Un'impresa intellettuale indipendente Sergio Lodi e Gianni Sassi L a pubblicazione del proprio bilancio da parte di una rivista come Alfabeta è, di per sé, una notizia, piccola se si vuole, ma importante nell'orizzonte culturale italiano. Un'impresa intellettuale autogestita, che vive e si sviluppa, da anni, esclusivamente grazie al suo rapp(?rtO con il mercato, con il pubblìco, non è purtroppo uno spettacolo frequente da noi. È ancor meno frequente che il bilancio sia in attivo, e non di poco, se si considerano attentamente diversi fattori. Per esempio, che la cooperativa è nata senza un capitale da investire, anzi con un debito derivante dalla fase iniziale della rivista. Per esempio, che non ha potuto contare su investimenti per consolidare e allargare il proprio pubblico, per rafforzare la propria struttura redazionale, per retribuire tempestivamente le collaborazioni. Per esempio, che non ha certo potuto usufruire delle economie di scala, particolarmente nella pubblicità, derivanti dall'appartenere a un grande gruppo editoriale. In compenso, la cooperativa Alfabeta ha potuto godere di molti vantaggi dovuti a se medesima, ai suoi stessi componenti, alla propria capacità di investire il proprio lavoro intellettuale in una prospettiva autenticamente «imprenditoriale», al di fuori di mecenatismi, sovvenzioni e «protezioni». L'osservazione non è retorica: in fondo, la vera notizia è che l'attivo del bilancio di Alf abeta non sia ancora superiore. In condizioni al contorno più favorevoli, la cooperativa Alfabeta potrebbe essere o diventare un business. Noi speriamo che lo diventi. Non certo per una prospettiva di arricchimento dei suoi promotori, che purtroppo, in un piccolo mercato come quello in lingua italiana, è del tutto lontana. Ma per l'importanza primaria di dimostrare, con un esempio reale, che un'impresa intellettuale ben condotta può nascere indipendentemente, svilupparsi indipendentemente da qualsiasi potere esterno, contando solo sul mercato, cioè sulla domanda e sull'offerta di idee. Noi non idealizziamo affatto il mercato, e quello della c~ltura in Italia è tutt'altro che «ideale». Ma non ci sono molti altri strumenti prevedibili e plausibili per promuovere un'attività intellettuale pubblica, non frammentaria, non dipendente, non subordinata. Quindi dobbiamo fondarci su un punto di incontro fra domanda e offerta di idee, in mezzo ai mille impicci e monopoli di un mercato spesso puramente fittizio. La vicenda organizzativa Francesco Leonetti -L-, Alf abeta è cominciata all'interno dell'«Area», serie di piccole iniziative editoriali diverse fra '75 e '78, perché si disse di un giornale· insieme, fu idea di Sassi, Balestrini, e mia. Ne fu proposta la cura a Enrico Filippini (esterno all'Area) che poi rinunciò. Io ne volli tracciare allora un progetto, che piacque ai più; Fachinelli non volle però associarsi; Rovatti era interessato sostanzialmente alla parte recensiva del progetto. È stato poco oltre merito di Balestrini pensare al «pacchetto» di libri su un argomento, col modello americano, e avere l'appoggio del Di Maggio (già nell'Area con l'editoriale «Multhipla») per finanziare l'avvio del giornale. Ne furono interessati altri iotellettuali amici a Milano. Porta anzitutto (allora in casa editrice Feltrinelli), e Corti, Eco, e Spinella e Volponi. I teorici più giovani, Calabrese, Ferraris, Formenti, sono entrati in direzione nella prima attività del giornale. Quando decidemmo due anni dopo, d'accordo col Di Maggio stesso, di mutare la gestione in cooperativa - con direzione e redazione collegiale del giornale - il debito di avvio (pubblicità, sei mesi iniziali di spese, anticipate inevitabilmente sui pagamenti della distribuzione, e impianto) era di circa 45 milioni. E questo debito stiamo esaurendo di pagare, coi piccoli e precisi utili dell'impresa fin dall'inizio, e senza introiti personali di nessuno. La redazione esecutiva pagata è tenuta giornalmente da Fqrmenti e da Ferraris; con due diversi incarichi, senza segreteria redazionale. Porta e io esercitiamo la funzione di