collana "Biblioteca di Storia Contemporanea" diretta da Gabriele De Rosa Fey von Hassell Storia incredibile Dai Diari di una "prigioniera speciale" delle SS Prefazione di Gabriele De Rosa Introduzione di Livio Zeno pp. XXVI + 196, 12 ili. f.t., L. 20.000 della stessa collana presso la Morcelliana: Helmuth James von Moltke Futuro e resistenza Dalle lettere degli anni 1926-1945 pp. 264, L. 20.000 Morcelliana Via G Rosa 71 - 25121 Brescia il Mulino Ernst Bertram Nietzsche Per una mitologia I luoghi e I m1t1personali del grande filosofo una biografia per emblemi Mauro Barberis Benjamin Constant Rivoluzi_one,costituzione, progresso Un'approfondita analisi dei nessi tra l1beral1smo e progressismo 1nConstant e nel pensiero sociale dell'epoca Philip N. Furbank Quel piacere malizioso Ovvero la retorica delle classi sociali Da Marx a Nietzsche. da Flaubert a Proust. una dissacrante stona del concetto di classe Luisa Leonini L'identità smarrita Il ruolo degli oggetti nella vita quotidiana Collezionisti, monaci e vittime di furti: tre rapporti esemplari fra stabilità psichica e oggetti Eugène Vinaver Il tessuto del racconto Le innovazioni formali del «romance» da Chrétien de Troyes a Malory pagina 20 ad Erice, è passata per il Museo di Suzzara ed ora fa tappa a Milano. Per poi approdare a Roma, al Centro di Cultura Ausoni. La mostra, infatti, parte dalla considerazione d'una sostanziale contiguità fra scrittura e sogno visuale, contiguità che privilegia il gesto quale latore d'una comunicazione «extra fonica» (come è definita più volte nei testi di presentazione), tale cioè da superare il dominio d'un significato reale ed e Rizzardi: le nuove iniziative editoriali d'arte Loredana Rizzardi, Rizzardo Rizzardi L o scorso autunno ci siamo trasferiti da via Brera, all'inizio (dove stavamo da tanti anni) in via Solferino 56, un poco oltre il «Corriere della sera»: la galleria è in un cortile interno tranquillo, subito entrando, con spazio ben misurato. Per una piccola scala e quindi un «ponticello» - come ha detto Gilio Dorfles - si va nei soppalchi, a mezz'aria: negli uffici editoriali. La novità è appunto che una volta si stampavano piccoli libretti (con Scheiwiller): Baj con Sanguineti, Ballo con Dorazio, ecc. Nell'occasione di mostre. Oggi, accanto alla Galleria Rizzardi, agiscono le Edizioni Rizzardi con due collane già cominciate, per collezionisti ed enti col principio di dare - in questo «grande» mercato - non solo la meraviglia del torchio a mano, della carta al tino, di Luigi Maestri e di Giorgio Upiglio o della Vigna Antoniniana o di Alessandro Zanella: ma, anche, un testo inedito, una trovata culturale nuova, una ricerca filologica compiuta. Sono usciti il 12 novembre 1987 (insieme· a una mostra di Arnaldo Pomodoro e di Mimmo Paladino) i primi due libri, ciascuno dei quali apre una collezione diversa. La prima collezione è intitolata Le favole esopiane nei testi della tradizione, dai greci sino ai volgarizzamenti, ai dialetti e alle altre lingue, e a Trilussa (e una «versione inventiva» col titolo Il lupus e gli agnelli di Francesco Leonetti per la prima favola della serie). La seconda collezione ha il pregio di proporre insieme un testo inedito di poesia contemporanea e un'invenzione grafica di un artista: scegliendo un collegamento che sia tale nella pratica di lavoro o di vita, come nel Novecento è avvenuto tante volte; si intitola infatti Sodalizio artistico Letterario. E dà per cominciare due poemetti di Paolo Volponi (diversi e successivi al suo grosso libro Con testo a fronte apparso nel 1986 presso Einaudi) e tutt'insieme una lunga striscia di oltre un metro di Arnaldo Pomodoro: in una confezione completamente nuova nella storia libraria, crediamo. In questo libro prima c'è la traduzione inglese di uno studioso italianista, anche, per l'approccio del lettore di altra lingua al testo italiano. Cfr