Jacques Lacan Le Séminaire. Livre VII L'éthique de la psychanalyse A cura di Jacques-Alain Miller Paris, Editions du Seui!, 1986 I n un film di Dino Risi, un giovane dichiara ad un travestito: «Se semplicemente tu non fossi sposata ma signorina; se tu non fossi una puttana ma una brava ragazza; se tu non fossi però un uomo ma una donna; se poi tu non fossi mio fratello ma solo mia cugina ... , allora saremmo fatti l'uno per l'altro, e avremmo vissuto il più perfetto amore!» Che cosa direbbe uno psicoanalista a conclusione di questa strabiliante consecuzione, chiamata dai logici «contro-fattuale»? Che il dichiarante di cui sopra non a caso era incappato nel fratello cercando una brava moglie, che quello era cioè il suo vero oggetto del desiderio; che lasciandosi ingannare dalle apparenze ha trovato ciò che cercava. Risposta non scorretta ma, direbbe Lacan, parziale. Che cosa in quella falsa donna aveva sedotto quel soggetto, dato che, pensa Lacan, l'oggetto che causa il desiderio non è lo stesso a cui poi lo stesso desiderio mira per soddisfarsi? In generale, tutto lo sforzo titanico e capziosQdi Freud fu nel cercare di dire che cosa si ama o si odia dietro il velo di chi si ama o si odia. Ora questo che cosa che sferra e dirige il desiderio, anche se si tratta di un quid buffamente inammissibile come nel caso tragicomico di cui sopra, secondo Lacan - è quanto dice nel seminario sull'etica della psicoanalisi - è das Ding, la Cosa, motore ed enigma, allo stesso tempo, delle passioni umane. Il tedesco distingue infatti das Ding da die Sache, cioè dalla cosa in quanto già oggetto, costituita quindi dall'operare umano. La psicoanalisi corrente, secondo Lacan, confonderebbe la Cosa e gli oggetti delle pulsioni - si tratta infatti di due fratelli gemelli che, come nelle commedie di Plauto, vengono scambiati continuamente tra loro. È vero che per Freud, come per tanti filosofi del nostro evo - per Bentham, per esempio, su cui Lacan si dilunga - il senso ultimo Bi lietti clà g .. VISila Al servizio si accede per abbonamento annuale. Da un minimo di 6 inserzioni a un massimo di 33 inserzioni. I moduli disponibili sono: semplice cm. 5,/ xJ,4 Lire 30.()()(}, doppio cm. 5, I x3 Lire 50.000. Per informazioni più de11agliatescrivere o telefonare a: Cooperativa Intrapresa, via Caposile 2, 20137 Milano. Telefoni (02) 5451254 - ."5451692.Ufficio Pubblicità, servizio Big/ieui ,da visita. Riviste mini la più piccola rivista del mondo a cura di Franco Beltrametti scorribanda productions pobox 3 - 6826 Riva s.v. - Svizzera Paro! quaduni d'arte a cura di Nanni Mene/li n. I, marzo 1985: interventi di A. Barsi, G. Bonacini, G. Celati, A. Faeti, F. La Polla, N. Lorenzini, N. Menetti, L. Nanni, A. Porta, L. Vetri, C. Viviani, G. Zucchini. pagine 152, L. 8.000 do «Pani», Casella Postale 223, Bologna. L'eticadiLacan delle vicissitudini umane consiste nella regola di procacciarsi certi oggetti per diminuire il dispiacere (diminuzione in cui consiste appunto la massimizzazione del pia- -cere). Eppure, per questi filosofi, come per Freud, si è posto questo problema: come accade allora che l'uomo, pur mosso solo dal principio di piacere, possa aver poi cura del reale, possa anche appassionarsi alla verità per puro amore della verità? Qùesta domanda tradizionalmente ha spinto i filosofi a interrogarsi sulla possibilità di un sapere universalmente valido, oggettivo, aldilà della relatività dei «piaceri» (cioè delle svariate culture, epoche, e personalità). Lacan invece, con eccentrica insolenza, cerca questa «cura del reale» - e quindi l'essenza del freudiano principio di realtà - nella imprescindibile inclinazione etica dell'uomo, cioè proprio in quella dimensione che più di ogni altro sembra abbandonata alla relatività storica e geografica, ai particolarismi. Già Freud dovette ammettere in :Aldilà del principio di piacere che ' fa regola fondamentale della massimizzazione del piacere (o della minimizzazione del dispiacere) si basa a sua volta su un «aldilà» di questo principio, che però paradossalmente ad esso si sottrae. Per Lacan questa origine dell'epopea del piacere è la prima esperienza di piacere del bambino, prima di ogni rappresentazione linguistica; questo trauma, facendo da modello a tutte le