Alfabeta - anno IX - n. 95 - aprile 1987

. ............................................................................ , ■ D N . y k la pena d'una visita (e non sarà ■ ■ Il commerci~ dei tulipani a ew or facil~ rivederlo, poic~é esso_ap- ■ ■ Paolo Vales10 parttene a una_collezione privata ■ ■ ._____________ ..... statunitense). E il ritratto del dot- ■ ■ L'8 maggio 1889 Vincent Willem tor Paul-Ferdinand Cachet, medi- ■ : van Gogh entra volontariamente co omeopatico, collezionista d'ar- ■ ~ ■ n_ellaclinica psichiatrica di Sain~- te e pittore egli stesso, che tenne in ■ li Rémy in Provenza; a poche miglia c_uravan Gogh durante i·suoi ulti- ■ ■ da Arles. Là egli resta, lavqrando in giro (un rumorino leggero ma curante scandisce all'orecchio de- opere di van Gogh come tali. Una mi mesi ad Auvers. ■ ■ freneticamente, fino alla fine di che reca con sé qualche cosa di stra: «Questi deliri di giornate so- contemplazione intensiva, quale è « Vorrei, scrive van Gogh in una ■ ■ maggio dell'anno seguente quan- esasperante e assurdo). litarie possono ora essere apprez- sollecitata dalla presente mostra, lettera alla sorella, dipingere ri- ■ • ■ do si reca, come paziente privato, No, il disagio di cui parlo va zati senza timori, poiché son dive- lascia l'impressione di ·un mondo tratti che, alle persone che li ve- : ■ al piccolo paese di Au- più a fondo; e merita di essere in- nuti merce di alto valore». tirato a lucido, con una talmente dessero dopo un secolo, sembras- ■ ■ vers-sur-l'Oise, a poca distanza da terrogato, per analizzare questa In verità, questa seconda voce si perfezionata simmetria e senso del se-ro apparizioni». Questo ritratto ■ : Parigi. Colà, il 27 luglio del 1890, mostra e almeno parte del suo sen- è effettua/mente concretata l'altro decorativo da evocare il virtuosi- è una splendida riuscita di tale ■ ■ van Gogh si spara un colpo di ri- so. Ciò che colpisce è, innanzi tut- giorno, quando tra la folla circo- smo, la patina di lusso. conturbante ambizione. Il sessan- ■ ■ volte/la al cuore, e muore due to, la diffusione contemporanea e /ante nell'ambiente centrale della Ignoro se si siano scritti raccon- tunenne dottore è raffigurato in ■ ■ giorni dopo, all'età' di 37 anni. I massiccia di qualche cosa che si mostra una signora ha osservato ti fantastici sulla vita e la passione giacca turchina e berretto bianco, ■ ■ frutti della prodigiosa attività di manifestava, con più diretta esu- rivolta a un'amica: «Certo che, in e le opere di van Gogh. Ma certo con un'espressione melanconica ■ ■ van Gogh in questi suoi ultimi 15 beranza, già ben prima dei tempi questa sala soltanto, ci sono già verrebbe voglia di scrivere, ispi- in viso, e il gomito appoggiato a ■ ■ mesi di vita (a Auvers, egli arriva di van Gogh: dico, la persistente milioni di dollari in dipinti». È randosi al suo caso, la storia di un due snelli volumi dalla copertina ■ ■ a dipingere 70 quadri in 70 giorni attrazione dell'idea di «genio e venuta allora alla mente dell'acca- artista che si ritrovi a essere così gialla (i cui titoli sono leggibili: si: ■ successivi), quadri raffiguranti sregolatezza». Questo, che è piut- sionale ascoltatore un'osservazio- diabolicamente abile da imitare, a tratta di due romanzi dei fratelli ■ ■ quasi i due poli estremi della cam- tosto un sentimento, costituisce ne che van Gogh scriveva, in quei ogni quadro che compone, la sua Goncourt). In primo piano nel ■ ■ pagna francese, sono ora esposti una mescolanza complicata; la suoi ultimi mesi, alla madre rima- stessa maniera. Ogni volta che, quadro svettano, emergendo da ■ ■ qui nd cuore di Manhattan, al quale mira ad esorcizzare il pote- sta in Olanda. Riferendosi agli al- esausto dal lavoro di giornate in- un grande bicchiere di vetro, due ■ : Metropolitan