M. Ravera, T. Griffero, F. Vercellone, M. Ferraris Il pensieroermeneutico. Testi e materiali Presentazione di Gianni Vauimo Il panorama storico dell'ermeneutica. Uno strumento unico. «Minima» Pagine 320.,Jire 24.500 Walter Schulz Le nuove vie della filosofiaconteml'oranea 2: Interiorita L'epoca della metafisica classicae la filosofiadel!'esistenza.Un confronto con 1protagon1st1. Piano dell'opera: 1)Scientificità(Pagine 3S8, lire 25.000);2) Interiorità; 3) Corporeità; 4) Storicità; 5) Responsabilità «Minima» Pagine 144, lire 18.000 Hans Georg Gadamer L'attualitàdel bello Studi di estetica ermeneutica Attualità dell'opera d'arte. Lo statuto del 'bello' nell'epoca contemporanea. «Filosofia» Pagine 288, lire 28.500 Reinhart Koselleck Futuro passato li rapporto variabile /creativo del passato con il futuro. I contributi fondamentali. «Filosofia» Pagine 328, lire 43.500 Arthur John Arberry Introduzionealla misticadell'Islam Il sapere antico e multiforme del Sufismo. «Dabar» Pagine 144, lire 18.000 Gershom Scholem Concetti fondamentali dell'ebraismo Dio, creazione, rivelazione, tradizione e redenzione nella Cabbala. Un contributo eccezionale. • Radici» Pagine 208, lire 24.000 Bruno Racine Il governatore di Morea 1711. Un'impresa splendida e inutile celebra il tramonto della Serenissima. La nuova generazione del romanzo in Francia. «Narrativa» Pagine 140, lire 16.000 Alberto Lecco Ester dei miracoli Un ritorno nel ghetto di Roma. La rivolta di una donna contro la violenza. senza tempo degli sterminaton. «Narrativa» Pagine 244, lire 18.000 D1,tr1hunon, P.D E.. Dli .I D. (Roma) ........................................................... , i DaBudapest . ! • • • • ■ • • • • : .---------------, radicale, «cosmopolita» e di non re di un progetto di «federazione ranta scrisse alcuni saggi fo\1da- : ■ Le tre Europe troppo remota origine ebraica (an- danubiana» che, comprendendo mentali sulla storia della civiltà na- ■ ■ Gianpiero Cavaglià che se convertito), e «quindi» non Austria, Cecoslovacchia e Unghe- zionale che oggi, venuto meno da ■ ■ .,____________ _. vero ungherese. La monarchia ria, avrebbe trasformato il vecchio qualche anno il lungo bando ideo- ■ ■ Mentre la stampa internazionale continuò il suo cammino all'inse- impero in un paese democratico, logico contro il loro autore, costi- ■ ■ ha «celebrato» l'anniversario del- gna dello sciovinismo magiarocen- la «Svizzera dell'Europa centra- tuiscono il punto di partenza della ■ ■ l'insurrezione ungherese del 1956 trico e la guerra segnò la sua rovi- le». Tali teorie, che si rifacevano nuova storiografia ungherese. ■ : con una profusione di scritti (in cui na. Il governo repubblicano, a cui in parte alla tradizione liberale del Una delle tesi più interessanti di ■ ■ forse dovrebbe annegare la cattiva Jaszi, come si è detto, collaborò, pensiero politico ottocentesco un- Bib6 è quella secondo cui Unghe- ■ ■ coscienza del mondo occidentale sopravvisse solo alcuni mesi, e una gherese (offuscata dal nazionali- ria, Polonia e Cecoslovacchia - ■ ■ che abbandonò trent'anni fa l'Un- sorte non diversa toccò al regime smo della fine del secolo) erano che per noi «occidentali» rientra- ■ ■ gheria al suo tragico destino), in sovietico di Béla Kun. Negli anni state rese inattuali dai trattati di no troppo facilmente nell'Europa ■ ■ Ungheria alcuni segnali fanno in- venti Jaszi - che era nel frattempo pace e nell'Ungheria degli anni «orientale» - rappresentino inve- : ■ tuire che è ormai possibile deroga- emigrato prima a Vienna e poi ne- venti e trenta, ultranazionalistica, ce, in virtù delle loro peculiari vi- ■ ■ re dalla perentoria tesi ufficiale, in gli Stati Uniti, dove rimase fino esse parvero troppo «deboli», cende storiche, il margine orienta- ■ ■ vigore sino a qualche anno fa, e alla morte - continuò a occuparsi quasi un'abdicazione degli unghe- le dell'Europa occidentale (lo sto- ■ ■ che condannava quel tentativo di .