Alfabeta - anno X - n. 104 - gennaio 1988

Alfabeta 104 mattino all'ora dell'aperitivo e verso sera compare il Professore. Stravolto dal suo desiderio di uccidere, Demetrio vede dentro al canocchiale il Professore anche quando non c'è, e imbastisce mentalmente macabre scene di fantasia: il Professore schiacciato sull'asfalto da un rullo compressore, il Professore che precipita dalla finestra di un quinto piano, il Professore colpito in fronte da una ·pallottola mentre sta seduto a un bar sul Lungomare, in un repertorio di morte senza fine. Demetrio, che nella vita quotidiana ha comportamenti del tutto normali, gentili e affabili, continua a perfezionare il piano dell'attentato. Cronometra i percorsi della fuga dalla Villa Verde fino al sentiero che porta, attraverso un breve tratto di macchia mediterranea, in direzione del Vecchio Faro, poi giù per un passaggio scosceso fino agli scogli e ·da qui, con un piccolo canotto a remi, fino al Siluripedio. Al Siluripedio Demetrio ritroverà la sua macchina e con quella si dirigerà verso casa come se fosse andato a comprare le sigarette. Durante la prova si ferma a un immaginario posto di blocco, abbassa il vetro e mostra a un agente altrettanto immaginario il pacchetto di sigarette ancora intatto. Ma il punto di forza del suo piano sarà l'uomo con il cane sul quale farà cadere, almeno in un primo tempo, l'attenzione della polizia. Demetrio lo induce con vari pretesti a spiare la terrazza della Villa Verde, e di nascosto lo fotografa accumulando una serie di foto compromettenti. Demetrio studia il Manuale dell'assassino e fa le prove di comportamento secondo le istruzioni: si avvicina al luogo ='- Prove d'artista stabilito trattenendo il fiato, assume un atteggiamento disinvolto, si fa un massaggio sullo stomaco per vincere la nausea, getta via la sigaretta e finalmente impugna la rivoltella e spara. Mentre mette in scena la sua finzione, Demetrio incontra l'uomo con il cane. Ne approfitta per regalargli il Manuale dell'assassino, in modo da creare un altro indizio a suo carico nel caso che la polizia ne perquisisca la casa dopo l'attentato. La sera prima del giorno stabilito per l'attentato, Demetrio sparge chiodi a quattro punte vicino alla macchina dei gorilla posteggiati davanti al cancello della Villa Verde, in modo da immobilizzarli al momento dell'i.!1seguimento. La mattina dopo, alle undici e mezzo quando la moglie è al mare, Demetrio si prepara per l'attentato. Indossa un giubbotto antiproiettile che teneva nascosto in un sottocassetto dell'armadio, avvita il silenziatore sulla canna della Browning, inserisce un caricatore e con uno scatto dell'otturatore fa entrare la pallottola in canna, poi con il pollice fa scattare su e giù la sicura per non sbagliarsi come ha fatto a Firenze. Infine si infila nella destra un guanto sottile di pelle nera e poi tende la mano orizzontale davanti agli occhi e si accorge che sta tremando leggermente. Ingoia due pasticche di un calmante con un bicchiere d'acqua e poi si infila in tasca la rivoltella ed esce di casa. La Strada dei Fari è quasi deserta, sono tutti al mare. Demetrio si avvia verso il luogo che ha scelto per sparare al Professore, getta via la sigaretta e con la sinistra si fa un massaggio sullo stomaco, poi si asciuga il sudore che gli pagina 37 scende abbondante dalla fronte. Procede a passi lenti verso il luogo designato quando, improvvisamente, si sentono da ogni parte le sirene della polizia che si avvicina. Subito dopo compaiono in cielo gli elicotteri dei carabinieri che sorvola0 no la zona a bassa quota. Un grande tramestio sulla Strada dei Fari, gente che accorre dalla Caletta anche in costume da bagno, altri che prudentemente si allontanano. Demetrio non capisce che cosa sta succedendo, ma nemmeno i passanti che interroga sanno rispondere. Davanti al cancello della Villa Verde c'è un piccolo assembramento tenuto a bada dalla polizia. Qui Demetrio viene a sapere che qualcuno ha sparato al Professore mentre si trovava sulla terrazza a prendere l'aperitivo. Ma da dove hanno sparato? Pare che abbiano sparato dal mare, da un motoscafo che poi si è allontanato, o da un peschereccio, o da una piccola barca. Ll in mezzo ai curiosi c'è anche l'uomo con il cane. Secondo lui hanno sparato dal muretto attraverso la rete, e indica il luogo che aveva scelto Demetrio. Finalmente si apre il cancello della Villa Verde e entra una ambulanza che esce dopo pochi minuti con le sirene spiegate, seguita da una macchina della polizia. Affranto, Demetrio ritorna a casa dove trova la moglie sulla terrazza incuriosita da tutto quel trambusto. Che cosa è successo? Ho sparato al Professore, dice Demetrio. La moglie ride, non ci crede. Se tu fossi capace di un gesto simile, gli dice, potrei innamorarmi di te. r • . .

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