Luciano Biscarini via Piermarini, 44 Foligno (Perugia) tel. (0742) 60121 Fabbricante sedie, tavoli, scaffalature kit, lampade; materiale prevalentemente legno senza preclusione altri materiali. Piccola serie e/ o pezzi unici. Comune di Milano Ripartizione Cultura e Spettacolo OUTXOFF Associazione Culturale ETI Ente Teatrale Italiano SUSSURRI O GRIDA Movimenti nel nuovo teatro Seconda edizione TEATRO DELL'ELFO Via Ciro Menotti, 11 9-10-11 Maggio ore 21.00 Soc. Raffaello Sanzio «Kaputt Necropolis» 14-15-16 Maggio ore 21.00 Santagata-Morganti «Mucciana City» TEATRO NAZIONALE Piazza Piemonte, 12 15 Maggio ore 20.30 Jan Fabre «Il potere della follia teatrale» TEATRO LITTA Corso Magenta, 24 16-17-18 Maggio ore 21.00 Padiglione Italia «Le Piante» 21-22-23-24 Maggio ore 21.00 ouTXoFF «Un centimetro ogni ottanta battiti» Ingresso L. 10.000 Abbonamento 5 spettacoli L. 35.000 Per informazioni: Associazione culturale OUT X OFF Viale Monte Santo 8, Milano Tel. 6552595-6598449 SUSSURRI O GRIDA è un progetto OUT X OFF Associazione Culturale Milano «attori simili»? Occorre rendersi semplici e «massaggiabili» dai media e contemporaneamente schiudersi a una comprensione più profonda e spregiudicata? Occorre concentrarsi su un possibile, nuovo ruolo della politica e, contemporaneamente, gettarsi a seguire l'onda magnetica dell'evocazione artistica, l'unica che, in musica come in pittura, sembra costituire il terreno fertile per la proiezione a tutto spazio e fuori dal tempo imposto dallo sviluppo e dalle crisi del capitalismo post-industriale di determinazioni neo-utopiche? La retorica non ci aiuta. Ci aiutano molto di più i regimi di scambio, la veicolazione delle esperienze, la proposta di un clima di disponibilità culturale da parte di generazioni di intellettuali più anziane (cioè con più'passato). Funzionare quindi non solo come «factory» o come «azienda di giovani managers» (primo: farla finita con l'insorgere dell'ideologia degli yuppies, servi, sciocchi e veloci, del capitalismo post-industriale) ma come network e reticolo di esperienze innovative, e di pratiche dei nuovi attori culturali. Nessuno di noi pensa a un' epoca di facili integrazioni nel seno di una casta (gli Intellettuali) o alla necessità di un mero processo di sostituzioni generazionali. Uno dei problemi a cui ci troviamo ora di fronte, infatti, è che il tessuto di identità fornito dal «fatto generazionale» è sempre più labile, e chiede innovazioni e verifiche sul piano del conflitto tra modi antagonisti di intendere la circolazione delle idee, la cultura politica e la forma da dare ai segmenti attivi del corpo sociale e intellettuale. La scoperta (che, in tempi come questi di mutazioni e transizioni, tende a coincidere con l'invenzione) di una «tensione giovanile» ancora e caparbiamente viva, non uguale né simile a quella dei trascorsi stonc1, profondamente emozionata ed incerta di sé, con molte piste e tracce da seguire e indovinare, con la difficoltà di distinguere punti di riferimento dotati di un senso perdurante, non è forse cosa di incredibile importanza. Ma è un «passaggio» di grande interesse, prodotto da precedenti spaesamenti, capace di evocare soprattutto «possibilità» e incapace, almeno e per ora, di rendersi visibile con una, e una sola, operazione politica e di immagine. Ma l'avvicinarsi del regno del «possibile», che non coincide affatto con il regime del puro «fare», rende in qualche modo le cose più umane, e gli obiettivi concretizzabili e non marzianamente distanti. Il gusto sacrificale della milizia politica non sarà sostituito da uno stesso vizio, mutando terreno al rito (dalla lotta politica alle operazioni culturali e spettacolari). Attori parziali di un.processo-di relativa crescita degli stimoli di mutazione «culturale» della sinistra, questi attuali, veloci esploratori di uno stato di cose presente radicalmente dissimile dall'esistente, non richiedono attenzione particolare da parte di chiunque. La richiesta va invece a coloro che possiedono la sensibilità e le disponibilità intellettuali per trasformare uno stato mentale di spaesamento in uno stato di accelerazione costante puntato sui mutamenti. Creatività?- Confusione? Rimescolare e imbrogliare le carte, piuttosto. Imbrogliare da subito, rimescolando Paul Nizan: «Avevo 40 anni. Non permetterò mai più a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita». Oppure: «Avevo vent'anni. Non permetterò mai più a nessuno di consigliarmi Nizan». Indicazioni per esistenze prive di qualsiasi menzogna, in una totale assenza di verità.
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