-------------------------------. rico Istvan Sziics ha di recente svi- ■ ■ riforma democratica del regime Il1 • • luppato questa tesi in un saggio • : come «controrivoluzionario». Al- 1ngu~IO pubblicato )n francese: Les trois • ■ cune recenti «riscoperte» di autori Europes, Editions de l'Harmat- ■ ■ a lungo messi al bando o «dimenti- del tan, Paris, 1985). Fino all'inizio ■ ■ cati» lasciano sperare che sia in at- gusto del XVI secolo l'Europa centrale, ■ ■ to un prudente processo di ripen- la «terza Europa», conosce un'e- : ■ samento della storia degli ultimi voluzione simile a quella dell'Oc- ■ ■ decenni e quindi anche dei fatti cidente. Nel caso dell'Ungheria fu ■ ■ del 1956. Tale ripensamento non Il mensile italiano dell'alimentazione l'invasione turca a interrompere i ■ r:J può - per la peculiare situazione e della cultura materiale legami organici con lo sviluppo oc- ■ • letto in tutto il mondo. ·d b del paese, isola etnico-culturale c1 entale e a gettare le asi di ■ ■ Perché è scritto nel linguaggio del gusto. ■ nell'Europa centrale slava - non quell'arretratezza che si aggravò ■ • passare attraverso una ridefinizio- LaGola con la Rivoluzione francese. Gra- • ■ ne dell'identità nazionale, e a que- zie a questa infatti nell'Europa oc- ■ ■ sta danno un contributo inestima- Un linguaggio che da gennaio cidentale l'idea di popolo viene a ■ ■ bile le opere - ricomparse que- avrà un nuovo formato (cm.24 X 34) coincidere con quella della nazio- ■ ■ st'anno in libreria - di due impor- 80 pagine a colori Lire 7.000 ne che porta a termine profonde ■ ■ tantissimi storiografi e pensatori Per chi si abbona trasformazioni sociali, mentre nel- ■ •■ politici del nostro secolo, entram- undici numeri costano come dieci, Lire 70.000 l'Europa centrale il popolo è rele- : • bi non marxisti e, in modo diver- Per chi si abbona entro il 31 dicembre 1986, gato alla funzione di custode delle ■ • so, «dissidenti»: Oszkar Jaszi e o è già abbonato alle testate di Intrapresa, tradizioni nazionali e diventa il ■ • Istvan Bib6. c'è anche un regalo: pretesto ideologico di un rivolu- ■ ■ Di Jaszi (1875-1957) viene ora il volume Futurismo futurismi zionarismo anarcoide, spesso so- ■ ■ ripubblicata - per la prima volta Inviare l'importo a Cooperativa Intrapresa stanzialmente reazionario. Il na- ■ • dall'an90 in cui uscì, il 1912 - una Via Caposile 2 , 20137 Milano zionalismo nell'Europa centrale, ■ Conto Corrente Postale 15431208 ■ ■ scelta della vastissima monografia ._____________________________ _. sostiene Bib6, presenta un carat- ■ A nemzeti allamock kialakulasa dei problemi delle nazioni dell'Eu- resi al ruolo di etnia dominante tere distorto e antidemocratico, ■ ■ és a nemzetiségi kérdés (La forma- ropa centrale: fra i piccoli stati nel Centroeuropa che avevano che gli deriva dalla scarsa consi- ■ ■ zione degli stati nazionali e la que- creati dai trattati di pace egli vede- svolto per più di mezzo secolo. stenza culturale e numerica delle ■ • ■ stione delle minoranze, Gondolat, va