............................................................ , ■ . D p . . emerse posizioni più «sfumate», ■ ■ Stefano Zecch1 a ar1g1 dove si guardava sia all'inquietu- ■ ■ Immateriali dine culturale del pensiero di Lu- ■ : , kacs sia alle differenze e alle ana- ■ ■ E stato un avvenimento che ha logie con la filosofia di Bloch. ■ ■ raccolto intorno a se i nomi più In quest'ultimo contesto, Laura ■ ■ prestigiosi della cultura francese Boe/la ha ben messo in luce che la ■ ■ l'inaugurazione, la sera del 26 era visto, all'ingresso; ora pero e si a quattro divinità che ricordano «svolta» del pensiero blochiano ■ ■ marzo, dell'esposizione «Les lm- una luminosa diapositiva senza la ciclicità del tempo nelle stagioni degli anni Venti (rilevata anche da ■ ■ matériaf!X»,presentata dal Centre spessore, serializzata, demitizza- della terra, che lo stesso Pistoletto J. M. Palmier), pur storicamente : ■ de Création lndustrielle al Beau- ta, senza forza evocativa, ma for- oggi espone alla Galérie de France collegata a Storia e coscienza di ■ ■ bourg. Tra gli autori del catalogo se, proprio per questo, più fami- in rue de la Verrerie. classe di Lukacs, ha come suo au- ■ ■ (ma in realtà il tradizionale cata- liare e rassicurante. Credo che per .---------------, tonomo e maturo scopo l'afferra- ■ : logo è sostituito da due «prodotti molti filosofi e artisti sia l'accetta- Elio Franzini mento concreto di quella forza ■ ■ editoriali» che invitano il visitato- zione di questa condizione l'unica Tra Bloch e Lukacs motrice dei fatti grazie alla quale ■ ■ re a partecipare ali'esposizione possibilità di vivere l'après-mo- &....-------------..... sono poste in relazione la concre- ■ ■ con un gioco complicato e ongi- dernité, una situazione umana che Fra i numerosi incontri che ce- tizzazione dell'utopia e l'ontolo- ■ ■ nale) figurano Derrida, Chiìtelet, nella vita quotidiana, nelle arti, lebrano quest'anno Bloch e Lu- gia del non-essere-ancora: così la ■ ■ Balestrini, Christine Buci-Glucks- nelle scienze, nel diritto, nella fi- kacs va segnalato il convegno processualità orizzontale della ■ ■ man, lsabelle Stengers; tuttavia il losofia, rinuncia alla Lucesplendi- svoltosi a Parigi dal 26 al 29 mar- dialettica storico-concreta di Lu- : ■ nome che più si sentiva era quello da e immaginifica del Linguaggio, zo, organizzato dal LocaleGoethe kacs è «allargata»da Bloch verso ■ ■ di Jean-François Lyotard, tanto carica di terrori e di speranze. lnstitut in collaborazione con l'E- un processo immanente alla natu- ■ ■ che ormai «Les lmmatériaux» vie- Ma c'è anche La possibilità, cole des Hautes Etudes en Scien- ra in cui essa può manifestare il ■ ■ ne chiamata «Lamostra di Lyo- guardando e ascoltando «Les lm- ces Socia/es e il Collège Interna- suo simbolismo, i suoi aspetti fi- ■ : tard». Lyotard ha scritto i testi di matériaux», di scorgere, attraver- tional de Philosophie grazie al la- nalisti e qualitativi. ■ ■ un prezioso opuscoletto di quin- so La polisemia delle immagini, voro di Gii.nter Biir, Michael Riferirsi alla natura (nei suoi ■ ■ dici pagine che aiuta a orientarsi delle scene, dei suoni, un'altra ca- Lowy, Arno Mii.nster e Nicolas stessi caratteri mitico-romantici) è ■ ■ tra gli spazi dell'esposizione, e pacità di concentrazione della ma- Tertulian, con il titolo «Réifica- dunque per Bloch, secondo la ■ ■ sempre lui, insieme a Christian teria che la tecnologia (suo mal- tion et utopie: Ernst Bloch et Boe/la, l'elemento essenziale di un ■ ■ Descamps, organizza, per l'occa- grado?) sta predisponendo, ri- Gyorgy Lukacs à l'occasion du nuovo progetto di razionalità do- ■ ■ sione, il seminario più atteso sul chiedendo allora un'altra necessi- centenaire de leur naissance». Ta- ve l'ontologia, mostrandosi come : ■ postmoderno nell'architettura (24 tà di riflessione sullo sviluppo po- le convegno ha dimostrato l'inte- «tendenziale» e «sperimentale», si ■ ■ aprile), nella scienza (25 aprile), limorfo della realtà. Se i foto- resse sempre crescente del contesto volge verso una fenomenologia ■ ■ nella filosofia (26 aprile). grammi di un