univoco privilegiando l'apertura semiotica illimitata dello scrivere. Intransitività del linguaggio, allora, come sostiene Menna, al fine di ridefinire un'identità primaria ed originaria dell'arte al di là della concezione limitata del quadro e dell'immagine. Gli artisti selezionati corrispondono a questo senso ampio d'intendere il discorso. Si parte, infatti, da Capogrossi, Accardi, Novelli, Twombly, Sanfilippo, Perilli, Per dire ora i nostri intenti successivi, precisiamo che stiamo studiando una terza collezione diversa (di formato diverso e di altri materiali intellettuali) che presenti ogni volta il contesto di vita di una città, attraverso riferimenti scelti. Esopo, Il lupo e l'agnello. Con un'acquaforte di Mimmo Paladino; prefazione di Alberto Moravia. Milano, Edizioni Rizzardi, 1987. In - 4° (35 x 25 cm), pp. 44, brossura e custodia rigida in carta al tino della Fabriano. Composto in carattere Bembo, impresso in Verona da Alessandro Zanella con torchio a mano Stanhope su carta Hahnemiihle in 150 esemplari numerati, con un'incisione all'acquaforte (24 x 34 cm) numerata e firmata da Mimmo Paladino, stampata in Milano da Giorgio Upiglio, custodita in una doppia pagina ripiegata. Number 2 Sordini, Verga, Vermi e Ferrari che introducono l'idea d'un segno libero dalle esuberanze informali e teso al confronto con la scrittura. C'è, quindi, un gruppo d'artisti degli anni settanta: Mussio, Baruchello, Accame, Carrega che privilegiano un qualche contatto con l'alfabetizzazione del linguaggio contraddicendolo per tracce pittoriche. La serie delle presenze finisce con Blank, Xerra, Binga, Cattania e Conte coinvolti pienamenAdularia Frediano Sessi Q uante volte nel nostro Novecento lo scrittore ha ingannato il lettore piantandolo in asso nella selva, nel deserto, in quell'antro di Sibilla che è la Biblioteca? La domanda oggi potrebbe essere anche rovesciata, per vedere quanti scrittori di indiscutibile valore sono stati dimenticati, quante opere eluse, mai lette, rimaste rinchiuse tra gli scaffali polverosi della nostra letteratura nazionale. «Mai come oggi, la Biblioteca è febbricitante: ne sale un brusio, un formichio ininterrotto.» È da questa chiacchiera ininterrotta, che imperversa nell'ipogeo della nostra letteratura naSpring 1988 Dlli=ERENTIA review of italian thought Robert Viscusi, Coining Giorgio Agamben, Language and History in W. Benjamin Remo Bodei, The Broken M,rror: Dissolution of the Subject and Multiple Personality Umberto Eco, lntentio Lectoris: The State of the Art Alberto Boatto, Displacement in Space and in the lmaginary World Peter Carravetta. Repositioning lnterpretive Discourse: From 'The Crisis of Reason· to 'Weak Thoughl' Franco Crespi. Cultura/ Changes and the Cnsis of Politics in Post-Modem Soc,ety Other Tex1s plus Review Articles. Art. Poems and Book Reviews Subscription rates: Students. $12; Regular. $15; lnstiluhons. $25. Make checks payable to Oifferentia. Ltd. Subscriphons. Donations and Sponsorships are tax deduct1ble to the fullest eX1entallowed by law. 0/FFERENTIA, review o/ italian thought, is issued twice a year. Editoria! Office: Kiely Hall 243. Queens College, CUNY. 65-30 Kissena Blvd.. Flushing. NY 11367-0904. Tel: (718) 520-7116 Tutti i testi sono in inchiostro nero, mentre il nome dell'autore Esopo nel frontespizio e i titoli della favola sono stampati in inchiostro rosso. Paolo Volponi, Lungo la traccia. Arnaldo Pomodoro, Un pensiero visivo (calcografia)_Con una traduzione inglese del testo di Volponi a cura di Martin Boycott-Brown. In - 8° (24 x 18 cm), testo pp. 24, tradu'iione pp. 16. L'edizione di 150 esemplari numerati comprende due volumetti (testo e traduzione) composti in carattere Garamond su carta al tino impressial torchio da Luigi Maestri. Comprende inoltre l'opera grafica Un pensiero visivo di Arnaldo Pomodoro, calcografia tre volte ripiegata (24 