Alfabeta - anno VII - n. 77 - ottobre 1985

Fairfield Osborn Memoria/ Lecture, lei dice che «la povertà causa gravi impatti sull'ambiente, spesso irreversibili», e aggiunge che «quando le popolazioni sono a livello di sopravvivenza, sono spesso costrette a sfruttare troppo intensivamente l'ambiente in cui vivono» e che «la povertà deriva spesso da lunghi anni di gestione sbagliata delle nostre risorse naturali, e in particolare dal superfruttamento dei pascoli, dall'erosione della terra, dallo spoliamento delle foreste, e dall'inquinamento delle acque di superficie». Lei sa che ciò che dice è del tutto fuorviante. Certo, oggi i contadini hanno un maggiore impatto sulle loro foreste che non trent'anni fa. Questo è dovuto in parte all'aumento demografico, ma di gran lunga è dovuto ·alfatto che la maggior parte delle loro foreste sono state abbattute dalle grandi compagnie del legname. Il che si traduce nel fatto che le loro attività, un tempo abbastanza tollerabili quando le foreste erano intatte, sono diventate molto distruttive. La stessa cosa può dirsi per quanto riguarda l'impatto della cultura pastorale e dell'agricoltura tradizionale. Se i Masai, per esempio, stanno utilizzando eccessivamente le loro terre per il pascolo, ciò si deve al fatto che il loro bestiame è confinato in un quarto del territorio di cui una volta disponevano, dato che il resto gli è stato confiscato a suo tempo dal governo coloniale per soddisfare necessità commerciali. Lo stesso vale per quanto riguarda l'impatto dei pastori sulle terre marginali nel Sahel. Più che distruttori del proprio ambiente, gli abitanti dei villaggi e delle tribù dèll'India, ad esempio, q1ppresentano invece l'unica parte della popolazione seriamente impegnata a proteggere ciò che rimane delle loro foreste. Nel Bihar, centinaia di persone della tribù dei Santal sono state uccise in scontri a fuoco mentre cercavano di impedire che le loro foreste venissero trasformate in piantagioni di eucalipti. Nella regione dell'Hjmalaya, il movimento Chipko è stato organizzato dagli stessi contadini sotto la leadership di Sundarlal Bahuguna e Bi lieHi Jvisita Al servizio si accede per abbonamento annuale. Da un minimo di 6 inserzioni a un massimo di 33 inserzioni. I moduli disponibiU sono: semplice cm. 5,JxJ,4 Lire 30.000,' uuppw cm. ),1 X3 Lire 50.()()().l'er informazioni più dettagliate scrivere o telefonare a: Cooperativa Intrapresa, via Caposile 2, 20137 Milano. Telefoni (02) 5451254 • 5451692. Ufficio Pubblicità, servizio Biglie/li da Visita. Riviste Steve Rivista di poesia direi/a da Carlo A. Silla via Monte Sabotino 69, 41100Modena ltaly Abbonamento per due numeri Lire 10.000 Edizioni del Laboratorio Versus 38-39 Semiotica medievale • a cura di Umberto Eco Bompiani Editore IL COBOLD 12/14 marzo 1985 diretto da Ettore Bonessio di Terzet C.P. 707 16100Genova Abbonamento annuo lire 20.000 Coboldprima: Bonessio di Terzet, Perrotta Coboldimpero: Bernstein, Freeman Coboldpoesia: Lunetta, Gamberini Coboldarte: Carretta, Olivari, Sozzi Le Muse Italiche: Barberi Squarotti Brandolini d'Adda/ Ibis: Perrotta, Chandi Prasad Bhatt, e si va estendendo in tutta l'area. Le donne dei villaggi, quando vedono arrivare i taglialegna delle compagnie commerciali, si riversano fuori e vanno a cingere gli alberi (che così proteggono con il loro corpo), per impedirne il depredamento da parte dei governi appaltatori. Il degrado ambientale nel Terzo Mondo, quindi, non è altro che la inevitabile conseguenza delle attuali politiche di sviluppo, e le popolazioni del Terzo Mondo sono povere non perché - come le piacerebbe pensare - siano «sottosviluppate», ma perché sono state impoverite dallo sviluppo precedente, perché sono state derubate dei loro mezzi di sussistenza e perché sono ora costrette a strappare un'esistenza ancor più marginalizzata da terre che assomigliano sempre di più alla superficie lunare. Infatti sono poveri, signor Clausen, perché lei e i suoi colleghi li avete resi poveri e, alla velocità con cui procedete, i poveri e gli affamati costituiranno, è solo questione di decenni, la maggior parte dell'umanità nel