sopravvivere le stesse tensioni Negli anni dello stalinismo, poi, varie borghesie nazionali e che ha : • Budapest), preceduta da una Iun- che avevano causato la disgrega- esse furono liquidate come «bor- condotto spesso i popoli della re- ■ ■ ga prefazione di Gyòrgy Litvan, zione della monarchia asburgica. ghesi», perché prevedevano per il gione a diventare preda degli im- ■ ■ che curò nel 1982 un'antologia La piccola Ungheria, nata nel paese un destino diverso da quello perialismi stranieri. I saggi di Bib6 ■ ■ della pubblicistica di questo auto- 1920 con il trattato del Trianon e della adeguazione totale al model- gettano una luce sorprendente- ■ ■ re. Jaszi fu negli anni dieci un uo- governata dal regime conservatore lo russo-sovietico. Esse riacquista- mente nuova sulle caratteristiche ■ ■ mo politico di rilievo: fondatore di Horthy, lasciava fuori dai suoi no oggi, dopo i «fatti» di Unghe- peculiari dello sviluppo unghere- ■ ■ del partito radical-borghese (nel confini alcuni milioni di ungheresi ria, di Cecoslovacchia e di Polo- se, di cui egli sottolinea la non as- ■ ■ 1914), ricoprì nel 1918 la carica di e un'intera regione, la Transilva- nia, una «strana» attualità: la ri- similabilità al modello occidentale ■ ■ ministro per le minoranze etniche nia, la cui popolazione era multi- scoperta di Jaszi (sul quale Péter come a quello orientale (!'assoluti- ■ ■ nel primo governo. repubblicano nazionale (magiara, romena e te- Hanak ha pubblicato nel 1985 una smo zarista). In armonia con que- : •■ che seguì alla caduta della monar- desca), ma che costituiva la sede piccola e bella monografia: Jaszi ste tesi storiografiche fu sempre ■ • chia. In quest'opera, sulla scorta di alcune delle più gloriose memo- Oszkar dunai patriotizmusa. [Il l'attività politica di Bib6, volta ad ■ ■ di una profonda conoscenza del rie storiche della civiltà ungherese rpatriottismo danubiano di Oszkar assecondare quei pochi, sfortuna- ■ ■ problema, nutrita di accurate in- (il principato di Transilvania, Jaszi], Magvet6, Budapest) è an- ti, tentativi che miravano a fare ■ ■ dagini sociologiche, Jaszi, dopo mentre gran parte dell'Ungheria che il tentativo di rimettere in di- imboccare al paese la cosiddetta ■ ■ una lunga disamina dell'idea dina- danubiana era occupata dai turchi, scussione i problemi che, dalla fi- «terza via», una sorta di sociali- ■ ■ zione nella storia antica dell'Euro- nel Cinque e Seicento, fu un gran- ne della Prima guerra mondiale, smo democratico, fondato sul de- ■ ■ pa, prende in considerazione la si- de centro, semi-indipendente, di rimangono insoluti per la coscien- centramento del potere statale e ■ ■ tuazione della monarchia unghe- cultura e di vita nazionale). La po- za nazionale ungherese: quello sulla riforma agraria. Il primo ten- ■ ■ rese, che agli inizi del secolo - in litica repressiva, poi, che la Ceco- della consistente minoranza ma- tativo fallì nel 1948, quando i co- ■ ■ virtù dell'accordo stipulato con slovacchia e la Romania attuavano giara che vive in una condizione di munisti spazzarono via dalla «coa- : ■ l'Austria nel 1867 - governava un nei confronti delle loro considere- sistematica persecuzione nella lizione» (al potere dal 1945) tutta ■ ■ territorio tre volte più esteso del- voli minoranze ungheresi, pareva Transilvania romena e quello della l'opposizione, ~ompreso il partito ■ : l'attuale, sul quale vivevano «mi- a Jaszi la drammatica conferma collocazione internazionale dei nazionale