x 103 cm) numerata e firmata, stampata da Vigna Antoniniana, Stamperia d'Arte, Roma. I due volumetti e l'opera grafica sono custoditi in una cartella rigida rivestita in carta al tino della Fabriano contenuta a sua volta in una custodia rivestita con carta imp.ressadi tratti stilistici di Arnaldo Pomodoro. zionale, che prende le mosse «Adularia», la nuova collana di letteratura italiana edita da Claudio Lombardi Editore e diretta da Frediano Sessi. Collana di grandi minori recita il catalogo, a sottolineare con l'ossimoro (o si è grandi, o si è minori! Ma esistono veramente i grandi e i minori nella letteratura? si interroga Contini) la peculiarità dell'iniziativa che vuole rimettere in circolazione testi brevi (massimo 150-180 pp.) di scrittori italiani, editi e inediti, prodotti tra la fine dell'Ottocento e i primi 50 anni del Novecento, sconosciuti al grande pubblico e al lettore giovane. A leggere la biografia degli autori pubblicati, stampata sul risvolto di copertina, si scoprono spesso le cause della loro marginalità: come ad esempio, la morte precoce (in Silvio Alfabeta 106 te nella ricerca d'una materialità pittorica del segno scrivente. Mi si consenta, però, di fare ·un nome ulteriore che, pure non presente fisicamente nella mostra ne illumina il percorso: è Lucio Fontana, il cui segno scrisse l'aria. Pittura scrittura pittura A cura di Filiberto Menna Fulvio Abbate e Matteo d'Ambrosia Suzzara, Milano, Roma D' Arzo), l'ombrosità e la diffidenza nei confronti della società letteraria ufficiale (in Alberto Cantoni), la parentesi sfortunata della guerra (per Arturo Loria), la scelta consapevole di rifiutare le nascenti ribalte illuminate della società del benessere (Giuseppe Tonna). A volte, solo opportunità mancate (come è il caso di Draghi, di prossima pubblicazione o di Nicola Misasi) o la scelta del silenzio quasi che le parole non fossero più in grado, come per Lord Chandos, di nominare il mondo e le cose (come è il caso del prossimo testo narrativo di Franco Fortini, scritto dal poeta nel 1948, all'indomani della guerra). È difficile, lo sappiamo, nella contemporaneità o nel recente passato, decidere cosa faccia la fortuna di un libro, o di un autore. Dunque, grandi minori che si ripresentano all'attenzione di un pubblico certamente più attento oggi alla piccola editoria e alle scelte raffinate. La collana, si propone di accogliere venti testi esemplari che rappresentino il meglio della produzione di ogni autore, ma che insieme manifestino alcune tendenze della letteratura italiana, che successivamente si sono sviluppate o spente. Ciascun autore viene affidato alla presentazione di uno scrittore contemporaneo, noto e apprezzato dal pubblico, affinché egli scriva il suo invito alla lettura. Non di edizioni critiche si tratta, semplicemente di riproposte, o di scoperte edite con lo scopo di allargare la conoscenza del fitto sottobosco letterario italiano. Ecco un breve percorso tra i volumi già editi e tra i proposti per il prossimo futuro: Alberto Cantoni, Il demonio dello stile: una raccolta di tre novelle critiche in cui l'autore tocca i temi del fare letteratura, dell'amore e della fedeltà coniugale, della conoscenza di sé e degli altri che ci vivono accanto e che risultano essere sempre tanto diversi da come ci appaiono; tanto da celare in se stessi un mondo, un'esperienza di vita che sarebbe inimmaginabile e imprendibile anche per il più accanito realista. Alberto Cantoni (1841-1904) aveva anagrammato il suo nome ottenendone la frase «Nato con libertà». Fu considerato da Pirandello una delle figure capitali della nostra letteratura dell'ultimo Ottocento. Di Pirandello anticipa, con una scrittura grottesca e un poco espressionista, le tematiche della maschera, dell'apparire; la consapevolezza che l'uomo vive eternamente il conflit-
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