coordinamento della direzione in questo periodo, con lettura completa di tutti i materiali e CooperativAalfabetaa r .I. Profitti e perdite Stato Patrimoniale ·1980-1984 La seguente è la descrizionedei profitti e delleperdite dellaCooperativaAlfabeta a responsabilitàlimitata, raggruppatiper singolevociper gli anni dallacostituzione della cooperativa (1980)fino al 31.12.1984: PERDITE Vidimazionei speseamministrative registrazionein tribunaledella rivista,spese per la vidirµazioneannualedei libri socialie per il pagamento·annualedella tassa governativaper i libri sociali(Giornale, Libro Soci,ConsiglioAmministrazione, CollegioSindacale,Inventari) ..............................................T..otale lire583.300 Speseper la gestioneamministrativa, per la consulenzadi commercialistiper la corretta tenuta dei libri contabilie per la dichiarazionedei redditi e la stesura del bilanciodellacooperativa,nei quattro anni ............................Totale lire 791.000 Per le spesepostali .................................................................... Totale lire26.450 Per le spesebancarie ................................................................ Totale lire25.588 Per la cancelletja ~ libri (materialiper la tenuta della contabilità,per l'acquistodi pubblicazioni'per l'aggiornamento sulle leggi riguardanti le cooperaive e per quanto riguardail suo funzionamento) ....................................Totale lire 179.866 Per l'associazionealla Lega delle cooperativee per il contributo per l'ispezione biennale, come da legge, per il controllo biennale della corretta tenuta dei libri contabilie il corretto funzionamentodella CooperativaAlfabeta secodo le leggi :invigoreda parte di un incaricatodellaLegadellecooperative ........................... ........................................................................................................ Totale lire 950.000 Per l'ammortamento in 5 anni delle spesedi impianto della cooperativa(spesedi avvio) ............................................................................................ Totale lire 516.320 Per l'ammortamentodell'avviamentodellarivista da parte di Gino Di Maggiodel debito inizialedi lire 45.000.000 è stato accantonatoin quattro anni .................. .................................................................................................... Totale lire 40.500.000 Stampapubblicità: costo pagato alla Cooperativa Intrapre~aper la stampa della pubblicità di Multhipla (Gino Di Maggio) in pagamento del debito per l'avviamentodellatestata Alfabeta ................................................ Totale lire28.841.000 Debito di IntrapresaversoGinoDiMaggiogiratoallaCooperativaAlfabeta che è divenutacosìa costituireun debito nei confrontidi Intrapresa diminuendoperò il •debitoverso Di Maggio ....................................................T..o..tale lire 14.545.125 Per sopravvenienzepamive (arrotondamenti allemillelire) .... Totale lire 3.300 Imposte e ùwe pagatenelladenunciadei redditi della cooperativa ...................... ......................................................................................................... Totale lire 432.000 Emolumenti ( o sommariconosciuta ai consiglieridi amministrazioneper il lavoro .svoltonella direzionedella CooperativaAlfabeta e le funzioniamministrative) •......:............................................................................................. Totale lire 1.600.000 FondoILORimpostee ùwe (fondo costituitoper il pagamentodi impostee tasse future comeda legge) ............................................................T..o..tale lire 238.449 una riunione aggiunta organizzativa (ciascuno con un rimborso di L. 250.000 mensili). I gettoni di presenza di ogni direttore nella riunione settimanale, decisionale, sono di L. 10.000, pagati ogni tanto nell'ultimo biennio; gli articoli, ogni cartella L. 10.000 (in due misure, cartelle 6 e cartelle 3-4). Non abbiamo raggiunto una regolarità di pagamenti, nè all'interno nè all'esterno. Deve cominciare ora, per realizzare positivamente