Alfabeta - anno X - n. 106 - marzo 1988

pagina 2 Le immagini di questo numero Alfabeta 106 li scrittori simettono in mostra I l rapporto tra scrittura verba- . lè e scrittura visiva è sempre - stato, ed è tuttora, non molto pacifico né troppo neutrale: l'immagine scarnifica, impietosamente, l'interiorità dello scrittore per metterlo in mostra con tutte le sue attese e speranze di eternità culturale, mentre il fotografo, in questo gioco di rispecchiamento psicologico, cerca di interpretare, più o· meno correttamente sul piano filologico, la poetica e lo specifico linguistico dello scrittore. L'incomprensione e una certa impenetrabilità non sempre rendono f acili i rapporti tra i due autori: problemi psicologici e filologici, accanto a una difficoltà di traduzione dei linguaggi, trasformano il ritratto di uno scrittore in una sorta di autoritratto, dove ad emergere come protagonista visivo sarà chi tra i due interpreti sarà in grado di alienare l'altro. Per poter ricostruire questo doppio ttmerario interpretativo, sono necessarie due competenze, una letteraria e una di tipo iconografico: Ignoto a me stesso, una mostra curata da Leonardo Sciascia e Daniela Palazzoli, organizzata a Torino la scorsa primavera dall'Associazione Amici Torinesi dell'Arte Contemporanea, è stata un esempio, da questo punto di vista, di grande interesse e, soprattutto, di grande novità perché finalmente le•·due scritture, insieme, ricostruiscono un pezzo di cultura materiale, attraverso centinaia di ritratti di scrittori da Edgar Allan Poe a Jorge Luis Borges. Gli scrittori parlano sia riconoscendosi nell'immagine fotografica, sia negandosi, come nella battuta di Brancali e di Longanesi, riportata da Leonardo Sciascia nel catalogo, edito da Bompiani, «nelle fotografie vengo un orrore». Davanti ai ritratti nessuno riconosce completamente se stesso; ma gli altri, spinti dalla naturale curiosità di entrare nel privato di personaggi noti, simboli di vissuti e di speranze collettive, riconoscono le opere, le trame narrative: la loro storia della letteratura. « E Sciascia com'è?»: inizia così il saggio della Palazzoli, Racconti senza parole: la sua raccolta intorno al mondo di un materiale che spesse volte nessuno riconosce come documento significativo per la storia dello scenario letterario, è fondamenta/e proprio perché è un viaggio a ritroso nell'ideologia del tempo, nella fortuna dello scrittore tra i suoi contemporanei. Lo scrittore esce così da questi ritratti come coautore di un testo nuovo, dove l'altro, il fotografo,. rappresenta non solo il proprio. modo di vedere il mondo ma, soprattutto, lo spazio e il tempo nei quali la società, il senso comune, le nostalgie e anche le ipocrisie e le incomprensioni si sono sedimentate e trasformate in scrittura. La qualità dei fotografi è indiscutibile: Nadar, Cameron, Abbott, Steichen, Penn, Freund, Cartier-Bresson, Capa, Brandt, A vedon, Beaton, Mulas, ed altri ancora. Ma è la narrazione di questi ritratti messi in fila cronologicamente che provoca un effetto originale rispetto alla tradizionale immagine di terza e quarta di copertina che scopriamo nei nostri libri; c'è una forte analogia nei modi in cui gli scrittori si rappresentano perché di autorappresentazioni molte volte si tratta. Frontale, di profilo, a quarantacinque gradi rispetto ali'asse del!'occhio fotografico, in gruppo, dentro o fuori dalla scena di un teatro più o meno artificiale, vestito, travestiSommario Fabrizio Bagatti Renato Barilli Busi e Cavazzoni Saggi Alfabeta 106 Marzo 1988 Ho trovato un romanzo inedito di Palazzeschi pagina 7 (Sodomie in corpo 11, di A. Busi; li poema dei lunatici, di E. Cavazzoni) to, nudo