Almanacco italiano: piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1914

821 C~n110!1<.~ita1inno Krnpp <1:1 cqmpagnn (pronto per la, marcia). nora ogni passo avanti de'.l' umanità è stato compiuto nel. EC::tngue;Carlo Cattaneo l' ba detta principale fattore di eiviltà attraverso i secoli, osservando che la guerra ha fon• dato il diritto ·de.Ile genti, la soc:età del genere umano e d1e nesc;u na potenza nazionale nè si ;:;volge, nè si conserva, nè cade se non sotto l'azione della forza armata .. Ed è la civiltà stes.sa che ha disciplinato la guerra, ammettendo fors' anche che è ·un male, ma riC'onoscendone l'ineluttabile neces,ità; oggi la guerra non ·è più abbanéio- .nata al capriccio di un. potente od al malumore di .una cortigiana; oggi la guerra si . combatte solamente se tutto il popolo ]a vuole e la impone, forzando se occorre la mano al governanti; è il popolo che oggi dispone di sè e del suo avvenire ed allorquando col suo fine intuito, col..suo .retto e semplice sentire comprende che tutti i capziosi art;fL.it di comp1•omrssi, di accordi, di transazioni, di tribunali arbifrali non bastano ad assicurare il suo diritto, a tutelare il sno pnore e la sua indipendenza, a -dargli od :l conservargli quel più laego po~to nella vita del moodo dt>l quale ha, as-,olu to bisogno, allora rompe gli indugi, depone le esitanze ed i timori 1 esce dai Yicoli tortuosi del'.a diplomazia ed animoso entra nel campo 'aperto della· lotta violenta. Ma perchè ciò possa avverarsi nel supremo momento indeprecabile, bisogna che sempre, in ogni ora della sua vit,a, il popolo, e r esereito ché del popolo è Ja più elevata e pura espressione bellfoa, sin. fortemente· upparrcchiato di energie morali e materiali ed in un fascio solo si serrino tutte le braccia capaci di reggere un'arma, tutte Bellezza Igiene le anime che senza, un tremito sanno guàrdare in faccia alla morte. Scultorie sono le seguenti parole di '.reodoro Roosewelt: Il Le guerre ingiuste devono essere abborrite; ma guai alla nazione che non è pronta a combattere la. sua guerra contro chi la danneggia e guai, tre volte guai alla nazione in cui l'uomo perdesse lo· spirito di combattività e la forza di essere un buon s_oldato pel giorno del bisogno! " Gli eserciti odierni, espressi0ni della forza e dello· sforzo che le •nazioni possono fare, sono eostituiti con t:lli enormi' masse di arnrnti e di anni, C'Ontàle ricchezza di servizi uecessari per la loro vfta stessa matf'riale e monile, che la loro improvvisazione è logicamente impossibile; Ol'corre invece c:he tutto sia studiato, preordin 1ato, rPgolato, affincbè nel giorno delln, lotta il poderoso strumento di guerra po~·sa mettersi in moto sull'arduo cammino della. vitt.orin, senza inèertezze, errori,. manca men ti, ta,ito pit1 dannosi in qnantochè poco e di_fficilmente rimediabili. Basti aver presente che in guerra un solo corpo di armata (ed in It.alia saranno 12 ed anche più) è sommnriamellte su questa forza: uomini qa 38,000 a 40,000, cavalli (da sella e da tiro) da 8000 a 9000, ca1111oni 100 cirra, carri 1800 circa. Nel 1796 Napoleone Bonn.- parte non ebbe mai tanta forza ai suoi ordini e potè conquistare l'Italia, settentrionale e dettar le paci che volle al reame di Sardegna ed n.11i'mpero d'Austria I Invisibile aderente fiore di riso senzabismuto.ComplementoindispensabiledellaCrèmeSimon. . , . BibliotecaGino Bianco· 21

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