Alfabeta - anno VII - n. 76 - settembre 1985

.Risposta a Toni Negri Caro non amico, noi uomini di buona volontà, uomini di tutti i giorni e semplici lettori di Alfabeta abbiamo letto la tua lettera, il tuo sdegno per la morte del compagno Greco, il tu.o desiderio di ritornare in Italia, la tua proposta d'un confronto serio e costruttivo con le istituzioni democratiche di questo nostro paese. tà che le Associazioni dei giornalisti hanno giustamente e prontamente espresso nei numerosi e anche recenti casi di limitazione della libertà di stampa pèr mezzo di procedimenti penali. Poiché credo che voi concordiate con me nel ritenere questa libertà - o quanto di essa rimane - uno dei diritti elementari e irrinunciabili per l'informazione, che il suo esercizio vada affermato nei confronti di tutti, senza discriminazioni ideologiche e politiche, e che i silenzi e le «neutralità» di oggi spianano per il futuro la strada a nuove restrizioni e al progressivo soffocamento di ogni voce che non sia di consenso al potere costituito, vi sottopongo alcuni elementi che possono essere utili a una vostra migliore conoscenza della questione. Dapprima una considerazione generale: l'operato della magistratura italiana è in questo periodo Mastelloni), a cui è attualmente affidata la «pratica» e che dispone di ben dodici mesi prima di dover tirare le conclusioni dell'istruttoria. Molti saluti Giuseppe Maj Belluno, 3 maggio 1985 Non ci è stato purtroppo possibile riprodurre, per motlv-idf spazio, le copie dei documenti in questione, che aggiungono nuovo materiale al museo degli orrori giuridici allestito dalla legislazione di emergenza. Chi volesse prenderne visione può rivolgersi alla Casa editrice G. Maj (via Sauli 7, Milano, tel. 28.59.751) o all'avvocato Giuseppe Pelazza (v.le Regina Margherita 26, Milano). La redazione. .. Risposte ai dodici indovinelli Sono arrivate una sessantina di risposte. Quasi tutti hanno indovinato tutto meno Il dio neoplatonico e La morte di Socrate. Nel forNoi non intellettuali, noi impegnati a difendere ogni giorno il nostro posto di lavoro, a proteggere la nostra meraviglia-felicità per il vivere, dalla forza, che imprigiona, dello Stato solo apparentemente democratico, dalla stupidità del potere democristiano, è da tempo che ci accorgiamo dei fuoriusciti in esilio, che viviamo a L--------------....,1_-----------------l fianco degli infelici compagni rinchiusi in carcere. Noi, è da tempo che sdegnamo tutti voi per averci lasciati soli nella lotta, e abbiamo l'angosciante sospetto che il vostro desiderio di ritornare in patria sia spoglio di umiltà. Quell'umiltà che non fa fuggire la condanna, che non insegna certo a pentirsi, ad accusare altri con l'unico desiderio di non conoscere la stessa morte che in altro tempo s'è data a «infami servitori dello Stato». Noi, forse, stupidi e ignoranti proletari, non capiamo le prepotenze d'una ma~istratura, strumento del potere, che non s'accontenta di perseguire in terra nostra chi parla altra politica ma li ricerca in altre nazioni, addirittura critica la protezione che in esse quelSeucmbrc 1985 Numero 27 • Anno 3 Lin, 4.000 , Edizioni ,. Cooperativa Nuovo Sapere Via Valtellina 20 20159 Milano Spedizione in abbonamento postale gruppo 111/10 Printcd in llaly 27 Scienza Esperienza Come e dove si fa ricerca -in Italia:· la sfidadellametallurgia Conflittiper ThreeMiles Island Gli interrogatividellamuseologia Reportage:Naturaal lavoro li trovano. Ci chiediamo solo: perché, visto che si vogliono «ac- Dal I di ogni mese in tutte le edicole cettare le condizioni democratiche e nelle migliori librerie della lotta politica», si continua a L--------------~---------------- rimanere altrove? Il primo scontro-confronto libero per ogni cittadino non deve essere con la Legge? Una volta vinto l'istintivo egoismo., insito in ogni essere umano. Una volta conosciuto che l'Altro è spazio, è tempo, è vita così come lo siamo noi. Ciò che non sopportiamo è la visione vostra come fuoriusciti pronti a rientrare in patria amata alla quale dare le vostre risorse «intellettuali», la vostra teoria politica, illuminata anche dal/'attestato di buona condotta rilasciato dalle nazioni democratiche che vi ospitano. tale da sollevare critiche e proteste di persone e gruppi dei