pagina 2 Le immagini di questo numero Alfa beta 103 I ritratti recitati D avanti ali'obiettivo di una macchina f olografica la recitazione fa parte di un atteggiamento naturale, quasi che l'essere sottoposto ad una interpretazione-rappresentazione condizioni a tal punto il fotografato da trasformarlo in altro da sé. L'artificialità del volto ritratto si manifesta chiaramente nella ritrosia • di riconoscersi totalmente neldi soggetto fotografico, poi scattava l'immagine. In questo modo, la fotografia si trasformava in autografia, realizzata però tecnicamente dall'altro. È un vecchio, insuperabile problema quello del- /' autoritratto; a proposito del suo Autoritratto con Nini, Ugo Mulas scriveva: «Su uno stesso fotogramma, Nini ed io siamo insieme; Nini è a fuoco, io sono sfuocato. È a fuoco perché ero io a fotografarla, la vedevo così e così volevo vederla, perché voglio sempre vedere con la massima chiarezza quello che mi sta davanti. Il mio viso è sfuocato, invece, perché c'è solo una parte del mondo sensibile che l'uomo non riesce a vedere di sé: il viso». Anche lo specchio ci rimette un'immagine imprecisa del nostro volto; forse è solo la recitazione davanti ad un obiettivo fotografico che ci consente di essere noi stessi. Così ha operato Aldo Agnelli: il suo intervento è stato solo occasionale, perché è stato lo stesso fotografato a fotografarsi all'interno di uno spazio senza segni né riferimenti forti. Il narcisismo di chiunque, in questo caso di alcuni poeti e artisti intervenuti al Festival della Besana, esplode di fronte a una macchina fotografica senza fotografo, perché ci sentiamo protagonisti non osservati. Quando la recita è ali'acme della teatralità desiderata, ecco allora intervenire l'autore meccanico del gesto fotografico: le sfumature che l'obiettivo è in grado di cogliere sono generalmente diverse da quelle di un tradizionale ritratto nel rispetto della retorica tradizionale dei ruoli professionali. Fotografo e poeta, fotografo e artista; fotografo e moda, fotografo e critico: Gilio Dorfles assume l'aria un po' sofferente del professore di fronte a una dotta ma inutile citazione di chi vuole mostrare di sapere di fronte ad un illustre studioso di estetica; Francesco Leonetti sembra rifiutare l'immagine, ma un occhio attento e razionale sbuca sopra la mano destra, mentre con la sinistra, mostra un chiaro segno nostra originaria presentazione, che è sempre, comunque una rappresentazione. Le fotografie di Aldo Agnelli mostrano con lucidità il limite ontologico di ogni messa in scena, anche se la recitaè esclusivamente privata: l'altro è ineliminabile da ciascuno di noi. Sominario A più voci D Grande Lettore pagina 3 Vladimir VysotskiJ Poesie pagina 4 Nadia Caprioglio Un ribelle ai tempi di Breznev pagine 4-5 Filiberto Menna I cambiamenti dell'arte pagina 5 Biagio de Giovanni Ricordate la dialettica? pagina 6 Roberto Esposito Per un pensiero dell'impolitico pagine 7-8 Andrea Branzi La seconda modernità, materiali pagine 8-9 Cesare Viviani I miei nemici filologi pagina 9 I pacchetti di Alfabeta Giorgio Frank L'atopia di Rella (Limina, di F. Re/la) pagine 12-13 Avviso ai collaboratori Le collaborazioni devono presentare i seguenti requisiti: a) gli articoli non devono superare i limiti di lunghezza indicati per le singole sezioni (3-4 cartelle per A più voci; 5 cartelle per / pacchetti di Alfabeta; 2-3 cartelle per Cfr; 10-15 cartelle per Saggi; le cartelle si intendono da 2000 battute) in caso contrario saremo costretti a proceLuciano Giaccari l'immagine. Le ragioni sono diverse ma, soprattutto, credo che quella fondamentale dipenda dal fatto che il fotografo tende anche ad organizzare scenicamente il luogo e, in particolar modo, i gesti, lo spazio della persona davanti ali'obiettivo. Da qui discende una duplice dipendenza della persona fotografata: verso la macchina e verso l'occhio registico del fotografo. Forse non è possibile eliminare completamente questo rapporto d'identificazione con il mezzo e con l'uomo dietro la macchina; un tentativo di rimettere in gioco questa duplice relazione potrebbe essere rappresentato da questa esperienza tentata da Aldo Agnelli, in occasione dell'ultimo Festival Internazionale di Poesia di Milano organizzato alla Rotonda della Besana, nel maggio scorso. Agnelli ha cercato di trasformare il ritratto di alcuni poeti e artisti in autoritratto: ha disposto all'interno • della Besana uno spazio, dove venivano invitate le persone da fotografare, lasciando libertà di organizzarsi in termini Attilio Mangano Rapporti culturali di Panzieri (Lettere 1940-1964, di R. Panzieri) pagine 13-14 Gaspare Polizzi Hjelmslev (Il segno di Giano, di C. Caputo) pagina 15 Michele Porzio Gli inediti di Savinio musicista pagine 15-16 Cfr Cfr/da Berlino pagina 17 Cfr/da Tokio pagina 18 Cfr/Mostre pagina 19 evidenziatore pagina 20 Materiali D mosofo e la sua ombra Alessandro Dal Lago Umberto Galimberti Alfredo Marini Pier Aldo Rovatti pagine 21-25 Martin Heidegger Dal discorso di Rettorato: «L'autoaffermazione dell'università tedesca» pagine 25-26 Martin Heidegger Da: «Il Rettorato 1933-1934» pagina 