~ 258 - ('Ontro le quali non sfa stata pronunzfata sentenza deftnitiva di separazione di corpo per colpa loro, hanno diritto ad una parte della pensione che godeva il marito o che gli sa1·etibe spettata, pur..:hè al tempo in cui g uesti cessò d::i.lservizio effettivo, dalla dispouibilit:\ o dalla. aspettativa, siano trascorsi due anni dal giorno del rn~itrimonio o sia 11abi prole-; ancorchè po')tuma, di matrim0nio più recente. 24. - I figli e le figlie nubili, minorenni, dell'impiegato civile, qualora siano altres1 pt'ivi di madre o questa passi ad altre nozze oppure venga a rnanc·are dopo la morte del marito, av1 anno lo stesso diritto al terzo della pensioue. · È pareggiata alltt prole orfana, la prole ct i • madre contro la quale sia stat,i pl'Onuuz:ata sentenza per separnzione. di eorpo. 25. - QnanJo ]a vedova Vi\'a separata p€'r una ragione q·ualsiasi da tutti o da taluno 8oltanto dei figli, siano dell'ultimo o di pre- .cedente matrimonio del marito, sarà assegnata ad essa la ·metà. dell'indennità o della pensione vedovile. L' nltra metà sa1·à divisa in parti nguali fra tutti 'i fig!i del defunto c~e vi abbiano diritto. Se vi h:1 un figlio so!.o gli sarà assegnato un quarto della indé"ntiità o della pensione vedovi.le. ' 26. - La pensione si pel'de: dalla vedo'Vla, che passi ad altre nozze: dalla prole che sia giunta all'età maggiore; dalle figlie ~nclie·minorenni, qu,rndo abbiano contratto matrimonio. 27. - La pensione della vedoya e le quote degli orfani che muoiono o perdono il diritto alla pensione, si accrescono agli altri aventi diritto. ·· 28. - Le vedove che si trovano nelle condizioni prescl"itte al n.0 23, hanno diritto a pensione quaudo il marito sia morto dopo yentieinque anni di servizio e_dall'indennità prescritta dal n. 0 3 quando abbia servito meno di venticinque anni e più di dieci. 29. - La quota di pensione che spetta alla vedova od in difetto alla prole minorenne dell' impiegat0, sarà uguale ad un terzo di quella di cui godeva o che avrebbe goduto il marito o il padre respettivo. Se l'impiegato ha, perso la vilia in servizio comandato o in cons:;guenza immedial a del suo servizio, sarà uguale alla metà del mas- ,simo della •pensione, caleolata sulla media degli stipendi, qualunque sift. la durata dei servizi resi dall'impiegato, e in· questo caso sarà dovuta alla vedova aache se non fossero trascorsi <iue anni dal ::r.uattimoniò, Iie fosse nata prole di matrimonio. più 1:ecente. 30. - La pensione vedotile iwn può essere inferiore a lire centociriquanta. 31. - Le pensioni com(1!ciano a decorrere dal giotno in cui ce.:;sa lo stipendio di attività dell'impiegato civile. Le pensioni delle vedove e degli ol'fani decorrono dal giorno successivo a quello della morte dell'impiegato o della vedova. 32. - Le pensioni sono pagate' a mesi maturati, e le rate mensuali non domand.Lte entro due anni sono prescritte. · 33. - Chiunque pretenda a,er diritto a pen<:;ione, se lae;cia trascorrere più di un anno BibliotecaGino Bianco dal giorno in cui dovrebbe cominciare il go. dirne ,to senza farne domanda. o senza presentare i titoli giustificativi der suo diritto, 11011 sal'à. ammesso a goderne che dal primo giorno del mese !-Ucees.sivo a quello della fattane domanda o ddb pl'esentazi'bne dei titoli. I minori e i dementi sono dispensati da tale disposizione. 34. - Il diril to a conseguire la pensione o la indennità o il godimento d6lla pensione già conseguita, si perdono: a) per condanna che abbia per eftetto .o nella quale sia 'applicata l'interdizione per• petua dai pubblici uffici: b) per co·ndan11a a qualunque pena pei reati di peculato, corruzione o concussione; e) per destituzione dall'impiego, quando il ministro da cui l'impiegato destituito dipende, abbia precedentemente consultato la commissione speciale costituita. anno per anno " su decreto reale da tre ma 6istrati inamovibili e da due funzionari amministrativi equesta abbia avvisato, che i motivi che indusserc• il Ministro a proporre la destituzione, furono ta,nti· gravi da giustificare la perdita del diritto alla pensione. In questo caso nel decreto di desti-tmzione s:1rà espre::;so la· clausola della perdita del diritto aHa pensione. Perdono egu:ilment,e il diritto tt conseguire e godere la p€'nsione, le VtJdo\·e o gli orfani che incorrino in una delle condanne specificate nel comma a) sopra indicato. 35. - L'esercizio del diritto a conseguire· la pensione, rimane sospeso durante l',espiazioue di una pena che importi la interdizione temporanea dai pubblici uffici. , Durante l'espiazione di qualsin.si pena restrittiva della libertà personale, che non importi la perdita della pensione, per la durata superiore ad un an11O,la pensione già conseguita viene ridotta alla metà. Se il condannato però ha moglie, dalla quale no:1 sia separato, ovvero ha figlie nubili o maschi minorenni a suo cal'ico, la pensione è so1amente ridotta di un terzo, e i due terzi 1:imanenti sono devoluti come assegni' alimentari alla moglie o ai figli. 36. - Il diritto a conseguire la pensione o l'indennità, o il godimento deìla pensione, che siano stati perduti o sospesi per le cau.se espòste precedentemente, potranno essere ripristinati, quando avvenga la riabilitazione di colui· che fu co·ndan nato ad una pena di cui alle lettere a) b) indicate al n.0 34; e quando sia revocata la destituzione, o quando sia.no espiate le pene temporanee di cui al ·n,o 35 sopra indicato. . 37. - Gli impie 6ati destituiti, senza l' esplicita dichiarazione -della perdita del diritto a pensione, e quelli allontanati d~{ servizio per effetto di regolare procedimento disciplinare, avranno diritto soltanto ai tre quarti della indennità o pensio'ne che sai'ebbe loro spettata ove fossero stati collocati a'·ripo.so. 38. - Il c6.mulo di più pensioni a carieo dello Stato è vietato. ,_,,·. 30. - Però quando un impiegato goéLe;mt-e una pensione a carico dello Stato, non maggiore di lire otto,·ento, ve.ng.-a pr-0vvis.to .·di nuovo impiego a. carico del.lo Stato .c. on ,emolumenti che eccedauo l'.ammontare~della sua pensione, qnesta allora S<.11·à rid ,tt,1\ in mod.Q I
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