videotape sfasciano culturale francese per il pensiero degli affetti e delle forme simboli- ■ ■ «Les lmmatériaux» sono una l'identità percettiva del rrJ,iocor- di Bloch e Lukacs e, se si vuole che, verso immagini, metafore e ■ : sorta di drammaturgia del nostro po, mostrandomi l'invasione de- estendere il discorso, per quei allegorie che intimamente connet- ■ ■ tempo, «la materia è sempre uno vastante del sangue nella carne, se pensatori come Rosenzweig, Kra- tono l'arte e la finalità della na- ■ ■ stato dell'energia; l'energia è im- un enorme ingrandimento foto- cauer, Benjamin e Adorno che tura. ■ ■ materiale; lo spirito e il corpo del- grafico mi mostra il JÒrrnarsi e hanno con loro notevoli affinità: Si aprono così nel pensiero blo- ■ ■ l'uomo non sfuggono a questa trasformarsi della materia decen- di origine e formazione. chiano nuovi orizzonti filosofico- ■ ■ analisi. L'uomo non sarebbe nulla trandomi rispetto all'idea nota di L'inserirsi del convegno all'in- culturali grazie ai quali, a~he su- : ■ senza il flusso continuo delle inte- realtà, posso sempre ascoltare il terno di una tradizione non vuole perando una specifica attenzione ■ ■ razioni che lo mettono in relazio- soffio del sangue nelle mie arterie,_ tuttavia significare che esso sia ri- alla sua posizione storica, appare ■ ■ ne con le cose» (Lyotard). «Les intuire Le tracce di una sempre masto esclusivamente legato alle la possibilità, come afferma R. ■ ■ Immatériaux» vogliono mostrare i eterna e nuova storia del cosmo: interpretazioni francesi del pen- Bodei, di mantenere vivo il corag- ■ • : limiti della tradizionale teoria del- l'apparire di una scena nascosta, siero di Bloch e Lukacs: al contra- gio del pensiero, la speranza che ■ ■ la comunicazione, interrogano di una terra segreta, di una sensi- rio, i più di cinquanta relatori permette alla ragione di avanzare. ■ ■ l'insicurezza e la perdita di identi- bilità finora offuscata. provenivano da molteplici aree L'utopia blochiana è un'utopia ■ ■ tà che non si determina solo nell'e- Di grande interesse, an~he per geografiche e culturali (con preva- «esuberante» (Jimenez) che - nota ■ ■ conomico e sociale, ma $Ì colloca controllare l'idea di cultura di lenza de~'Europa de~'Est e del- Stefano Zecchi - può manifestarsi ■ ■ più profondamente nei domini «Les Immatériaux», è la Nouvelle l'Ovest e degli Stati Uniti) e porta- in immagini anticipatrici di una ■ ■ della sensibilità e dei poteri del- Biennale de Paris nella Grande vano quindi nei temi iri dibattito realtà che non è, in virtù di una : ■ l'uomo: la fecondazione, la vita, Halle del Pare de la Villette (21 (dalle connessioni giovanili ai. coscienza anticipatrice, assimila- ■ ■ la morte. marzo - 21 maggio). L'esposizio- problemi del rapporto con il mar- bile a un'intenzionalità progettua- ■ ■ Lo spazio espositivo è compo- ne, che da quest'anno avrà siste- xismo, ·dall'analisi dell'utopia e le, ma è piuttosto un bisogno fon- ■ ■ sto da una trentina di zone suddi- maticità e periodicità regolare, della speranza alle questioni del- dato sul corpo, che s'impossessa ■ : vise da grandi reti metalliche: ap- raccoglie Le ultime tendenze del- l'ontologia, dall'estetica al con- della coscienza e che la coscienza ■ ■ pena si entra, gli inservienti met- l'arte visiva, con l'esplicit'a inten- fronto con la storia e la politica) ridetermina in immagine. Né que- ■ ■ tono in testa senza troppe spiega- zione di competere con q1 uelle di la particolarità delle loro specifi- sta fenomenologia degli strati uto- ■ ■ zioni una cuffia trasmittente; si Kassel e di Venezia. La prima sa- che formazioni di pensiero. Fra i pici della coscienza anticipatrice ■ ■ capiràpoi che ogni zona trasmette letta è dedicata a Henri fl.;lichaux numerosi partecipanti possiamo rimane al solo livello del vissuto ■ ■ una sua banda sonora che ha lo (1899-1984),poi quello che imme- ricordare, oltre a G. Raulet, M. soggettivo: esiste infatti una di- : ■ scopo di aprire un altro spazio, un diatamente si constata è l'inesora- Jimenez e agli organizzatori stes- mensione del possibile che li