Alfabeta - anno IX - n. 101 - ottobre 1987

Alfabeta 101 Personaggi lago, psicoanalista. Desdemona, sua paziente. Otello, fantasma analitico. La scena è completamente vuota. Al centro, sprofondato in una funerea poltrona di pelle nera siede il dottor lago. È alto, magro e vestito come un serio professionista. Sta fumando. Davanti a lui, rivolti verso il pubblico e con le spalle al dottor lago, appollaiati su due sgabelli da bar siedono Desdemona e Otello. Otello, vestito tutto di bianco, come un vecchio attore di varietà, sonnecchia appoggiato al pomo del suo bastone. Desdemona, avvolta in una lunga camicia da notte bianca sembra piuttosto nervosa. Ha in mano un vistoso fazzoletto di seta che stropiccia nervosamente. La scena è immersa nella penombra. Sottofondo musicale da piano bar. Jago (fumando tranquillamente) Mia cara Desdemona non le dispiacerà se le dico che il suo è un caso di sconcertante semplicità. Desdemona (fredda) Non dovrebbe fumare durante le sedute, dottore. Jago (continuando a fumare) Un caso da manuale, direi. Desdemona Dovrebbe sapere che il regolamento ci consente soltanto di parlare. Jago Quello che so è che non si lascia scappare nessuna occasione per distrarsi. Desdemona E di parlare senza pensare a quello che si dice. (Esita) Non troppo almeno ... Jago Spero che si renderà conto che continuando così non arriveremo lontano. Desdemona (mestamente) Oh se è per questo io sono arrivata a destinazione già da un pezzo. Jago Intende dire che non c'è più nulla da fare soltanto perché lei è venuta qua, come dire, già bella e spacciata? Desdemona (rassegnata) Per carità dottore. Non voglio dire nulla. Vorrei soltanto che lei si attenesse alle regole che prescrive per me. Otello (nel dormiveglia) Fredda sei, bimba, fredda come. la tua castità. Jago Se questo servirà a vincere le sue resistenze spegnerò la sigaretta. (Spegne la sigaretta) E ora, la prego, inizi a raccontare il suo sogno. Desdemona (indignata) E così il mio sarebbe un caso da manuale? E il suo scusi? Evidentemente lei non si è mai interrogato sul suo caso. Il nero non è più credibile del bianco. No davvero! Jago Il sogno, Desdemona, il sogno ... Otello ( sempre nel dormiveglia) È la luna sicuro che stanotte traligna. Si avvicina alla terra più del solito e fa ammattire la gente. Desdemona (sempre risentita) Come se non bastasse ciò che mi è già capitato. Anche dopo, sa, ha continuato a insultarmi. (Facendo Lavoce grossa di Otello) Da bugiarda, diceva, sei scesa nel fuoco vivo dell'inferno. (Di nuovo normale) L'ho sentito io con le mie orecchie. Non vorrà mettere in dubbio le mie parole spero. Jago (sogghignando) Ha mai sentito parlare di falsi ricordi? Desdemona Falsi ricordi? Dunque anche per lei io sono una bugiarda? Jago Per carità. Volevo rammentarle soltanto che le parole non sono che parole. Desdemona (alzando le spalle indispettita) Beh io non ho che quello per dimostrare la mia innocenza. Jago Anch'io. Desdemona (spazientita) Gliel'ho ripetuto mille volte (in falsetto) Addio. Io muoio innocente. Ricordatemi al mio caro signore. (normale) Questa è la verità. Jago La verità avremo tempo di appurarla in seguito se non le dispiace. Se volesse limitarsi al suo sogno. Desdemona (confidenziale) Lei non ci crederà ma ... Jago Ma cosa? Prove d'artista Desdemona Sia prima che dopo ... Jago Sia prima che dopo? Desdemona Beh mi capisce no? .. Jago Non capisco affatto. Sia prima che dopo cosa? Desdemona (spenzolandosi verso di lui come a volergli rivelare un gran segreto) Non si ricorda di Periandro e Melissa? Jago Periandro? Melissa? Desdemona Periandro che dopo aver assassinato per gelosia l'amatissima Melissa volle gettare i suoi pani nel forno freddo? Jago Non capisco proprio di cosa stia parlando. Desdemona (riprendendo le distanze) Dottore non credo che lei abbia letto i suoi testi con la dovuta attenzione. Jago (battendosi Lamano sulla fronte) Intende dire che sia prima ... che dopo .. Desdemona (gelida) Già. Appunto. Sia prima che dopo. Jago (compiaciuto) Però! Che orrore! Desdemona Mi sembra troppo sensibile per il mestiere che fa. Jago E lei troppo saputa per il suo. Desdemona (melodrammatica) Oh se