ADRIATICA EDITRICE Via Andrea da Bari 1.19-121.. 70121 Bari Telefono (080) 211341 235640 SEGNI DI.SEGNI VictoriaWelby SIGNIFICATO METAFORA. · · INTERPRETAZIONE traduzionedi S. Petrilli pp. 226 Lire 20.000 Thomas A. Sebepk IL SEGNO E I 'SUOI MAESTRI traduzionedi S: Petrilli pp. 386 Lire 20.000 GiuseppeMininni IL LINGUAGGIO TRASFIGURATO. PER UNA PSICOSEMIOTICA DELLA METAFORA pp. 269 Lire 25.000 Pietro Ispano TRACTATUS. SUMMULAE LOGICALES Trad.lt. di A. Ponzio pp. 191Lire20.000 AugustoPonzio FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO~ pp. 225 Lire.20.000 f , .• nella sua neutrale anonimia e inafferrabilità, viene, più o meno esplicitamente, scorto quale originario tessuto interconnettivo tra i differenti io. Il tutto si risolve in un crepuscolare gioco di specchi su cui si riflette quel tanto agognato «essere» o «presenza» dell'essere. Il profondo sta alla superficie dello specchio, è confinato in quello speculare riflettersi. Non v'è ricerca di un fondamento ma desiderio di «evasione» per costruire poi su una tale evasione quel fondamento medesimo. Non l'immediato di Hegel, allora, base della tensione verso un fondamento, bensì l'immediato in sé cristallizzato come «superficiale» esaurirsi dell'essere in quanto tale. Rocco Ronchi Bataille, Uvinas, Blancbot. Un sapere passionale Milano, Spirali, 1985 pp. 229, lire 16.000 . Doppio lavoro · .. Giovanni Pampanini La ricerca basata sulle ipotesi di Gallino ha dimostrato l'esistenza strutturale, e non congiunturale, del doppio lavoro nel nostro mondo economico. · Il doppio lavoro è l'espressione di quella che viene chiamata economia informale e/o sommersa, non istituzionale, e come tale non degna di essere presa in seria considerazione. Non è il doppio lavoro, in fondo, un portato antico quanto si vuole dell'arte del «sapersi arrangiare?» Da questo punto di vista, la presenza strutturale del bricolage appare come un fastidioso persistere di un'arcaicità che intralcia la piena realizzazione della società industriale o post-industriale. Come hanno sottolineato i ricercatori del gruppo di Gallino, esiste una certa reticenza, razionalmente ingiustificata, a pensare al doppio lavoro: attorno ad esso si coagulano infatti diverse prevenzioni e pregiudizi, che tuttavia perdurano a causa del fatto che in modo oscuro si è certi della sua ineluttabilità, data la nostra attuale situazione economica, che in fondo ne giustifica la esistenza. La mente si difende così, naturalmente, per naturale tendenza cioè alla pigrizia, non occupandosene, pèrché, comunque, occuparscattare processi di autonomizzazione ed indipendenza di lavoratori che, o per capacità, o per storia biografica personale, o più spesso per opportunità che si presentano nella sede del primo lavoro stesso, realizzano attività che permettono loro ben più di un semplice «equivalente funzionale» dello straordinario, maniera ancora tutta legale di arrotondamento. Anche per queste circostanze, che individualizzano così tanto le motivazioni che spingono alcuni lavoratori a rioffrirsi sul mercato del lavoro, è difficile una ricomposizione del doppio lavoro in forma di nuova occupazione, quando addirittura non impossibile. La ricerca del gruppo di Gallino fornisce molte indicazioni in proposito, utili sia per lo stato che per il sindacato; ed è un suo merito quello di avere raccolto i dati superando le ovvie reticenze da parte degli intervistati. Il fenomeno del doppio lavoro viene quindi osservato ed illuminato con diversi strumenti metodologici e particolari tecniche: si ric~rre . a concetti luhmanniani come la già citata «equivalenza funzionale», il sistema delle imprese e la ormai classica complessità e sua riduzione; al sistema dell'analisi diacronica e sincronica (cfr. Occupati e bioccupati, cap. II di F. Ferrero); all'analisi fattoriale e le correlazioni canoniche (ivi, cap. IV di R. Grimaldi, G. Nicolini e S. Scamuzzi), che quello della professionalità. Molto spesso il bioccupato è un uomo scisso fra la prima e la seconda occupazione, e