pagina 2 Le immagini di questo numero Idise • di.JeanCocteau D isegnare significa rappresentare non definitivamente la realtà proprio perché il disegno ha la capacità di fermare, provvisoriamente una scena, un soggetto, lasciando aperto ogni altro itinerario descrittivo e interpretativo. I segni che definiscono uno spazio sono già una forma prima che chiunque possa definirla; all'interno di un tratto di matita che delimita pieni e vuoti, che include e esclude, appare già l'autore nel suo significato più alto, cioè nell'atteggiamento di colui che sceglie, della sua poetica, della sua visione del mondo. Il disegno rivela molto più chiaramente gli intenti costruttivi e simbolici de~'artista, prima di qualsiasi altro prodotto finito, già destinato a una collocazione gerarchica delle arti, e del sistema museale. La realtà sembra, nel disegno, non ancora completamente tradotta in una forma definita, per cui qua e là deborda, esce dal supporto fisico del foglio per diventare, nuovamente materiale rappresentabile, pronto per altre interpretazioni. Il disegno, proprio per questa sua natura apparentemente non finita, sembra essere un modo di rappresentare la realtà più facile di qualsiasi altra attività descrittiva, di tipo visivo; è vero, c'è la fotografia, ma il disegno mantiene una qualità artistica più vicina alla tradizione accademica delle arti come mestiere, come manualità e pura abilità non meccanica. I poeti hanno quasi sempre disegnato, spesse volte hanno accompagnato la loro testimonianza verbale con appunti e squarci visivi, indipendentemente da ogni ricerca di complementarietà tra parola e immagine. Forse il desiderio di attraversare altri linguaggi nasce dal fatto che lo sguardo discreto dei codici visivi sembra lasciare maggiore autonomia al lettore, da qui la necessità di parlare visivamente. Jean Cocteau ha parlato attraverso tutti i linguaggi della comunicazione, visiva e verbale; la poesia, la narrativa, il teatro, la scenografia, il cinema, la danza, la pittura, il disegno; il disegno, per Cocteau, era il momento in cui ironia, curiosità, e una certa vena antropologica, coglieva i momenti più segreti o, per lo meno meno apparenti di una situazione complessa, ma anche di un tratto del viso di una persona vicina, ma non ancora completamente conosciuta. I disegni di Cocteau, che «Alfabeta» presenta in questo numero, appartengono a una serie di immagini che hanno, come tema ricorrente, proprio l'ironia e Sommario Marinella Guatterini Teatro e danza pagina 9 la demistificazione di alcuni atteggiamenti, apparentemente convenzionali, ma ricchi e pieni di significati che svelano l'uomo, al di là dell'apparenza: la danza, il gioco, la convivialità, l'amore, ma anche la morte, l'artista e le sue manie piccolo-borghesi. Il libro, Jean Cocteau, Drawings, 129 drawings from dessins, uscito a New York nel 1971, a cura _...,"1,,,.-- ,;~ o ~t~;> i r---f 1/ di Edouard Dermit, non è molto conosciuto, forse perché non sempre i disegni di un poeta sono accolti come segni, altrettanto importanti dei suoi versi, senza, con questo, trasformare queste tavole in opere d'arte indipendenti dalla produzione letteraria. I disegni di Cocteau svelano, qua e là, l'ambiguità dei rapporti umani: La MorIosif Brodskij pagina 31 Antonio Porta te di un uomo illustre, dove l'atmosfera intorno alla salma raggiunge livelli di involontario umorismo, o L'espressionista, in cui un pianista completamente rovesciato all'indietro recita la sua parte, teatralizzando la cosiddetta ispirazione creativa; e, sempre nel panorama musicale, Musica da camera, un disegno nel quale la lettura del testo musicale si materializza in un gesto ambiguo, caratterizzato da una forte corporeità, poco conforme a una tradizione di trasporto mistico tra pianista e spartito. Anche una realtà apparentemente chiara e indubitabile può svelare inconfessabili segreti; gli ultimi