Alfabeta - anno VII - n. 78 - novembre 1985

............................................................ , i DaSanFrancisco•• i • • • • • ■ ■ ■ • ■ I caratteri del Museo della dimensione propria di que- A me pare un nuotatore e un vi- ■ Bonito ·oliva, ■ ■ Teresa Pomodoro Il Museo è un'istituzione artistica sto paese grande. Tutto è accelera- veur, con l'arte di vivere; e certo ■ ■ e Modesto Lanzone e storica; è ricostituito ex-novo, to e incrociato, con vivacità inten- un «italiano» nel senso pieno della ■ ■ al -Museo dopo essere stato fondato con pie- sa, e però niente urta o schizza o parola, fra ulisse, amatore, e uo- ■ ■ italo-americano nuovo cola sede nel '78. Ora ha sede nel si accumula come da noi. La di- mo «ca/lido» nel superare le diffi- ■ ■ -------------~ Fort Mason Center sul lungomare mensionalità non è di tipo ·enorme Cf>ltàestreme che a tutti capitano. ■ ■ e omincio a dire che l'inaugu- di San Francisco, accanto ai moli nè tanto meno nevrotico, ma di- E un grande organizzatore di cui- ■ ■ razione della sede nuova di più frequentati. Questo forte fu namica. E l'interno non è il con- tura, nella visione Poggi. ■ : questo Museo o Centro si è base di operazioni militari dalla trario dell'esterno, come cono- Dunque e$Ceda una nuotata di ■ ■ trasferita nella sera primaverile su metà del Settecento; ed era punto sciamo da noi; nell'esterno e nel- un'ora nella baia, frigge la pancet- ■ ■ una nave che ha girato la baia, di partenza per i soldati nel Paci- l'interno, col tocco artificiale, c'è ta a parte e le uova all'occhio di ■ ■ bella come il golfo di Napoli, con fico durante la guerra di Corea. un ambito di percezione ariosa di- bue per gli amici, indugia e circa : ■ luci della città; e sulla nave si è Ai primi 70 con legge del Congres- versa, come mi dice Teresa Pomo- alle quattro si mette in smoking e ■ ■ tenuto un banchetto e un gran bai- so fu destinato a far parte di doro. passa nel ristorante dove fino a ■ ■ lo (rullante); al prezzo, mi pare, un' «area per la ricreazione del notte alta tiene i rapporti con ■ ■ di duecento dollari. Sembrava la Golden Gate», e oggi ha un parco L'attività di Lanzone gruppi di affaristi e specialisti va- ■ ■ nave di Fellini per spargere le ce- urbano che è modello ai gruppi La nuova istituzione importantis- ri. Così ho visto, come ospite suo ■ ■ neri al vento, il film più bello di comunitari negli Stati Uniti. Qui sima, costruita con un fondo di a Sausalito, a venti minuti da San ■ : lui; a causa,-dico, non del/è cene- ci sono ora scuole di danza, labo- 150.000 dollari raccolto in Cali- Francisco: uccelli grandi e altri ■ ■ ri, che eccezionalmente non e'era- ratori, centri di ecologia e vari farnia, ha una scuola di lingua strani volano nel parco; più giù è ■ ■ no, ma delle pompe magne, pur «musei»: museo vuol dire ciò che italiana, ha una piccola biblioteca la cittadina col porto, dove il mo- ■ ■ mia, con scarpe e calze nere e da noi si definisce piuttosto «cen- specializzata (critica d'arte e lette- vimento beat aveva la sua chiatta ■ ■ idem cravattino... Ora lo strano è tra culturale». (Gli interessi cultu- ratura contemporanea) da svolge- centrale per le riunioni di Snyder, : ■ che a lungo ho ballato con Achille rali negli Stati Uniti sono centrai- re bene. Sopratutto può radunare antropologo, Leary, nume dell'al- ■ ■ Bonito Oliva: io ho prima invita- mente situati nelle università; al- documenti e cose d'archivio che lucinogeno, e Ginsberg. Favoloso ■ ■ to la sua