di ventaglio, coprivano un' abbastanza estesa striscia di teneno larga circa 30 m. profonda 100, 200 e più meti;i. In una parola, era la mitragl a portata alla distanza e nella direzione voluta. •ra.le. proietto ser· viva essenzialmente contro le truppe, sia. a piedi che a cavallo e la sua efficacia materiale e morale era grande, come d'altronde è facile intuire. Terzo proietto, che serviva solamente a piccolissime distanze, era lascatola a mitraglia.; come dice il nome era una scatola ad involucro sottilissimo e ripiena di pallette; nello sparo del cannone, l'involucro si rompeva, subito e le pallette Si sparpagliavano sul terreno immediatamente antistante; l'efficacia di qnesto proietto era pressochè nulla oltre i 400 m. Dicjamo subito che le artiglierie moderne hanno conservato la grnnata, modificandola però per rispetto agli effetti che prodncP- sul bersaglio, e lo sh1·apnel; hanno soppresso ]a sc;itola a mitraglia, sostituendole, quando occorra, lo shi·apnel BibliotecaGino Bianco stesso opportunamente graduato per la di• stanza. Un primo, importante vantaggio trassero le artig:ierie dalla. adozione della polvere senza fumo·, la quale consentì di aumentare la gittata dei eannoni, la precisione del tiro e In. celerità, po'chè con tale polveJe non si doveva più perdere un tempo prezioso attendendo, ·prima di nuovamente puntare I) sp:irare, che fosse diradato il denso velo di fumo che si formava dinanzi alla batteria ad ogni ·colpo; çome pure l'as.:;enza di qL10lfumo bittnca'3tro e persistente, privò l'avversario di un p:-ezioso indice rivelatore e rese più. difficile l'esatta individuazione dei cannoni sul campo di battaglia. Ma vent'anni or sono, una ben più profonda e radicale mutazione doveva subi1·e l'artiglieria; !fiUtazione che accrebbe a dismisura.la già grande incontestata iniportanza che essa ayeya nella guerra. Fu la Francia quella che per la p1 ima si pose arditamente nella nuont via, adottando 11el 1S97 il nìateria'e Deport, detto anche impropriamente (ma ormai il nome è entrafo nell'uso comune per tutti" i cannoni di quel tipo) a deformazione. Non fu subito seguita dalle altre potenze, tanto ardita parve l'innovazione; si temette che la troppa tecnicità e la necessaria delicatezza dei nuovi strumenti ne limitassE:\ro la praticità: si dubitò che la nuova arma, funzionante egregiamente nella calm:\ sicura di un poligono, non fosse poi in grado di comportarsi altrettanto egregiame.nte nelle faticose ed anormali vicissitudini d'una lung::i. guerra, ove poche e malcerte sono le cure eh<" .si possono dedicare al materiale. Così la. Germania nel 1896, il Giappone nel 1S98 (ed a.gli occhi obliqui dei figli del Sole levante rideva già il superbo sogno di 'future vittorie contro l'impero moscovita), l'Italia nel 1900, pure adottando un cannone più pote!lte ed a tiro accelerato per rispetto a quello che avevano prima, tanto che invece di un colpo o due al minuto si giunse a sei ed ançhe otto colpi,

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==