altre esperienze di piacere, per ciò stesso non potrà mai venir rivissuto né ripetuto, benché tutto il sound and fury umano consista nel tentativo di recuperarlo. La Cosa è questo modello irripetibile del piacere, la quale è rappresentata nella vita in vari modi, ma sempre e solo negativi: come vuoto centrale, come assenza, come cavità al cuore di ogni consistenza, come nucleo a cui mirano l'odio e la distruzione, come essenza irragiungibile della realtà. In questo senso la Cosa organizza l'ethos umano, cioè l'economia dei piaceri e la logica delle passioni. La Cosa quindi non fa parte dello psichismo, eppure ne costituisce il nocciolo: esterno radicale alla vita Il piccolo Hans diretto da Sergio Finzi L'etica delle forme Misurazione, calco e originale in un caso di psicosi infantile. Lei/ere vive in poesia. Vocali. V. Finzi Ghisi, S. Finzi, Ivan F6nagy, G. Gabetta, I. Viola, M. Spinella, G. Gramigna, E. Krumm, A. Prete Anno XIV, N° 53, pp. 240, L. 10.000 Electronic mass media AGE mensile per il media people delle agenzie e degli utenti di pubblicità. Systems editoriale, V.le Famagosta, 75 - 20142Milano aut aut 217-218 Gennaio-Aprile 1987 Margini dell'Ermeneutica Va/limo - Ermeneutica come koiné Gadamer - Sul circolo ermeneutico Habermas - Urbanizzazione della provincia heideggeriana Gadamer - Testo e interpretazione Ricoeur - «Logica ermeneutica»? Rorty - Di là dal realismo e anti-realismo Fish - Anti-professionismo Geertz - «Thick description» Derrida - Firma evento contesto Searle - Reiterando le differenze Vattimo - Ermeneutica e società della comunicazione Dal Lago - Ermeneutica e scienze umane Ferraris - Ermeneutica e epistemologia a cura di Maurizio Ferraris Strategia Quindicinale della comunicazione pubblicitaria/Agenzie/ Utenti/Mezzi. Abbonamento annuo L. 55.000 Pola Editrice Sergio Benvenuto mentale, è come un buco nero, un anti-sole che organizza la gravitazione mentale dell'uomo. LI Etica nicomachea e l'utilitarismo di Bentham, una collezione di scatole di fiammiferi di Prévert, l'Antigone di Sofocle e la scena finale della Dolce vita di Fellini, una «prova d'amore» piuttosto porno di Arnaud Daniel, il barocco e il dolore incarnato nella pietra, le suppliziate di Sade, ecc. Tutto ciò pare eteroclito, come in qualche elenco bislacco di Borges. Eppure sono sostabilisce tra le due accezioni «genitive»: ciò che il pensiero freudiano coglie di universale nell'eccentricità etica è il riflesso e lo strascico della particolarità dell'etica analitica. Questa circolarità è ostica per chi non è aduso alla dialettica lacaniana - ripresa in gran parte da Heidegger - e per chi accetta senza fiatare la distinzione tra i Regni, distinzione di cui la nostra civiltà illuministica mena gran vanto: tra il discorso scientifico che descrive la realtà, il giudizio etico, e la valutazione estetica. Difatti, Girolamo Bozza, disegnatore e incisore, Trieste, 1827 lo alcuni tra i temi, gli esempi, gli aneddoti e le referenze a cui Lacan si abbandona in questo Seminario del tutto particolare - ad un tempo brillante e grandioso; tutto ciò è come infilzato assieme all'ago della sua interrogazione sul senso e la plausibilità dell'etica dell'uomo. Quanto al lettore, sin dal titolo egli dovrà esercitare le sue qualità di ascolto analitico: L'etica della psicoanalisi. Genitivo ambiguo, in quanto il seminario verte sì sulla dimensione etica secondo la psicoanalisi, ma anche sull'etica peculiare interna al gioco della psicoanalisi. L'originalità del testo consiste anzi nella circolarità che A N T E R E M Rivista di ricerca leueraria direi/a da Flavio Ermini e Silvano Martini via Cantarane IO, 37129 Verona Babilonia Mensile di cultura e seduzione gay, in edicola a L. 3.500 Babilonia Edizioni Flash Art LA Prima Rivista d'Arte d'Europa Ogni copia Lire 5.000 Abbonamento per 8 numeri Lire 30.000 Giancarlo Politi Editore IL COBOLD15 diretto da Ettore Bonessio di Terzet C.P. 700 16100 Genova Abbonamento annuo lire 20.000 Coboldprima: Bonessio di Terzet, Perrotta Coboldimpero: Bernstein, Freeman Coboldpoesia: Lunetta, Gamberini Coboldarte: Carretta, Olivari, Sozzi Le Muse Italiche: Barberi Squarotti Brandolini d'Adda / Ibis: Perrotta Volontà n. 3/86 40 anni allo specchio Articoli di: Nico Berli, Luciano