lr') ..... ~ i:: -~ I::).. t--. ~ ..... ~ -e E ~ ~ "' ~ ..... I:! ~ Le tasche dell'accappatoio riempite di note Parlando di suo fratello Morris, Tess ha detto: «La notte lo afferra sempre. Non crede mai che verrà.» Quella volta che mi sono rotto un dente con la costata barbecue. Ero ubriaco. Eravamo tutti ubriachi. Il pittore belga chiamato all'inizio del Seicento, per mancanza del suo vero nome, «Il maestro della foglia ricamata». Poesie da tutti i paesi ondCarver «Abbiamo subito qualche danno, ma possiamo manovrare ancora.» Spock al capitano Kirk. Ricordati le 104 sinfonie di Haydn. Non tutte erano grandi. Ma ce n'erano 104. ... Il rabbino che ho incontrato quella volta sull'aereo, che mi consolava dopo che il mio matrimonio era andato in pezzi. ,, Non dimenticarti di quando il telefono era staccato tutto il giorno, ogni giorno. L'esattore (in Victoria, B.C.) che chiede alla vedova se le piacerebbe far disseppellire dal fattore suo marito per reimpossessarsi del vestito con cui era stato sepolto. «Il tuo dolore amaro è abbondante prova.» Comincia il romanzo quando la giovane coppia di sposi si perde nella foresta, subito dopo il picnic. Il racconto di Chris su un convegno di Alcolisti Anonimi dove una famiglia per bene entra, completamente Mozart, atto 11, scena 2 La clemenza di Tito Quegli uccelli morti sulla veranda quando ho riaperto la casa dopo tre mesi di assenza. Il poliziotto con le unghie morse fino alla carne. Zia Lola, la taccheggiatrice, ha derubato suo padre e anche altri ubriachi. partita, sono sue parole, perché sono stati rapinati lungo la strada. 3 uomini e una donna che portano le tute da sub. La porta della camera del motel è aperta e guardano la TV. «Sto disperdendo la flotta e la rimando indietro alle rive di Macedonia.» La donna a El Paso che voleva darci i suoi mobili. Ma è chiaro che lei ha un esaurimento nervoso. Abbiamo paura di toccarli. Poi prendiamo il letto e una poltrona. Duke Ellington sul sedile della sua limousine che va, da qualche parte, in Indiana. Legge con il faretto. Billy Strayhorn lo accompagna, ma dorme. Le gomme sussurrano sulla strada. The Duke continua a leggere e a voltare La cena in casa di Dong e Amy. Steve che vociava come al solito, di Bob Dylan, del guerra in Vietnam, dello zucchero raffinato, delle miniere d'argento in Colorado. E, come al solito, appena accomodati al tavolo squilla Richard Burton Alessandro il Grande le pagine. Ne ho - quanto tempo di più? Basta con questa stronza! il telefono e lo passiamo tra noi affinché tutti possano dire qualcosa. (È Jerry.) I piatti si raffreddano. Tuttavia nessuno ha fame. Lawrence Smith Memorial day, 1986* Gli uomini fanno jogging accanto alle Ford-Edsels segrete. Gli evviva confermativi dell'orzo sono stati sprecati. Sei batteriologi rimangono seduti mentre i mari saltuari spazzano la ricchezza della Svizzera più sopra le teste. Ora è tempo di parlar chiaro. Dunque, fiorisca la lingua sul declivio della montagna! Si riuniscano in consesso le api del campo sopra il ratto morto! Piovano gli inni della disperazione sopra le vie del centro di Dubuque! Soltanto i minatori sotto la valle hanno comunicato con la morte, dunque, non parliamoci nelle false armonie di fili elettrici dentro la polpa oppure gli interni delle nostre gole si solleveranno in giustizia e afferreranno le nostre lingue! Sono più di cento anni che gli antenati parlano. Quando parlano la pioggia si gira di traverso, abbassa la testa, poi segue la strada vuota sotto il fiume né al buio né alla luce. Credo in quello che sento nel sibilo del macinarifiuti di Grand Island, Nebraska; il rutto sordido delle fiamme della raffineria sopra Richmond, California; i corridoi vuoti e i canti minacciosi di Alcatraz; i mormorii articolari del mais di Arkansas; le innumerevoli nascite morte di Newark e Muskogee; che la danza degli spettri finirà quando lui cadrà sul pavimento di marmo della casa bianca e i suoi occhi di vetro rotoleranno lungo i corridoi attraverso i portoni aperti e voleranno di là delle sbarre del suo cancello al di là dei monumenti alla giustizia diritto alle montagne sacre. Poi la sua bocca verserà la minestra delle nostre vite in pezzettini, finché il flusso scorrerà limpido e la sorgente rimarrà limpida per sempre in quelle rovine di marmo. Gli uomini fanno jogging e troveranno i mezzi per aprire il caffè gardenia, confusione narcotica nell'aria ferma delle nostre città. Noi aspetteremo nel vigile dominio del Nord finché il discorso chiaro dei morti verràpronunciato nel telegiornale della sera. -e g * Può e deve essere letto come una maledizione indiana (gli antenati) contro Ronald Reagan. ~ Traduzioni di Lawrence Smith e Antonio Porta, 1987
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==