le»4,facendolo uscire dai limiti del mondo che rendono la parola compiuta e finita. La scrittura letteraria si pone sempre, più p meno, fuori dal discorso funzionale e produttivo; per il suo porsi fuori dalla vita, ha un certo rapporto con la morte, e guarda sempre alle cose umane dall'«estrema soglia», e quindi con una certa uoma, con un atteggiamento serio-comico più o meno accentuato a seconda dei generi letterari e delle loro varianti. «L'atteggiamento esteticamente creativo verso il personaggio e il suo mondo - scrive ancora Bachtin - è atteggiamento verso di lui ..comesoggetto a morire, contrapposizione alla sua tensione semantica del compimento salvificante; perciò bisogna vedere chiaramente, nell'uomo e nel suo mondo, proprio ciò che egli, in via di principio, non vede in se stesso, poiché resta rinchiuso in se stesso e vive con serietà la propria vita; la capacità di accostarsi a esso non dal punto di vista della vita, ma da un altro, attivo al di fuori della vita, che non soltanto partecipa a essa dall'interno (alla vita pratica, sociale, politica e r~ligiosa) e dall'interno la comprende, ma che la ama anche dall'esterno - là dove essa non esiste per se stessa, dove è rivolta al proprio esterno e necessita di una attività che si trovi e si pensi dal di fuori». La scrittura; come pratica dello scrittore, richiede che la relazione col mondo della vita sia spezzata e che il mondo descritto sia fatto rientrare nell'ambito del tempo indefinito del morire. La scrittura sa dunque di morte: ciò che la lette- _ratura produce, attraverso essa, non è, dunque, qualcosa di vivo, ma cosa morta. Questo sacrificio delle forme linguistiche e delle rappresentazioni prodotte, a cui viene negata vitalità intrinseca, serve a riaffermare e ad esaltare, di contro, la dinamicità della letteratura in se stessa, che non. può restare ancorata a forme chiuse, ma deve trapassare da una all'altra in forme sempre mutevoli, deve riuscire a qar corpo a un mondo di multipresenze, a aprire un iperspazio in cui sono compresenti i vari stadi di crescita del tempo. Questa vitalità della letteratura Bi lietti d/visita Al servizio si accede per abbonamento annuale. Da un minimo di 6 inserzioni a un • massimo di 33 inserzioni. I moduli disponibili sono: semplice cm. 5,lxl,4 Lire 30.()()(), doppio cm. 5,lx3 Lire 50.()()().Per informazioni più dettagliate scrivere o telefonare a: Cooperativa Intrapresa, via Caposile 2, 20137 Milano. Telefoni (02) 5451254 - 5451692. Ufficio Pubblicità, servizio Biglietti da Visita. Riviste Versus 38-39 Semiotica medievale a cura di Umberto Eco Bompiani Editore IL COBOLD 12/14 • marzo 1985 diretto da Ettore Bonessio di Terzet C.P. 7<Y176100Genova Abbonamento annuo lire 20.()()() Coboldprima: Bonessio di Terzet, Perrotta Coboldimpero: Bernstein, Freeman - . __ Coboldpoesia: Lunetta, Gamberini 'Cgj),oldarte: 'Carretta, Olivari, Sozzi Le Muse' Italiche: Barberi Squarotti Brandolini d'Adda / Ibis: Perrotta viene evidenziata, in alcuni autori, mediante l'adozione di una modalità di scrittura che fa frequente ricorso a parole doppie e molteplici, nelle quali il senso stesso sembra morire e che, proprio per que-: sto, danno origine a una nuova, molteplice vita del senso, attraverso un processo in cui il senso nuovamente inizia dalla sua stessa morte. Ancora una volta siamo in • presenza di una circolarità: la scrittura si definisce come «evento», «accadere», «processo» e ciò. che viene descritto, attraverso essa, è lo stesso processo di creazione della scrittura nel suo farsi e svolgersi. In queste forme letterarie è la produzione stessa della scrittura che si scrive e si descrive, per cui l'opera che ne risulta si parla producendosi attraverso le modalità peculiari del suo stesso partorirsi. Il luogo genetico che si parla, che si partorisce, porta alla luce come matrice un procedimento circolare