Alfabeta - anno VII - n. 77 - ottobre 1985

D a cinque anni a Erice, in agosto, si svolge il seminario internazionale sulle guerre nucleari, promosso dal Centro Ettore Majorana di cui è presidente il fisico italiano Zichichi. È un appuntamento rilevante sia per la gravità del tema sia per il livello della partecipazione di scienziati (soprattutto fisici) dell'Ovest, dell'Est e dei paesi non allineati, che trovano nel seminario un'importante occasione per scambiarsi idee e informazioni in campi molto «sensibili». In agosto, si sa, i media sono spesso a corto di notizie: un tempo si ricorreva al mostro di Loch Ness, oggi all'Aids. Tuttavia, negli scorsi anni, non sembrava che i media accordassero al seminario di Erice uno spazio e un'attenzione di primo piano. Quest'anno le • cose sono andate meglio, da questo punto di vista; sfortunatamen- ·te la maggiore attenzione dei meEf nel 1977, in una ·delletante conferenze che si svolgono a Ginevra in Svizzera, che nella sede dell'Unit (Union International de Télécomunication) vengono ripartite e assegnate le frequenze per le trasmissioni via satellite a diffusione diretta (Dbs) agli Stati europei. Si tratta di satelliti il cui impiego principale previsto è inviare segnali televisivi dall'iperspazio alle popolazioni amministrate dagli Stati che hanno deciso di effettuare il lancio di detto satellite a diffusione diretta. Sino a quel momento, e ancora oggi, gli unici satelliti che guardano al/'Europa dall'alto sono satelliti di telecomunicazioni (Tlcs), macchine cioè in grado di trasmettere segnali anche televisivi, ma captabili da apposite e costose antenne di ricezione. Il Dbs invece dovrebbe essere in grado di inviare a terra segnali·captabili da antenne larghe appena un metro e anche meno, e, si pensa, poco costose. Al/' Italia è stata assegnata dal1'Uit la posizione orbitale a l<J" ovest, con cinque possibilità di rendere operativi sino a cinque canali di trasmissione. A Francia, Olanda, Lussemburgo, Belgio, Germania federa/e, Svizzera e Austria è stata assegnata la medesima posizione orbitale e anche loro potranno disporre di cinque canali ciascuno. La polarizzazione italiana sarà circolare antioraria, uguale a quella di Germania, Austria e Svizzera, e opposta a quella di Belgio, Francia, . Lussemburgo e Olanda, che l'avranno oraria. Due stati europei hanno in fase di allestimento i satelliti Dbs da lanciare: nel luglio 1986 sarà inviato nella sua posizione orbitale il satellitefrancese· Tdfl; nel 1988 dovrebbe avvenire il lancio del satellite tedesco TvSat. Nel frattempo l'Ente spaziale ·europeo (~sa) sta sviluppando· un • programma sperimentale, detto Olympus, che prevede il lancio nel· 1987 di un satellite pre-operativo· con una capacità di . due , canali televisivi. Uno di questi· due canali è assegnato allf:lRtÌi - Radiotelevisione Giornale dei Giornali F- - - E - ISICI ·:G • · r1ce Index - Archivio Critico del/'Informazione dia è coincisa con uno stallo del progetto coltivato dai promotori di Erice, e con avvenimenti che hanno contribuito a appannare non poco l'immagine di una comunità scientifica solidale in difesa della pace e dell'indipendenza della ricerca. Vi era stato, innanzi tutto, un prologo rilevante. Lo riassumiamo con. le parole di un articolo comparso sulla Repubblica alla vigilia del seminario (Da lunedì il meeting di Erice per una scienza senza frontiere, 17 agosto, p. 2): «Una 'scienza senza frontiere', dalla quale sia bandito ogni segreto, aperta alla comunicazione tra ricercatori di tutte le nazionalità, come garanzia per uno sviluppo pacifico della conoscenza: la proposta, lanciata dal ministro degli esteri italiano Giulio Andreotti il 31 luglio nell'anniversario della conferenza di Helsinki, sta riscuotendo il consenso della comunità scientifica internazionale. Un folto gruppo di scienziati, tra cui numerosi premi Nobel, ha indirizzato al comitato 'Science for Peace' che ha sede a Erice, messaggi di adesione alla proposta di Andreotti. Tra essi Eccles, Ting, Abdus Salam, Carlo Rubbia, Wigner». Il 20 agosto si aprono i lavori del seminario. Andreotti sale alla tribuna per illustrare la proposta sua e del· comitato Science for Peace (anch'esso presieduto da Zichichi). Ma la delegazione degli scienziati sovietici non c'è, non è arrivata. Per di più emerge la notizia che un importante fisico sovietico, Alexandrov, negli scorsi anni tra i protagonisti di Erice con la sua teoria dell'«inverno nucleare», è scomparso in aprile a Madrid in circostanze non chiarite. I quotidiani hanno titoli di questo tenore: A Erice giallo made in Urss / Certa la scomparsa di Alexandrov, teoIndice della comunicazione rizzatore dell'«inverno nucleare» (titolo di testa del Corriere della Sera); Scomparso da cinque mesi autorevole scienziato Urss (titolo