Alfabeta - anno VIII - n. 84 - maggio 1986

• Ordlne degli interventi . e (Jegliscritti qui pu~blicati Vener~ì,13 dice~t,re 1985 . Pomeriggio : Preambolo . di Francesco Leooetti, ..saluto di.Rino Serri (Arei) Andrea Zanzotto Nathalie Sarraute Elio Pagliarani Jacqueline Risset Edoardo Sanguineti Jean-Paul Goux •Biancamaria Frabotta LuceJte Finas Antonio Porta Normand de BellefeuiHe Jean Yves Collette Francesco Leonetti Franco Fortini Giovanni Giudici Segreteriaorganizzativa: PaolaNobile Apertura del Colloquio I F•rancescoLeonetti, che ha l'incarico di presidenza nella prima giornata (mentre il giorno successivotale incarico è affidato a Maria Corti, e nel terzo giorno a Antonio Porta) comunica brevemente i modi del Colloquio. Ciascun invitato presente ha minuti 10-15per leggere o esporre i propri appunti, che deve consegnare per la pubblicazione, in una misura staSupplementoletterario 6 ad Alfabeta n. 84 • Maggio 1986 «Io parlo di un certo mio libro» Roma 13-15 dicembre 1985 Sabato, 14 dicembre 1985 Mattina Aldo G. Gargani Jean Thibaudeau Maurice Nadeau Maria Corti Gérard Macé , Dattielle Sallenave ·-Antonio Tabucctii Jean-Jacques Lebel Mario Fusco Pomeriggio Philippe de La Genardière Renaud Camus Giuseppe Pontiggia - Serge Fauchereau bilita di cartelle 2-4, con correttezza reciproca. La riunione ha un valore in parte diverso per i francesi e gli italiani: in quanto si colloca, per • i primi, in ~n rapporto con riviste di altri paesi (ed è stata preceduta in primavera da un incontro col Times Literary Supplement su temi storiografici a Londra). Per gli italiani si tratta di una riunione seconda sull'argomento della ricerca letteraria (e la prima è avvenuta a Pa~ }ermo nell'84 col titolo «Il senso della letteratura»). Tuttavia la direzione della Quinzaine littéraire ha accettato molto volentieri tale argomento della discussione in due lingue, proposto da Alfabeta, e ha steso essa stessa la parte inizialedel breve testo o ternario che è stato proposto agli scrittori invitati e ai lettori dei due giornali, col titolo «Io parlo di un certo mio libro» («Je parie d'un des mes livres»). Leonetti dà quindi notizia delle adesioni e delle assenze; e informa particolarmente che i lavori saranno aperti dalla lettura di tre contributi inviati dagli autori; anzi due di essi, quelli di Andrea Zanzotto Questo Supplemento, sesto della· serie di «Supplementi letterari» di Alfabeta, ' con loro periodicità varia1 contiel).e i · materiali della manifestazione·pubblica «Colloquio francese italiano sulla ricerca letteraria» che ha avuto luogo-a Roma nel Centro culturale francese e a Villa Medici nei giorni 13e 14dicembre e 15dicembre 1985. Per precisione, anzi, esso contiene i materiali della s.erie di interventi dei pri~i due giorni, col titolo proprio «Io parlo di un -certomio libro», alternativamente italiani e francesi. (inedito e scritto per Alfabeta) e di Nathalie Sarraute (con lei convenuto sulla base di una sua intervista) saranno letti subito, mentre l'altro di Franco Fortini, che non potendo essere presente ha incaricato Romano Luperini di portarlo, e di leggerlo, è atteso e sarà comunicato nella serata. (A questi contributi non è stata imposta la misura di cartelle 2-4 anche perché gli autori non avrebbero potuto intervenire ulteriormente nel dibattito). La parola è data quindi a Rino Nel secondo pomeriggio del 14e nella mattina. del 15 vi è stato un seguito previsto della riunione, con invito ad alcuni critici italiani (R. Barilli, G.C. .Ferretti, N. Fusini, S. Agosti, R. Lupe- •rini, A. Guglielmi) e più oltre con·un diretto. confronto di argomenti tra i francesi e gli italiani. Questa seconda· parte, in sè relativamente autonoma .ci successiva.,sulla base dei nastri rivisti e con un riassunto redazionale per il , «confronto», verrà pubblicata nel successivosupplemento letterario estivo di Alfabeta - unitamente ad alcuni testi letterari inediti che eventualmente pre- . dispongono la riunione 1986 sulla «ricerca» nei suoi nuovi modi, luoghi e tempi (quale già qui viene annunciata alla fine di questo supplemento). Serri, presidente dell'Arei, ente culturale promotore della manifestazione, insieme con la cooperativa Intrapresa e i due giornali, e col sostegno dell'Ambasciata di Francia a Roma e del Centro culturale francese. Rino Serri dichiara ilproprio interesse per l'approfondimento teorico-critico attuale che il Colloquio prevede, e augura agli scrittori e ai.critici e ai giornalisti presenti un buon lavoro.

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