pianeta. L'irresponsabilità della Fao Proviamo infatti a considerare cosa accadrebbe, se lei finanziasse per intero il progetto per sfamare il mondo descritto in Ceres, la rivista della Fao, nel numero di ottobre del 1971. «Prima di tutto - racconta la rivista - spianeremmo, per l'agricoltura intensiva, 7 milioni di kmq nel bacino amazzonico e un'area più piccola nella zona equatoriale africana. In secondo luogo, renderemmo possibile la conversione dei deserti caldi del mondo in un mare di verde lussureggiante, con qualcosa come 12 milioni di kmq solo nel Sahara, un'area all'incirca uguale a quella globalmente coltivata oggi nel mondo. Una riserva illimitata di acqua dolce renderebbe possibile l'irrigazione perenne della terra già coltivata, delle vaste aree a pascolo permanente, e delle terre oggi occupate dalle foreste tropicali». Questo suona come una allucinazione da Lsd di qualche adolescente ossessionato dalla tecnoloD Cavallo di Troia 5 Quadrimestrale della Cooperativa Scrittori e Lettori Abbonamento annuo Lire 22.000 Edizioni Intrapresa Questo cavallo: Victor Sklovskij: Lettere inedite da «Zoo o lettere non d'amore» Sette domande di Shuhei Hosokawa a Umberto Eco. Dante della Terza: Due manifesti Strategia Quindicinale della comunicazione pubblicitaria/Agenzie! Utenti/Mezzi. Abbonamento annuo L. 55.000 Pola Editrice Corpo 10 Raccoglie alcune tra le più significative esperienze della scrittura contemporanea Via Lecco 2, 20124Milano Telefono (02) 2718758 . Autografo 1, Febbraio 1984 Saggi di Segre, Grignani, Ravazzoli, Mortara Garavelli. Inediti di Moretti. Il Fondo Saba. «Margini» 84 pagine, Lire 8.000 Autografo 2, Giugno 1984 Saggi di Lotman, Kemeny, Martignoni, Corti, Segre, Lagorio. Racconto di Palazzeschi. Il Fondo Flaiano. «Margini» 138 pagine, Lire 8.000 Edizioni Intrapresa Autografo 3, Ottobre 1984 Saggi di Terzoli, Baldacci, Porro, Bardazzi, Lucchini. Inediti di Saba. Materiali di De Marchi. «Margini» 104 pagine, Lire 8.000 Autografo 4, Febbraio 1985 Saggi di Gibellini, Bonafin, Ravazzoli, Frare, Lucchini. Inediti di Pascoli e Noventa. Il Fondo Meneghello. «Margini» 104 pagine, Lire 8.000 Edizioni Intrapresa Il piccolo Hans diretto da Sergio Finzi L'enigma dell'illustrazione Didascalie per un disegno della clinica psicoanalitica, di V. Finzi Ghisi. Disegni ai margini (Stendhal, Sterne, Freud), di G. Gramigna. I volti della sofferenza, di F.M. Ferro. Le radici del tempo nella fisica, di Ilya Prigogine. E, tra gli altri, M. Spinella, E. Krumm, G. Crepax. Anno XIII, n. 47, pp. 208, L. 8.000 gia. Nessuna persona seria potrebbe davvero credere che si tratti di una affermazione seria di un ente che riceveva qualcosa come 500 milioni di dollari l'anno per fare ricerche sulle strategie atte a sfamare le centinaia di milioni di affamati. La pura follia di un piano di questo tipo sarebbe evidente per chiunque. La maggior parte dei 7 milioni di kmq del bacino amazzonico è, ovviamente, inutilizzabile, essendo il terreno in gran parte lateritico, e perciò capace di produrre due o tre raccolti prima di desertificarsi completamente. Spazzare via le sue foreste significherebbe provocare una catastrofe che renderebbe impossibile l'agricoltura in una vasta area del p aneta. È significativo che, a quattordici anni dalla pubblicazione del piano, i 12 milioni di kmq del deserto del Sahara, lungi dall'essere stati trasformati «in un mare di verde lussureggiante», stiano rapidamente espandendosi e minaccino di invadere gran parte dell'Africa e questo nonostante, o più realisticamente a causa del, denaro speso in progetti di sviluppo ispirati dalla Fao in quest'area. Anche l'Unep confermò, alla Conferenza sulla desertificazione del 1977, che - secondo le tendenze in corso - almeno un terzo delle terre agricole coltivate stava per essere convertito in deserto. Quanto viene detto sulle illimitate riserve di acqua dolce non è altro che un sogno. La questione delle scorte di acqua costituirà verosimilmente il problema più serio che il mondo si troverà ad affrontare nei prossimi decenni. Questo è dovuto precisamente a quelle strategie di sviluppo che voi