\ Cannone ita,liano_Krupp, da campagna (pronto per lo sparo). I Nei periodi di pace deve essere fatta la preparazione dell'esercito con atti·vità costante ed amorosa, .senza un istante di abùandono; senza trnscurare alcuno dei molteplici fattori e.be in essa òonro1-ronq; tutte le scienze e tutte le industrie po3so-no dare il )oro contributo .a quPsto vigile lavoro che, impostato su principii di earattere generalè ed assiomatico, va poi ulteriormente svilu p,- pato con sano criterio eclettico, commisuran.do sagacemente quanto si fa altr9Ye con quanto sa darl'i la capacità e la genialità paesana, perchè la diversità di forze fisiche, di elevatezza morale, di sentimenti. di ricchezza, di suolo, di commerci, di aspirazio1ii fanno de-Ile varie nazioni tante indiv_idna:lità 1distinte aventi fisionomia propria, ed alle quali perciò si devono in diYei·so modo adat- / tare le istituzioni militari. Elementi costitutivi essebziali delle istituzioni militari sono l'uomo e le armi. L'uomo richiede l'esame di termini materiali e morali svariatissimi e mute,·olissimi; alcuni possono essere s udi ati in prece-. denza .e calcolati •con una certa esattezza e sono il numero, l'organizzazione, l'istruzione professjonale militare; altri sfuggono alla necessaria percezione e valutazione sino a , quando _non et?1rano in gioco e sono le qualità buone e cattive dei soldati, che si esplicano e si esaltano solamente sotto· la pressione di determinate circostanze. Cosicchè di gr{l.n lnnga errerebbe~ie qua.uti enori iuBibhOLtj\Jd G11 ,u t31anco. fatti furono sempre commessi!) colui che soltanto dal numero e dalla orga.nizzazione di un esercito, volesse, trarre l'infallibile oroscopo di vittoria o sconfitta in una conflagrazione avvenire. S9110 essi coefficienti importantissimi e forse necessari, ma non snfficienti; la vittoria è il ·risultato del concorde avvicendarsi di forze fisiche e forze psichiche, preponderanti queste più cbe non le altre, e la storia maestra c'insegna, come nel corso dei . secoli, da Leonida e ~erse fino alla guerra mancese, 11011 sempre il numero abbia avuto ragione sul coraggio indomito e sulla forrea volontà di .'\"'incere. In guerra, il morale è tutto; così ha lasciato scritto Napoleone cbe della guerra e della sua condotta fu un geuio divinatore e dominatore. . Le· armi, dato il continuo vertiginoso progredire delle scienze meceanicbe e balistiche, si modifìc~no e si perfezion:1.no incessautemente; l'utopia di ieri, oggi è realtà, sarà domàni un semplice ricordo storico. , Furono necessari duecento anni per gi ungere dall'invenzione della polvere alle prime armi portatili; oggi i11 un decennio un rnaterhtle bellico invecchia e divif'ne un pressochè inutile strumento, senza neppnre avere avuto il battesimo del fuoco. Nel 185-! i francesi comhatteV"ano ancora col fucile modello 1777 lievernente modificato; dopo d'allora essi furono. successivamente armati col Minié, col~o Chassep;:>t (che, usato per la prima volta a Mentana, fece me,.,,,,eilles, come disse il ministro della guerra. francese d'allora), col Gras e col Lebel, il quale spara con velocità sei volte superiore a quella del Minié' e oon uua 1)r~oisio11e di ti;ro a 1000 .m. S1.J•
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