26 dere a tagli; b) gli articoli delle sezioni recensive devono essere corredati da precisi e dettagliati riferimenti ai libri e/o agli eventi recensiti; nel caso dei libri occorre indicare: autore, titolo, editore (con città e data), numero di pagine e prezzo; c) tutti gli articoli devono essere inviati in triplice copia ed è richiesta l'indicazione del domicilio del collaVictor Farias Heidegger è rimasto sempre nazista pagina 27 Cfr evidenziatore pagina 29 Cfr/Altri libri pagina 30 I pacchetti di Alfabeta Renato Barilli Carver e Mclnerney (Di cosa parliamo quando parliamo d'amore? e Cattedrale di R. Carver; Riscatto, di J. Mclnerney) pagine 31-33 Remo Pagnanelli Poesie parallele (Luce frontale, di R. Mussapi; Piccola colazione, di P. .Rufftlli) pagina 33 Anna Bettoni In treno (L 'enfance des saints et des autres, di L. Kreyder) pagina 34 Robina Giorgi Rassegna di tradizione ermetica pagina 35 Centri de( dibattito Siena/Soli 'interpretazione Romano Luperini Pietro Cataldi pagine 37-40 boratore. Tutti gli articoli inviati alla redazione vengono esaminati, ma la rivista si compone prevalentemente di collaborazioni su commissione. Occorre in fine tenere conto che il criterio indispensabile del lavoro intellettuale per «Alfabeta» è l'esposizione degli argomenti - e, negli scritti recensivi, dei temi dei libri - in termini utili e evidenti per il letLe tesi di Lecce Filippo Bettini Francesco Leonetti Romano Luperini Edoardo Sanguineti Roberto Di Marco Mario Lunetta Alfredo Giuliani Pietro Cataldi Umberto Lacatena Tommaso Ottonieri pagine 40-41 Prove d'artista Corte di Poesia · d'impazienza; Antonio Porta si è messo di profilo e finge di pensare perché davanti a un obiettivo f otografico l'unica verità è la finzione; Gianni Sassi guarda in alto perché dall'alto di un osservatorio concettuale anche l'astratto acquista materialità; Davide Mosconi appare speculare perché la musica e la fotografia sono le sue due anime; Leo de Bernardis, seduto, mostra in primo piano le sue bellissime scarpe stile anglo-americano, mentre il suo viso e la sua storia parlano un altro linguaggio. Altri hanno preferito • il gruppo, qualcuno invece ha recitato come se davanti avesse avuto migliaia di spettatori. Il gioco interpretativo di Aldo Agnelli appare riuscito, anche se l'assenza fisica del fotografo ha solo parzialmente liberato il ritratto dalle sue convenzioni scenografiche; è impossibile pensarsi iconicamente senza l'aiuto dell'altro. E l'intervento di un altro si traduce sempre in un'immagine visiva che si sovrappone alla Mensile di informazione culturale della cooperativa Alfabeta Direzione: Nanni Balestrini, Premio Pasolini di Poesia Amedeo Giacomini Umberto Bellintani Ercole Bellucci Omar Calabrese, Maria Corti, Gino Di Maggio, Umberto Eco, Maurizio Ferraris, Carlo Formenti, Angela Scarparo Elio Fiore Sandra Mangini Gianfranco Ciabatti Giuseppe Goffredo Giorgio Crisafi pagine 43-46 Armando Testa Incontro formale pagina 45 Giuliano Mauri Naturare pagina 47 Le immagini di questo numero I ritratti recitati di Aldo Co/onet(i In copertina: disegno di Andrea Pedrazzini tore giovane o di livelio universitario iniziale, di preparazione culturale media e non specialista. Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono, «Alfabeta» respinge lettere e pacchi inviati per corriere, salvo che non siano espressamente richiesti con tale urgenza dalla direzione. Il Comitato direttivo Francesco Leonetti, Antonio Porta, Pier Aldo Rovatti, Gianni Sassi, Mario Spinella Paolo Volponi Redazione: Aldo Colonetti, Alessandro Dal Lago, Maurizio Ferraris, Carlo Formenti, Francesco Leonetti, Antonio Porta, Pier Aldo Rovatti Art director: Gianni Sassi Grafico: Ancilla Tagliaferri Antonella Baccarin Editing: Studio Asterisco Luisa Cortese Alfabeta servizio abbonati Con nostro estremo rincrescimento, siamo tenuti ad informarvi che per gravi disservizi postali, le copie di «Alfabeta» 100 e 101, consegnate da noi regolarmente rispettivamente in data 15 settembre e 18 ottobre, non sono ancora pervenute agli abbonati. In data 9 noEdizioni Caposile s.r.l. Aldo Colonetti Redazione e amministrazione: via Caposile 2, 20137 Milano Telefono (02) 592684 Coordinatore tecnico Luigi Ferrari Pubbliche relazioni: Monica Palla Direttore responsabile: Leo Paolazzi Composizione: GDB fotocomposizione, via Tagliamento 4 20139 Milano Telefono (02) 5392546 Stampa: Stero S.r.l. Via Feltre 30, Milano Distribuzione: Messaggerie Periodici Abbonamento annuo Lire 60.000 Estero Lire 80.000 (posta ordinaria) Lire 100.000 (posta aerea) Numeri arretrati Lire 10.000 Inviare l'importo a: •Intrapresa Cooperativa di promozione culturale via Caposile 2, 20137 Milano Telefono (02) 592684 Conto Corrente Postale 15431208 Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati vembre 1987 ci è stata data assicurazione dall'Amministrazione delle Poste Italiane, che tale grave ritardo di spedizione verrà risolto al più presto. Certi della Vostra comprensione, cogliamo l'occasione per porgervi cordiali saluti. Il responsabile Francesco D'Abramo
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