Giorgio Vecchio Alla ricerca del partito Cultura politica ed ·esperienze dei cattolici italiani nel primo Novecento pp. 324, L. 25.000 nella stessa collana: Francesco Malgeri La Sinistra cristiana (1937-1945) Andrea Riccardi Il "Partito romano" nel secondo dopoguerra (1945-1954) Roberto Sani Da De Gasperi a Fanfani: "La Civiltà Cattolica" e gli ambienti eterico-moderati nel secondo dopoguerra (1945-1962) Prefazione di Pietro Scoppola Morcelliana le imfflagindiiquestonulllero Per David Levine . L a rappresentazione visiva di un personaggio famoso e noto ai più per le sue sembianze fisiche, è sempre problematica perché la memoria dell'interprete tende a sovrapporsi alla memoria dell'autore, e questo rende difficile e tortuoso l'itinerario progettuale, dato che presenze plurime e contemporanee di segni, di elementi significativi devono essere sintetizzate e racchiuse all'interno di uno spazio e di un tempo che siano poi parzialmente riconoscibili. Il paesaggio, una città, un oggetto sono, sul piano temporale, realtà stabili, o comunque rappresentabili dentro un concetto di stabilità in quanto le nostre attese e, soprattutto, le nostre capacità percettive si comportano, in questo caso, con occhi sincronici che semplificano e riducono la complessità a stereotipi, modelli facil- - mente classificabili. Il ritratto, al contrario, è più complesso; infatti è da intendersi come immagine simbolica, come caricatura, senza con questo perdere le sue caratteristiche fondamentali, necessarie per farsi riconoscere, per cui il ritratto appartiene a un genere narrativo che sta tra il disegno e l'illustrazione, tra l'interno e l'esterno. E soprattutto nel caso di David Levine, i ritratti essendo destinati a supporti di consumo quotidiano, devono avere una qualità: andare oltre gli aspetti più descrittivi per arrivare a colpire, con un segno indimenticabile, il lettore di parole e non tanto di immagini. L'immagine fotografica non sempre è sufficiente per scrivere un elzeviro: un disegno, una vignetta, molte volte sono sufficienti per comunicare un avvenimento politico, culturale, e di questo dare un'interpretazione non hard, ma Sommario A più voci: Malerba Maria Corti Francesco Leonetti Antonio Porta Mario Spinella pagine 3-4 A più voci: Balestrini Omar Calabrese Francesco Leonetti Antonio Porta Mario Spinella pagine 4-5 Aldo Tagliaferri Mal letto mal tradotto (Mal visto mal detto, di S. Beckett) pagina 5 Carla Vasio Un gioco dal Giappone pagina 6 Vilma Costantini Apparizioni cinesi pagina 7 Pieralda Comalini e Giuseppina Muschialli L'ora di poesia pagine 7-8 Prove d'artista Alessandro Mendini pagina 9 Traduzione contemporanea: Samuel Beckett a cura di Gabriele Frasca pagina 10 Comunicazione ai collaboratori di «Alfabeta» Le collaborazioni devono presentare i seguenti requisiti: a) ogni articolo non dovrà superare le 6 cartelle di 2000 battute; ogni eccezione dovrà essere .concordata con la direzione del giornale; in caso contrario saremo costretti a procedere a tagli; b) tutti gli articoli devono essere corredati da precisi e dettagliati riferimenti ai libri e/o agli eventi recensiti; nel caso dei libri occorre indicare: autore, titolo, editore (con città e data), numero di nella direzione dei desideri, ptu o meno dicibili, dell'interprete. Nei tratti delle figure di David Levine c'è tutto questo e, in particolare, un viso che racconta la storia del personaggio, raccogliendo intorno agli spazi bianchi della tavola una serie di indizi, di percorsi che aprono le strade ai significati. Levine pubblica da anni i suoi disegni su «New York Review of Books», «The New York Times», «Newsweek», «Time», Esquire», ma la sua formazione culturale ha una matrice pittorica: ha studiato al Pratt Institute e alla scuola d'arte di Philadelphia con Hans Hofmann, artista d'origine tedesca che fu una sorta di grande maestro per un'intera generazione di pittori americani, soprattutto per avere introdotto, fin dal 1940, la sgocciolatura di colore (drip painting), una tecnica e una poetica che poi