della società. Cosa pensi di questo orqine di questioni? Penso che sarebbe un grave errore per un'organizzazione per i diritti civili deviare dal proprio obiettivo per intraprendere una lotta per una trasformazione rivoluzionaria delia società. Ciò perché in primo luogo non vi è alcuna certezza che una società post-rivoluzionaria sarebbe autenticamente rispettosa delle libertà civili. E penso che ciò possa essere sostenuto esaminando alcune testimonianze provenienti dai paesi dell'Est. Inoltre quella di una trasformazione rivoluzionaria della società è un'idea condivisa da uno specifico e piuttosto ristretto ambito dell'opinione politica e sociale. Un'organizzazione per i diritti civili, ove accettasse tale idea, finirebbe con l'usare il nome delle libertà civili per un fine particolare. In tal caso l'organizzazione per i diritti civili verrebbe a coincidere con il partito politico e non vi sarebbe perciò più bisogno di essa. È comunque un fatto certo che l'esistenza di libertà per una forte classe lavoratrice e un forte movimento sindacale sono necessarie precondizioni per una società autenticamente libera. Ciò implica che una organizzazione per le libertà civili e il movimento dei lavoratori hanno molto in comune. Comunque non vi dovrebbe essere una stretta coincidenza di temi. L'organizzazione per le libertà civili deve essere in grado di seguire le prospettive sue proprie, indipendentemente da altre sia pur importanti organizzazioni nella società. Niente sarebbe più dannoso per la credibilità delle libertà civili del fatto di essere direttamente ed immediatamente associate a una specifica.-,ige.a__politica. Il NCCL è fortemente a favore dei diritti sia individuali che collettivi anche se talvolta possono risultare in conflitto tra loro. Comunque la maggior parte dei diritti collettivi dovrebbe poter essere costruita sulla base delle libertà degli individui di unirsi in azioni collettive. Gli individui dovrebbero essere incoraggiati ma non forzati in tal senso. Cosa pensi del rapporto tra legge, diritti civili e ineguaglianza sociale (per motivi di classe, •di sesso ecc.) e quali sono a tuo avviso le possibilità di difendere effettivamente i diritti civili anche quando entrano in contrasto con gli interessi delle classi dominanti? In teoria la legge dovrebbe essere «cieca» verso le caratteristiche di classe, dirnzza o di altro genere. E la giustizia dovrebbe essere impartita alla stessa maniera. Le a-ziohi, poi, possono aiutare effettivamente chi si trova in una posizione di svantaggio a raggiungere una certa eguaglianza 11ella-nostra società. Io non credo- che sia compito di un'organizzazione per i diritti civili cercare di promuovere l'eguaglianza economica. Probabilmente il più importante compito per un 'organizzazione per le libertà civili è di promuovere il concetto di egual rispetto e dignità per tutti gli esseri umani. Così l'impegno contro la discriminazione di sesso e di razza sono i fondamentali temi per ogni organizzazione del genere, perché senza uguali opportunità non vi può essere libertà nella società. Lo sviluppo dei diritti civili è storicamente legato alla loro considerazione come diritti «non economici», indipendenti cioè dal diritto di proprietà. Come si pone ·oggi tale aspetto nel tuo paese? .C'è in questo momento un considerevole dibattito nella società in- ' glese sul contrasto tra diritti eco: nomici e diritti non economici. Il linguaggio sia nella sm1stra che nella destra politica è alle prese con il «diritto al lavoro». Nella destra Margaret Thatcher parla di libertà di andare al lavoro. Nella sinistra i sindacati parlano di libertà di sciopero, di assemblea e di astensione dal lavoro. 4 Non vi è comunanza di vedute né idee comuni sulle libertà civili in Inghilterra in questo momento. Noi stiamo cercando di promuoverla. La mia personale opinione è che la lotta per la giustizia economica e sociale è di importanza pari al diritto alla libertà individuale. 5 Comunque sarebbe sbagliato, fonte di confusione e dannoso, se un'organizzazione per le libertà civili pensasse di estendere il suo campo agli obiettivi economici e sociali, che invece costituiscono un campo e movimento allo scopo di scioperare; non hanno confermato il loro diritto di non essere arrestati e detenuti arbitrariamente e non hanno garantito il loro diritto ad avere delle ragionevoli condizioni per le cauzioni. Davvero le corti sono state estremamente antisindacali. Le loro conseguenti decisioni sono state di sottrarre ai sindacati il potere di controllare i foro fondi e le loro organizzazioni. Anche nel campo della «sicurezza nazionale» le corti sono state riluttanti ad intervenire in modo energico in relazione alla legge regolante il Segre- • ~odi Stato'( Officiai Secret Act). In due casi in particolare (Sarah Tisdall e Clive Ponting) le corti hanno detto che il govemo ha il potere di dècidere cosa è nell'interesse della nazione e che esse non han- ~ I, ' i t:=:iir---1&-:-:;-~&-..,...