quattro versi di una poesia di Cocteau, Le dimanche matin, sono emblematici: Je vous salue en vers, coureurs cyclistes/assis sur /es bancs de la banlieue,/Avec une grandelmain chaste au milieu/de vos jambes paysagistes.l(Jn versi vi saluto, ciclisti/in viaggio,lseduti sui bordi dei sobborghi./Con una grande mano bianca in mezzo/Alle gambe che scoprono paesaggi.I [trad. di A. Peronchi].) I disegni di Cocteau rendono visibile, anche se solo simbolicamente, le contraddizioni, a livello dei significati, della parola. Il ballo e la serie dei ritratti dedicati ai personaggi in Le mauvais lieu, forse un Cfr/Spettacoli pagine 18-19 Cfr/Mostre pagine 19-20 Omaggio a Iosif Brodskij pagina 31 Alfabeta 102 locale della malavita ma non solo della malavita, svelano le parole non dette, gli sguardi non confessabili, i desideri che non hanno il coraggio di diventare realtà. Il tratto di Cocteau è sicuro, anche se qualche volta si sofferma sull'accidentale, forse per q,escrivere il convenzionale attraverso l'inconsueto e gli interstizi visivi della rappresentazione: Raymond Radiguet, amico di Cocteau e autore, tra i 16 e 18 anni, del romanzo Le diable au corps, è descritto con un segno lieve, leggero, sentimentale, pur tra alcuni elementi forti che rivelano il rapporto sentimentale tra i due poeti francesi. Il ritratto di Radiguet di profilo che fuma una sigaretta ha intorno al viso, a mo' di aureola, la scritta Le ciel de mes mains vous protège. Ma il disegno che, sinteticamente, svela più di ogni altro come la matita di un poeta come Cocteau possa andare oltre il pensiero per cercare di cogliere la . contraddizione di riflessioni sedimentate, è quello di Humain, trop humain, dove il cavallo di Nietzsche si volta sdegnato verso il filosofo, forse per affermare, come scrive lo stesso Nietzsche, che «l'umanità è un pregiudizio, di cui per lo meno noi animali non soffriamo». Edizioni Caposile s.r.l. Aldo Colonetti I pacchetti di Alfabeta Giampiero Cavaglià I pacchetti di Alfabeta Laura Boella Le immagini di questo numero Mensile di_informazione culturale della cooperativa Alfabeta Redazione e amministrazione: via Caposile 2, 20137 Milano Telefono (02) 592684 Pubbliche relazioni: Monica Palla Direttore responsabile: A più voci Le classifiche. Vanno soppresse? pagina 3 David Avidan Cosa andava a cercare Kurt Waldheim dal papa polacco? pagina 4 Pier Aldo Rovatti La ragione e il pudore pagina 5 Marisa Fiumanò Compassione e timore pagine 5-6 Philippe Julien Un'etica del ben dire pagina 6 Teatro: memorie e utopie Eugenio Barba Franco Quadri pagina 7 Antonio Attisani Lettera aperta al ministro dello spettacolo pagine 8-9 Avviso ai lettori e ai collaboratori Col numero 101 «Alfabeta» intraprende una nuova serie. I suoi caratteri sono: un sostanziale cambiamento della impostazione grafica, una più precisa articolazione delle sezioni, la differenziazione della lunghezza degli articoli in funzione dei loro diversi caratteri (recensivo, informativo. critico, teorico, ecc.). La prima sezione, A più voci, ospita opinioni d'autore su argomenti di attività culturale e politica («Taccuini»), serie di interventi su problemi teorici di fondo («Temi»), registrazioni di dibattiti su temi e liIl nazionalismo nell'Est (Misère des petits Etats de l'Europe de l'Est e Valogatott tanulmànyòk, di I. Bibo; Un democratico senza democrazia, di A. Heller) pagine 11-12 Pietro Kobaii Hegel di Bodei (Sistema ed epoca in Hegel e Scomposizioni, di R. Bodei) pagine 12-13 Catherine Maubon Bataille, la morte all'opera (Georges Bataille. La mort à l'oeuvre, di M. Surya; La favola dell'occhio, di C. Pasi) pagina 13 Cfr Cfr/Altri libri pagina 15 evidenziatore pagine 16-17 bri, conversazioni e interviste («Intorno al tavolo»). Tutti i pezzi relativi a questa prima parte (meno le conversazioni) non devono superare le 3-4 cartelle da 2000 battute. La sezione denominata I pacchetti