Alfabeta - anno VII - n. 74/75 - lug./ago. 1985

Vortex Nanni Balestrini 43 44 45 46 non fa più male guardiamo appena giallo scritto una cosa nell'occhio cosa scrivi liberati su sul muro della prigione allungano i giorni basso orizzonte sfondo lontanissimo sul muro della precipita dentro quanti soli issato sparisce è quasi bianco e fuori e fuma continuano a tutto torna stretto continua percorso inumano cavallo unghie crescono strappa intorno aprire gli occhi senza ostacoli il i capelli e tutte dopo impossibile prima giallo cielo contorto quelle cose appena sibila grandi rovesciato niente da dire il comincia a fare e nomi friabili a poco a poco direzione veloce tutto bianco spalancano non mi sento ha con allora liberati che assomiglia a niente probabile freddo che continua un non fare niente in mezzo ali' senza ostacoli spostamento immobile un po' di e là scritto orizzonte se non la tutto lì in mezzo e e dove quando perché non spero che appesa tira contatto la sparizione e poi passano sempre 47 48 49 quasi tutto al loro posto linea lungo la che la insieme quante volte .. al teso polo lunga linea usciamo una sulla fragile lunga lingua luminosa volta urtando infranti disarmonica la pelle appena dopo l'altra interno interminabile leggera nella e proprio il quando intervallo dislocato trasparente instancabile appare in liberati su più da vicino intoccabile niente siamo oppressi separa lentamente probabile anche senza muoverci intanto il sempre la stessa immagina un grande gira più in per esempio uscendo albero cavallo intorno dopo proprio adesso. salta il cielo in fretta sembra che viene la evaso inutile non significa più e tutto il resto nuvola inevitabile finito sempre (da lpocalisse, quarantanove sonetti 1980-1984)

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