diventeranno fondamentali per l'arte americana degli anni quaranta e cinquanta. In Levine queste esperienze giovanili si sono sedimentate e trasferite nella costruzione dei visi e dei corpi, particolarmente per quanto riguarda la rete dei segni, dei tratti, quasi una serie di retini, controllati, è vero, ma anche con qualche gestualità più casuale che lascia intravvedere altre possibili forme. In un testo di Edward Fuchs del 1940, dedicato alla caricatura, (recentemente tradotto da G. Anceschi in «Grafica», n. 2, novembre 1986), appare una stimolante riflessione a proposito del significato della· caricatura per la ricerca storica «che noi abbiamo chiamato valore storico-culturale. Il passato lo si conosce .wltanto se si vengono a conoscere le sue passioni, i suoi odi e amori, il che si realizza però compiutamente solo quando si sentono parlare tali pasDa New York Paolo Valesio pagina 11 Dai Grigioni Paolo Ciocco pagina 11 Cfr. pagine 13-16 Giorgio Galli L'atto d'accusa dei giudici di Bologna (L'atto d'accusa dei giudici di Bologna, a cura di G. De Lutiis) pagine 17-18 Ernesto Mascitelli Sull'ingegneria genetica pagine 18-19 Gianni De Martino Lingue morte (L'epopea di Gilgamesh, a cura di N. K. Sandars; Foucault, di G. Deleuze; L'écriteure, di Etiemble) pagina 21 Alberto Folio Heidegger, Leopardi, l'Umanesimo (Heidegger e il problema dell'Umanesimo, di E. Grassi; Un libro metafisico, di C. Galimberti) pagine 22-23 Gaspare Polizzi Valéry in tensione («Cahiers» di Valéry, a cura di M. T. Giaveri) pagine 23-24 Marco Casonato Vincoli e possibilità (Il vincolo e la possibilità, di M. Ceruti) pagina 25 pagine e prezzo; c) gli articoli devono essere inviati in triplice copia; il domicilio e il codice fiscale sono indispensabili per i pezzi commissionati e per quelli dei collaboratori regolari. La maggiore ampiezza degli articoli o il lbro carattere non recensivo sono proposti dalla direzione per scelte di lavoro e non per motivi prefe_renziali o personali. Tutti gli articoli inviati alla redazione vengono esaminati, ma larivista si compone prevalentemente di collaborazioni su commissione. sioni nella loro propria lingua. Ma nessuna lingua parla il linguaggio originale del suo tempo come la caricatura. Essa parla il linguaggio dei partiti, e lo parla nella sua forma caratteristica:parla il gergo dei vicoli, che tutti capiscono». Le immagini di Levine parlano il linguaggio del loro tempo, senza però scadere nella cronaca degli avvenimenti, ma elevandoli alla storia e ai conflitti strutturali, per usare un termine tipico di una certa storiografia: Cavour con una grande faccia e le mani conserte che sembrano aspettare ancora la realizzazione dei suoi ideali politici; il presidente cinese, piccolo piccolo, con una sigaretta grande e seduto, ma direi meglio assorbito, da una ancora più grande, quasi monumentale poltrona, che aspetta forse altri ospiti; due ex-presidenti, Carter e Giscard d' Estaing, il primo che, con un sorriso solare mostra delle noccioline come un bambino un po' incosciente, il secondo, invece, che aristocraticamente sta seduto, grande grande, sull'Arco di Trionfo, e guarda un poco deluso davanti a sé, non comprendendo forse le trasformazioni della storia: la Francia sono io! Ecco, Levine parla di politica, analizzando i suoi personaggi soprattutto in un momento di abbandono, o di parziale insuccesso, come se la caricatura più che evidenziare i difetti fisici, in sintonia con le proprie debolezze e incertezze, debba farci comprendere meglio «il valore storico-culturq.le» del/'avvenimento dentro il quale il personaggio deve vivere per restare un personaggio. L'illustratore deve essere un uomo di cultura per potere scavare oltre il fenomenico ed individuare la filosofia di chi gli sta di fronte; è Pino Blasone Gibran (Il Profeta, Il Giardino del Profeta, di G.K. Gibran; Poesie, di B.S. as-Sayyab; Quartine, di O. Khayyam; Poesia barocca, di AA. VV.) pagine 27-28 Bianca Bottero Logica sociale dello spazio pagina 28 Renato Barilli Spino e Anastasia (Il filo