Alfabeta - anno VIII - n. 86/87 - lug./ago. 1986

A un torneo di trovatori' la signorina Richmond interviene con questa canzone Nanni Balestrini canterò di questi trovatori che cantano in modi diversi in versi o senza versi ma sono tutti o insensati o folli Patrizia Vicinelli per prima va biasimata perché d'amore canta apertamente mentre sarebbe meglio che in chiesa reggesse una candela il secondo è Geraldo Bisinger che sembra un otre svuotato col suo canto esile e legnoso si lamenta perché il vino è finito il terzo Franco Beltrametti è dei giullari il più vagabondo che si trovi di qui alla California quando canta fa ridere sempre Amelia Rosse/li la quarta è bella di fuori e di dentro e ogni canto dice dolcemente proprio come farebbe un cardellino ed è il quinto Corrado Costa che è avvocato e lafa da giullare con vesti verdi e variopinte si pavoneggia per tutta l'Emilia Nota 1) «Di versi in versi», festival di poesia, Parma 14-16 febbraio 1986. Vedi: Peire D'Alvernha, «Cantarai d'aquestz trobadors». sono sei con Adriano Spatola che mai non ebbe un solo buon mestiere se non di stampare le canzoni dei suoi amici anche i più sfiatati e il settimo è Tom Raworth che scrive canti davvero gagliardi con parole bastarde e mentitrici e non vuole tornare alla sua Albione è la basca Esther Ferrer l'ottava che del suo gesto è così altera che quando alza la mano crede proprio di toccare il cielo e anche le stelle Arnaud Labelle-Rojoux il nono è tanto soddisfatto del suo canto che si crede in cavalleria dove però solo lafuga gli conviene Nanni Balestrini ha una voce tale che canta quale ranocchia nel pozzo se chiarisse un po' le sue parole forse allora qualcuno capirebbe per i mangioni fu fatta la canzone mentre si ride e si gioca a Parma cade la neve e Daniela versa ' ancora vino ai folli e agli insensati Prove d'artista Nanni Balestrini Gianfranco Baruchello [Alfabeta 86-87]

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