co della Santa di cui siamo a conoscenza. Francesco è ammalato e Chiara si reca da lui per accudirlo. «Riferiva Madonna Chiara che una volta in visione pareva di portare a Francesco un vaso d'acqua con un asciugatoio e saliva per una scala alta, ma andava così agevolmente, quasi come andasse in piano, e quando giunse a Francesco, il Santo trasse dal suo seno una mammella e disse alla vergine Chiara: 'vieni, prendi, suggi'. «Avendo ella succhiato, il Santo la esortava a suggere un'altra volta e, suggendo ella, quello che di lì suggevaera tanto dolce e piacevole che per nessuna maniera lo potrebbe esprimere. «Avendo succhiato quella rotondità o bocca della poppa, da cui esce, il latte rimane tra le labbra della beata Chiara, ed a pigliare ella con le mani quello che le era rimasto in bocca, le pareva che fosse oro così chiaro e lucido che vi si vedeva tutta, quasi come in uno specchio». L'incontro spirituale e sensuale che tende 'a fare tutt'uno' rimanda a una reciproca confusione e indistinzionedei propri confini sessuai. Il ricorso alla metafora del seno neè una continua allusione. L'immagine del seno è spesso attribuita a Dio, nella sua veste materna e nutritiva, ma si può trovare molte volte associata anche alla passione amorosa, come spesso si incontra in Francesco di Sales: «Il Signore ( ... ) attira l'anima a sé, poi ardente d'amore la stringe, la preme, l'incolla alle sue dolcissime labbra e alle sue deliziose mammelle, baciandolo col soave bacio della sua bocca, e facendole gustare le sue poppe, migliori del vino». Il seno, nella simbologia religiosa e biblica, non appare univocamente quale attributo femminile definito che ci rimanda immagini o materne o erotiche. Esso diventa spesso il luogo immaginario in cui . si proiettano svariate indeterminatezze sessuali. La metafora del seno è in grado di rappresentarle in quanto evoca uno stato di pienezza totale di cui Bi lieni Jvisita Al servizio si accede per abbonamefllo tmnuale. Da un minimo di 6 inserzioni a tifi massimo di 33 inserzioni. I moduli disponibili sono: semplice cm. 5, I X 1,4 Lire 30.000 doppio cm. 5, I x3 Lire 50.000. Per informazioni più deuagliate scrivere o telefonare a: Cooperativa Intrapresa, via Caposile 2, 20/37 Milano. Telefoni (02) 5451254 - 545/692. Ufficio Pubblicità, servizio Biglie/li da Visita. Riviste Bloc notes 8 agosto 1984 A. Gimmi, Sei lettere di Palazzeschi A. Martignoni, Castro città ideale L. Dc Carli, Justine R. Gatta, V. Sereni e l'oracolo chariano M. Albisetti, Poesie A. Gianinazzi, 'Apeiron' Alogon W. Schòncnberger, li capolavoro sconosciuto C.P. 665, 6501 Bellinzona (Svizzera) 810c notes 9 febbraio 1985 La cinecew immaginaria a cura di A. Kestenholz con testi di A. Castellano, G. Volontcrio, R. Cosandey, S. Reusser, B. Fondane, A. Kcstcnholz, A. Costa, J.P. Fargicr, E. Donda Casella postale 665 6501 Bcllinzona (Svizzera) aut aut 204 novembre-dicembre 1984 Sfumature Materiali per rileggere Henri Bergson: •Bergson, Il possibile e il reale Simmcl, Bergson Hyppolite, La memoria in Bergson Delcuzc, La differenza in Bergson Serres, Bergson e la scienza Rovatti, La «nuance» Sossi, Da Bergson a Proust si può essere privati. Accedere ad essa ed esserne esclusi è la dolorosa intermittenza che alimenta il desiderio mistico e che nella spiritualità femminile è vissuto come lacerazione insopportabile. Infatti, se per Giovanni della Croce, è Dio stesso che opera il doloroso distacco del bambino dalla madre «per insegnargli la scienza» e - sostiene il mistico - farlo così uscire da suo stato infantile (Noche oscura), per Teresa d'Avila, proprio l'incontro, il rapporto con Dio, sono rappresentati dal bambino che _.ritrova il seno materno (Vita). Diverso è infatti il processo interiore nei due grandt mistici: meno tortuo o quello di Giovanni, più conflittuale quello di Teresa, che faticherà sempre a 'trovare accordi' con il suo corpo per non esserne sopraffatta e vinta. Diverso