come lo straordinario George Bernard Shaw di Coburn; sempre, comunque, protagonista immedesimato nel suo ruolo uffi- • ciale. Ufficialità non significa sempre e soltanto artificialità e inautenticità: l'immagine fotografica è, ontologicamente, sempre per gli altri o per l'altro da sé presente in ciascuno di noi. Giustamente, a proposito della Cameron, Daniela Palazzoli scrive, «Anche lei, come Nadar, ha voluto tirer l'éternel du transitoire, ma cercando di rendere attraverso lo sfocato non una singola posa ed espressione ma una sintesi del!'espressività di un personaggio, come noi ce la formiamo mentalmente attraverso le modificazioni della sua mimica che conosciamo nel vissuto quotidiano,~. I ritratti della mostra di Torino, che saranno presentati alla Besana in occasione di Milano Poesia 1988, sono indimentacabili, sia perché alcuni di questi sono ormai entrati nell'iconografia più diffusa (come il Baudelaire di Nadar, il D'Annunzio di Michetti, il Thomas Mann di Steichen, la Blixen di A vedon, il Montale di Mulas, Hemingway di Karsh, il Prévert di Botti1 il Malrau.x di Penn, il Sartre e il Camus di Cartier-Bresson, il Pasolini di Pedriali), sia perché ci fanno scoprire nuovi volti di autori che pensavamo di conosçere in tutti i loro risvolti, pubblici e privati. Ma il più sorprendente tra tutti gli autori resta un fotografo dilettante come Franco Antonicelli e i suoi ritratti di amici: Leone Ginzburg, Pavese, Croce, Pirandello, Gadda; «quando il fotografo si abbandona al suo strumento» - sottolinea la Palazzoli - «ogni istantanea può diventare come un piccolo, piccolissimo bang che, dalla nostra grande scheggia vagante nel vuoto astrale, ricava un fragile ma stabile microcosmo». Ignoto a me stesso diventa così ignoto a tutti noi, perché l'immagine è sempre più ricca e imprevedibile di ogni esperienza diretta della realtà: come scrive André Breton nel suo Manifesto del Surrealismo, «pour moi l'image la plus forte est celle qui présente le. degré d'arbitraire le plus élevé... celle qu'on met le plus longtemps à traduire en language pratique». Edizioni Caposile s.r.l. Aldo Colonetti Redazione e amministrazione: via Caposile 2, 20137 Milano Telefono (02) 592684 Coordinatore tecnico Jean-Jacques Lebel Con Marce! Duchamp pagina 8 pagina 15 Cfr. Gli intellettuali e l'Europa Dialogo con Edgar Morin A cura di Carlo Formenti pagine 26-28 Prove d'artista Mensile di informazione culturale della cooperativa Alfabeta Luigi Ferrari Pubbliche relazioni: A più voci Alberto Capatti Museo dei musei Il culto del faraone pagina 3 Un soggetto di Artaud A cura di Roberto Carifi pagina 4 I professori sono meglio dei torturatori Intervista di Massimo Cellerino a Richard Rorty pagina 5 Maurizio Ferraris Heidegger e il male dello spirito pagin_e5-6 Avviso ai collaboratori Le collaborazioni devono presentare i seguenti requisiti: a) gli articoli non devono superare i limiti di lunghezza indicati per le singole sezioni (3-4 cartelle per A più voci; 5 cartelle per / pacchetti di Alfabeta; 2-3 cartelle per Cfr; 10-15 cartelle per Saggi; le cartelle si intendono da 2000 battute) in caso contrario saremo costretti a proceTV, doppio pedale Dialogo di Achille Bonito Oliva e Francesco Leonetti pagina 9 I pacche/li di Alfabeta Sergio Givone Ipotesi sul moderno (Modernità e memoria, di U. Perone; Scomposizioni, di R. Bodei; Limina, di F. Re/la) pagina 11 Gioia Zaganelli Il bestiario d'amore (li Bestiario d'amore, di R. de Fournival; Gli ornamenti della donna, di Tertulliano; li viaggio di Carlomagno in Oriente, a c. di M. Bonafin) pagina 12 Francesco Montuori Metropoli ~ museo . (L'antichità: dai Mirabilia alla