di «auto-parto» o «parto narcisistico», che esclude la realtà e esclude· anche ogni soggetto differente dall'autore, in quanto siamo in presenza di una confusione degli opposti e delle opposte funzioni, in cui emissione e ricezione del procedimento verbale, espressione ed impressione, si toccano e si compenetrano. Questa forma di autoproduzione, che è negazione di tutto ciò che è esterno, del mondo, della storia, è anche in definitiva una forma di auto-negazione, in quanto il procedimento di esclusione e di demolizione che questo tipo di opere attua contro il mondo è rivolto, anche e soprattutto, contro l'opera stessa come parte, la più accessibile evidentemente, di quel mondo che si intende negare. Nulla dunque rimane nella sfera, al centro della spirale-vortice di cui la ~tteratura consiste e con cui viene a coincidere: esito ineluttabile di un tipo di discorso autoreferenziale, in cui tutta la produzione di senso rinvia alla sua stessa struttura, alla sua immanente presenza, e che non parla d'altro che di se stesso, non mosso da altro che la finta corporeità dei propri simulaèri. L'esaltazione della creatività in se stessa, della funzione del produrre in quanto tale, Il Cavallo di Troia 5 Quadrimestrale della Cooperativa Scrittori e Lettori Abbonamento annuo Lire 22.000 Edizioni Intrapresa Questo cavallo: Victor Sklovskij: Lettere inedite da «Zoo o lettere non d'amore» Sette domande di Shuhei Hosokawa a Umberto Eco. Dante della Terza: Due manifesti Strategia Quindicina/e della comunicazione pubblicitaria/Agenzie/ Utenti!Mezzi. Abbonamento annuo L. 55.000 Pola Editrice Corpo 10 Raccoglie alcune tra le più significative esperienze della scrittura contemporanea Via Lecco 2, 20124Milano. Telefono (02) 2718758 AutOJl'afo1, Febbraio 1984 Saggi di Segre, Grignani, Ravazzoli, Mortarà Garavelli. Inediti di Moretti. Il Fondo Saba. «Margini» 81 pagine, Lire 8.()()() Autografo 2, Giugno 1984 Saggi di Lotman, Kemeny, Martignoni, Corti, Segre, Lagorio. Racconto di Palazzeschi: IrFondoFfaìano. «Margini» 138 pagine, Lire 8.()()() Edizioni Intrapresa Autografo 3, Ottobre 1984 Saggi di Terzoli, Baldacci, Porro, Bardazzi, Lucchini. Inediti di Saba. Materiali di De Marchi. «Margini» 104 pagine, Lire 8.()()() Autografo 4, Febbraio 1985 Saggi di Gibellini, Bonafin, Ravazzoli, Frare, Lucchini. Inediti di Pascoli e Noventa. Il Fondo Meneghello. «Margini» 104 pagine, Lire 8.()()() Edizioni Intrapresa Il piccolo Hans diretto da Sergio Finzi Darwin e I' «origine,. della psicoanalisi: Dal viaggio di uno psicoanalista intorno a Darwin, di S. Finzi Evoluzione/Degenerazione: antinomie della ragione positiva, di R. Villa Kraepelin in Italia, di F. Stok Storie di case «dove ci si sente», di C. Gallini Anno XIII, n. 46, pp. 224, Lire 8.000 scissa dal riferimento a ciò che si produce, fa entrare la letteratura e la cultura in un tunnel alla fine del quale c'è solo morte e silenzio: morte del mondo, morte della sto-\ ria e morte della stessa cultura. La scomparsa dell'oggetto La tendenza - che si sta affermando e consolidando nell'ambito del-. la cultura filosofica ed epistemologica contemporanea - a esaltare i punti di contatto e di possibile assimilazione fra la ricerca scientifica e la creatività artistica e tra i rispettivi tipi di linguaggio fa emergere l'idea che gli itinerari e i percorsi seguiti dalla letteratura contemporanea possano o debbano in qualche modo caratterizzare il processo di sviluppo della cultura nel suo complesso, inclusa la cultura scientifica. Questa tendenza è incoraggiata e rafforzata da alcune caratteristiche delle fasi tecnologiche e scientifiche che il mondo industrializzato sta oggi vivendo. Anche se il Mit osservava recentemente, in una sua ricerca prospettica, che attualmente ci si trova ancora più nella «coda» del vecchio sistema di innovazione e di prodotto che non a cavallo di un nuovo