dunque è il come arrivare alla fusione, anche se per entrambi la pienezza dell'incontro con Dio avviene nella sua veste materna. Il diverso significato che ricopre la metafora del Dio-madre nell'esperienza contemplativa femminile e in quella maschile sembrerebbe trovare un riscontro quasi simbolico nelle biografie, nel modo diverso in cui le madri reali hanno esercitato un'influenza sulla religiosità dei figli. È ovvio che non è possibile ricavare alcuna generalizzazione, ma questo tema offre più di uno spunto di riflessione. Quanto meno, dal diverso modo in cui il senso comune cattolico ha interiorizzato il modello delle madri dei santi e quello delle sante si possono ricavare più che semplici suggestioni. Con la loro presenza le madri sono una mediazione indispensabile al raggiungimento della santità del figlio, mentre indirettamente, e in ragione della loro assenza, favoriscono la santità della figlia. Per l'uomo, la donna-madre è la mediazione per eccellenza dell'accesso a Dio. Una madre potente che si ispira al modello della Madonna, vergine-madre, colei che trova il comLa Gola 28 Mensile del cibo e delle tecniche di vita materiale 40 pagine, 24 a colori, lire 4.000 Edizioni Intrapresa In questo numero: Carnevale e Quaresima, con"scritti di M. Brusatin, A. Vcca, V. Teti, E. Faccioli, P. Meldini, A. Capatti Antonio Piccinardi: Ristoranti delle soste Ermete Realacci, Adriatico verde Corpo 10 Raccoglie alcune tra le più significative esperienze della scrittura contemporanea Via Lecco 2, 20124 Milano. Telefono (02) 2718758 Strategia Quindicinale della comunicazione pubblicitaria/Agenzie/ Utenti/Mezzi. Abbonamento annuo L. 55.000 Pola Editrice D Cavallo di Troia 5 Quadrimestrale della Cooperativa Scrittori e Lettori Abbonamento annuo Lire 22.000 Edizioni Intrapresa Questo cavallo: Victor Sklovskij: Lettere inedite da «Zoo o lettere non d'amore» Sette domande di Shuhei Hosokawa a Umberto Eco. Dante della Terza: Due manifesti do Edito da: Franco Beltramelli & Patrizia Vicinelli. Con la collaborazione di John Gian. Stampa: Gianni Castagno/i. 500 copie firmate dagli artisti. e/o Scorribanda productions pobox 3 ch-6826 Riva S. V. Switzerland & e/o Patrizia Vicine/li, Siepe/unga 22 40137 Bologna. ltaly li Cobold 12/13 diretto da Ettore Boncssio di Terzet C.P. 707 16100Genova Abbonamenio annuo lire 15.000 Coboldprima: Bonessio di Tcrzet, Perrotta Coboldimpero: Bernstein, Frceman, Pcreira / Coboldarte: Carretta, Olivari, Sozzi, Zwack I Le Muse italiche: Giorgio Barberi Squarotti, Brandolino Brandolini d'Adda Gli Arcoboldi n° 4: Valesio/Porta pletamento di sé senza passare per il Padre, ma di cui Lei resta la porta di accesso. Una siffatta madre, additata sempre quale modello perfetto di educazione cattolica, è egregiamente rappresentata da Monica, la madre di S. Agostino. Onnipresente nella sua vita, assillante e invasiva, non si staccherà mai dal figlio se non dopo essere riuscita a riportarlo a Dio (rivelando, tra l'altro, una ben scarsa fiducia nelle 'capacità' autonome di Dio di raggiungere il figlio con la sua Grazia, la quale cosa le rimproverarono molti vescovi, tra cui S. Ambrogio). «Amava la mia presenza al suo fianco come tutte le madri, ma molto più di molte madri, e non immaginava quante gioie Le avresti (Dio) procurato con la mia assenza ( ... ). Non so esprimere i sentimenti di mia madre verso di me e quanto il suo travaglio nel partorirmi in spirito fosse maggiore di quello con cui mi aveva partorito nella carne» (S. Agostino, Le Confessioni). Nelle grandi contemplative, invece, è spesso il bisogno di riparare all'assenza della madre che segna, come un marchio, il cammino verso Dio. La vita di Teresa di Li- ·sieux, ad esempio, è straziata dalla perdita della madre e della sorella maggiore che pure 'l'abbandonerà' per entrare nel Carmelo. «Capivo che Paolina non mi avrebbe attesa e che stavo per perdere la mia seconda mamma! Come dire la mia