Alfabeta - anno VII - n. 77 - ottobre 1985

Interventi,riflessioni,_testimonianze Sandro Pertini, Emanuele Macaluso",Alessandro Natta, Natalia Ginzburg, Roberto Roversi, Ugo Baduel, Nino Pinna, Eugenio Manca, Antonello Matt?ne, Giovanni B~rlin_gue~,Marco _Sappino, Yito Damic_o,~drea Liberatori, Ma!isa ~us~, G!llo Pontecorvo, Mario Spint:lla_,Renz~ Trivel~, Gianfranco Berard1, G1org10Napohtano, Luciano Barca, Tulho Ancora, Rocco D1 Blas1,G1org10Frasca Polara, Ugo Pecch10h, Ferdmando' • lmposimato, Bruno Miserendino, Ferdinando Camon, Eugenio Scalfari, Alberto Cavallari, Piero Ottone, Enzo Biagi, Peter Nichols, Birgit Kraatz, Giampaolo Pansa, Indro Montanelli, Alfonso Madeo, Italo Moretti, Gaetano Afeltra, Giuseppe Fiori, Fortebraccio, Umberto Eco, Cesare Musatti, Antonio Tatò, Francesca Sanvitale, Carla Ravaioli, Lalla Trupia, Michele Costa, Luciano Lama, Bruno Ugolini, Giovanni Giudici, Gerardo Chiaromonte, Giuseppe F. Mennella, Giulio Andreotti, Fausto Ibba, Benigno Zaccagnini, Antonio Caprarica, Francesco De Martino, Candiano Falaschi, Giuseppe Chiarante, Alceste Santini, Vincenzo Coli, Domenico Rosati, Nilde Jotti, Marco Fumagalli, Stefania Congia, . Massimo D' Alema, Giovanni Spadolini, Diego Novelli, Aldo Tortorella, Paolo Spriano, Achille Occhetto, Rino Formica, Gi-useppe Caldarola, Renato Zangheri, Gaetano Arfè, Giuseppe Saragat, Giuseppe Zamberletti, Antonio Giolitti, Francesco Cossiga, Paolo Bufalini, Enzo· Roggi, Antonio Rubbi, Gian Carlo Pajetta, Armando Cossutta1 Ennio Elena, Altiero Spinelli, Giorgio Migliardi, Romano Ledda, ✓ Giovanni Galloni, Renzo Foa, Renato Sandri, Giuseppe Boffa, François Mitterrand, Erich Honecker, Yasser Arafat, Hu Yaobang, Siegmund Ginzberg, Vadim Zagladin, Giulietto Chiesa, Stane Dotane, Ennio Polito, Horst Ehmke, Bruno Vespa, Ettore Scola, Carlo Ricchini Strane serate tra cu1ini- "...Voglio raccontare un episodio ancora sconosciuto. Era il 1979. Io ero presidente del Consiglio e sul tappeto c'era la questione del riarmo atomico. Un mese prima del dibattito in Parlamento volli vedere Berlinguer. Furono due, tre serate davvero straordinarie. Facemmo arrivare, a un certo punto - in casa di COIT!.uncia,ri amici - def panini, del vino. Lui scherzava dicendo che il vino non era buono. Io gli dissi che tutto. avrei immaginato tranne che noi due (vecchi giocatori di carambola e di boccette) ci saremmo un giorno trovati a discutere di traiettorie e gittate di Cruise, Pershing ed SS20...". Francesco Còssiga .. Partito e sindacato, un difficile confronto " ...Berlinguer era pronto a pagare di persona. Alla Fiat ha incassato e ha pagato dei prezzi, non si è !_imitatoa predicare. Nasce da qui la sua popolarità. Non era un oratore facondo, capace di far ridere o di far piangere. Ma aveva quella qualità che lo faceva stimàre dai lavoratori ed anche dagli avversari, pure dai preti: quando diceva una cosa ci credeva. Era agli antipodi del politicante ...". Luciano Lama , In edicolaa Lire 10.000 Collana Documenti Editricle'UnitàSpa ersario cevo qualche domanda, ltilanto mi distraevo a còm'era, e come doveva stato da ragazzo, e da bino. E ancora una volta mi chiesta quali erano i tratti • rendevano tanto diverso da ogni aggio pubblico: ..". Natalia Ginzburg Un grande leader sconfitto " ...Il disegno in cui credeva si dimostrò inattuabile: quella fu la sua tragedia. Berlinguer fu un grande leader sconfitto. Fu un errore scegliere la strada che egli scelse? Può darsi. Ma non fu, se mai, l'unico a sbagliare. Resta il fatto che il suo ciclo si chiuse nel momento in cui accantonò la visione strategica che era l'essenza della sua azione...". Piero Ottone

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