presunto sistema complessivo di fattori, di prodotti, di organizzazione, di cultura, è però indiscutibile che la robusta ondata dell'informazione e dei suoi strumenti che lambisce, se non ancora sommerge la vita delle istituzioni, delle organizzazioni, degli individui, e quindi anche delle strutture formative, ha già prodotto alcuni effetti rilevanti, che non possono essere trascurati. In primo luogo siamo in presenza di una pervasione dell'immagine che, almeno finora, ha evidenziato e rafforzato la carica di suggestione e di elasticità gell'immaaut aut 205 gennaio - febbraio 1985 Foucault, La questione del soggetto Foucault, Il problema del presente Fontana, La comunicazione impossibile Narbone, Governo militare e governo del sociale Feyerabend, Chi ha paura dell'uomo nero? Ariosto, Feyerabend, sirene e ultimi fuochi Babilonia Mensile di cultura e seduzione gay, in edicola a L. 3.500 Babilonia Edizioni Flash Art La Prima Rivista d'Arte d'Europa Ogni copia Lire 5.000 Abbonamento per 8 numeri Lire 30.000 Giancarlo Politi Edi~re Quarantacinque mensile a cura del Comitato regionale· Lega cooperative e mutue de~'Emilia Romagna Abbonamento annuale Lire 25.000 C/C postale n. 18812404 Editrice Emilia Romagna Soc. Coop. Viale Aldo Moro, 16 48100Bologna Carte Semiotiche numero O Teoretica: Umberto Eco, L'Epistola XJ/1 e l'allegorismo medievale Monografià: _Lalettera (saggi di Cohen, Grivel, Queré, Schneider, Violi) Studi e ricerche: Giovanni Bottiroli, Metonimia e metafora; Marcello La Matina, Sul caso Chinnici La Casa Usher Editore Dimensioni n. 34 Fabris, Lévinas e la fine della filosofia Bidussa, Monaco: un nuovo «4 agosto?» Loi, Il Leopardi di Divo Barsotti Zuccotti, Borghesia e potere politico in Marx Polizzi, Sull'epistemologia della complessità! Waanrojii, Il radicalismo di destra in Europa Cooperativa Editrice Dimensioni via Paoli 16, 57125 Livorno gine medesima. Se non è giusto e corretto assegnare l'ambito della razionalità alla parola (verbale o scritta) e l'ambito dell'emozione all'immagine, come dimostra l'uso non referenziale della scrittura di cui abbiamo appena parlato, è però indubbio che il massiccio ricorso· alle immagini, che contraddistingue questa prima fase della società dell'informazione, tende a esaltare soprattutto il loro uso finalizzato alla produzione di atmosfere evocative e di stimolazioni suggestive, un uso cioè orientato a un contesto di stati da viversi emotivamente e che spesso sono indipendenti dall'oggetto del discorso. Questo uso irrazionale dell'immagine, che dà poco spazio a una loro utilizzazione governata da atteggiamenti intenzionalmente informativi, ha favorito l'affermazione di scenari generici e informativamente confusi, e di modelli di comunicazione più preoccupati di sedurre che di convincere informando. Per altro verso siamo in presenza di un aumento continuo e progressivo degli scambi immateriali, tale da configurare la nascita di una vera e propria società terziaria, sempre più pervasiva delle realtà produttive, della realtà ovviamente di servizio, della vita familiare e individuale delle persone. Lo sviluppo, in altri termini, dell'informazione e dei suoi strumenti non è altro che l'indicatore più evidente dell'evoluzione complessa del mondo in cui viviamo, sempre più caratterizzato da scambi di tipo immateriale piuttosto che da trasferimenti di oggetti. La realtà tende, così, a diventare sempre più ricca di funzioni e relativamente sempre più povera di oggetti materiali e di relazioni tra di essi. Questa situazione pone, Fogli d'informazione Documenti e ricerche per l'elaborazione di pratiche alternative in campo psichiatrico e istituzionale. Nuova serie. Abbonamento annuo L. 25.000 Abbonamento sostenitore, estero, enti pubblici L. 35.000 Coop. Centro di documentazione srl via degli Orafi 29, Pistoia. c.c.p. 12386512 Parol quaderni d'arte a cura