---.,,,1&--. + democratico e il Partito liberale) sostengono entrambi l'idea di un Bill of Rights. La politica del NCCL è incerta sull'argomento perché c'è il timore che i giudici possano non credere in essa (Carta). Si ritiene poi che la democrazia parlamentare dovrebbe essere l'ultima e fondamentale difesa dei diritti e della dignità umani. Io personalmente penso che quello di un Bill of Rights sia un importante - ·concetto e che, per esempio, la O;mvenzione Europea sui Diritti dell'Uomo sia stata un importante strumeòto per difendere le libertà civili. L'importanza di una carta dei diritti sta nell'assicurare che i diritti delle minoranze siano difesi dalla tirannia della maggioranza, anche se è un principio errato che la maggioranza possa cancellare i ------x Tri11icqd1111ilc:· Gralli10 per soli coro e orchestra da camera ( I9XI) .. di interessi proprio dei partiti p9\itici. Qual è l'atteggiamento della magi_:: • stratura verso i diritti civili nella esperienza tua e del NCCL? I giudici in Gran Brètagna hanno mostrato di non essere amici delle libertà civili. In molti casi recentemente dibattuti hanno mostrato la loro riluttanza ad aiutare quelli che hanno bisogno che siano difese le loro libertà. Posso ripoJtare alcuni esempi relativi allo sciopero dei minatori ed alla «sicurezza nazionale». Le corti non hanno difeso alcuna delle libertà civili dei mi- -natori durante lo sciopero: non •-hanno garantito il loro diritto di no in enzione di porre in discus- • sione la definizione governativa, • assumendo così un atteggiamento da hands off. A che punto è il dibattito per un Bill of Rights? Il dibattito su una «Carta dei diritti» (Bill of Rights) in Gran Bretagna6 sta procedendo rapidamente. Una nuova organizzazione è stata formata per tentare di promuoverla nella società britannica. Al momento attuale non ha sostanziali possibilità di successo dal momento che sia il partito laburista che quello conservatore vi si oppongono ufficialmente. I partiti della «Alleanza» (cioè il Partito socia!- diritti della minoranza. Il NCCL ha mai subìto persecuzioni politiche o processi penali a causa della sua attività? La nostra organizzazione non è mai stata oggetto di inchieste giudiziarie in senso proprio. Siamo stati invece oggetto di improper activity per il nostro operato. Ho. già parlato della scoperta, dopo molti anni, di infiltrazioni e di intercettazioni telefoniche e di altre forme di controllo da parte dei servizi di sicurezza. Ciò è enormemente grave e noi stiamo tentando di far sì che tutto ciò finisca. Abbiamo avuto anche delle decisioni della magistratura che sono state a noi pregiudizievoli. In un caso un membro del nostro ufficio legale è stato condannato per «contempt of court»,7 per aver rivelato dei documenti sull'uso della segregazione nelle prigioni, dandone lettura ad alta voce nel corso di un'udienza pubblica. La House of Lords8 ha confermato la condanna. Comunque il caso è stato portato davanti alla Corte Europea dei Diritti umani, dalla quale ci aspettiamo un giudizio favorevole. Qual è la vostra esperienza in relazione a movimenti quale quello ecologista, antinucleare, per la pace ecc., che rivendicano diritti non riducibili ai tradizionali diritti individuali? Il NCCL ha sempre difeso il diritto individuale e collettivo di libertà di protesta, di dimostrazione e di dissenso. Conseguentemente ··abbiamo avuto uno stretto collegamento con il movimento ecologìsta e antinucleare, il movimento per la pace ed altri simili. Noi abbiamo un fermo principio secondo il quale non prendiamo posizione sugli obiettivi sostanziali di quelle organizzazioni. Comunque difendiamo vigorosamente, insieme a loro, il diritto al dissenso. Nel 1984 il NCCL ha celebrato il suo 50° anniversario ed in tale occasione abbiamo lanciato la Liberty Campaign, che ha quattro contenuti principali: battersi per i diritti dei sindacati di organizzarsi, di riunirsi e di fare picchettaggio; esaminare le implicazioni che le ampie misure di sicurezza e di «segretezza», che circondano il potere nucleare e militare, hanno per le libertà civili; battersi per il diritto alla privacy e all'accesso alle informazioni, con particolare riferimento alle responsabilità legali proprie dell'epoca tecnologica; invertire la tendenza verso una società di law and order,9 battendosi in particolare per la protezione dagli arresti arbitrari e dalla detenzione non necessaria. Nella tendenziale computerizzazione dell'intera società quali possibilità effettive vi sono a tuo avviso nella difesa della privacy e dei diritti civili in genere? Del tema della privacy ho già parlato nel corso di questa intervista. Noi ci siamo occupati di ciò a vari livelli. Crediamo in particolare che siano necessarie forti garanzie e abbiamo svolto una forte pressione nel corso della discussione per l'approvazione del Data Protection Act 1984. La nostra idea è che le informazioni contenute nel computer dovrebbero essere private e che la sola persona ad avere • accesso ad esse debba essere il singolo. L'individuo dovrebbe avere il diritto assoluto di vedere i suoi dati ed il diritto alla cancellazione di quelli inesatti, irrilevanti o non aggiornati. Ci siamo anche battuti perché i servizi_segreti siano soggetti a responsabilità e per assicu- ,rare che in questa era tecnologica non sia loro consentito di svolgere attività di controllo e spionaggio senza responsabilità davanti alie corti ed al parlamento. Uno degli elementi della nostra Liberty Campaign è la tutela della privacy nell'attµale contesto tecnologico. ~ ~ i::: Note -~ (1) Larry Gostin è stato attivo nel mq_- c:i._ vimento americano per i diritti civili. E 'O stato inoltr,e per sei anni direttore di ~ «Mind». E Generai Secretary del -. NCCL dal 1983 (mentre l'intervista è J; del 1985). La carica di Generai Secre- f tary era stata prima ricoperta da Patri- ~ eia Hewitt autrice tra l'altro del volu- o me The Abuse of Power: Civil Liber- i::: ties in the UK, Oxford, Martin Rober- §; tson, 1982. i:: (2) Il Prevention of Terrorism Act fu ~ approvato come provvedimento tem- ~- poraneo (Temporary Provisions) nel ~ 1974 dopo l'esplosione di due bombe ~
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