moglie, bella, acuta e trove ci sono piuttosto attività rifanno la storia di quel soggetto è tutto ancora in quest'altra Ame- ■ ■ gentile, ma Annamaria non ama partecipative, mi pare: una gran etnico e sociale che si dice «italo- rica. ■ ■ ballare; e mi è sembrato giusto al- cena ha più successo che una con- americani»: e, mi pare, si deve di- Osservando l'attività di Lanzo- ■ ■ fora, come se fossimo ancora al- ferenza o uno spettacolo, perché re piuttosto «comunità degli ita- ne, mi sono reso conto che, al di- ■ : l'epoca beat, invitare lui. E gareg- tutti sono uguali protagonisti, col liani negli Stati Uniti». Esiste già fuori dei bisogni e degli interessi, ■ ■ giare, entrambi ballerini bravissi- loro narcisismo singolo: dico que- una buona bibliografia in argo- quello che resta possibile «cultu- ■ ■ mi. Intanto abbiamo intrecciato sto velocemente, e amen, è il futu- mento; ma restapresso gli uffici di ralmente» nella società occidenta- ■ ■ una bruna che ho saputo essere ro, fra poco anche da noi, l'Ame- emigrazione ancora, solo in qual- le così avanzata è una «promozio- ■ ■ una erede Getty; e io gli ho sussur- rica segnala la tendenza crescen- che ricerca di giovani storici, il ne» continua di socialità e intrat- : ■ rato quindi: «Sii tu, ti auguro, al te). materiale enorme utile. E sarebbe tenimento, dentro la quale soltan- ■ ■ più presto, il successore di Z. Ora, l'Italo si distingue fra tutti bene avere una seconda sede a to sta il museo comunitario, la ri- ■ ■ Chissà quali croste trovi nei rigat- per uno spazio favoloso: ogni pa- New York. (L'attività pure note- creazione, la conoscenza. Per un ■ ■ tieri e conventi del Centro Italia, rete ha una sua concentrazione; ci volissima degli Istituti italiani di intellettuale come uno di noi è far- ■ : più care che mai.» sono più zone d'incontro; e l'in- cultura è altrimenti orientata, tie- se una prospettiva raccapriccian-■ ■ Incontrandosi all'arrivo la sera sieme estesissimo si vede tutt'in- ne i rapporti diretti con l'Italia). te: in smoking! tutta la notte! sem- ■ ■ prima dopo diciotto ore di volo, sieme in un colpo d'occhio. Più Mi pare che tutto ciò dipenda pre in conversazioni leggere! nuo- ■ ■ con nove ore mangiate dal fuso, e bello che le due-tre sale perfette di qui dall'attività di Modesto Lan- tando! a scena multipla per tutti ■ ■ gli amici a tavola come se uno Leo Castelli a Soho nella famosis- zone, un uomo che mi è parso come nelle discoteche! non solo i ■ ■ uscisseper cena a Roma, eravamo .------ ------------------------ libri stanno sui tavolini, ma nean- ■ ■ grintosi e distrutti; non ci si vede- •• ., che la televisione si apre! questo è : ■ va dal tempo del «Marcatrè». Ve- oltre: ed è il futuro, ahimè. Ma a ■ ■ lenosi. Amabili invece al mattino; cambiare identità con lo stile di ■ ■ ha detto lui la grande frase: «Fac- Lanzone ci starei. ■ ■ ciamo un po' di motto». In breve: ■ ■ Bonito Oliva è un grande ironico Un numero della Stanford ■ : e per finire le battute gli ho detto, ltalian Review ■ ■ nella settimana di amicizia volan- Molto incompleto sarebbe il mio ■ ■ te, su e giù per la costa california- scorcio sul museo e la vita a San ■ ■ na, fra sequoie e prime scatolette Francisco, se non si aggiungesse la ■ ■ di sardine: « Ti apprezzo perché lib~eria di Ferlinghetti (di cui in : ■ sei famoso negli Stati Uniti e parli Alfabeta si è già parlato), dove ■ ■ inglesepoco o niente come me, nè ogni scaffale è un rapporto biblio- ■ ■ studi i teorici