pagina 2 Le immagini di questo numero Alfabeta 110/111 L'i1n1na~· azione divina di Al fred Kubin L ' immaginario è sempre profondamente legato e connesso con la realtà [,sica, con il nostro concetto di realtà: Alfred Kubin entra a contatto con il mondo delle cose e delle persone attraverso una visione e un modello rappresentativo che sono, contemporaneamente, dentro e fuori, interno ed esterno, mente e corpo, vero e falso, vita e morte. Il risultato è condensato in una serie di illustrazioni e di incisioni che esprimono adesione e repulsione della realtà, ma che nello stesso tempo dichiarano una fortissima aderenza alla materialità del nostro esistere;anche se, apparentemente, il linguaggio utilizzato sembra negare il sistema dei valori, delle regole e delle convenzioni che reggono il nostro principio di realtà. costituisce la condizione della pensabilità visiva di Kubin: così scrive lo stesso artista austriaco nel 1924, «Le cose in fondo non sono altro che fantasia. L'artista non è altro che uno dei tanti attori condizionati dalla forza di un'immaginazione divina: più la sua opera oltrepassa il livello convenzionale della conoscibilità del mondo, più importante sarà la posizione che occuperà sulla terra. Vorrei ritrovarmi, e potrò farlo solo fino a quando sarò in grado di disegnare». manifestano la loro sessualità sia direttamente sia attraverso una serie di classiche simbologie oniriche; la struttura leggera dei suoi corpi danzanti ma anche impauriti, disturbati dalla ricerca di una meta irraggiungibile; i corpi incatenati, nudi, che vergognosamente mostrano, non volendolo, la pronoscere oltre la soglia della pura visibilità; e la forza comunicativa delle sue tavole non si esaurisce come semplice rappresentazione delle proprie crisi d'identità. Le immagini che «Alfabeto» presenta in questo numero provengono dalla prima grande retrospettiva dell'opera dell'artista auAlfred Kubin, pittore austriaco vissuto tra il 1877 e il 1959, si è formato alla Scuola di Arti e Mestieri di Salisburgo proseguendo gli studi artistici alla famosa accademia di Monaco: qui conosce le riflessioni di Schopenhauer, ma anche le incisioni di Klinger, di Munch, Rops, Ensor, Goya, alimentando, tutto questo, la sua vena visionaria, il suo pensiero intorno alla complessità del rapporto tra la vita onirica e la fisicità dei nostri gesti, delle nostre azioni. Le illustrazioni di Kubin non sono esclusivamente esercizi di carattere visivo: hanno l'ambizione di scoprire il vero senso della realtà al di là di una scrittura che sembra avere esaurito questo compito di ricerca, di rivelazione di un altro mondo. Non è un caso che la sua indagine sul mondo onirico coincida con gli anni della ricerca di Freud sul sogno. Forse proprio per questa ragione, Kubin, dopo un inizio della sua attività di artista dedicata alla pittura, dal 1910 in poi si è impegnato solo nell'incisione, nell'illustrazione; il suo segno e la sua grafia, estremamente precisi nel tratto, nelle trame e nelle costruzioni d'immagini, possiedono il dono dell'ambiguità, senza sposare né un repertorio né una sorta di bestiario inventato. li fantasma, 1945 L'orizzonte culturale di Freud Il disegno delle sue donne che pria fisicità a un gruppo di aggressori con le sembianze da orango: questi e altri luoghi sono gli spazi dentro i quali si sviluppa il racconto di Kubin, il suo principio di realtà, la sua esistenza di artista. Gli occhi dei suoi personaggi coincidono con il desiderio di coSommario Alfabeta 110-1Il Luglio-Agosto 1988 Guido Guglielmi Una revisione del moderno pagina 11 Cfr / Mostre pagine 25-26 Cfr / Editori d'arte pagine 26-27 Gaetano Testa Ra e l'autunno pagina 42 siriaco, tenuta a Parigi nel giugno scorso presso il Musée-Galerie de la Seita: le 136 tavole, alcune a colori, la maggior parte a trattifitti e strutturati bianchi e neri, rappresentano un'esperienza ricca di «precorrimenti surreali che solo parzialmente coincidono con le istanze de~'espressionismo». Kubin è un artista isolato, nonostante abbia partecipato alla Nuova associazione di artisti (1911) e al Blaue Reiter (1912): il suo immaginario non è storicamente determinabile e riconducibile a codici e movimenti precisi, anche se, per esempio, un artista come Klee ammirò pubblicamente Kubin, traendo forse dal suo linguaggio alcuni suggerimenti anatomici. Nel suo Simbolo, mito e cultura, Ernst Cassirer così scrive a proposito di linguaggio e arte: «Ogni grande poeta è un grande creatore non soltanto nel campo della sua arte, ma anche nel campo del linguaggio. Egli ha il potere non solo di usare, ma di rifare, di rigenerare il linguaggio, di plasmarlo in fogge nuove. Ciò nondimeno l'artista non può coniare un linguaggio completamente nuovo. Deve rispettare le fondamentali leggi strutturali della sua lingua, ma la sua obbedienza a tali regole non significa assoggettarsi