difficilmente ricomponibile (Il lavoro e il suo doppio, p. 85); altre volte, nei casi migliori, il bioccupato continua nel secondo lavoro a sfruttare le stesse capacità professionali impiegate nel primo. Quasi sempre il bioccupato si percepisce come colpevole, percezione aumentata dall'opinione pubblica, che è poi in realtà intimamente divisa fra l'invidia e la segreta approvazione. Questa situazione determina per lo più il raffreddamento registrato fra i bioccupati e i partiti con forti connotazioni morali (o moralistiche) come il Pci (Il lavoro e il suo doppio, p. 131). Luciano Gallino (a cura di) Occupati e bioccupati Bologna, il Mulino, 1982 pp. 378, lire 25.000 Il lavoro e il suo doppio Bologna, il Mulino, 1985 pp. 165, lire 15.000 Ut pictura poesis Matilde Dillon Wanke «Ut pictura poesis - il testo e la figura» è il suggestivo titolo oraziano al quale si è ispirato il Dipartimento di letterature neolatine dell'IstiLa casa di Freud, 1938 sene vorrebbe dire mettersi nell'ot- e infine a tecniche cibernetiche tuto universitario di Bergamo neltica di dover rivedere tutta quanta (cap. VI di M. Montinaro). l'organizzareunaseriediconferenla struttura economica. Certamente il doppio lavoro è ze, il cui primo ciclo si è chiuso il 24 D'altra parte, pare che il doppio per molti versi un fenomeno paras- marzo. lavoro riesca a risolvere, strutturai- sitario rispetto allo stato, anche se L'ambito d'indagine sui problemente e tradizionalmente, proble- è uno strumento congeniale per ri- mi della comunicazione artistica, · mi per l'economia formale irriso}- solvere problemi individuali e fa- sui iuoghi e i momenti d'interferenvibili. Allora: meglio lasciare le co- miliari. Si può tuttavia affermare, za tra parola e immagine, scrittura se come sono? Certo, trasformare · in base ai dati raccolti, che il dop- e arti figurative, è di-grande attualiil doppio lavoro in nuova occupa- pio lavoro non è in linea di massi- tà a giudicare dalla· concomitanza zione (e quando, dove, come? Le ma causa di disoccupazione, da delle giornate di studio di Bergamo · ricerche dimostrano che non è affa- una parte, e di assenteismo dall'al- con due convegni affini che si svol- · re semplicissimo) può essere una tra; risulta infatti che:· gono a Milano e a Napoli. Nella politica vincente: «E non si può 1) il bioccupato non è un disim- sede universitaria bergamasca, un tuttavia nascondere che alla fine pegnato, né politicamente né etica- po' appartata, l'iniziativa, anche possa nascere il sospetto se il gioco mente; per la sua formula interdisciplinare · valga la candela, se cioè i risultati 2) il bioccupato è spesso mosso ed ampia nei suoi termini·cronoloattesi in termini di nuova occupa- da motivazioni strettamente eco- gici, ha suscitato larghi consensi. zione giustifichino una simile com- nomiche, ma nell'insieme è una · La serie degli incontri è stata plessa e difficile politica» (Il lavoro pel\'K)nache da un lato cerca di al- inaugurata da Lore Terracini, ordie il suo doppio, p. 162). zare il tenore di vita suo e della sua naria di letteratura spagnola all'uAttraverso il doppio lavoro pos- famiglia e dall'altro cerca di sfrut- niversità di Torino, che ha «seziosiamo misurare la distanza tra pae- tare la sua professionalità, magari nato» un famoso sonetto di G6ngose reale e paese ufficiale. Dalle in- non utilizzabile, o non utilizzata, ra («Mientras por competir con tu dagini (ma anche dal buon senso) nel primo lavoro; cabello»), scoprendone, a sorprepiù antichi e meglio conservati: mons. Angelo Paredi, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano, ha presentato l'Homerus pictus o Ilias picta del V secolo, riscoperto da Angelo Maj, e mons. José Ruyschaert, già viceprefetto emerito della Biblioteca Vaticana, ha dimostrato con le preziose miniature dei due più antichi codici virgiliani, del IV e del VI secolo, anche la successiva fortuna iconografica delle più celebri pagine dell'Eneide. Notevole, anche per la sua ampiezza ed esaustività, la relazione di