e la Fao raccomandate, al fine di risolvere il problema mondiale del cibo: uno sviluppo economico che implica necessariamente diboscamento e agricoltura intensiva orientata all'esportazione. Quanto all'irrigazione perenne che si suppone fornisca quest'acqua, questo - come abbiamo dimostrato nella nostra ricerca sulle grandi dighe già citata - può solo produrre terreni acquitrinosi e salinizzati su grande scala, creando aut aut 205 gennaio - febbraio 1985 Foucault, La questione del soggetto Foucault, Il problema del presente Fontana, La comunicazione impossibile Narbone, Governo militare e governo del sociale Feyerabend, Chi ha paura dell'uomo nero? Ariosto, Feyerabend, sirene e ultimi fuochi Babilonia Mensile di cultura e seduzione gay, in edicola a L. 3.500 Babilonia Edizioni Flash Art La Prima Rivista d'Arte d'Europa Ogni copia Lire 5.000 Abbonamento per 8 numeri Lire 30.000 Giancarlo Politi Editore Quarantacinque mensile a cura del Comitato regionale Lega cooperative e mutue del/'Emilia Romagna Abbonamento annuale Lire 25.000 OC postale n. 18812404 Editrice Emilia Romagna Soc. Coop. Viale Aldo Moro, 16 48100 Bologna Carte Semiotiche numero O Teoretica: Umberto Eco, L'Epistola Xlii e l'allegorismo medievale Monografia: La lettera (saggi di Cohen, Grivel, Queré, Schneider, VioÌi) Studi e ricerche: Giovanni Bottiroli, Metonimia e metafora; Marcello La Matina, Sul caso Chinnici La Casa Usher Editore Volontà n. 3/1985 Rivista anarchica trimestrale . A. Bertolo, gli ex, il buon senso e l'utopia I G. Bataillon, Moskitia 1984/ P. Horovitz, il Nicaragua e la sfida all'America/ R. Lourau, le avanguardie tra istituzionalizzazione e autodissoluzione I C. 0rsoni, la rivoluzione in questione Una copia L. 4.000 I abb. annuo L. 15.000 Ed. Volontà, c.p. 10667, 20100 Milano perciò aree umide e incrostate di sale. Difatti, la stessa Fao ammette che più del 50 per cento della terra a irrigazione perenn~ soffre oggi, a vari gradi, di questi mali associati a quei metod_i,che saranno alla fine fatali. Nonostante ciò, nessuna di queste argomentazioni ha condotto il signor Saouma a modificare la sua bizzarra politica, come risulta evidente dal suo insistere nel voler trasformare l'Afri- - ca Centrale in un ranch per allevamento da 7 milioni di kmq. Infine, quando lei finanzia questi grandiosi progetti, il più delle volte si allea con gli elementi criminali nei governi del Terzo Mondo, nelle loro burocrazie e nella comunità degli affari, sia qui che in quelle nazioni. Qua'ndo lavoravamo allo studio sugli effetti delle grandi dighe, scoprimmo che una parte enorme del denaro da voi fornito per i grandi piani di sviluppo veniva semplicemente risucchiato da politici corrotti. Riguardo al progetto Mahawali in Sri Lanka, per esempio, ci garantirono, anche se naturalmente nessuno poteva provarlo, che almeno il 30 per cento dei fondi erogati dalle agenzie per gli aiuti allo sviluppo fu stornato in questo modo. Come è noto, si può dire lo stesso a proposito dei fondi stanziati per la costruzione delle grandi dighe brasiliane. In molti paesi, ad· esempio l'Indonesia, la norma vuole che ogni ministro abbia la sua parte personale di foreste. In India B. B. Vohra, una delle autorità più rispettate in quel paese nel campo dell'agricoltura e foreste, per vari anni alto funzionario dello Stato, ha ammesso che le foreste indiane sono state abbattute da quella che lui stesso definisce «la formidabile mafia costituita dall'alleanza triangolare tra burocrati corrotti, politici corrotti e uomini d'affari corrotti». Si rende conto che, finanziando imprese del genere, lei diviene di fatto membro di questa alleanza? Voi finanziate il «crimine istituzionalizzato» su una scala incommensurabile, e, inoltre, un crimine che non porta semplicemente a uno storno di fondi verso pochi ricchi, ma che distoglie risorse essenziali per le masse rurali, che si Pani quaderni d'arte a cura di Nanni Mene/li n. 1, marzo 1985: interventi di A. Barsi, G. Bonacini, G. Celati, A. Faeti, F. La Polla, N. Lorenzini, N. Menetti, L. Nanni, A. Porta, L. Vetri, C. Viviani, G. Zucchini. pagine 152, L. 8.000 do «Pani», Casella Postale 223, Bologna. L'inesistente n. 11, aprile maggio 1985 Emergenza, dissociazione, amnistia: questioni di tradizione politica. Per una cultura indipendente. Colloquio con Bifo su «Topia». Le forme di coscienza come limite del movimento operaio. Per Godard (Peccato Godard!). Abb. annuo di L. 10.000, ccp 16734402 Redazione: via Moline 2, Bologna. Libri Imminente: Jean François Lyotard Il muro del Pacifico traduzione di Nanni Balestrini Multhipla Edizioni Quaderni 1 Lovato Guerrino: Sfoghi del cuore di un frate amante dell'arte Edizioni Studio Italiano Strada 22 luglio 42, 43100 Parma Joel Spring L'educazione libertaria L'abc della teoria e della pratica pedagogica antiautoritaria "Chi studia la pedagogia contemporanea non può non leggerlo" 174 pagine, 6.000 lire Ed. Antistato viale Monza 265, Milano suppone voi stiate aiutando, e senza le quali questa gente è condannata a un impoverimento irreversibile e a morire di fame. Forse è stato choccante per lei, signor Clausen, essere stato tirato per la giacca in modo così brusco, ma le consiglio vivamente di non ignorare questa lettera. Non le si può permettere di continuare a finanziare la distruzione della fascia tropicale, la devastazione di quanto rimane delle sue foreste, lo sterminio della sua fauna, l'impoverimento e la morte per fame dei suoi abitanti. Mi creda sinceramente suo Nota Edward Goldsmith (Traduzione di Giuseppe Onufrio) La lettera è stata presentata, insieme alla rivista, in una grande conferenza internazionale svoltasi quest'anno a Roma, dall'l al 4 luglio. A questo evento. la XVIII Conferenza mondiale della Society for lntemational Development, era presente lo stesso Clausen, il destinatario della lettera, nonché varie personalità del mondo degli aiuti e della cooperazione internazionale, da ministri a rappresentanti di movimenti di b11senon governativi. All'attacco di Goldsmith, che tra l'altro è fratello di un famoso finanziere e padre della più nota Clio, Clausen ha risposto che «la banca non costringe i paesi a vendere il loro cibo» e che i rapporti della banca vanno interpretati come supporto tecnico e non come pressione politica. «L'unico altare a cui credo è quello di un sano management economico», concludeva Clausen, mentre Nurul Islam, assistente del segretario generale della Fao, e Sartaz Aziz, ex ministro per l'agricoltura del Pakistan, replicavano a Goldsmith che, a parte la situazione in Africa, la produzione di cibo si è mantenuta al di sopra della crescita demografica, anche se «effettivamente la pressione sulla terra coltivabile costituisce il dilemma centrale». Le proposte «costruttive» di Goldsmith sono state: «cancellate i debiti, di capitale e di interessi, togliete gli aiuti ai governi supercoloniali, bandite le esportazioni di cash-crops (i raccolti usati come moneta di pagamento)». L'unico risultato di questo «dialogo» è stato, finora, quello pubblicato sullo stesso numero della rivista: «ULTIMORA: la Banca Mondiale ha annunciato che sta ripensando il finanziamento del Progetto Polonordeste (di cui si parla nella lettera) in Brasile». (Giuseppe Onufrio) Paolo Guzzi Continuum Lucarini Editore Lire 4.500, Pagine 54 Fabio Bazzani Weitling e Stirner. Filosofia e storia (1838-1845) Angeli Editore 1985, 21I pagine, Lire 16.000 Berlinguer a Livorno Tre discorsi Introduzione di Nicola Badaloni Cooperativa Editrice Dimensioni via Paoli 16, 57125 Livorno Varie l'rateUì Format - architellure sonore - Musica per ambienti, sculture sonore, sonorizzazioni di tutti i tipi, design acustico. Interveniamo su: giardini e parchi, spazi urbani, feste, mostre, sfilate, ambienti e cose. Progettazioni acustiche di oggetti d'uso comune. Fratelli Format s.a.s. via Massaia 4, 50134Firenze, 055/484837 . oO ~ Asterisco progelli e realizzazioni editoriali viale Majno 19, 20122Milano telefono (02) 793555 L'eco della stampa dal 1901 legge e ritaglia giornali e riviste per documentare artisti e scrittori sulla loro attività per informazioni: Telefono (02) 710181-7423333 L'eco della stampa Via Compagnoni, 28 - 20129 Milano

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