americani; così bene 11•-'r gréico preciso su un paese del ■ • Quadrimestraledel Centro di Ricerca 1' usi l'ironia, compagna de~'arte, Il T. d • • M • d • A • C • u · · , d • p • Terzo mondo. Non resta solo l' ar- ■ ■ su a ra izwne anoscritta i uton ontemporanei. mverslta i avia ■ che, se Freud non sbaglia, forse te, che si legge molto più svelti. ■ ■ farai un affresco di enorme diffu- Nel sestonumero: Vorrei dare qui un'altra indica- ■ • Ah , I I • • Intervista a Italo Calvino • b 'bi. ,r ·1 Il ■ ■ swne». , un a tra: ui si rattrap- zwne, i wgra 1ica, uti e. nuUna sceneggiatura inedita di Del10Tessa ■ ■ pisce su una gamba, piccolo napo- Il «Fondo S. Quasimodo» dell'Università di Pavia mero di autunno 1984 della rivista ■ /etano com'è, e c'è una fotografia Saggi di Tomaso Kemeny, Giorgio Orelli, del Department of French & Ita- ■ ■ celebre che ci ferma in quel mo- Silvana Tamiozzo Goldmann, Anna Modena lian, Stanford University, contie- : ■ mento, lui Toulouse Lautrec, Ar- In libreria a lire 8.000 ne una premessa di Beverly Allen, ■ ■ naldo Pomodoro e io, nei prati Aobonamento per un anno (3 numeri) Lire 22.000 che la cura (con la presenza in di- ■ ■ d li ' d B k I Inviare l'importo aCooperativa Intrapresa e università i er e ey. rezione di Folena, Lepschy) e un ■ ■ ViaCaposile 2, 20137 Milano Mi fermo. Io lì in California ContoCorrentePostale15431208 saggio di lei sul «grammaticali-■ ■ stavo a cercare i luoghi per un mio ------------------------------ smo» di Zanzotto e una intervista ■ : libro, e lui invece inaugurava se- sima palazzina di gallerie. Che straordinario. Non solo perché a Pieve di Soligo (particolarmente ■ ■ riamente nel Museo nuovo una bello. Chiedo a Teresa Pomodoro egli è stato il promotore del nuovo «lacaniana», 1978). Inoltre contie- ■ ■ mostra grande di dieci Schifano che l'ha fatto (e, mi pare, è ora museo. ne: un saggio di Margaret Brose ■ ■ dell'84, tutti di metri tre e mezzo consulente delle iniziative del Mu- Lanzone è nativo di Framura, sulle strutture opposizionali in ■ ■ per due e mezzo, provenienti da seo): in che cosa consiste il lavoro paese vicino a Genova. Ha studia- Montale; e per Mario Luzi un sag- ■ ■ Gibellina (per nave), dove Schifa- di architettura d'interni negli Stati to musica. È partito come aiuto gio e un:intervista di Keala lane : ■ no ha avuto questo bellissimo fu- Uniti. L'architettura d'interni è cameriere sulle navi. Scese a New Jewell. E questo il nostro filone ■ ■ rore di produzione, con getto e quella stessa disciplina che nel York nel '49 con sette dollari in letterariopiù presente in Usa. ■ ■ pensiero, immerso (vedendo l'o- pianterreno del grattacielo Ibm a tasca. È stato direttore e poi socio Ho incontrato Beverly Allen, ■ ■ pera mi pare così) nella natura. Di- Manhattan ha dato un giardino di Vanessi, grande ristorante a informatissima e molto bella, nel- ■ ■ ce acutamente Bonito Oliva, de- con panchine e grossi bambù? San Francisco, a metà del '50. Og- la Casa italiana nel campus di ■ ■ scrivendo i due o tre momenti grossi come nel tropicale giardino gi ha i due ristoranti più frequen- Stanford (nell'occasione di una ■ ~ : processuali che il tratto sinuoso a di Yves Saint-Laurent a Marrake- tati, in Girardelli Square sulla co- breve lettura organizzata per me ■ <::! ■ vortice, oppure rallentato e com- sch? E serve a sistemare tutte le sta e all'Opera Plaza, centro inter- da Francesca Valente che è /'atti- ■ -~ ■ posto, evidenzia in ogni quadro: pareti? no. In questo