di testa della Stampa); Mistero a. Erice / i sovietici verranno? (titolo di testa della Repubblica). Ma non basta. Nella stessa giornata del 20 il portavoce della Casa Bianca annuncia che il presidente Reagan ha notificato al Congresso l'intenzione di sperimentare a breve termine il sistema antisatellite Asat. Il giorno dopo, mercoledì 21 agosto, i titoli che riempiono le prime pagine riflettono il clima che si sta creando attorno al seminario di Erice: Reagan prova l'antisatellite I E a Erice resta ingiustificata l'assenza dei fisici sovietici (Corriere della Sera); Armi stellari / Reagan annuncia il primo test e, sotto, Erice è dimezzata/ non si presentano gli scienziati Urss (la Repubblica); Guerre stellari o «Eureka»? / Ridda di ipotesi sulCulturdaasatellite Index - Archivio Critico dell'Informazione italiana. A gestire il satellite francese Tdfl penserà un'apposita società di commercializzazione; 1'8 o il 12per cento, a seconda dellefonti, di questa società di commercializzazione è stato acquisito dall'italiano Silvio Berlusconi. Partecipare alla società di gestione non dà automatico diritto a godere di un canale sul satellite; l'imprenditore italiano ha comunque redatto la sua domanda per poter disporre di uno dei quattro canali del satellite. L'Italia sta anche pensando alla costruzione di un proprio satellite, il Sarit. Il ministero delle Poste e delle telecomunicazioni ha a sua disposizione il rapporto di un comitato nominato per «esaminare i problemi riguardanti il coordinamento, la programmazione e l'indirizzo in materia di sistemi via satellite». Il lancio di Sarit non raddoppierebbe la presenza pubblica nell'etere perché l'operatività • di Olympus è prevista essere di cinque anni, dopo di che il satellite si scaricherà. La durata del Tdfl è invece prevista per sette anni. Entrambi i progetti prevedono tuttavia la sostituzione del satellite scarico con un altro, la messa in onda di un secondo sa~ellitedi riserva, e la presenza di un terzo satellite d'emergenza a terra, pronto a essere lanciato nel caso di avaria dei satelliti orbitanti. Nessuno di questi satelliti è in grado di rispettare i confini nazionali nella emissione dei segnali e saranno quindi, di fatto, dei satelliti internazionali. Il satellite francese, ad esempio, coprirà - considerando il suo lobo più periferico - tutta l'Italia, e quello italiano tutta la Francia. Francia e Italia però, come abbiamo visto, hanno polarizzazioni opposte, per cui sarà necessario avere un'antenna a doppia polarizzazione per ricevere il segnale francese; il che implica una precisa volontà dell'utente, e un costo d'antenna maggiore. Ma è sufficiente una sola antenna, essendo la posizione orbitale identica per Italia e Francia. seconda antenna. Tuttavia, il fatto che sarà lanciato per primo il satellite francese significherà che gli utenti compreranno le antenne adatte a ricevere quel satellite, e i televisori adatti al Mac-d2 e sarà quindi un problema dello stato italiano far sì che gli utenti in seguito spendano per essere in grado di riceverlo anche via satellite. I francesi inoltre hanno scelto uno standard, il Mac-d2 appunto, che non è quello ufficiale dell'Uit, che ha selezionato il Mac-c per le radiodiffusioni via satellite, e il Mac-d2 per la distribuzione su reti cavo. Questo problema sembra tuttavia superabile perché le industrie europee si considerano in grado di produrre televisori adatti a entrambi gli standard: verrebbe così allontanata una antica separazione che riguarda anche lo standard per il colore, in Francia il Secam, nel resto d'Europa il Pal. Detto questo, il problema è: motivare gli utenti e la popolazione europea alla tv via satellite. Offrire migliori programmi e migliore qualità. Nel paragrafo «Penetrazione» del rapporto per il satellite italiano, si sostiene che le possibilità di affermazione dipendono da: « 1. norme di trasmissioni uniche a livello europeo o prezzi dei televisori bistandard (Mac-c e Mac-d2) quasi uguali a quelli dei monostandard; 2. qualità del segnale trasmesso superiore rispetto a quella delle trasmissioni a terra; 3. qualità dei programmi elevata e di grande interesseper il pubblico; 4. prezzi degli apparatiper la ricezione da satellite dell'ordine di 2. milioni, all'inizio del servizio, con tendenza a diminuire; 5. adeguata promozione del servizio e degli apparati; 6. remunerazione per utente da satellite circa doppia del canone per: Tv a colori 1983 e tutta a carico dell'utente; 7. sviluppo trascura.bile della televisione via cav.o». utenza cablata rispetto a quella etere. A parte questo, il comitato è arrivato sino a indicare il palinsesto di Sarit: «sostituzione della rivista del sabato con un programma di fiction, eliminazione degli sceneggiati e introduzione massiccia delle miniserie; mantenimento