Museum of Art. La re sconvolgente che lo spettacolo ti prezzi che si pagavano in quei tere, egli si trae indietro d'un pas- rami (riccamente fioriti) di digita- ■ ■ mostra ha un grande successo di della creatività artistica sempre mesi a Parigi per le opere di pitto- so a contemplare la sua tela, sulla le purpurea. ■ ■ pubblico (lunghe code agli spor- esercita sulle nostre emozioni, co- ri morti non molto tempo prima quale il colore e la sua firma deb- Una delle tesi mediche sulla cau- ■ ■ telli, prenotazioni necessarie con stringendoci a riguardare la nostra (è il caso, per esempio, di Jean- bono ancora asciugarsi, questo sa fondamentale dell'acuita malat- ■ ■ giornate d'anticipo, attrazione tu- stessa vita con un certo turbamen- François Millet, che comunque infelice pittore (chiamiamolo v. tia di van Gogh è che essa fosse ■ ■ ristica). I dipinti, scintillanti di to. Si ha la sensazione che il pub- van Gogh ammirava) egli annota- G.) scoprirebbe che egli ha appe- provocata da un abuso di digitali- ■ ■ colori che lasciano tracce nella blico si sia sempre sentito para- va: «È una sorta di commercio in na completato una copia, così na, l'estratto della digitale che si: ■ mente, sono elegantemente espo- dossalmente rassicurato, da quan- tulipani, da cui i pittori viventi ri- scintillantemente fedele da rasen- usa nella cura di affezioni cardia- ■ ■ sti; il catalogo (Van Gogh in do la modernità è cominciata, av- sentono svantaggio più tosto che tare la parodia, di un'opera fama- che. ■ ■ Saint-Rémy and Auvers, a cura di vertendo la coesistenza di due e/e- trarne un qualche beneficio». Ec- sa del pittore v. G.... e qui mi fer- Avremmo, allora, nel ritratto di ■ : Ronald Pickvance, New York, menti che limitano il trionfo della co allora che quasi ci si sente un mo, per non proporre (con questa questo mecenate e curatore, la raf- ■ ■ Harry N. Abrams lnc., 1986) è un produttività artistica in due modi po' invadenti e indiscreti, in que- riflessione sull'imitazione) a mia figurazione di qualche cosa che ■ ■ modello di accuratezza filologica, opposti: l'infelicità e miseria pri- ste circostanze: come se noi spet- volta l'imitazione di un possibile reca in sé - sotto le apparenze del- ■ ■ e lussuosamente stampato. vate dell'artista, da un lato; e dal- latori fossimo assimilati a quello racconto di Borges... la protezione - la morte. ■ ■ Perché, dunque, un sottile ma l'altro canto la sua monumentaliz- stormo di corvi che, in uno dei Tuttavia l'impressione che ho Ecco un emblema che fa riflette- ■ ■ persistente disagio s'impadronisce zazione postuma, con solide con- quadri là esposti, getta un'ombra tentato di descrivere resta; e costi- re (anzi, lascia quasi spaventati) ■ ■ del visitatore che si aggira in que- seguenze commerciali. Insomma, variegata· sul dorato scintillìo del tuisce la base di un possibile bi- su quel dramma della modernità : ■ ste sale continuamente affollate? è come se due voci ci parlassero campo di grano al disotto... lancio critico: la grande pittura di del quale van Gogh si occupa tan- ■ ■ Non è solo il disagio di esser co- contemporaneamente alle aree- Ma questo lieve disagio si av- van ·Gogh appare oggi come inca- to spesso; ed ecco il miglior inter- ■ ■ stretto, a volte, a lavorar di gomi- chie. Una vocina alquanto mali- verte, mutatis mutandis, in ogni psulata, fortemente limitata dalla testo forse per quel gran poemetto ■ ■ to per arrivare a vedere i quadri - ziosa sussurra all'orecchio sini- consimile esibizione arttstlca, sua stessa brillantezza. della prima modernità che è La ■ : e tutto ciò, sullo sfondo del ronzio stra: «Sì, quell'uomo possedeva poiché la radice è appunto la stes- Ma non posso finire senza ri- digitale purpurea di Giovanni Pa- ■ ■ di cicala emesso dagli apparecchi