la stessa partenza e la scelta di autogestione (forse unica in Italia nel lavoro intellettuale), che è tecnicamente affidata in ogni aspetto alla cooperativa «Intrapresa» (amministratore, Sassi), con verifica comune che ora deve diventare periodica. Tale tecnicità per essere efficace deve costituire ora un fondo di copertura, garante o disponibile, perché ci siamo resi conto che occorre far fronte a certi rischi (crediti ritardati e sospesi, flussi di tariffe, ecc.) anche quando il bilancio è sempre positivo: e può non esserlo, in un certo tratto, magari per scelta di rigore negli argomenti, o difficoltà dei molti lettori che sono giovani studiosi. Nel metodo di lavoro, noi riteniamo di avere svolto la tradizione culturale italiana, dal Politecnico in poi, con le stesse discipline via via emergenti (l'esistenzialismo, la psicanalisi, la semiologia, la ricerca letteraria) in un asse di sinistra intellettuale libera che raccoglie il lavoro di base e critica l' «industria culturale». Per le diverse posizioni, il nostro statuto interno prevede che ogni direttore possa ritornare su qualsiasi punto con uno scritto successivo. Ciascuno ha un rapporto diretto con una decina dei collaboratori più frequenti; ma nessun pezzo, anche se viene commissionato, è approvato senza un giro di letture. Di ogni riunione collegiale settimanale viene redatto e spedito subito un verbale molto accurato: è questa la nostra chiave, in ogni caso, per seguire tempestivamente il filo degli impegni e delle proposte, con intervento possibile. Non c'è rigore di una sola tendenza; ma neanche finanziamento. E va detto infine con chiarezza che Alfabeta non effettua recensioni di libri (e se mai propone argomenti ai collaboratori) pubblicando invece scritti anche giunti per posta senz'avviso o con annunPROFITII cio, o dei quali per lo più i direttori discorrono singolarmente con altri; e perciò rappresenta. un movimento critico vario, messo in moto, di cui l'autogestione (con necessari rimborsi regolari) è la formula. Una rivista come ~godimento~ Mario Spinella M ilano è una città che separa: da un lato ci prende tutti nei suoi ritmi accesi di lavoro e di impegni, bruciandoci il tempo libero per la flanerie e la conversazione; dall'altro è del tutto priva dei tradizionali luoghi di incontro della società letteraria, i caffé, i salotti, una qualche libreria confortevole, se del caso aperta anche di sera ... A Milano, di regola, per incontrarsi bisogna «fare», «produrre», come si dice. E allora ecco, almeno per me, la soluzione Alfabeta. Ogni settimana intorno a un tavolo, a volte tutti, a volte alcuni, nella nostra diversità, ma anche con un legame organico, ormai da sette anni, tra ognuno di noi e la rivista, forse qualcosa di più, un crescere, un rafforzarsi, di antiche amicizie, la· scoperta di nuove. Certo, il lavoro è molto, e si deve fare - i mezzi sono limitatissimi, lo scrive Leonetti - tutto da noi. Già il leggere, il proporre, lo scegliere, il selezionare le trecento cartelle o giù di lì di ogni numero, e le opinioni reciproche, i consensi, i dissensi, i progetti, i programmi, rappresentano una forma intensa di scambio. Ma vi è di più: finito il lavoro di routine, a volte intorno al tavolo, a volte nella prediletta gelateria che chiude solo a notte, emergono i temi generali: di cronaca, di politica, di metodo critico, di orientamenti culturali. E, come avviene, spesso la discussione si accende, può accadere che lo scontro si faccia vivace, ·1evoci si alzino. Così accade, ed è bene che così accada. Poi si torna a casa più ricchi, con qualche dubbio in più, con qualche (relativa) certezza in più. Magari ci si telefona per rettificare, precisare, chiarire: e comunque, una settimana dopo, ci si ritrova a rivivere insieme quel sottile, quasi ineffabile, godimento che è la tensione intellettuale. E • anche questo fa parte del bilancio: alla voce «attivo». 