più svariati orientamenti. Non solo, ma la prassi ormai corrente di usare il mandato di cattura come strumento di pressione per ottenere confessioni e chiamate di correo, di procedere ad arresti sulla sola base di queste, ha aperto e allarga continuamente un nuovo campo di attività per coloro che sono diventati veri e propri «professionisti» nell'uso - a loro favore - della legislazione premiale per esercitare ricatti e pressioni sui loro avversari. nire le soluzioni aggiungo delle spiegazioni per una corretta lettura bi-isotopica per quei casi in cui ho rilevato maggiori fraintendimenti. Quella civetta si giustifica. Il telefono. Facile. Un fannullone sventato. Galileo. Per coloro che vi han letto, per esempio, il flipper, prego considerare che il mio fannullone non mette impeto in alcuna faccenda. Con Galileo tramonta la teoria medievale dell'impetus. Un bullo di periferia. Achille. Adorabile ma incostante. La lampadina. Sottolineo il fatto che che «porci» va letto· una volta con la o chiusa e una volta con la o aperta. . L'ultima notte di Roberto Calvi. Euclide. A chi ha detto, con qualche ragione, Gauss, ricordo che due libri degli Elementi sono spurii. Il più vecchio whisky. Ero disposto ad accettare sia Licio Gelli sia il Gran Maestro della Massoneria (naturalmente di rito scozzese antico e a~cettato). Preferisco Gelli perché rende più pertinente l'accenno alla etichetta nera. Loreto. Il computer, elementare caro Watson. Come tutti hanno capito, gli insetti sono quelli coinvolti nel «debugging». La morte di Socrate. La Fiat Uno è in panne. Non posso accettare le soluzioni che hanno più o meno identificato un automobile: questo è un automobile in cui si immette benzina e il motore non batte, la batteria non gira, i fari non si accendono (naturalmente lo sguardo di una macchina è sempre camuso perché i fari sono a filo col naso). Questa macchina Uno (che qualcuno ha identificato con una Ferrari) è un Fiat perché il divin comando «sia!» è il «fiat» biblico. Non so quanti abbian capito che il grande gallo (non a Esculapio, nel qual caso il viatico non sarebbe «inane») è un gallone di benzina che il proprietario deve pagare lo stesso anche se l'auto non si mette per via. Ovviamente se la macchina è rotta, nel ~uomotore c'è solo un'ombra di cavalli (motore). Qualche commento alle varie risposte. Ringrazio l'anonimo che ha risposto con altrettanti enigmi e che si è firmato per acrostico (Marco Maestro di Bari). Ha persino trovato la pipa, ma è stato vago sulla Fiat Uno, e non è chiaro se ha risposto a Loreto. Mi spiace per Enrico e Vittoria Cerasi, ingannati dalla Ferrari formula uno, per il resto avevano indovinato persino la pipa. Tiziano Scarpa indovina la Fiat Uno ma cade sulla pipa. Fulvia de Luise, che sbaglia la pipa, risponde Fiat Uno, ma non precisa che è irrimediabilmente rotta (vale anche per Claudio Seccaroni). Lucia Cutuli becca la Fiat Uno guasta ma sbaglia la pipa. Il recanatese Alberto Coppari, che sbaglia Galileo e Fiat, fa argute osservazioni su Leopardi. A un pelo, pipa sì e Fiat no, Renato Santini e Aldo Rossi. Elio Angrilli, Claudio Sepin, Isabella Spatafora rispondono con altrettanti indovinelli. Grazie. Umberto Eco A fianco di chi collaborerete al vostro rientro per la trasformazione del nostro paese - del demoniaco potere pentapartitico o di quel- /,e stupide masse che ieri non hanno saputo rispondere all'invito vostro perché si corresse alle armi? Avrete fiducia in quel potere così tenacemente avvinto al proprio cadavere o in noi banali operai, contadini, insegnanti, operatori del terziario? Per quanto riguarda il nostro caso in particolare, sottopongo alla vostra attenzione il testo del- /' ordine di cattura emesso dai sostituti procuratori Dalla Costa e Ferrari (della Procura di Venezia) a carico mio e di altre quattro persone, e quello della convalida che di esso ha dato il Tribunale della libertà di. Ve.nezia. quando viene condotta all'aperto 1---------------~ Iolanda Cottu Torino, 8 giugno 1985 Un editore arrestato Alla redazione di Alfabeta. Forse vi sarà sfuggita, data la scarsa rilevanza che ha trovato nei media, la vicenda che ha portato (1'8febbraio scorso) all'incarcerazione di alcuni membri del coordinamento dei Comitati contro la .s repressione e