contadino, che aveva ■ ■ noranze» (slave e romene), che della sua ipotesi di fondo: il Cen- J?iccoli stati dell'Europa centrale. una vastissima base elettorale. Il ■ ■ costituivano la metà della popola- troeuropa avrebbe dovuto costi- E un tentativo di porre le premes- secondo tentativo fu soffocato nel ■ ■ zione complessiva del regno. Il Ii- tuirsi in una federazione multina- se per un ripensamento in chiave sangue: nel 1956 Bib6 fu ministro ■ ■ bro di Jaszi suonò all'epoca come zionale e fu un errore da parte del- democratica della questione dell'i- nel governo di Imre Nagy e per ■ ■ un violento attacco all'ultranazio- le potenze vincitrici facilitare la dentità nazionale, sottraendola al tale ragione rimase in carcere fino ■ ■ nalismo miope dell'aristocrazia nascita di piccoli e fragili staterelli, limbo ideologico in cui l'hanno re- al 1963 nell'Ungheria di Kadar. ■ ■ ungherese che, non tenendo in tutti animati da un acceso naziona- legata prima il nazionalismo para- Un'amnistia gli restituì la libertà e ■ •■ nessun conto le rivendicazioni del- lismo. Da questa prospettiva egli fascista di Horthy e poi quello sta- trascorse gli ultimi anni della sua : le nazionalità non magiare in ma- riesaminò le cause che avevano linista di Rakosi. vita svolgendo mansioni di biblio- ■ •■ teria di autonomia linguistica e condotto alla dissoluzione della Un significato analogo ha la tecario e pubblicando qualche ra- ■ ■ culturale, alimentava in esse peri- monarchia in un'opera di eccezio- pubblicazione di una vastissima ro articolo. L'interesse che si è ■ c---i colose forze centrifughe. Jaszi lan- nale valore, The Dissolution of antologia in tre volumi dell'opera riacceso oggi intorno alla figura e ■ ....... : ciava con il suo libro un grido di the Habsburg Monarchy (Chica- storiografica e politica di Istvan all'opera di Bib6 (come di Jaszi) è ■ .s ■ allarme: se lo stato ungherese non go, 1929), che nel 1983 è stata fi- Bib6, Valogatott tanulmanyok forse un sintomo del fatto che gli ■ ~ ■ si fosse garantito al più presto, con nalmente tradotta in ungherese (A (Saggi scelti, Magvetò, Budapest, intellettuali ungheresi non hanno : i ■ una politica liberale e tollerante, Habsburg-Monarchia felbomlasa, 1986; la «scelta» espunge peraltro del tutto perduto le speranze che il ■ ~ ■ l'appoggio delle «minoranze», sa- Gondolat, Budapest; con un'im- accuratamente tutti gli scritti sul loro paese riesca un giorno a im- ■ ~ ■ rebbe andato incontro al pericolo portante prefazione di Péter Ha- 1956). Bib6 (1911-1979) - a cui di boccare, pacificamente, la «terza ■ E ■ della disgregazione. L'avverti- nak, uno dei migliori esperti di recente Agnes Heller ha dedicato via», a cui sembra destinato dalla ■ ~ ■ mento fu edito solo da una piccola storia contemporanea ungherese). un interessante articolo (cfr. «Mi- sua storia peculiare. ■ ~ ■ parte dell'opinione pubblica, il Lo Jaszi che parla da queste pagi- cromega», 3, 1986, pp. 125-134) - ■ ~ ■ grosso della quale considerò l'ope- ne è lo stesso che, negli ultimi anni si laureò in legge a Ginevra e inse- Pagina a cura di ■ .:: : radi Jaszì una sorta di atto di tra- della Prima guerra mondiale, era gnò poi scienze politiche nelle uni- Gianpiero Cavaglià ■ ~ Ldimento da parte di un agitatore diventato appassionato sostenito- versità ungheresi. Negli anni qua- e di Maurizio Ferraris ■ ~ ............................................................ ~
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