mio marito potesse udire le sue insinuazioni non se la caverebbe così facilmente! Jago Ho qualche fondato motivo di credere che suo marito presterebbe volentieri orecchio alle mie supposizioni. Desdemona (coprendosi gli occhi con Lemani) Oh Otello come hai potuto farmi questo? A me, tua moglie! Come hai potuto far questo a tua moglie? Otello (risvegliandosi di colpo) Mia moglie. Mia moglie! Che moglie? Io no ho moglie. (Si riaddormenta questa volta profondamente). Desdemona non riesce più a trattenere le lacrime e scoppia a piangere. Jago Le parole non sono che parole e non ho mai sentito dire che un cuore affranto possa curarsi attraverso l'udito. Desdemona (soffiandosi il naso col suo fazzoletto) Chi dice questo? Jago Dovrebbe ben saperlo. Questi sono i suoi testi. Desdemona (imbarazzata) Non so. Saranno parole di Otello. Però io non le ho mai sentite pronunciare da lui. Jago (trionfante) E infatti è suo padre a pronunciarle. pagina 45 ,, ' e Desdemona Mio padre? Jago Già suo padre. Lei confonde un po' troppo spesso suo padre e suo marito non le pare? Desdemona (vivacemente) Non è vero. È lei che mi vuole confondere cambiando le carte in tavola. Jago Suo padre ... Parliamo un po' di suo padre ... Desdemona Non c'è molto da dire su mio padre. Jago Dopo le sue nozze con Otello morì di crepacuore se non sbaglio .. Desdemona E con questo? Jago Lei non sa cos'è la gelosia, vero, mia piccola Desdemona? Desdemona annodandosi il fazzoletto intorno al collo tace sospettosa. Da quando si è cominciato a parlare di gelosia Otello sul suo sgabello ha cominciato ad agitarsi nel sonno. Otello Parlerete di me come di un tale che troppo amò e non troppo saviamente. Jago E magari non sa nemmeno cos'è l'invidia. Desdemona (maliziosa) Perché? Lei ne sa più di me forse? Jago Speravo tanto nel suo sogno ... Desdemona La gelosia è un mostro dagli occhi verdi, caro mio. Jago Se è un mostro non mostra affatto la sua età. Desdemona Lo credo. Non ha né padre né madre. È un mostro, poverin·o, ·che genera se stesso. Jago Lei mi annoia. Non fa altro che citarsi addosso. Lei non dirà più nulla di nuovo. Anche i suoi sogni sono diventati opachi. Desdemona E allora perché insiste tanto per farmeli raccontare, i miei sogni? Jago All'inizio della carriera pensavo che le fantasie delle donne mi avrebbero svelato segreti insondabili, profondità misteriose cui mai nessuno prima aveva potuto attingere ... Desdemona E invece? Jago E invece curare le fanciulle come te, mia pallida e anemica Desdemona è come abitare la casa più povera della via più ricca della città. • Desdemona Non è vero. Io, la gelosia, me la posso inventare come mi piace e pare. (Si concentra e poi esplode infantilmente). La gelosia è un ... un ... grottino. No, anzi: è una gru. Nemmeno: è una gruccia. Jago (sta al gioco divertito) Ma no. È un gruccione. Dèsdemona Un grufo. Jago Un grugno. Desdemona Un grullo. Jago Un grumo. Desdemona No, no e no. La ~elosia non è né .un grumo,. né un gruppo, né un gruzzolo. E solo l'unico modo che ho per possederla. Jago Possedere chi, Desdemona? Desdemona Ma lei, dottore. Lei, la gelosia. Jago E allora sappi che la gelosia è ... quello che è. Desdemona E l'invidia? L'invidia cos'è? Anch'essa quello che è? (lago accende nervosamente una sigaretta) Cos'è? Non risponde? Non vorrà deludermi spero. Lei sa che io la pago per imparare qualcosa di più della vita. Jago Perché non dai retta a tuo marito allora? Guarda si sta risvegliando finalmente ( Otello infatti si sveglia, si sgranchisce, scende dallo sgabello e si prepara a recitare la sua parte) E, in fede mia credo che la sua testimonianza possa essere preziosa. Prego, maestro! Otello ( con aria da guitto un po' mortificato) Miei cari tutti voi, credete forse che io non abbia nulla nel sacco della testa? Ebbene vi sbagliate. Anch'io come la seppia puto inconscio nero inchiostro. Ascoltate se non volete rimanere al buio. (Va al centro del palcoscenico e comincia a declamare.) Suo padre l'amava di un amore geloso e lei gli rispose il sillogismo che lo portò alla tomba dritto dritto e il suo giudizio si risaprà nei secoli.

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