og- ■ ■ altro percorso riflessivo attraverso bile declino dell'arte concettuale, si, B. Sch)mdt, M. Jay, J.R. gettiva nella materia, perché il ■ ■ le sintesi delle percezioni sonore e con qualche roccaforte ber,idifesa Bloch, N. Bolz e gli italiani Bo- soggetto stesso è posto nella natu- ■ ■ visive. da Beuys, da Paolini. Il resto è un dei, Boella, Franco, O/drini, Pre- ra e, abbandonando il coscienzia- ■ : Nel vestibolo d'ingresso c'è un generale tentativo di rimetaforiz- stipino, Preve, Zecchi. lismo cartesiano, si presenta come ■ ■ bassorilievo egizio, frammento zare con la materia il linguaggio Pur se alcuni problemi (per una «selvaggiaforza attiva», pun- ■ ■ dellaparete del tempio di Karnak- visivo. Spesso in modo c,onfuso, esempio il rapporto con Simmel, to di fusione metamorfica con il ■ ■ Nord, risalente alla XXX dina- talvolta con una logica di straordi- con la fenomenologia e il neokan- mondo naturale_ ■ ■ stia, Nectanebo Il, ultimo faraone naria lucidità. tismo) sono rimasti in secondo Per Zecchi, dunque, al di là del- ■ ■ d'Egitto, rappresentante una dea Gli artisti tedeschi mi sembra piano, l'indubbio merito del con- la diacronia dialettica, l'utopia si ■ ■ che offre al faraone il simbolo del- che raggiungano i risultati più im- vegno è stato quello di mettere in manifesta in tracce di speranza ra- : ■ la vita. È l'immagine-guida della portanti: lmmendorff espone una luce, come ha affermato A. Mii.n- dicate nella natura, nelle figure ■ ■ manifestazione: ci sono oggi «co- gigantesca figura totemica che in ster, sia il senso etico della revi- dell'arte e della religione che, tra- ■ ■ se», «simboli», che sono destinati un groviglio confonde l'uomo, sione del marxismo da parte di dotte nel linguaggio metaforico ■ ■ all'uomo? La cultura tecnologica l'animale, la macchina; Kiefer la- Bloch e Lukacs sia l'orizzonte dell'allegoria e del simbolo, si ■ : modifica i parametri di individua- vora su grandi tele con materiale problematico in cui si muove il aprono alla metamorfosi come ■ ■ zione delle identità percettive: la acrilico scuro per dare il senso di loro pensiero. Se è infatti qui im- «frammenti produttivi» di una ■ ■ percezione della materia si sfibra, una figuratività lieve e ossessiva; possibile riassumere in breve le realtà mitica e archetipica. Così il ■ ■ si torce, scorre rapidissima o con Baselitz, a cui è riservato lo spa- singole JJOsizioni o ipotizzare «a Mii.nzer di Bloch non va «fissato» ■ ■ la lentezza che non dà rilievo alla zio maggiore, rappresenta, con caldo» risultati «conclusivi» (che alla contingenza storica: è invece ■ ■ trasformazione. una composizione di diciotto tele, si potranno meditare quando il espressione mitico-simbolica del- ■ ■ Gli oggetti più familiari come il le forme di rovesciamento della fi- Goethe Institut pubblicherà il vo- l'esodo ribelle dell'eroe, è signifi- : ■ nostro corpo, le cose che mangia- gura. lume degli Atti) si può sin d'ora cato utopico della rivoluzione. ■ ■ mo, i luoghi d'abitazione, l'abbi- Poi vorrei ricordare Schulze che sostenere che le relazioni e i dibat- Ne~'emergere di queste tracce ■ ■ gliamento, vengono decontestua- ottiene effetti simbolici apocalitti- titi hanno dimostrato, malgrado frammentarie e «non centralizza- ■ ■ lizzati dalla luce, dal suono, de- ci impastando il colore vivo con la alcuni tentativi in senso contrario, te» si evidenzia il messaggio di ■ : composti fino all'immaterialità, materia grezza, e Bettencourt con la difficoltà di costituire una «sco- Bloch non solo per la «moderni- ■ ■ esibiti in una assoluta assenza di i suoi grandi bassorilievi fatti di lastica» blochiana e /ukacsiana tà» (B. Schimdt) ma anche per il ■ ■ riferimento alla cosa materiale materiali residuali, raffiguranti che abbia la certezza di possedere cosiddetto pensiero postmoderno. ■ ~ ■ certa. Un labirinto di linguaggi in immagini divine che balzano fuo- • 1a«verità» del loro pensiero. Come afferma Raulet, se poniamo ■ ~ ■ cui l'orientamento è dat~ dal co- ri dalla combinazione metamorfi- È indubbio che la filosofia di Bloch alla «prova» della