mia, quale editore ~ del Bollettino, organo di stampa c::i... di questo organismo. ~ °' Dopo la notizia del nostro arre- ....., sto, data con il solito avallo alle ~ ~ accuse dei giudici, è infatti calato 5 il silenzio-stampa. Nessun rilievo ::::: ~ è stato dato alle dichiarazioni di ~ uno dei nostri difensori, fatte nel ~ corso di una con/erenza stampa s tenutasi al Palazzo di giustizia di ~ Milano, e soprattutto è mancata in t questa occ:asionequella solidarieLa magistratura che ci accusa e arresta per associazione sovversiva, adduce come indizi (o prove) di tale associazione unicamente le azioni (normali e lecite) che, a suo dire, sarebbero servite a mascherare l'associazione sovversiva: comè addurre a prova del/'appartenenza alla Carboneria unicamente il commercio del carbone, che effettivamente alcuni adoperarono per coprire l'attività clandestina. Sembrerebbe assurdo, eppure tale prassi è stata confermata anche dal giudice istruttore (Carlo e sciolta dal filo, viene indotta «un poco alla Volta» (e cioè con la pila). Michele Sindona. Manzoni. Il dio neoplatonico. La pipa. Uno dei più difficili, ma una volta avuta la soluzione è evidente perché nel profondo di quella radice non si tocchi, perché è vaso di una sostanza del Nuovo Mondo, perché la si sente, aerea, nel pneuma, e soprattutto perché han parlato di lei per negazione: mi riferisco al «questa non è una pipa» di Magritte. Cristoforo Colombo. Omero, naturalmente. Prego osservare Unica vincitrice Alessandra Gambetti, via Arnolfo -6a, Firenze, è la sola concorrente che ha inviato tutte le soluzioni corrette, provvederemo quindi a punirla come promesso con un àbbonamento omaggio ad Alfabeta. A lei vanno i nostri complimenti; a tutti gli altri che hanno inutilmente tentato (le risposte sono affluite in gran numero anche dopo il prolungamento dei termini annunciato nel numero scorso, ma anche questa nuova serie è stata sfortunata) il nostro ringraziamento per la partecipazione e l'invito a non rinunciare all'abbonamento. Claudio Lo/li L'INSEGUITORE PETERH. romanzo, presentazione di Goffredo Fofi • Gilberto Severini SENTIAMOCI QUALCHEVOLTA romanzo, presentazione di Pier Vittorio Tondelli Patrizia Magli (a cura di) LE DONNE E I SEGNI scrittura linguaggio identità nel segno della differenza femminile LENGUA Numero Quarto. In sommariotesti di J abès,Angelini,Paioni, D'Elia, Loi, Lolini e altri POESIA E STORIA (DELLA POESIA) CollanaVerso,con testidi Pieri, Facchin, Fontanella, Martellini e altri Alberto Cadioli e Giovanni Peresson (a cura di) ILSUPERLIBRO conversazioni sul best seller conCalabrese,Ferretti, Fofi,Fortini, Paolini, Porta Detassis, Fink e altri TEMPESTE il mare e il cinemad'avventura. Ghezzi~Magrelli e altri TENDENZEDEL CINEMAFANTASTICO sul cinema fantasy contemporaneo da Spielberga Landis Massobrio, Milanese e altri QUESTIONI DELLA GUERRA un dibattito a più voci tra politica, sociologiae diritto Pact~ Ingrao e altri QUALE LAVORO QUALE SVILUPPO Problemi e politiche del mercatodel lavoronegli anni '80 Tabacco, Ruberti ç altri RICERCA E SVILUPPO il ruolo delle Regioni Nebbia, Gambi e altri LA RISORSAFIUME Il bacino idrografico come unità di analisi economico-ecologica Nebbia, Bettini e altri PROGETTO FIUME il bacino idrograficocome il nuovo principio della programmazione Piergiorgio Mariotti LE DUE CHIESE il Vaticano e l'America Latina. Con una presentazione di Enzo Santarelli. Margaret Collier LA NOSTRA CASA SULL'ADRIATICO diario di una scrittrice inglesein Italia Joyce Lussu LE INGLESl IN ITALIA storia di una tribù anglofranco-marchigiana in un angolo remoto degli Stati Pontifici. Gilberto Severini CONSUMAZIONI AL TAVOLO romanzo breve Prodi: Casali e altri PERUNA STORIADELL'EMILIAROMAGNA dall'organizzazione territoriale dell'insediamento alla storia della salute e della·mentalità (in preparazione) Alfredo Sa/sano IL SOGNODI DIDEROT sull'enciclopedia. Con un testo di H. G. Welles Augusto Scocchera (a cura di) INTRODUZIONEALLA NUOVA SCUOLAELEMENTARE la riformae i programmi. Sanguinett~ Lenzi e altre DONNE GUERREE SOCIETÀ sl!Bgisulle donne e la guerra·come • fenomeno storico,politico,giuridico e sociale ILLAVORO EDITORIALE Ancona, Piazza Stamira, 5 c. post. 118• 071/22355-50378

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