doni che appaiono sovrumani; ma sa. Vi è. invece, al di là di questo, cardare almeno un quadro specifi- scoli. ■ ■ con la descrizione preregistrata è morto oscuro, e folle, e suicida»; un leggero disturbo o turbamento co: lo straordinario dipinto (n. 62 ■ ■ della mostra che molti si portano mentre una più robusta voce rassi- che è specificamente connesso alle del catalogo) che da solo vale ben ■ ■ ■ i DaiGrigioni i ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ •~-------~ ■ ■ menbuch (Onomastica grigione) ci parlino tedesco (la lingua più economica allora più utile'per·il grishun. Consci che sostituire una Un po' d'ordine ■ ■ dedicato agli antroponimi (nomi diffusa a livello svizzero e anche suo futuro. ·lingua esistente con una koinè in nella piccola torre di Babele ■ ■ e cognomi) del Canton Grigioni nel cantone), ma per le due lingue Ma veniamo al romancio o ladi- • circostanze ·determinate è fiattibile Paolo Ciocco ■ ■ ...______________ ·dal titolo Die Personennamen minoritarie sono rari i locutori no. Si tratta della lingua neolatina e non solo desiderabile, gli inizia- ■ Grigioni, un nome forse un po'· Graubiindens mit Ausblicken auf che le parlano entrambe e in più, dei territori della regione alpina to;i si prefissero questo scopo: il: ■ misterioso per il pubblico italiano Nachbargebiete (I nomi di perso- come vedremo, il romancio non è centrale e orientale, geografica- rumantsch grishun doveva diven- ■ ■ è non •così notò come altri centri na del Canton Grigioni e delle re- una lingua parlata unitaria. Il te- mente non più connessi, parlata tare la lingua delle pubblicazioni ■ ■ europei e no, evdcali nelle corri- gioni limitrofe, Berna, Francke desco iniziò la sua influenza solo anche in Friuli e nella zona dolo- dell'amministrazione del cantone ■ : spondenze culturali di questa rivi- Verlag, 1986, pp. 1051,fs. 180) cu- con Carlo Magno, che portò nei mitica. Nei Grigioni il 21,8% del- e della Confederazione svizzera, ■ ■ sta. Chi ha già consultato una car- rato e redatto dal professor Kon- territori dell'attuale cantone dei la popolazione (36.017 abitanti) delle poste, delle ferrovie, delle ■ ■ ta geografica politica· della Svizze- rad Huber, docente di filologia feudatari di lingua tedesca. Oggi è parla romancio. Si differenziano scritte sulle merci, degli affissi ■ ■ ra guardando verso sud· ovest si romanza ali'Università di Zurigo. lingua madre di 98.645 grigionesi cinque dialetti scritti e parlati: il pubblicitari e dei pieghevoli. Ma ■ ■ sarà reso conto di un cantone, ter- Si tratta della conclusione del la- (il 59,8% della popolazione -can- sursilvano, parlato nel bacino im- come operare; visto che non si vo- ■ ■ ritorialmente il più vasto (che varo iniziato con la pubblicazio- tonale). L'italiano è parlato dal brifero del Reno anteriore e nella leva operare una scelta puristica?: ■ confina con l'Italia, -l'Austria, il ne del primo volume Materialien, 13,4% pari a 22.199 abitanti delle Surselva, il sottosilvano e il surmi- Nel rumantsch grishun furono in- ■ ■ piccolo principato del Liechten- il cui materiale fu raccolto dal /in- cosiddette valli grigioni italiane rana, nel bacino del Reno poste- serite dapprima le forme uguali in ■ ■ stein e i cantoni svizzeri del Tici- guista Robert von Pianta a partire . tutte e cinque le lingue, costituen- ■ ■ no, di Uri, Glarona e San Gallo) dal 1912, pubblicato dal suo allie- do-circa un terzo della nuova koi- ■ ■ che di volta in volta può anche es- vo Andrea Shorta nel 1939 a Pari- nè. In caso di variante, decise la ■ : sere chiamato, a seconda della fin- gi-Zurigo-Lipsia e ristampato da maggior presenza (come testimo- ■ ■ gua, in tedesco Graubunden, in Francke nel 1979 (pp. 592, fs. nia la tabella in•cui il sottosilvano ■ ■ francese Grisons, in