Lanza, Marianne Enckell, Tiziana Ferrero, Pier Carlo Masini, Roberto Guiducci, Luciano Pellicani, Paolo Flores d'Arcais, Enzo Santarelli, Roberl Newmann, Le Scimmie Una copia L. 5.000. Abbonamento L. 18.000. c.c.p. 17783200 intestato a Edizioni Volontà - CP 10667 20100 Milano nessun uomo di scienza oggi oserebbe far intervenire le sue valutazioni morali nel dibattito professionale; d'altra parte consideriamo un illuso chi pretendesse di dimostrare more geometrico le sue personali scelte morali; e tacceremmo di attardato zdanovista chi volesse giudicare le opere d'arte facendo entrare in scena il proprio tribunale etico; e così via distinguendo. La nostra nevrotica civiltà considera con orgoglio queste separazioni eredità dell'Illuminismo, della Rivoluzione francese, del Progresso ... Il progetto di Lacan in questo seminario è stato invece quello di mettere in moto i concetti di «HM» laboratorio poesia (illustrazione e applicazione di tecniche poetiche contemporanee) con Frarico Beltrametti, Corrado costa, Rita degli Esposti, John Gian, Armando Paialicb e Tom Raw.orth. a Cusighe di Belluno: 18-27agosto a Venezia: 1-10settembre • per informazioni: Pozzi, Cannaregio, 4975 3Ql21Venezia, te!. 041/89385 fine iscrizioni 30 aprile 1986 Sottotraccia arti visive, nuova danza, nuova scena trimestrale diretto da Marco Jannuzzi Abb. a 4 numeri L. 20.000, ccp 54692009 V.le Carlo Felice 95 00185 Roma Fogli di informazione Documenti e ricerche per l'elaborazione di pratiche alternative in campo psichiatrico e istituzionale Nuova Serie n° 116 Abbonamento annuQ..L.25.000; abbonamento sostenitore L. 50.000; abbonamento enti, associazioni, estero L. 35.000, da versare sul ccp 12386512 intestato alla Cooperativa Centro di Documentazione, c.p. 347 51100 Pistoia. Libri Jean François Lyotard D muro del Paci.fko traduzione di Nanni Balestrini Multhipla Edizioni Freud per delineare lo sfondo comune tra scienza, arte e religione - o, se si vuole, tra nevrosi ossessiva, isteria, e paranoia. Questi domini tripartiti sono modalità, a suo parere, del modo in cui l'uomo reagisce all'atroce pre-dominanza della Cosa. In questo senso questo è forse il più ambi_ziososeminario Jacaniano, ma anche il più particolare, estremo e polare- non a caso Lacan stesso lo avrebbe riscritto (unico tra tutti i seminari) da cima a fondo, se la morte non glielo avesse impedito. Un punto estremo: quello in cui il discorso psicoanalitico e il suo oggetto privilegiato si congiungono, si intersecano, facendo deflagrare le comode e rassicuranti separazioni. Perciò forse la parte più bella del Seminario sono le sedute dedicate all'analisi dell'Antigone di Sofocle; pagine che rivelano, aldilà delle intenzioni dell'autore, la centralità di questo Séminaire VII nell'opera di Lacan, così come das Ding è al centro dell'agitazione desiderante dell'uomo. Si è detto, non a torto, che la teoria di Freud si impernia attorno aÙ' Edipo Re perché in qualche modo Freud stesso si era identificato ad Edipo. Mutatis mutandis, a suo modo Lacan si è identificato ad Antigone e al suo martirio. Questo è vero anche se di recente, approfittando delle disgrazie giuditiarie di Verdiglione per regolare maramaldescamente i conti con Lacan, un pubblicista ha tacciato pubblicamente Lacan di tartufismo. Guarda caso, Tartufo di Molière è quasi l'inverso di Antigone: se il primo è l'ipocrita religioso, che ostenta la severità morale solo per i suoi interessi vitali, la seconda è chi si mette in contrasto con la «religione di Stato» in nome di una fedeltà testarda e intrattabile agli dei della morte. Anche Lacan ha disobbedito sempre alla «religione» lealista delle società psicoanalitiche, ma soprattutto, come Antigone, ha inscenato, pur nell'apparenza della provocazione, la sua scorbutica passione per il pensiero profondo di Freud, spietato contro le semplificazioni, le scorciatoie, le frasi fatte, le pigrizie fiorite attorno e dentro la psicoanalisi. Corpo 10 Raccoglie alcune tra le più significative esperienze della scrillura contemporanea Via Maroncelli 12, 20154Milano Telefono 654019 Ferdinando Grossetti Contra-Cantica (poésie, sujet, écriture) con epistola di Emilio Villa Lire 14.500 - Inform. Te!. 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