propaganda politica, di C. Frugoni; Continuità, ·distanza, conoscenza, di S. Settis; L'America, di J. Baudril/ard) pagina 13 dere a tagli; b) gli articoli delle sezioni recensive devono essere corredati da precisi e gettagliati riferimenti ai libri e/o agli eventi recensiti; nel caso dei libri occorre indicare: autore, titolo, editore (con città e data), numero di pagine e prezzo; c) tutti gli articoli devono essere inviati in triplice copia ed è richiesta l'indicazione del domicilio del collaevidenziatore pagine 16-17 La classifica di Antonio Porta Marisa Fiumanò pagina 16 Cfr/da Londra pagina 17 Cfr/da New York pagina 19 Cfr/Mostre pagine 19-20 Cfr/Progetti editoriali pagine 20-2i Cfr/Convegni pagina 21 Cfr/Altri libFi pagina 23 Cfr/Recensioni pagine 24-25 boratore. .., Tutti gli articoli inviati alla redazione vengono esaminati, ma la rivista si compone prevalentemente di collaborazioni su commissione. Occorre in fine tenere conto che il criterio indispensabile del lavoro intellettuale per «Alfabeta» è l'esposizione degli argomenti - e, negli scritti recensivi, dei temi dei libri - in termini utili e evidenti per il letGiuliano Scabia Poemetto delramore perfetto pagina 29 Paolo Volponi La meccanica pagina 30 Anna Valeria Borsari Prova d'artista grafica pagina 31 Le immagini di questo numero Gli scrittori si mettono in mostra di Aldo Colone/li alfa bis. 2 Metamorfosi delle materie Paolo Volponi preferisce non risultare nel Comitato di Direzione, per un periodo, in quanto i suoi impegni per il Senato lo trattengono a Roma e a Urbino, impedendogli di avere i contatti tempestivi necessari per l'attività del giornale. In copertina: disegno di Andrea Pedrazzini tore giovane o di livello universitario iniziale, di preparazione culturale media e non specialista. Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono, «Alfabeta» respinge lettere e pacchi inviati per corriere, salvo che non siano espressamente richiesti con tale urgenza dalla direzione. li Comitato direttivo Direzione: Nanni Balestrini, Omar Calabrese, Maria Corti, Gino Di Maggio, Umberto Eco, Maurizio Ferraris, Carlo Formenti, Francesco Leonetti, Antonio Porta, Pier Aldo Rovatti, Gianni Sassi, Mario Spinella Redazione: Aldo Colonetti, Alessandro Dal Lago, Maurizio Ferraris, Carlo Fermenti, Francesco Leonetti, Antonio Porta, Pier Aldo Rovatti Art direction e produzione: Gianni Sassi Cooperativa Nuova Intrapresa Grafica: Ancilla Tagliaferri Antonella Baccarin Editing: Studio Asterisco Luisa Cortese Alfabeta servizio abbonati Con nostro estremo rincrescimento, siamo tenuti ad informarVi che per gravi disservizi postali, le copie di «Alfabeta» 100 e 101, consegnate da noi regolarmente rispettivamente in data 15 settembre e 18 ottobre, non sono ancora pervenu~ te agli abbonati. In data 9 no: Monica Palla Direttore responsabile: Leo Paolazzi Composizione: GDB fotocomposizione, via Tagliamento 4 20139 Milano Telefono (02) 5392546 Stampa: Stem S.r.l. Via Feltre 30, Milano Distribuzione: Messaggerie Periodici Abbonamento annuo Lire 60.000 Estero Lire 80.000 (posta ordinaria) Lire 100.000 (posta aerea) Numeri arretrati Lire 10.000 Inviare l'importo a: Caposile srl Piazzale Ferdinando Martini, 3 20137 Milano Telefono (02) 592684 Conto Corrente Postale 57147209 Tuili i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati vembre 1987 ci è stata data assicurazione dall'Amministrazione delle Poste Italiane, che tale grave ritardo di spedizione verrà risolto al più presto. Certi della Vostra comprensione,. cogliamo l'occasione per porgervi cordiali saluti. li responsabile Francesco D'Abramo

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==