angoscia? In un attimo capii che cosa è la vita, vidi che era soltanto sofferenza e separazione continua» (Teresa di Lisieux). Il silenzio come ascolto: il tema del deserto «Perciò ecco, io l'attrarrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore ( ... ) e ti fidanzerò con me per sempre, ti fidanzerò con me nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell'amore, ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore» (Osea, 2, 13-20). La simbolica nuziale dell'amore tra Dio-sposo e Israele, la sua donna, si prepara e si consuma nel Versus 37 Richard Krautheimer Roma Profilo di una città, 312-1308 Una sintesi lucida e personale che abbraccia dieci secoli di architellura pittura mosaici scultura e urbanistica romana, composta dal più eminente degli specialisti. Edizioni dell'Elefante Piazza dc' Caprettari 70, Roma Babilonia Mensile di cultura e seduzione gay, in edicola a L. 3.500 Babilonia Edizioni Flash Art La Prima Rivista d'Arte d'Europa Ogni copia Lire 5.000 Abbonamento per 8 numeri Lire 30.000 Giancarlo Politi Editore Musica/Realtà rivista quadrimestrale diretta da Luigi Pestalozza n. 14, agosto 1984 saggi di: Hans-Wcrner Heister, Enrico Fubini, Sergio Sablich, Luigi Pestalozza, Franco Fabbri, Michela Garda, Francesco Tasini Edizioni Unicopli Via R. Bonghi 4, 20141 Milano Quarantacinque anno VI - Numero 11 novembre 1984 mensile a cura del Comitato regionale Lega cooperative e mutue dell'Emilia Romagna Abbonamento annuale Lire 25.000 C/C postale n. 18812404 Editrice Emilia Romagna Soc. Coop. Viale Aldo Moro, 16 48100 Bologna Autografo 1, Febbraio 1984 Saggi di Segre, Grignani, Ravazzoli Mortara Garavelli. Inediti di Moretti. li Fondo Saba. «Margini» 84 pagine, Lire 8.000 Autografo 2, Giugno 1984 Saggi di Lotman, Kemcny, Martignoni, Corti, Scgrc, Lagorio. Racconto di Palazzeschi. Il Fondo Aaiano. «Margini» 138 pagine, Lire 8.000 Edizioni Intrapresa deserto. Deserto, notte oscura, terra arida, metafore che evocano la solitudine, la privazione della persona amata; ma è questo uno stato che prelude e prepara «alla terra fertile, dove scorre il latte e il miele», all'incontro amoroso del Ca_ntico, alla presenza, alla compagnia. Otium, quies, vacatio, sabbatum: è solo in presenza di questo vuoto che l'amato si rivela. «L'otium è (i grande occupazione del monaco. Sul tema del riposo si innesta il simbolismo del letto. Il letto è la vita monastica, il lectulus è la contemplazione» (Jean Leclercq). Da qui deriva anche la simbolica del sonno vigilante dei mistici o il negotiosissimum otium di cui parla S. Bernardo, un tema di chiara ispirazione biblica (Ecclesiaste, XXXVIII, 25). Il vuoto e il silenzio predispongono all'ascolto. La lectio divina intorno a cui ruota tutta la spiritualità monastica è, infatti, l'ascolto di un linguaggio originario, è «abitare un linguaggio già dato», quello biblico-simbolico che dà accesso al mondo. Un linguaggio, dunque, che, in senso heideggeriano, parla in quanto mostra. Alcune linee del pensiero heideggeriano non si prestano solo a pensare il rapporto tra il dire originario della Rivelazione, il suo manifestarsi nel testo biblico e l'esperienza monastica dell'ascolto-risposta, ma anche il terreno del non-pensato o del nonpensabile di questi rapporti, un terreno non risolto ed ambiguo, quello esperienziale-poetico. «I molti elementi della figura della Rivelazione non-pensati in Heidegger sono, strutturalmente, gli stessi elementi di ambiguità insiti nella spiritualità monastica della lectio ( ... ) le riflessioni di Heidegger sul linguaggio della poesia potrebbero essere assunte per pensare la singolarità del linguaggio monastico ( ... ) che avviene in termini di una esperienza poetico-creativa, nella forma di base dell'ascolto» (M. Grazia Angelini). In questo spazio esperienziale e Tracce trimestrale di scrittura multimediale n. 10, gennaio 1985 I percorsi della scrittura inediti di