postmo- ■ -~ ■ nosciuto (ricordato) sul percepito, ca della materia utilizzata. Infine, Lukacs, in particolare nelle sue ul- dernità vediamo nel suo pensiero ■ ~ ■ così che il «parlare» di realtà, di tra gli italiani, Paladino espone time opere, si presta a letture volte tracce che ci portano all'esperien- : ~ ■ materia, di materiale, delle matri- un mosaico pieno di luce che ricu- a «smitizzare» il valore degli scrit- za di una temporalità plurale, a ■ ....._. ■ ci di senso perde ogni sicurezza di pera la ieraticitàe il mito nel con- ti giovanili (Oldrini), ben valu- una sincronia delle figure, a un ■ -~ ■ referenzialità ontologica. temporaneo, Adami che lavoran- tando invece le sue costruzioni nietzscheano «politeismo dei va- ■ g,o ■ Ne è un esempio il grande spa- do con materiali acrilici raggiun- ontologiche·(Preve) e la stessa Di- lori», a un «allegorismogeneraliz- ■ ~ : zio dedicato ai Materiali demate- ge una curiosa forma di «espres- struzione della ragione (Tertu- zato». ■ ~ ■ riali~zati, che ~en~~ più sorp~en- sionismo pofpartistico:>, e Pisto- lian), o . comunq~e leggendo in ■ caseaditrmiceariett NARRATIVA Roberto Pazzi CERCANDO L'IMPERATORE Prefazione di Giovanni Raboni Pagine X + 176, lire 16.000 Russia 1917. La tragicaprigionia della famiglia imperiale. Il reggimento Preobrajensky, sperduto in Siberia, cerca di raggiungere Nicola li... Una figura del Potere svanisce nella tempesta dt,lla Storia. Rudolf Brunngraber KARL E IL VENTESIMO SECOLO Prefazione di Cesare Cases Pagine XVII + 180, lire 17.000 Un «piccolo uomo qualsiasi» partecipa allaprima guerra mondiale ed è travolto dalla crisi post-bellica. Una «cascata di storia» che intesse vertiginosamente il percorso della vita individuale con i processi collettivi che l'alienano. SAGGISTICA Jacques Gemet CINA E CRISTIANESIMO Nota introduttiva di Adriano Prosperi Pagine XXIV+ 270, lire 29.000 In una sorta di «rovescio dell'evangelizzazwne», la storia, le strategie e le astuzie della penetrazione pacifica del cristianesimo in Cina. Olf Lagercrantz IL MIO PRIMO CERCHIO Pagine 136, lire 18.000 L'autobiografia della giovinezza. Un «romanzo familiare» nel profilo storico della Scandinavia moderna. dello stesso autore: SCRWERE COME DIO Dall'inferno al paradiso Introduzione di Maria Corti Pagine XIV + 200, lire 23.500 FILOSOFIA Bernhard Welte DAL NULLA AL MISTERO ASSOLUTO Trattato di filosofia della religione Presentazione di Antonio Balletto Pagine XV + 234, lire 23.000 La fede religiosa a confronto con il pensiero contemporaneo. Le linee di fondo di una filosofw che è interrogazione «senza fine». Collana «Ascolta Israele!» Rashi di Troyes COMMENTO ALLA GENESI Prefazione di Paolo De Benedetti Introduzione di Luigi Cattani Pagine XXXIV+ 444, lire 40.000 L'affascinante personalità di Rashi e l'originalità della sua esegesi. Per la prima volta in italiano il Commento più importante ed autorevole di tutta la tradizione ebraica. Origene COMMENTO ALLA LETTERA AI ROMANI Voi. I libri I-VII Introduzione di Francesca Cocchini Pagine XXXVIII +404, lire 40.000 L'analisi di un testo che segnerà le più importanti tappe della storia del cristianesimo. L'unica opera completa giunta sino a noi del grande teologo di lingua greca. MINIMA MARIETTI Manfred E. Welti BREVE STORIA DELLA RIFORMA IN ITALIA Presentazione di Adriano Prosperi Pagine XVI + 172, lire 14.000 L'evangelismo pretridentino, la Riforma in Italia e fuori Italia in una sintesi unica che ancora mancava nel panorama dei nostri studi. s.:: ■ derci prepara li visltatore a rltro- letto çon un enorme figura evoca un'esclusiva chiave ideologi- ■ ~ ■ vare nel piccolo vestibolo di uscita un mitico grifone che sembra co-politica la totalità della sua (Pagina a cura di Nanni Balestrini ■ D. ·b • -c:i 1stn uz10ne: P.D.E., DIF. ED. ~ ■ lo stesso bassorilievo egiz,ioche si pronto ad alzarsi in volo per unir- opera. Ma è anche vero che sono e di Maurizio Ferraris) (Roma), Magnanelli (To). ~ ............................................................. ._ _________ __, I -
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