romancio 140). Venticinque anni dopo, non compare perché è parlato da ■ ■ Grishun e in latino Raetia. Chi sempre nella capitale svizzera, 1.200 persone e il puter è assimila- ■ ■ invece non ha mai visto sulla carta Andrea Shorta pubblicò la secon- to al valader perché non presenta ■ ■ questo territorio·conoscerà sicura- da parte, Etymologien, che pre- gr.o,ssed. ifferenze) fintanto che al- : ■ mente alcuni suoi toponimi di fa- senta in 1052 pagine (ristampa nel tri argomenti validi non vi si op- ■ ■ ma internazionale: si pensi a San- 1985, fs. 140) le etimologie di tutti (la Mesolcina e la Calanca, a sud riore e nella parte centrale del can- ponevano. Allorché ogni lingua ■ ■ kt M0ritz, Davos; Arosa, al fiume i toponimi dei Grigioni. Con il del Passo del San Bernardino e tane, il puter e il valader, nell'alta aveva una forma diversa, si sc~lse-■ ■ Reno, ai passi alpini dello Sp/11ga, volume sui nomi e i cognomi gri- confinanti con il canton Ticino, la e nella bassa Engadina. Queste ro le forme della più parlata, cioè ■ : del Giulia e del -SanBernardino. gioni termina uno dei repertori di Bregaglia, a sud del Passo del Ma- cinque lingue sono oggi in perico- quella dell'Engadina. ■ ■ Notiamo che parecchi di questi onomasticu e di toponomastica loja, e la Val Poschiavo, a sud del lo, vista la gran presenza di tede-. ■ ...., ■ toponimi sono in lingua italiana, più importante a livello europeo, Passo del Bernina confinanti con scofoni; perciò i romanci hanno In questo modo si è potuto pub- ■ ...., ■ perché? Come tutti sanno, in Sviz- molto ricco di materiali, con di- la Lombardia) e nel villaggio di fondato nel 1919, come gli italofo- blicare, oltre ai documenti ammi- ■ ~ ■ zera le lingue nazionali sono squisizioni storico-linguistiche e Bivio, unico centro al nord delle ni nel 1918, una società culturale nistrativi e pubblicitari, un vaca- ■ -~ ■ quattro (il francese, il•tedesco, l'i- segnalazioni bibliografiche molto a/pi (è posto ai piedi del Passo del molto attiva, la Lia Rumantscha bolario e una grammatica elemen- ■ ;:: ■ taliano e il romancio); nei Grigio- rilevanti per descrivere questa Giulia) in cui l'italiano è lingua per promuovere iniziative e salva- tari. Due opere che segnano una ■ ~ ■ ni le ultime tre sono parlate e con- realtà composita in un territorio dominante. Il territorio grigioni guardare il romancio. Per salvare prima tappa per il salvataggio di: ...., ■ siderale lingue cantonali e pertan- di 7.100 chilometri quadrati in cui italiano potrebbe essere più gran- la presenza del ladino nel 1982, la una lingua che rischiava il destino ■ ~ ■ i.. to tutti i documenti amministrati- si parlano tre lingue. Vediamo di de se la Valtellina, dominata dai Lia Rumantscha incaricò il pro- del dalmat_ico. Il rumantsch gris- ■ §-, ■ vi sono redatti in questi idiomi. localizzare queste tre lingue per- Grigioni dal 1512, non avesse de- fessor Heirich Schmid, collega di hun non fa concorrenza agli idio- ■ ~ : Abbiamo voluto parlare di topo- ché non tutti parlano contempora- ciso nel 1797 di staccarsene e di far Huber all'ateneo zurighese, dico- mi scritti, che hanno un valore lo- ■ i:: ■ nimi perché proprio in questi ulti- neamente tutti questi idiomi. parte della Repubblica Cisalpina stituire una lingua unitaria che cale nelle singole regioni e che de- ■ ~ ■ mi tempi è uscito il terzo volume, Infatti, molto frequentemente seguendo poi il destino della potesse essere comprensibile da vano, ce lo auguriamo, mantener- ■ ~ ■ in due tomi, del Rhatisches Na- capita che gli italofoni, o i roman- Lombardia, operando una scelta tutti i retoromanci: il rumantsch si anche in futuro. ■ ~ ........................................................................... .

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