Alfabeta - anno X - n. 106 - marzo 1988

pagina 30 Non si possono più intraprendere viaggi, né sono praticabili percorsi di conoscenza; non ci sono più luoghi di contrasti e di formazione, non la veemenza dei maestri: la lingua stessa è tramandata così come la scienza è finita con una fissione, tradita la rivoluzione, l'esperienza proibita, l'identità filtrata tra le norme e l'assenza dei personaggi, non mai trascorse infanzia e adolescenza e solo concesso trapasso la stretta deferenza alla ripetizione, tragico il passato, dubbia la presenza proprio perché costante si traduce in dovere, in obbedienza; eppure muto il mondo transita bruciando, e senza luce ed il suo polo attracca sulla morbida desinenza dell'ansia, cupida e distratta, inevitabile essenza, dello spirito civile astratta cecità, disparità, clemenza Prove d'artista La meccanica messa a recitare tragedie borghesi, l'apparenza dei ruoli, la carriera e la trama come conoscenza del vero, norma, società: trasmessa con l'unica frequenza ammessa: nucleo, entrata, tempo, ora, coerenza al nuovo, immobile tra ..ilpassato re~oto e l'immanenza operativa; autorevole, strapotente spinta e intelligenza aziendale, tecnica e strategica, tattica preveggenza dei valori, mezzi, straordinaria impresa, urgenza di materiali, capi d'incontrastata fede e competenza, capaci dì comandare a oltranza pur nella dura vertenza politica, sociale e amministrativa nonché nell'emergenza sindacale e interna, intrastrutturale e comune; o sola demenza individuale, rivolta, trasgressione, totale impazienza Paolo Volponi quasi animale, ossessa, trascendente il luogo, peso, sofferenza indennizzata, descritta, contrattata con apposita norma e sequenza tra male, cottimo e straordinari con salariale incidenza prevista, pur con scaltra formula, e dentro la convenienza voluta, l'una e l'altra ambigue, incerte, non di quiescenza inderogabile, continua, tetra concessione, comoda indulgenza per chi lavora: esce entra dai fumi, getti, effervescenza venefica di acidi, astrale temperatura, aspra coincidenza di tagli e bagni, vasche, travi mobili e fisse ripida pendenza dei supporti, scura, traballante base dell'intermittenza tranciante, pressa, tornio trapano automatici, sfridi e sporgenza di lama, punte, pietra, letale sorte per l'eccedenza di minerali, oli, intrasportabile polvere e per la resistenza tecnica del giunto di traAnonimo, Guil(aume Apollinaire, Bibliothèque Nationale, Parigi Alfa beta 106 smissione - e lì non c'è prescienza, mestiere, voglia, extracategoria, dalla contingenza distinta, anziana, intrappolata da anni di schede e dipendenza posti, controlli, trasparenza politica e aderenza al sistema e non intrattabile ostilità e cupa insofferenza della legge, vita, quartieri, trasporti pendolari, detta coesistenza civile eppure talvolta accade che tra questi muti volti dell'obbedienza capiti uno che insorga e stravolga ogni senso della sua stessa esistenza e di quella generale, civile, che trapassa ogni singola coscienza. Questo nuovo poemetto di Volponi (1987) appare anche per un circuito di collezionisti d'arte, nelle edizioni Rizzardi, Milano, di cui viene data notizia nella rubrica «Cfr/Progetti editoriali» in questo giornale.

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