Alfabeta - anno VII - n. 68 - gennaio 1985

Dopo dlver.slanni di eu.stnzada Roma, Karlh,lnzStockhau.s,nha r,c1nt1m1ntp1r,11ntatoal T,atro Ghlon,alcun,,c,111trattidalla.sua ultima op,ra, il Donnestaa aus Llcht, giàpr,c1dtnt1m111t1,gulta allaScaladiMilano.In qui.staocceulon, abbiamo int,rvl.statoIl compr»itor,. D La .sua vita può 1.s.str1 consldtrata, 0111, com, • una.sortadifilod'Arianna 111lIabirintodillamu.ricaconttm• poran,a.Ogni.suatracciao, gni.sua op,ra,hacondizionato , guidatoI, t1ptrl1nztdimusicl.sti , inttlltttuali negliultimi tr,nt'anni.Da qui.sta po.siziontquali .sviluppi prtvtdt p,r il futuro? Karlhtinz Stockhaustn. Quest'annosonorimastomoltosorpreso dall'apparizionedi un nuovo sintetizzatoregiapponeseche, comemoltialtrinuovistrumentimusicali,haunapossibilitàeccezionalenellaprogrammaziondei timbri, attacchispeciali,ritmi complessi, fino alla realizzazionedi vere e propriestrutturesonoree nonsolo di semplicisequenze. È sotto gli occhidi tutti come il progressodi questiultimianni siacorsomolto piùrapidodiquanto è accadutofra il 19S3e il 1983, Siamodi fronte a un· plosionedello strumentoe que to ha un'influenzaenormesui musicistei sulliv Ilo di conoscenza d Ilanaturadel suono. Ad esempio,ultimamente,ho lavoratoconduenuovitenoriper l'esecuzione di Donnestagous Licht. Rispettoalla registrazione dell'opera che av vo effettuato quattroanni fa, questinuovicantantihanno,ad esempio,la possibilitàdistudiarelapartituraincuffiaovunque,inmacchinai,n treno ecc. Un altroba so di 22 anniha imparatola ·uaparte. da eseguir al oventGarden il prossimoanno, in sole due settimane.Pensi qualedifferenzarispettoal passato, quandoho avutobisogno,nel 1981, di piùdicentoproveconun altrobasso,noncertomenopreparatoo menomusicaleA. nche i gesti, i passi,i movimentsiullascena sono appresi più rapidamentee tutto ciòmi sembrachevadaben oltre il normalepassaggioda una generazioneall'altra:si trattapiuttostodi una verae propriamutazionedellecondizioni.Ho incontrato dei giovanicon una inteliigenza musicale una capacitànaturaledelcorpocompletamentdeiverse dal passatoe non ottenute comerisultatodiunapprendimento o di unostudio.C'è unanuova disposizionfeisiologicam, entalee musicale. Noi viviamoin uno stupendo momento storico, caratterizzato dall'esplosiondeellepossibilitàed ecco,allora,che la composizione diventadigiornoingiornosempre r-. più avventurosa.lo non ho più ,i pauradei limitidei musicisti:oso ~ scriverecose semprepiù interesl santi che possonoessereeseguite i da strumentistiche fungonocon- ""' temporaneamenteda attori, da ·i cantantiche non sonopiù monu- ! mentifissi,rivoltiversoil direttoOCI re, mariesconoa cantareperun'o• i ra incompleta utonomiae inperi:! fettasincroniaconglialtriesecuto1 ri. Ognunoconosceil lavorodegli ;i altrievisicoordinaperfettamente: "ij. questaè giàuna rivoluzione. Tendenzdei ricerca/ Mu1lca IlGi lnttrvl.sta Karlhtln:Stockhaus,ndi CarloBr»chi Certo, tutto ciò6terribilpeer un cantante tradizionaled'opera; questoStockhausepner lui ~ impossibile, non ha la formazione adatta, 6 ancoraleaatoal grande triangoloconvergenteneldirettore cheannullal'azionee ilteatrostesso,intesocomecomplessodiattività delcorpoe dellamente.E sempre pii) ci rendiamoconto come questoteatro abitualesia lontano dallavita, comeognipersonaper strada risulti più interessanterispetto a questa concezionedella scena.Il teatrotradizionale6completamentefrustrato,congelato. La rivoluzione, importantissi• ma,chesipresenta,segnalarottu• delteatro,delgrandeteatrorituale chevienedall'anticaGreciao dall'Egittoed esisteancoraogai, ad esempio,a Bali, nel Rlmlyana o nelKath&kaldiovel'azione~totale, attravena il pubblicoconprocessionie canti che si sviluppano nel tempoe nellospazio,all'aper• to, a contattocon la natura.Questo t il veroteatrodellavita. D. Da qu,sto punto di vista, quindi,appaiono1vid1nti I grandi probl,mi eh, attanaglianol'odi,rno t,atromu.sicalo, ccid,ntal,.Ba- .sti p,nsar, a Un re in ascolto di Btrio-Calvino.oaPrometeo diNono-Cacciarid, ov, .simanifesta1vidtnt1l'ictu.dr ellanarrazionel,'imJ~J;K ; ; •. . ',';;,"li ' i I,.., /'n 'ì(u d,;;, '.