secondo, e nella sua vissima direttrice dell'Istituto di ■ Einaudi DanielDeelGiudice Atlantoeccidentale . Un giovane fisico, uno scrittore alle soglie del Nobel, Gilda, il cinese Wang, il castello Voltaire ... Un romanzo che si avventura verso frontiere inesplorate. «Supcrcoralli», pp. 15,, L. 16000 Platina Il piaceroenesto elabuonsaalute A cura di Emilio Faccioli. Il primo libro di cucina, guida al sapere gastronomico e ai «buoni principi» del Quattrocento. «NUE», pp. XXXIII-267, L. 18000 MozaertSalieerialtri microdramdmiAileksandr Puikinellatraduzione diTommasLoandolfl Alle origini della fortuna di Amadeus: Mozart secondo Puskin. Quattro miniature teatrali sulla solitudine dell'artista. «Scrittori tradotti da scrittori», pp. 103, L. 6000 CarloAugusVtoiano Va'pensiero Una polemica «foto di gruppo» della filosofia italiana. I protagonisti, le regole del gioco, i condizionamenti, le prospettive. «Nuovo Politecnico», pp. XIV-105, L. 6000 CesarCeases Il testimonsecondario Adorno, Benjamin, de Martino, Kraus, Spitzer. Figure, problemi, panorami della cultura del Novecento nell'attività trentennale di un «fuorilegge della critica». «Saggi», pp. XVI-473, L. 34 ooo CesarBerandi Disegndoell'architettura italiana Dal Medioevo a Piranesi, i caratteri e i valori dcli' architettura indagati attraverso la lettura di monumenti esemplari. «Saggi», pp. XIX-293, L. 45 ooo ClaudLeévi-Strauss Laviadellemaschere Le straordinarie creazioni . degli indiani, le loro maschere rituali offrono un originale punto di osservazione per capire come si forma l'idea del gusto e dello stile. «Gli struzzi», pp. vn-178, L. 15 ooo 8_ ■ «alla fine l'opera è il risultato di Sì, dice Teresa, «è la stessa di- villa a Sausalito, possiede una col- cultura a San Francisco). Beverly ■ ~ ■ un lavoro complesso che nasce in sciplina; mi sono specializzata lezione d'arte; e si cena in una gal- mi ha mandato, con domanda di : Letteratuitraliana ~ ■ bilanciamento tra momento pro- qui negli Stati Uniti a risolvere i feria, come in Bagutta. darne notizia in Alfabeta, questa ■ Diretta da Alberto Asor Rosa ~ ■ gettuale e momento gestuale». È problemi di percezione ambienta- Ma chi direbbe che è un pro- rivista e una sua antologia di scrit- ■ IV.L'Interpretazione É ■ importante l'osservazione che le negli interni dei locali pubblici» prietario della catena di ristoranti ti su Pasolini (Anma Libri, 1982); ■ • _ 1 1. Concetti, tecniche e categorie ~ questi due Fattori, progettuale e (ristoranti, gallerie, u+Eici,magaz- italiani maggiori a San Francisco, l'rai quali, sl'ogliando, rileggo bel- ■ d il o ■ 1 ' 11 ' 1 ' 1 ' e 'interpretazione letteraria; r:: gestuale· (o immediatamente in- zini). La funzionalità unita così e di tenute con produzioni di vini lissimi quelli di Foucault e di Bar- ■ 2 . La scrittura del testo; ~ ■ ventivo), non siano in un seguito all'apertura assoluta di un luogo a californiani (oggi di alta qualità)? thes. ■ 3 . Storia e storicismo nella i:::: fra loro, ma mischiati; mi pare me pa.reessere davvero un «nume- o che è insomma un imprendito- ■ tradizione critica italiana; !:! ■ che sia sempre così, oggi, nelle co- ro d'oro» (come si usa dire la mi- re? un italiano che ha fatto fortu- _ ■ 4. La questione del metodo. ~ Lse migliori. sura del tempio greco arcaico) na? un collezionista? Francesco Leonetti ■ pp.xvn- 703,1.s5000 ~ ··························································•._-----------

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