323 Obice pesan~e ,la c~mpo, ita,lir-1,no. • per1ore a quella che aveva il Mjn-ié a 200 m. 'l'utto ciò nel breve giro di mezzo secolo ecl il Lebel è ormai un fucile vecchio, antiquato e quel che è peggio, di molto inferiore al fud'.e italiano ed al fucile germanico che, per quanto diversi fra. loro, sono attualmente i migliori, ed a somiglianza dei quali si armano le altre 11azio11i. Il nostro fucile modello 18:H, perciò con più che vent'anni di vita, è (senza alcuna ombra di falso orgogHo nazionalista) un o~- timo fucilP., semplice e robu~to, di facilissimo maneggio, con rapidità di caricamento e di tiro 'che in certi momenti può financo parere eccessiva, oltrepass~ndo senza sforzo i venti colpi al minuto, con gittata mas8ima che supera di gran lunga i 2500 m., con estrema radenza di traettoda, coskc1· è dalla bocca dell'arma sino oltre gli 800 m. qualunque bersaglio alto quanto un uomo, è certamente colpito anche se l'alzo del fucile non corrisponde1 alla distanza del bers:1glio stesso. imprecisi nel tiro, ma provvisto anche ed in larga misura, dei più moderni e perfezL)l)ati fncili europei, non ultimo dei q'trnl.i 11 tedesco Mauser modello 191L Si propalò a'.lora la Yoee, e fu sovProhhtment·e ripetuta anche da molti di Msai discutibile c.1pacità tecnica e professionale, che iJ nostro fuC'ile non. uccidesse perchè la pallottola è di diametro troppo piccolo (calibro mm. G,5); cosa questa _assolutamente falsa, destituita di ogni fon-· da.mento. Le pai·ti molli e non vitali ·del corpo umano. quelle cioè .nelle quali la pallottola del fucile può produrre ferite non mortali, sono appena 1/ 5 del corpo stesso ed in esse Di queste intrinseche bontà del1' arma, il fantaccino italiano ebbe splendida confe1·- ma nella recente g u e r r a di Libia, contr~ ùn avversa1-tuuLa cou cingolo ;Bonageuta.. · vi sono pur sempre vasi sanguigni, muscoli, tendini importanti, la çui ferita rende l'uomo inse 1rvibile per qualche tempo; gu arir'à, è v-ero ed anche· presto, ma nessuno intende incrudelire sull' avversario con mali non necessari; basta renderlo impotente sul campo di battaglia, incapai.:e a continuare la lotta.D'altronde altre nazioni che hanno adottato fucili più recenti del nostro, si sono attenute allo stesso calibro, come ad esempio il Giappone, che dal 'a relazione dei suoi ufficiali medici dopo la guerra manrio uso da lunga pezza all'esercizio del fuoco e non provvisto soltanto, come molti credettero e come molti altri dissero ad arte, di vecchi caten:icci ad a,vancarica leuti ed cese, trasse ottima conferma della bontà della sua arma. Ed infine il calibro minore diminuisce il peso della cartuccia, cosicohè senza sovraccaricare il soldato, si può aumeut~re /
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