-/ .;,f._ ' . l t~( J .· ' ·,,·, -6 ... ;:-_(f.,,.• .. ../1>(•" _,.. · I • 1l, . .. . l . ., ;I'#: • :·;".r..':· I ' 1r.- J ' ' ,.-,,..,, ,, • i>"' .,.I ,, .i •. .: ':t ~/ ., J• ' t ' , . :,.,, ,.,,' /l ,. ,,/•·· d :·,· r. / ,,· ·, P.·.,, ~ !I ,,· (, ---'-'- ra fraun'umanitàanticaeunanuova che cominciaoggia mostrarsi: letteralmentesitrattadiunamutazione.Certo, nonmancanoi probleminell'affermaziondei questa lineainedita.La televisionestessa continuaa imporreun'otticamonovisualecheappiattiscelapluridìmenslonali.tdàel teatro. I luoghi, anch'essi,vanno ripensatiper un usopiùtotalizzante nonper l'utilizzazionesolodellaparteanteriore della scena. Le orchestrecon otto corni, sei tromboniecc. non sonopiùcredibili.Io lavorogiàda tempoconmicrofoni e altoparlanti, anchese so benissimochepure questi sonomezzidi transizione, destinati ad essere sostituiti da strumentipiùraffinati.Manonmi servo certodell'amplificazionpe r rinforzare il suono, piuttostoper esaltarnela spazialità e la qualità. Possosussurrare tutti, finoall'ultimafila,sonoingradodisentirmi; il cantante, con i microfoni oggi invisibili,può utilizzare l'intero spazioteatrale,tutta la sala.Ecco allorachenelnuovoteatrocambia anche il ruolodelpubblicon, onpiù incasellatonelle sedie numerate, maimmersonell'azionechesisvolge dietro,sopra,attornoad esso. onquestonuovotipodispettacolarità ci avviciniamoallanatura possibilitào il limitedelnarrare. StockhaLJSen. Leisabenechenel nostrotempoc'èpocospazioperle vere novità.La Scala,-quandofu distruttada un incendio,fu ricostruitaindueanni. Oggi nonsiedificanopiù teatri, mentresarebbe necessarioaverneunonuovoogni vent'anni,almeno, parallelamente all'avanzatadei mezzia nostra disposizione.Noi dobbiamorendere coscientelasocietà e il pubblico dellanecessitàdi questanuova arte,dellenuoveesperienzea livello spirituale. D. A questopropositobisogna notar,com,1 .soprattuttionItalia,la musicacontemporan,aabbia un pubblico numericamentesempre abbastanzaristretto.Lei comecredecht sipossar,alizzartquestag,- n,ralizzatapresadi coscienzadtl 'nuovo'? Stockhaustn. Diciamola verità. Parlaredi una culturaeuropea,a questoproposito, è ancoraprema• turoperchénonesistenessunaunità. Prendiamoquindiinconsiderazionei singolipaesi.Le varienazionisonoancoraoccupatep, rincipalmente,dalla soddisfazionedei bisogniprimari,animaleschil:adifesa, la sopravvivenzal,'immigrazioneecc.Tuttociònonfa cheaccentuare il ritardo europeo. Per avanzarbeisosnachegliartistia, ttividadecennic, reinounpubblico specifico.Daquestopuntodivista ionon hoproblemip,robabilmente perch6 cl sonosempreabbastanza giovanic,uriosdi elmiolavoroN. aturalmentqeuestovaleancheper la musica dì Boulezo di Berlo. . Ognunodi noi passerà il proprio pubblico aìcompositori p ù giovani che continuerannoa lavorarein questadirezione.Oltretuttonon si può generalizzaree parlaredi un pubblicounicoper tutta la musica contemporanea.Al suo interno esistonomoltedifferenziazionei, comesempre,sono le opereche attiranoe creanopubblicoe, quindi, acquistanovalore. osì io non hocertopiùpauradirimanereinascoltato,ancheinunapiccola città. La vera nota dolente è, ancora unavolta,quelladell'organizzazione, delmanagemenct hedistribuisceleesecuziondiimusicacontemporaneanelcorsodeltempoadintervallitroppolunghi.Eccoallora