1981Perdita d'esercizio ................................................................l.i.r..e 4.050.920 1982Utile d'esercizio ....................................................................l.i.r.e. 902 1983Utiled'esercizio ....................................................................l.i.r.e. 2.668.878 1984Utiled'esercizio ....................................................................l.i.r.e. 1.595.779 Gli utili d'eserciziosono servitia coprire la perdita del bilanciodel primo anno di vita della cooperativa. . Utili della gestione della rivista Alfabeta della Cooperativa Intrapresa: 1981utile lire 10.355.529:2 .......................................................l.i..r.e. 5.177.765 1982utile lire 16.644.580: 2 .......................................................l.i..r.e. 8.322.290 1983utile lire 37.182.320: 2 .......................................................l.i..r.e. 18.591.160 1984utilelirell.459.128:2 .......................................................l.i..r.e. 5.729.564 Totale 75.641.557: 2 lire37.820.779 Secondoil contratto con la Cooperativa Intrapresa gli utili per la gestione della rivista sono divisi al 50%. La somma di lire 37.820.779 è stata utilizzataper il pagamentodel debito della CooperativaAlfabeta a Gino Di Maggioper l'avviamento della rivista, debito pagato attraverso la pubblicazionedi pubblicitàregolarmente fatturata da Intrapresa alla CooperativaAlfabeta. STATOPATRIMONIALEDELLACOOPERATIVA LFABETANEJ4 ANNI ATIMTÀ Spese impianto (spese per la costituzionedella cooperativa ammortizzatecome per leggedirettamente in5 anni) ..........................................T..otale lire 645.400 Testata (tanto riconosciutoa Gino Di Maggioper l'avviamentodella rivista Alfabeta - sono ancorada pagare attaversola pubblicitàsullarivistalire 1.350.875) .... Totale lire 45.000.000 Contratti n corsodi esecuzione secondoil contratto con la CooperativaIntrapresa per la gestionedella rivista- 50%degliutilinei 4 anni .... Totale lire37.820.778 PASSMTÀ Fondoammortamentotestata (si è accantonatoin 4 anni un fondocomeprescritto dallalegge) .......................................................................T..o..t.ale lire 40.500.00 Anticipazionida soci (somma versata come prestito alla CooperativaAlfabeta - senzainteressi- a copertura di spesevi,:eimmediate) .... Totale lire 1.343.860 FornitoricontoIntrapresa per pubblicitàa favoredi GinoDi Maggioin pagamento dei 45.000.000per l'avviamento della testata, Alfabeta è in debito con Intrapresa ancora di .................................................................................... lire7.179.222 Ratei passivi (sono i costi da sostenere per esempio per l'associazionealla Lega delle cooperative, assistenzaamministrativa,riconoscimentodi funzioniamministrative e per i consiglieriamministrativida pagare quando si incasserannomaterialmentei denari) ............................................................T...o.tale lire 1.800.000 FondoILORimpostee ùwe (fondo accantonatosecondola leggeper il pagamento di impostee tasse future) .................................................T...otale lire238.449 Il presidentedel consigliodi amministrazione(A. Porta) La segreteriadi amministrazione(RosemaryAnn Liedl) Sansoni Editore Informazioni CLASSICI ITALIANI Vittorio Alfieri TRAGEDIE a cura di Luca Toschi introduzione di Sergio Romagnoli 3 volumi EROTICI dell'AntologiaPalatina tradotti da Luigi Siciliani disegni originali di Adolfo Magrini con saggi di Dario Del Corno e Enrico Ghidetti Edilberto Formigli TECNICHE DELL'OREFICERIA ETRUSCAE ROMANA Originalie falsificazioni Roberto Contini BILIVERT "Unprotagonistadel Seicentofiorentino" Piero Bigongiari TESTIMONE IN EGITTO Roberto Longhi CRITICAD'ARTE E BUONGOVERNO BIBLIOTECA STORICA Jean-Pierre Cuviller STORIA· DELLAGERMANIA MEDIEVALE Nascitadi unostato (VIII-XIIIsecolo) Francesco Ammannati Silvio Calzolari UN VIAGGIOAI CONFINIDELMONDO 1865-1868 La crocieradella pirocorvetta Magentadai documenti dell'IstitutoGeografico Militare BIBLIOTECA MUSICALE Willi Apel STORIADELLA MUSICAPERORGANO E ALTRISTRUMENTIDA TASTO FINO AL 1700 a cura di Piero Neonato 3 volumi BIBLIOTECA DELLO SCA CCHISTÀ Aleksej P. 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