Cagnone, Cappi, Ermini, Greppi, Pcmiola, Pignotti, Ruffato, Sanguincti,Scalise immagini di Gianfranco Baruchcllo abbonamento annuo L. 20.000 mediante vaglia o versamento sul c.c.p. 12621652· intestato a Coop. Tracce via Liguria 6, 65100 Pescara Varie Maledetto teatro Verso nuovi assetti Spazi della ricerca e ricerca di spazi Convegno Internazionale, Prato, Teatro l<'abbricone 4 e 5 marzo 1985 Per informazioni, tel. (0574) 463339 La pratica freudiana Corso Plebisciti 6, Milano, tcl. 794515 Insegnamento di teoria e clinica psicoanalitica inizio giovedl 15 novembre 1984, ore 18.00 Sergio Finzi terrà un corso di lezioni ogni quindici giorni, il giovedl, da novembre a marzo, sul tema: Le origini dell'angoscia (viaggio di uno psicoanalista intorno a Darwin) L'eco della stampa dal J<JOlJegge e ritaglia giornali e riviste per documentare artisti e scrittori sulla loro attività per informazioni: Telefono (02) 710181-7423333 L'eco della stampa Via Compagnoni. 28 - 20129 Milano poetico, la Parola viene introiettata e accolta senza bisogno di mediazione intellettuale. Essa è come inghiottita, e lasciata depositare perché possa produrre o suggerire forme inedite e personali alla contemplazione; un vero e proprio mangiare, inghiottire avidamente o degustare con sapienza, ma, in entrambi i casi, non per consumare, bensì per 'tenere dentro', per ruminare. «Tutto ciò che si trova nella Scrittura è da mangiare ( ... ) leggendola cogliamo in essa l'erba fresca del pensiero, spiegandola, andiamo ruminandola», scrive Gregorio Magno. Questa dimensione del pregare così corporea e intrisa di fisicità, tesa a una accoglienza creativo-immaginativa, è soprattutto vicina alla sensibilità del pregare femminile, per quanto questi tratti siano propri di tutta la spiritualità monastica delle origini. La ruminatio, spezzettamento, assimilazione, memorizzazione della Parola, compare in tutta la spiritualità contemplativa cristiana a volte formata in forme spiritualizzate, a volte come mera tecnica di concentrazione e di meditazione. Ma per come compare in alcune espressioni della contemplazione femminile, questo stato di vuoto come assenza di scopi e di fini prelude e allude a un pieno corporeo, a una percezione della Parola che avviene attraverso i sensi. li corpo allora è il luogo che permette l'intelligenza del testo biblico, 'non con la mente', ma 'con il cuore'. Questa rielaborazione della Parola, una sorta di «ascesi della riminescenza» (J. Leclercq), viene 'ospitata' da un corpo che a sua volta non si limita ad esserne involucro neutro, tabernacolo incontaminato. Il pregare femminile, così fortemente segnato da tratti sapienziali ed esperienziali, conosce questo atteggiamento interiore perché si fa attraversare dalla fisicità e ne è continuamente contaminato, perché è composto di dialoghi amorosi e personalizzati, volti a un rapporto diretto e sponsale con Dio. Cooperativa «cinquecentottantanove» le t-shirt dclrarca omogenea 100% cotone (m, 1, xl) L. 15.000 spese postali comprese vaglia a: Lucio Castellano via Casimiro Gennari, 14 00165 Roma Tel. 06/6385749. Riwegna Nazionale di poesia 1984 Villa Scheiber, Milano, Aprile 1985. Tema libero. Dedicato a Cesare Pavese. Possono partecipare poeti italiani e stranieri (in lingua italiana). Per informazioni: Nicola Tedesco e/o V.I.E. Via Satta 7, 20157 Milano Libri Imminente: Jean François Lyotard D muro del Pacifico traduzione di Nanni Balestrini Multhipla Edizioni Carlo Villa Come la rosa al naso poemeuo con la prefazione dell'autore. Un poemetto dedicato a Don Giovanni. La lievità e l'età dell'amore in poesia «Poeticamente - testi - Ferrara» Enzo Crea Immagini di persone in Calabria Introduzione di Rosario Villari Una raccolta di fotografie struggenti che ci riporta nel mondo contadino degli anni cinquanta e conserva la memoria di una civiltà che scompare. EcUzlonl dell'Elefante Piazza de' Caprettari 70, Roma
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