cheamecapitadi tornarea Roma dopomoltiannidiassenzae questo nongiovacertoallacreazionediun pubblico. D. L'annoscorso Pitrre Boulez, inun'intervistam, ihariconfermato lasuat1si 1 giàespressain Pervolontà e per caso, secondocuiè oradi scrollarsidì dossoti passato , di occuparstisclusivam,ntedellamusicadelnostrottmpo. Lti condivide unaposizionecoslradicale? Stockhaus,n. Non completa• mente. Io ho sempre sostenuto che,perunuomodicultura,ascol• tare lamusicadelpassatodeveoccupareil cinquantaper centodel tempodedicatoallamusica.Così io continuosemprea impararedai grandimaestridei secoliscorsi.E lostessovaleperl'attivitàconcertisticachedevesemprecontinuarea riproporrelamusicadeiclassicei a farneoggettodi studio. D. Nellasuamusicaha sempre trovatopostounesplicitoriferimen• to allatradizioneori1ntalt.Al di là dtll'u.sot,cnicodi .scal1a1rmonie, ,sptdi,nti t1atraloi rif,rimtntivisivi, 11ist1 una ragion, filosoficao misticaIn qui.storapporto? Stockhau.s,n. Certo.Il miointe• resse è rivolto soprattuttoall'a• spetto spirituale,perch6dopo il Rinascimentolaculturaeuropeasi ~ semprepiùconcentratasuilivelli soaaettivi e psicologicin, unaprogressivabanalizzaziondeell'emoti• vità. Invecein India,ad esempio, esisteancora il Kathlkali, Il ladanzaha strettarelazioneconilcanto, lachironomia è precisaerigorosa, tutto il livellospirituale è meglio conservatoinOriente, grazie all'i· solamentodi alcunezone in cui, come in India o in Giappone,la concentrazionseullatradizioneha consentitoun raffinarsie approfondirsidellamateriaartistica.In questipaesinonsi è maistravolta la relazionetra figuramusicalee segno generale della vita (segni astrali, segni della natura, delle stagioni,dell'uomo). InOccidentei,nvece,icontenuti delteatroedellecomposizionmi usicalisonodiventatidei giochi ntellettualisticio sociologici,perdendo il sensofondamentaledel rito.Ilteatrogrecocomportavaa,d esempio,un certotassodi rischio, la rappresentazioneduravagiorni interi, tutti volevanopartecipare, perché il significatoera collettivo. D. Ma quindi lei credein una futura, più altariunificazionfera tecnica e spiritualità? Stockhausen. Sl, certamente. Questo si mostradi continuoe, d'altra parte, le mieoperevanno proprioin questosenso.La direzioneincuicimuoviamo èquelladi unanuovauniversalitàdellaconoscenza. D, In tuttociòqual è ilruolodella determinazionceompositivae qualespaziopuò essereconcessoall'alea,ali'indefinito? tockhausen. La posizionedi ciascunelementocambiala relazionedituttiglialtrielementni ello spazioe nel tempo.L'espressione determinatada una formulao da unafigurariprendele leggiclassi• chedelcalcoloprobabilisticoD. urante gli anni Cinquanta,soprattuttoinAmerica,moltiartistihanno fattodell'imprevedibiluena fi. losofia,siainmusicasiain pittura (Pollock,de Kooningecc.). Ma, peresempio,Pollock,allafinedellasuavita,ha ricercatodinuovoil figurativoe si è ucciso. Anchela determinazionteotale è impossibileperché alcuni elementinon sonoinseribilinel pro• grammainiziale.Eccoallorache bisognaconsideraresemprel'interazionefra questidue estremidi massimaprogrammazionemassima improvvisazionee,saminarne tutte le transizioni,cosl come sì puòfaredal suonoal rumore.C'è una scaladell'indeterminazione bisognacalcolarnei gradiperottenere il risultatovoluto. È certo,comunquec, hegliinterpreti,di persé, rimangonounelementodi indeterminazione, il loro stessovivere, il lavorointerioresi trasmettonoall'esterno nel momentodell'esecuzionev,ariandone divoltainvoltail risultato.Anche nella mia musicaesistonoquesti gradidiimprevedibilitàd,ipendenti, adesempiod, allospaziofisicoin cuisi svolgel'azionemusicale.

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