dell'orizzonte, di A. Tabucchi; La delfina bizantina, di ,4. Busi) pagina 29 Giornale dei giornali Fattore VIII: il caso Bayer pagine 30-31 Indice della comunicazione Tratti sul consumo di mass media pagina 31 Supplemento Conversazioni Le immagini di questo numero Per David Levine di Aldo Colonetti In copertina: D. Levine ®David Levine (1968) Courtesy Studio Marconi Errata corrige Nella nota di presentazione al testo di Richard Rorty pubblicato in «Alfabeta» di marzo, p. 15, prima colonna, riga 24, in luogo di «il fascicolo non vuole rendere conto di alcuni tra questi sconfinamenti» si legga «il fascicolo non vuole rendere conto che di alcuni ... » Ci scusiamo con i lettori dell'errore. Occorre in fine tenere conto che il criterio indispensabile del lavoro intellettuale per Alfabeta è l'esposizione degli argomenti-e, negli scritti recensivi, dei temi dei libri - in termini utili e evidenti per il lettore giovane o di livello universitario iniziale, di preparazione culturale media e non specialista. Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono. Alfabeta respinge lettere e pacchi inviati per corriere, salvo che non siano espressamente richiesti con tale urgenza dalla direzione. Il Comitato direttivo come se nello spazio di una tavola l'immagine debba rappresentare, contemporaneamente, se stessa in quanto viso noto, ma anche ungesto, un comportamento che µossa rivelare il mestiere, i vizi, le virtù del personaggio. Levine è un maestro nel fare emergere dai tratti del suo disegno l'impalpabile, l'inafferrabile, specialmente nelle tavole dedicate ad alcuni scrittori: D'Annunzio con il viso montato sul sedere di un cavallo, Pavese che balla con una morte con i tacchi, Elsa Morante che mentre scrive piange, Italo Calvino, tutto faccia e tutto mani con gli occhi che guardano dentro il lettore. In particolar modo, sono indimenticabili i ritratti di Proust, impenetrabile con la sua piccola bocca che si confonde con il mento, e l'inafferrabile Freud, questo sì, che tiene aperto davanti a sé un libro come se fosse un paio di gambe da leggere. Levine è talmente forte con il suo segno inconfondibile che, i suoi disegni pur trasferiti dal loro contesto tradizionale reggono sul piano comunicativo; in Italia sono pubblicati da « La Stampa», e ora, in occasione di una prossima mostra che si terrà allo Studio Marconi di Milano, «Alfabeta» presenta un piccolo campione dei suoi taccuini di viaggio. Perché Levine è un grande viaggiatore, un grande inviato speciale - è infattti così che si ritrae nella copertina di questo numero, curioso, attento, con in mano un taccuino e una penna - per il quale la cronaca politica e gli avvenimenti culturali sono un pretesto per raccontare gli uomini e i loro aspetti meno evidenti e, qualche volta, più inconfessabili. • Aldo Colonetti alfabeta mensile di informazione culturale della cooperativa Alfabeta Direzione e redazione: Nanni Balestrini, Omar Calabrese Maria Corti, Gino Di Maggio Umberto Eco, Maurizio Ferraris Carlo Formenti, Francesco Leonetti Antonio Porta, Pier Aldo Rovatti, Gianni Sassi, Mario Spinella Paolo Volponi Art director: Gianni Sassi Editing: Studio Asterisco - Luisa Cortese Grafico: Bruno Trombetti Edizioni Intrapresa Cooperativa di promozione culturale Redazione e amministrazione: via Caposile 2, 20137 Milano Telefono (02) 592684 Pubbliche relazioni: Monica Palla Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 342 del 12.9.1981 Direttore responsabile: Leo Paolazzi Composizione: GDB fotocomposizione, via Tagliamento 4, 20139 Milano Telefono (02) 5392546 Stampa: Rotografica, viale Monte Grappa 2, Milano Distribuzione: Messaggerie Periodici Abbonamento annuo Lire 50.000 estero Lire 65.000 (posta ordinaria) Lire 80.000 (posta aerea) Numeri arretrati Lire 8.000 Inviare l'importo a: Intrapresa Cooperativa di promozione culturale via Caposile 2, 20137 Milano Telefono (02) 592684 Conto Corrente Postale 15431208 Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati
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