di Nanni Menetti n. 1, marzo 1985: interventi di A. Barsi, G. Bonacini, G. Celati, A. Faeti, F. La Polla, N. Lorenzini, N. Menetti, L. Nanni, A. Porta, L. Vetri, C. Viviani, G. Zucchini. pagine 152, L. 8.000 e/o «Pani», Casella Postale 223, Bologna. L'iÒesisténte n. 11, aprile maggio 1985 Emergenza, dissociazione, amnistia: questioni di tradizione politica. Per una cultura indipendente. Colloquio con Bifo su «Topia». Le forme di coscienza come limite del movimento operaio. Per Godard (Peccato Godard!). Abb. annuo di L. 10.000, ccp 16734402 Redazione: via Moline 2, Bologna. Libri lmminente: Jean François Lyotard Il muro del Pacifico traduzione di Nanni Ba/estrini Multhipla Edizioni Quaderni 1 Lovato Guerrino: Sfoghi del cuore di un frate amante dell'arte Edizioni Studio !tallano S:rada22 luglio 42, 43100 Parma tra l'altro, anche problemi delicati e nuovi dal punto di vista etico, evidenziati dal fatto che il confine tra gioco e azione criminosa si fa sempre più labile. Giocando col computer, esercitandosi in sfide consistenti nella decifrazione di codici riservati e segreti, si può, come sta verificandosi sempre più spesso, produrre effetti materiali rilevanti (come il trasferimento di ingenti somme da un conto corrente all'altro, tanto per fare un esempio) che però non vengono percepiti direttamente. L'intero processo, proprio per questa mancata visualizzazione e percezione delle conseguenze materiali, tende perciò, pericolosamente, a essere visto come qualcosa di neutro dal punto di vista etico e morale. E, in effetti, risulta difficile non sentire la differenza tra l'entrare furtivamente in un appartamento altrui, aprire la cassaforte, prelevare materialmente del denaro e intascarselo, e fare invece l'operazione di trasferimento della medesima somma agendo sulla tastiera di un computer. La sostituzione di un'azione con la sua rappresentazione o simulazione trasforma gli agenti pragmatici in ruoli all'interno di un sistema di funzioni immateriali, comprime e attenua le costrizioni pragmatiche, sia fisiche che ideologiche, in quanto induce l'individuo (o comunque gli fornisce questa possibilità) ad accentuare il ca- , rattere simulativo dell'azione fino al punto da ritenere che quest'ultima si dispieghi in uno spazio-tempo ludico o drammaturgico, costitutivamente diverso dal mondo empirico. Questa impressione può essere rafforzata dal fatto che l'interazione uomo-macchina ha, in questo caso specifico, un tratto importante in comune con la reazione tra scena teatrale e pubblico: il fatto, cioè, che nell'uno e nell'altro caso si ha una spaccatura fondamentale tra spazio visivo e spazio tattile. La posizione pragmatica degli spettatori che assistono a una rappresentazione teatrale è specificamente esclusa dalla tattilità: essi possono guardare ma non toccare, e sono dunque, per definizione, incapaci di esperire delle sensazioSandro Naglia Estratti da un'estetica non scritta Questi saggi su~estetica, sul barocco, sul cinema, svelano al lettore luoghi e itinerari di que~'estetica non scritta, ma suggerita dalla dinamica dell'arte. L. 6.000 sul c.c.p. 12621652 intestato a Coop. Tracce a r.J., v. Liguria 6, 65100 Pescara Edizioni Tracce Fabio Bazzani Weitling e Stirner. Filosofia e storia (1838-1845) Angeli Editore 1985, 211 pagine, Lire 16.()()() Berlinguer a Livorno Tre discorsi lntroduzione di Nicola Badaloni Cooperativa Editrice Dimensioni via Paoli 16, 57125 Livorno Paolo Guzzi Continuum Lucarini Editore Lire 4.500, Pagine 54 Varie Asterisco progetti e realizzazioni editoriali viale Majno 19, 20122Milano telefono (02) 793555 L'eco della stampa ool 1901 legge e ritaglia giornali e riviste per documentare artisti e scrittori sulla loro attività per informazioni: Telefono (02) 710181-7423333 L'eco della stampa Via Compagnoni, 28 - 20129Milano
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