di Alfabeta raccoglie i consueti percorsi critici attraverso più libri, che non devono ora superare le 5 cartelle da 2000 battute. Nelle pagine centrali della rivista è inserito il Cfr, articolato in sezioni dedicate, rispettivamente, ai servizi dall'estero. ai convegni, alle mostre, alle riviste, alle rassegne, agli spettacoli; la sigla «Altri libri» seSimmel e Kant (Kant. Sedici lezioni berlinesi, di G. Simmel) pagina 21 Antonio Fabozzi e Gianni Mammoliti Transmutazione (La mosca, di D. Cronenberg; L'ultima fase, di G. Bear) pagina 23 Saggi Mario Perniola Il forte sentire di Carlo Michelstaedter pagine 24-25 Prove d'artista Prova d'artista grafica Luca Patella pagina 27 Lygia Fagundes Telles Signor Direttore ... pagine 28-30 gnala la produzione della piccola editoria di qualità (le recensioni brevi dedicate alla produzione della media e grande editoria non sono più inserite nel «Cfr», bensì nei «Pacchetti di Alfabeta»); questi materiali non devono superare le 2-3 cartelle da 2000 battute. Lo spazio per interventi lunghi è previsto nella sezione Saggi, che riguarda gli scritti teoricamente più impegnativi, e prevede anche la possibilità di anticipare capitoli di libri in via di pubblicazione e di proseguire il lavoro di documentazione dei materiali più interessanti dai I disegni di Jean Cocteau di Aldo Colonetti Alfa bis. 1 Lo scimpanzé, lo scriba e il computer Errata corrige Nel numero 101 per un malinteso non sono apparse le didascalie alle riproduzioni delle opere dell'artista Jiri Georg Dokoupil, ce ne scusiamo con l'autore. convegni, già avviato con la serie «Centri del dibattito». La sezione conclusiva del giornale ospita infine le tradizionali Prove d'artista, cui è dedicato più spazio, e prevede di pubblicare, oltre a poesie e racconti brevi, anche racconti lunghi, e di documentare il lavoro degli artisti. Le collaborazioni devono presentare i seguenti requisiti: a) gli articoli non devono superare i limiti di lunghezza indicati per le singole sezioni, in caso contrario sar~mo costretti a procedere a tagli;, b) gli articoli delle sezioni recensive . Direzione: Nanni Balestrini, Omar Calabrese, Maria Corti, ·Gino Di Maggio, Umberto Eco, Maurizio Ferraris, Carlo Formenti, Francesco Leonetti, Antonio Porta, Pier Aldo Rovatti, Gianni Sassi, Mario Spinella Paolo Volponi Redazione: Maurizio Ferraris, Carlo Formenti, Francesco Leonetti, Antonio Porta, Pier Aldo Rovatti Art director: Gianni Sassi Grafico: Ancilla Tagliaferri Antonella Baccarin Editing: Studio Asterisco Luisa Cortese devono essere corredati da precisi e dettagliati riferimenti ai libri e/o agli eventi recensiti; nel caso dei libri occorre indicare: autore, titolo, editore (con città e data), numero di pagine e prezzo; c) tutti gli articoli devono essere inviati in triplice copia ed è richiesta l'indicazione del domicilio del collaboratore. Tutti gli articoli inviati alla redazione vengono esaminati, ma la rivista si compone prevalentemente di collaborazioni su commissione. Occorre in fine tenei:e conto .che il criterio indispensabile del lavoro inLeo Paolazzi Composizione: GDB fotocomposizione, via Tagliamento 4 20139 Milano Telefono (02) 5392546 Stampa: Stem S.r.l. Via Feltre 30, Milano Distribuzione: Messaggerie Periodici Abbonamento annuo Lire 60.000 Estero Lire 80.000 (posta ordinaria) Lire 100.000 (posta aerea) Numeri arretrati Lire 10.000 Inviare l'importo a: Intrapresa Cooperativa di promozione culturale via Caposile 2, 20137 Milano Telefono (02) 592684 Conto Corrente Postale 15431208 Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati tellettuale per «Alfabeta» è l' esp, sizione degli argomenti - e, negli scritti recensivi, dei temi dei libri - in termini utili e evidenti per il lettore giovane o di livello universitario iniziale, di preparazione culturale media e non specialista. 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