semplicemente a esse: egli sa governarle e volgerle ad un fine nuovo». Alfred Kubin ci offre un mondo comprensibile che solo apparentemente sembra rispettare le convenzioni linguistiche: egli ci accompagna, lentamente, verso un fine nuovo. Quello di un immaginario inesauribile che sta dietro la porta di ogni nostra dimora. Aldo Colonetti Redazione e amministrazione: via Caposile 2, 20137 Milano Telefono (02) 592684 Coordinatore tecnico Luigi Ferrari Pubbliche relazioni: Augusto ruuminati Nighthawks pagina 13 Cfr / Radio pagine 27-28 Eugenio VitarelH Il centauro pagina 43 Mensile di informazione culturale della cooperativa Alfabeta Monica Palla Direllore responsabile: l.Aboratorio ila/i.ano88 Saggistica GiovanniAnceschi Arte o funzione pagina 3 Alberto Roatto Della ghigliottina considerata una macchina celibe pagine 4-5 Gilio Dorlles Feticci di ieri e di oggi pagine 5-6 Roberto Esposito Categorie dell'impolitico pagine 7-8 Eleonora Fiorani La riscoperta della preistoria pagine 8-9 Marisa Fiumanò Fuori corpo pagine 9-10 A VYiso ai collaboratori Le collaborazioni devono presentare i seguenti requisiti: a) gli articoli non devono superare i limiti di lunghezza indicati per le singole sezioni (3-4 cartelle per A più voci; 5 cartelle per/ pacchmi di Alfa~ta; 2-3 cartelle per Cfr; 10-15 Romano Luperini A proposito di nichilismo ermeneutico. Tre problemi pagine 14-15 Francesco Muzzioli Il confronto delle interpretazioni A proposito di Genette pagine 15-16 Paolo Valesio Il fiore intelligibile pagine 17-18 Mario Vegetti Storia dell'etica antica pagine 18-19 Cfr Evidenziatore pagine 20-22 La clasmka di Mario Pemiola Alessandro Dal Lago pagina 20 Cfr / Convegni pagine 22-23 Cfr / da BruxeUes pagina 23 cartelle per Saggi; le cartelle si intendono da 2000 battute) in caso contrario saremo costretti a procedere a tagli; b) gli articoli delle sezioni recensive devono essere corredati da precisi e dettagliati riferimenti ai libri e/o agli eventi recensiti; nel caso dei liCfr / Recensioni pagine 29-33 l.Aboratorio ila/i.ano88 Saggistica Cesare Viviani Il narcisismo dell'interprete pagina 35 Laboratorio italiano 88 Letteratura Piero Bigongiari In ogni luogo nessun luogo pagina 36 Giampiero Comolli L'esilio nella foresta pagina 37 Umberto Lacatena Amanti domestici pagina 38 Mario Perniola L'ospite pagina 39 Felice Piemontese L'epidemia pagina 41 bri occorre indicare: autore, titolo, editore (con città e data), numero di pagine e prezzo; c) tutti gli articoli devono essere inviati in triplice copia ed è richiesta l'indicazione del domicilio del collaboratore. Tutti gli articoli inviati alla redazioProve d'artista Prova d'artista grafica Enzo Mari pagina 44 Saggi Paul Feyerabend Dei e atomi. Commenti sul problema della realtà pagine 45-47 Le immagini di questo numero L'immaginazione divina di Alfred Kubin di Aldo Colonetti In copertina: disegno di Andrea Pedrazzini Errata corrige Nel n. 109 di «Alfabeta» la direttrice dell'Accademia di Brera, professoressa Daniela Palazzoli è stata erroneamente chiamata Donatella. Ce ne scusiamo con la professoressa Palazzoli e con i lettori. ne vengono esaminati, ma la rivista si compone prevalentemente di collaborazioni su commissione. Occorre in fine tenere conto che il criterio indispensabile del lavoro intellettuale per «Alfabeta» è l'esposizione degli argomenti - e, negli scritti recensivi, dei temi dei libri - Direzione: Nanni Balestrini, Omar Calabrese, Maria Corti, Gino Di Maggio, Umberto Eco, Maurizio Ferraris, Carlo Formenti, Francesco Leonetti, Antonio Porta, Pier Aldo Rovatti, Gianni Sassi, Mario Spinella Redazione: Aldo Colonetti, Alessandro Dal Lago, Maurizio Ferraris, Carlo Formenti, Francesco Leonetti, Antonio Porta, Pier Aldo Rovatti Art direction e produzione: Gianni Sassi Cooperativa Nuova Intrapresa Grafica: Marco Santini Antonella Baccarin Editing: Luisa Cortese Edizioni Caposile s.r.l. in termini utili e evidenti per il lettore giovane o di livello universitario iniziale, di preparazione culturale media e non specialista. Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono, «Alfabeta» respinge lettere e pacchi inviati per corriere, salvo che non siano Leo Paolazzi Composizione: GDB fotocomposizione, via Tagliamento 4 20139 Milano Telefono (02) 5392546 Stampa: Stem S.r.l. Via Feltre 30, Milano Distribuzione: Messaggerie Periodici S.p.A. V.le Famagosta 75 20142 Milano Telefono (02) 8467545 Abbonamento annuo Lire 60.000 Estero Lire 80.000 (posta ordinaria) Lire 100.000 (posta aerea) Numeri arretrati Lire 10.000 Inviare l'importo a: Caposile srl Piazzale Ferdinando Martini, 3 20137 Milano Telefono (02) 592684 Conto Corrente Postale 57147209 Tutti i dirilli di proprietà letteraria e artistica riservati espressamente richiesti con tale urgenza dalla direzione. Il Comitato direttivo
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