del quiz (tipo Test [sic]), ripristino di Giochi senza frontiere; incremento dello Sport, eliminando: programmi educativi, prosa, programmi culturali, intrattenimento leggero, inchieste; creazione di un settimanale d'informazione; mantenimento degli spazi di musica seria; incrementare la presenza nei festival europei e internazionali di musica leggera; decremento dei programmi di tipo socio-politico a favo re della documentaristica e della divulgazione scientifica. Repliche non superiori al 12 per cento e pubblicitii per 350 ore annue su 4.800 ore annue di trasmissione». L'imprenditore italiano privato, invece, se avrà il canale dèl Tdfl trasmetterà «il meglio di Canale 5, Rete 4 e Italia 1 ». Suo scopo dichiarato è quello di raggiungere il pubblico straniero e gli italiani residenti all'estero, o in viaggio in Europa, almeno in un primo momento. Uno dei canali del satellitefrancese Tdfl è stato affidato a Pierre Desgraupes che ha presentato anch'egli il suo palinsesto-tipo. Obiettivo di questo canale, Canal 1, è quello di creare una televisione culturale per tutti gli europei. Ricordiamo che il satellite francese sarà praticamènte ricevuto in tutta Europa, grazie alla posizione geografica della Francia. Filosofia dominante di Canal 1 sarà la «riabilitazione della diretta»; lo «scambio» di programmi con le televisioni nazionali, con le quali verrà costituito un «club»; l'«espressione» nazionale e la conoscenza delle diverse identità nazionali (da raggiung--eregrazie a due comitati internazionali). Il palinsesto di Canal 1 prevede: «23 per cento di fiction, film. rea-. l'assenza dei sovietici / Gli Usa: «primo esperimento anti-satellite» (l'Unità). • I resoconti riportano le parole con cui Andreotti ha tentato, nel suo discorso, di attenuare lo sconcerto per l'assenza sov1et1ca: «L'assenza degli scienziati sovietici, che pure desideravano venire, come io stesso ho potuto constatare, mi piace interpretarla più come reazione cautelativa a fatti contingenti (la scomparsa di un diplomatico sovietico a Roma e le condizioni molto pubblicizzate internazionalmente dell'ordine pubblico in Sicilia) che come passi indietro di una volontà costruttiva della comunità degli scienziati per la pace». Ma nel corso del suo intervento il fisico americano Edward Teller (premio Nobel, spesso designato come «padre» della bomba H, e ora noto per la decisa azione a favore delle «guerre stellari») lascia to le diverse epoche e le differenti scuole cinematografiche europee». Grazie alle possibilità dei canali audio sarà possibile ascoltare il 'film in lingua originale, oppure doppiato, oppure in originale ma sottotitolato. . Il Teatro avrà il 6per cento delle ore complessive, pari a una rappresentazione a settimana. La musica /'li per cento, un grande concerto al mese e un piccolo concerto al giorno. Il 20 per cento andrà al varietà; ci sarà un giornale quotidiano con notizie dalle case discografiche, reportage sui concerti rock in Europa, un settimanale in diretta, trasmissioni leggere e commedie musicali. Il 10 per cento sarà dedicato ai programmi per i giovani: corsi di lingue e di musica, cartoni animati e un settimanale di viaggi e moda. Il 12 per cento sarà di· informazione: quattro telegiornali al giorno, di dieci minuti, collegando le diverse capitali europee, mettendo in risalto la politica e l'economia internazionale. Un confronto tra la stampa europea, trasmissione mensile; un settimanale economico-finanziario. Ai documentari sarà dedicato 1'8per cento del tempo; ogni settimana trasmissioni su modi di vita, turismo, manifestazioni artistiche, scientifiche e tendenze della moda. Il 6 per cento lo avrà lo Sport; con una trasmissione in diretta alla settimana di un grande avvenimento sportivo, con un settimanale di notizie su.sport agonistico e sport popolare. Tutti i progetti sulla televisione via satellite contano di trasmettere la pubblicità (cfr. Alfabeta n. 71, «Global }rfarl_cet»). Rapporto del comitato tecnico incaricato ~i esaminare i problemi riguardanti il coordinamento, la programmazione e l'indirizzo in materia di sistemi via satellite Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni, febbraio '85 Per riçevere invece le trasmissioni degli Stati non inclusi nel/'elenco iniziale sarà necessaria una Resta oscuro l'ultimo punto; è noto, infatti, che proprio in presenza di un sistema.cavo sviluppato la tv da satellite ha più facilità di espandersi, sia per il ridotto costo di ricezione, siµ per la r,:iaggiore attendibilità pubblieitaria della lizzati per la tv e film per i cine- çanal \: une ~lévision culturelle matografi. Quattro film per setti- .. . pour ~ millions d'Européens mana, a cicli che mettano in risa/-, Le Monde, 11 luglio 1985

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