Marco Rosei, ordinario di storia dell'arte a Torino, che ha portato al. convegno i risultati dell'importante mostra tassiana organizzata lo scorso anno a Ferrara: la figura del Tasso, i personaggi e gli episodi della Gerusalemme Liberata, interpretati o «traditi» di volta in volta, attestano in ogni caso l'evolversi di una larghissima tradizione di lettura, dal genovese Bernardo Castello a Dubois, Poussin, Delacroix ecc. Nel mese di aprile gli incontri sono ripresi di nuovo, con un docente di storia dell'arte, Arturo Carlo Quintavalle, dell'università di Parma, ché si è occupato del linguaggio fumettistico (Il fumetto: inquadratura e sequenza) indagando sulla· natura e le funzioni del rapporto rovesciato tra disegno e scrittura che si attua appunto nel fumetto (venerdì 11 aprile). Lunedì 18 aprile un confronto diretto, di tipo non accademico, fra un pittore e un poeta. Due amici, personaggi di grande notorietà e prestigio, il poeta e critico Edoardo Sanguineti ed il pittore Enrico Baj, che hanno collaborato nel '84 alla composizione di uno straordinario Alfabeto apocalittico, venuti nell'ambito dell' Utpictura poesis, a spiegare la loro esperienza contestuale. . Per il resto, storici dell'arte e storici della letteratura non s'incontrano sintomaticamente a metà strada, ·ma si trovano a ricostruire un itineràrio più segreto, partendo dal testo letterario o poetico che rivela la traccia di immagini e di .ricordi pittorici. Mina Gregori, ordinaria di storia dell'arte all'università di Firenze, scopre le suggestioni offerte dalla pittura lombarda alle pagine del Manzoni, e Valeria Donato Ramaciotti, dell'università di Torino, risale dalla poesia francese del tardo '800 a Gustave Moreau. La serie degli incontri si è chiusa lunedì 28 aprile con l'intervento di Marcello Fagiolo Del1 'Arco, che ha proposto un vasto panorama grafico e letterario inteso, fra '400 e '600, alla ri-costruzfone dei modelli architettonici del mondo antico. Ut pictura poesis - il · testo e la figura ·conferenze organizzate dal Dipartimento di letterature neolatine dell'Istituto universitario di Bergamo Bergamo, marzo-aprile 1986 Cfr. Mostre d'arte risulta che è soprattutto dal settore 3) il doppio lavoro è segno di una sa, allusioni fondate sulla simbolo:..· terziario pubblico che proviene la trasformazione della famiglia che gia figurativa del tempo. Sullo stes- ~ maggior parte di bioccupati. E usa strategicamente per i suoi scopi so percorso che risale dal testo let- .s questa situazione è naturalmente non soltanto il capo-famiglia, co- terario all'immagine pittorica, Ni- ~ ancora più pregnante in quelle m'era spesso inteso nelle ricerche na Kauciswili, ordinaria di lettera- · Cl.. 'O aree, come il Mezzogiorno, in cui è della sociologia degli anni '50, ma tura russa a Bergamo, ha collegato ~ maauiore l'incremento di questo sempre più spesso il membro di es- la narrativa di Alfred·Kubin ad una .Ciò che i nuovi futuristinon sono ...... oo- Maria Grazia Torri o settore. Ma le cose non vanno me- sa che possiede più capacità profes- complessa e circoscritta esperienza ~ glio dove è presente più massiccia- sionali e forza-lavoro spendibile futurista e kandinskijana di Kasmir .[ mente la grande industria, e dove sul mercato; Malevic. Simulando la falsariga del «Mani- ~ quindi~ più attivo il sindacato. 4) il bioccupato deve avere il re- Il testo illustrato, che è per eccel- festo del teatro radiofonico», uno i:: Anche qui, infatti, vincoli sinda- quisito dell'affidabilità (ed in que- lenza il luogo deputato all'incontro dei tanti proclami del Futurismo S cali che impongono rigidezza nel- sto l'aiuta il fatto di appartenere delle due arti sorelle, è stato spie- Storico, mi viene voglia, in questa i l'impiego di forza-lavoro fanno già al sistema delle garanzie) più gato su alcuni dei suoi esemplari sede, di dire piuttosto, come in ~ ·'----------------L--------------_,__ ______________________________________ __._--:------'
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